Pavimenti per esterni

Progettiamo e realizziamo pavimentazioni esterne a Vicenza, Verona e Padova

pavimentazione esterna

Pavimenti esterni

In questo articolo parleremo di pavimentazioni esterne e tratteremo i seguenti argomenti:

 

Pavimentazioni esterne, introduzione

 
Si parte da carta, matita e... contesto

Premetto che siamo abituati a collaborare, per la progettazione, con i migliori architetti di Verona ed i migliori architetti di Vicenza in modo da garantirti un risultato ottimale. Progettiamo assieme a loro ed assieme ai committenti. E lo facciamo da parecchi anni. 
Quando prendiamo un foglio bianco, una matita ✏️ ed iniziamo a tratteggiare, assieme, un progetto dei pavimenti esterni di casa tua la prima cosa che andiamo a considerare è innanzitutto il contesto: quello che circonda l'ambiente che andremo a progettare, l'ambito su cui il pavimento andrà ad inserirsi.

 

Tenere conto delle specificità

Ma se la prima cosa che va considerata per progettare le pavimentazioni esterne è lo stato attuale dei luoghi occorre poi capire quali sono le tue esigenze in termini di percorsi ed uso degli spazi esterni per capire come realizzare le nuove superfici. Analizzeremo insieme la tua idea di spazio esterno, capiremo come interagire con il giardino ed inizieremo a disegnare spazi ed a scegliere materiali.

 

Funzioni differenti

Ci troviamo a realizzare diverse tipologie di pavimenti esterni che possiamo distinguere in base alla loro collocazione: l'ingresso pedonale di una casa singola, il giardino privato di due bifamiliari, il cortile interno di un condominio, un accesso carraio mediante scivolo al piano interrato dell'abitazione, l'ingresso di un negozio o di un centro commerciale...
In base alla loro funzione cambiano anche le caratteristiche dei materiali necessari: banalmente il traffico carraio richiede maggiore resistenza rispetto al traffico pedonale.

 

In tutto il Veneto

Il caso più frequente, che ci capita di progettare e realizzare,  decisamente sono le pavimentazioni esterne delle abitazioni residenziali, anche se ci capita di posare pavimenti di bar e ristoranti, esterni di negozi o aziende così come pavimenti esterni in un centro medico.
E devo dire che i nostri clienti ci tengono molto: nelle zone di Vicenza, Verona, Rovigo e Padova -  specie nei piccoli comuni di queste provincie Venete - gli spazi esterni della casa sono molto curati ed anche i pavimenti esterni vengono realizzati con amore.

 

Realizzare progetti e pavimentazioni esterne per le case è la nostra "specialità" e siamo sicuri che in questo articolo troverai l'idea giusta per gli spazi esterni di casa tua!

 

Pavimento esterno in porfido e gres

Pavimento esterno composta dal vialetto pedonale d'entrata e dallo scivolo in porfido squadrato e fiammato, ed i marciapiedi ed il portico esterno in grandi lastre di gres effetto resina.

Clicca qui per guardare da altre prospettive questo esterno: Finiture ed arredi, casa nuova a Vicenza

I pavimenti esterni delle abitazioni: le funzioni fondamentali

 
Definizione di pavimenti esterni

Con il termine "pavimentazione esterna" intendiamo sia l'elemento costruttivo orizzontale che lo strato di rivestimento superficiale che ne caratterizza l'estetica e la funzionalità.
Le pavimentazioni andranno a definire le zone dell'ingresso, i vialetti pedonali, i viali carrai, gli scivoli o le rampe, i portici ed i marciapiedi della casa.
 

Funzionalità del pavimento esterno

Nelle abitazioni le pavimentazioni esterne hanno diverse funzioni: 

  • accogliere gli ospiti e far loro percorrere un sentiero agevole e suggestivo, attraverso gli spazi esterni dell'abitazione
  • ospitare la nostra automobile o quella dei nostri amici
  • permettere uno spazio di manovra per l'ingresso al garage
  • permettere un eventuale spazio di parcheggio
  • gestire i dislivelli dalla quota del terreno a quella di ingresso in casa, piuttosto che ingresso ai garages
  • consentirci di pranzare o cenare all'aperto, in famiglia o con gli amici
  • diventare uno spazio ricreativo per bambini (ma anche per gli adulti)

 

Funzionalità o estetica?

Un pavimento esterno si dirà ben riuscito quando oltre a svolgere correttamente le funzioni viste riesce a soddisfare anche il gusto estetico. Quando lo sguardo scorre tra il giardino la casa ed il pavimento che si succedono come in una partitura musicale nella quale non si può cambiare o spostare nessuna nota musicale. 
Per questo, nel pensare ai pavimenti esterni, occorre considerare, oltre agli aspetti funzionali, anche gli aspetti estetici in modo da far sì che il nostro pavimento diventi una interfaccia tra il giardino e gli spazi interni dell'abitazione, integrandosi alla perfezione con entrambi gli elementi. 

 

Classificazione dei pavimenti esterni

Come vedremo più avanti nell'articolo i pavimenti esterni si possono classificare in vari modi:

  • secondo la funzione, distinguendo tra carrabili e pedonali
  • secondo il metodo di posa: galleggiante o incollato
  • secondo i materiali utilizzati: naturali o artificiali
  • secondo le modalità di gestione dell'acqua: drenante o non-drenante
  • secondo la presenza di fughe: pavimento continuo o pavimento discontinuo
  • secondo la destinazione: privato, commerciale o urbano

Pavimentazione esterna in porfido a Vicenza

Pavimentazione esterna in porfido in parte ristrutturata ed in parte rifatta a Vicenza 

Pavimento esterno in porfido a Vicenza

Paesaggio e pavimenti esterni 

 
I pavimenti ed il paesaggio

I pavimenti esterni caratterizzano molti paesaggi attorno a noi ed hanno visto applicati elementi culturali, artistici, tecnici e scientifici al fine di garantire sia la finalità d'uso sia il piacere visivo.
L'uomo, fin dall'antichità modifica il paesaggio e la natura, basti pensare agli impianti dei vigneti, ai terrazzamenti nelle località di montagna, alla realizzazione di laghetti o canali per l'irrigazione... fino ad arrivare alla bellezza ricercata ed emozionante dei giardini giapponesi.
Il paesaggio è una testimonianza continua di come noi lasciamo il nostro segno nel territorio.
 

Pavimenti che resistano al tempo

Questo vale in modo particolare per i paesaggi urbani, qui i progettisti del paesaggio devono lavorare considerando funzionalità ed estetica, cercando materiali, colori e superfici durevoli e che tengano conto non solo delle funzioni che dovrà fare il pavimento ma anche della stagionalità, del sole e degli stress a cui il pavimento sarà sottoposto, in particolare:

  • Sollecitazioni meccaniche: passaggio di veicoli, carrelli, trattorini tagliaerba, biciclette che cadono...

  • Sollecitazioni atmosferiche: pioggia, neve, sole, grandine e gelo

  • Sollecitazioni chimiche: sale disgelante, detergenti aggressivi, cibi o bevande che cadono al suolo, animali che fanno i loro bisogni

 

E che siano belli esteticamente

Dovremo collaborare assieme a te per definire l'utilizzo del pavimento e quindi i requisiti tecnici che il pavimento deve avere, di definire gli aspetti tecnici (in particolare la gestione dell'acqua) ed infine di valutare assieme quali materiali, naturali o artificiali, utilizzare.
Generalmente cerchiamo di darti più di una soluzione e, se ci dai il tempo necessario per idearle, siamo certi che ti stupiremo!

 

Pavimentazione in gres grandi lastre in giardino

Vialetti pedonali nel giardino di casa pavimentati in gres porcellanato effetto pietra con piastrelle dal grande formato.

Scopri di più su questa abitazione: casa nuova a sovizzo

Progetto di pavimenti esterni: 7 elementi da considerare


Prima di metterci al lavoro sul progetto dobbiamo considerare lo stato dei luoghi. Ebbene nell'analisi del contesto terremo conto di 7 elementi principali che influiranno nella successiva composizione del progetto dei pavimenti esterni della tua abitazione.
Di seguito li vediamo singolarmente:

 

1 - Il modellamento del suolo

Per modellamento del suolo intendiamo lo studio dei dislivelli da superare grazie alla pavimentazione. Dobbiamo capire come superare la differenza tra il livello della strada e la soglia dell'abitazione, in caso di vialetto pedonale. Oppure tra il piano stradale ed il garage interrato. Insomma occorre valutare le altezze esistenti e studiare il modo per raccordarle: con una rampa? Mediante scale esterne?

 

2 - I volumi costruiti

Per volumi costruiti intendiamo la tua abitazione, il garage, eventuali altri manufatti o costruzioni. Dobbiamo, insomma, tenere conto della la parte architettonica del paesaggio: portici, pompeiane, gazebo, copertura dell'ingresso, una piscina (magari futura) o una minipiscina... e considerare i materiali ed i colori utilizzati.

 

3 - La vegetazione

Tra le cose che dobbiamo analizzare c'è anche la vegetazione esistente e quella che verrà messa a dimora. Qui dovrai aiutarci spiegandoci come desideri il tuo giardino, come saranno le aiuole o che piante ti piacerebbe mettere a dimora. Poi sarà compito nostro considerare molti aspetti: il portamento, la forma, i colori, il cambio di stagione... Eventuali cortine arboree possono definire spazi, riparare ingressi, ombreggiare portici. La vegetazione dialoga con i pavimenti e va considerata.

 
4 - Il tracciato

Va definito il percorso, sia in termini di larghezza sia in termini di tracciato. Occorre capire quale direzione si percorrerà attraverso il giardino per raggiungere la casa. Ad esempio: preferisci che abbiano un andamento regolare o sinuoso?

 

5 - I materiali da utilizzare

Dovremo insieme capire quali sono i materiali oggi disponibili per una pavimentazione esterna, valutarne i pro ed i contro e scegliere delle opzioni che potrebbero fare al caso tuo. Per esempio preferisci  i pavimenti tradizionali come la pietra o artificiali come il grès e le pietre ricostruite?

 

6 - La forma geometrica

Esistono materiali di dimensioni minute, come i ciottoli che si annegano nel cemento ed altri di grande formato, come il grès ad alto spessore per esterno che arriva al formato 120x280. Esistono materiali di forma irregolare, ad esempio il porfido che si posa "ad opus incertum" oppure materiali rigorosamente squadrati. Ma esistono anche materiali continui, come i ciottoli resinati o il getto di cemento. Capiremo assieme quali forme si adattano meglio al contesto.

 

7 - Altri elementi

Vanno inseriti in progetto anche eventuali elementi da evidenziare, collegare o aggirare: piante, aiuole, fontane, laghetti, statue, vasi, piscine, patii.

 

 

Pavimento e rivestimento esterno in ingresso

Ingresso esterno rivestito e pavimentato con un wpc dai toni caldi e scuri che creano una L, per un'accoglienza scenografica. Il gres effetto cardoso nero riveste l'intera parete, inclusa il portoncino blindato.

Clicca e scopri di più su questa realizzazione: Ristrutturazione casa total look

I pavimenti esterni e l'architettura del paesaggio

 

Confronto funzionalità/estetica

Abbiamo visto come il progetto delle tue pavimentazioni esterne nasce dall'analisi del sito, dello stato dei luoghi e dal rilievo che faremo a casa tua. Una volta acquisiti tutti gli elementi necessari ci troveremo per un confronto che dovremo fare assieme, su tutti i 7 punti precedentemente elencati ed inizieremo ad abbozzare delle ipotesi sia sui percorsi che sui materiali da utilizzare.

 

Progetto grafico ed esecutivi

Dovremo poi riuscire a concretizzare un progetto grafico ed i dettagli esecutivi. Il lavoro da fare è molto e ti chiederemo almeno 3 settimane di tempo per ragionare sul da farsi assieme ai nostri tecnici. Ma alla fine avremo la soddisfazione di aver reso unico il tuo spazio esterno.

 

Architettura e paesaggio

Questa è una vera e propria disciplina che si chiama Architettura del paesaggio e che prevede l'utilizzo di abilità, esperienza e creatività per progettare e realizzare uno spazio aperto in tutti i suoi elementi. Una corretta progettazione è fondamentale per evitare una serie di problematiche sui pavimenti esterni che, purtroppo, ci troviamo ad incontrare quando manca questa analisi preliminare.

Pavimentazioni esterne in porfido in una villa a Vicenza

Pavimento esterno in porfido ad opera incerta posato in una casa privata a Vicenza 

Porfido e pietra a Vicenza

Pavimenti per esterni, piccoli e grandi 

Dato che abbiamo accennato all'architettura del paesaggio va evidenziato come siano diverse sono le scale spaziali su cui i pavimenti per esterni operano: 

  • spazi riservati alla mobilità: spazi pedonali, marciapiedi, fermate dell'autobus e della metropolitana;
  • gli spazi pubblici: la piazza, i portici, i camminamenti, i viali; 
  • i parchi urbani, i parco-giochi per i bambini, una pista da skate... ogni  con una pavimentazione esterna adatta;
  • giardini di residenze: percorsi che attraversano gli spazi verdi privati e che necessitano di una pavimentazione;
  • i terrazzi, grandi o piccoli: qui la pavimentazione esterna va, magari, ad affiancare un verde pensile e va fatta molta attenzione all'impermeabilizzazione;
  • gli spazi della memoria e dello spirito: monumenti, memoriali, spazi religiosi, piazzali delle chiese;
  • i waterfront delle città;
  • gli spazi di archeologia industriale, i luoghi della memoria industriale;
  • gli spazi esterni effimeri, quelli che vengono progettati e realizzati per un evento o una manifestazione, e che durano pochi giorni.

 

Pavimento esterno del campidoglio a Roma
Il meraviglioso pavimento esterno del Campidoglio a Roma, disegnato da Michelangelo

 

Materiali e concetti differenti

Le differenti finalità e la diversa fruibilità degli spazi esterni richiede sia concetti progettuali che materiali differenti. Ad esempio i materiali da utilizzare, nelle diverse pavimentazioni esterne qui sopra elencate, dovranno tenere conto delle esigenze di durabilità o di flessibilità, della presenza di solo traffico pedonale oppure di traffico carraio (anche occasionale), di eventuali canoni estetici da rispettare, di esigenze di accessibilità a persone con disabilità (anche temporanee), della presenza di reti impiantistiche sottostanti che magari potrebbero necessitare di interventi di manutenzione...

Insomma nello scegliere le pavimentazioni esterne occorrerà avere ben presente la finalità dello spazio esterno e le sollecitazioni a cui sarà sottoposto, occorre progettare tenendo conto della natura dell'intervento e delle trasformazioni che subirà nel corso del tempo. 

Pavimentazione esterna ad Albaredo Adige, il progetto

La preziosa entrata in pietra è decorata da ciottoli in uno schema di posa perfettamente squadrato, molto apprezzato oggi. Il decoro sale la scala d'entrata e percorre il 2 vialetti principali fino al retro della casa, dove lascia spazio al porfido squadrato. I posti auto saranno infatti realizzati con questo materiale naturale e resistente! Un dettaglio che si nota benissimo nel video rendering è l'illuminazione. Studiata nei minimi particolari per la perfetta visibilità serale, va a risaltare i materiali ed il disegno dell'esterno.

Il vialetto in giardino e le sensazioni 

 
Un percorso emozionante

Abbiamo parlato di elementi funzionali, ma il percorso attraverso il giardino, sia a piedi, sia quando rientriamo alla sera è anche un luogo che impegna i nostri sensi. Se percorso a piedi sentiremo il suono dell’acqua, il calore del sole, il fruscio delle foglie. Chiudi gli occhi e immagina di percorrere quello della tua nuova casa, di sera, con le luci accese che illuminano piante, rocce, fiori. Oppure immagina di premere il pulsante sul telecomando del cancello che si apre e mentre percorri il viale carraio i faretti evidenziano la superficie irregolare del porfido, in alcune parti bagnato dall'impianto di irrigazione. Prova a non emozionarti!

 

Connessione con la natura

L’estate ci regala la freschezza del pavimento sotto i piedi nudi. L’autunno, invece, ci sorprende con le foglie cadute che si posano delicatamente sulla superficie. In inverno, il pavimento diventa un palcoscenico per giochi di luce e ombra sulla neve. E la primavera? È il momento in cui il pavimento si risveglia insieme alla natura, accogliendo i primi raggi di sole. Immagina di camminare scalzo sul tuo nuovo pavimento, senti la pietra ruvida sotto i tuoi piedi, chiudi gli occhi e assapora il profumo del gelsomino: questa è la felicità!

 

Una cura per lo stress

La vita può essere davvero stressante.
Ma parcheggiare nel vialetto di casa, alla sera, chiudere l'auto (ed i problemi del mondo) per passeggiare verso casa ascoltando i tuoi passi, in silenzio, è un bel momento. Goditelo. Immagina un pavimento esterno che si fonde con il tuo giardino e con il paesaggio circostante. Qui condividerai momenti speciali con chi ami: una cena romantica, una festa con gli amici, i giochi con il tuo cane.

E se sei riuscito ad immaginare tutto questo, la domanda ora è: "su quale pavimentazione esterna stavi camminando finché lo immaginavi?".

Pavimenti esterni e psicologia

 

La casa come abito

La casa è il nostro "abito" pubblico ed è probabilmente per questo che i termini "abitare" ed "abito" hanno la stessa etimologia. Lo stretto legame tra spazio abitativo e identità personale è stato rilevato da molti studi psicologici che dimostrano come la casa sia uno dei tanti tramiti privilegiati per l'espressione dell'io e quanto sia importante per la stabilità e la continuità della propria esistenza.

 

Essere o apparire?

Lo spazio interno della casa è percepito come l'IO, mentre gli spazi esterni rappresentano quello che ciascuno vuole apparire agli altri, il modo in cui ci si presenta al mondo.
La facciata dell'abitazione, il giardino, le decorazioni, le aiuole, le statue rappresentano l'IO ESTERIORE cioè la maschera che il soggetto si costruisce di fronte al collettivo, quello che vorrebbe essere il suo ruolo sociale.

 

Interno ed esterno?

Se l'interno della casa rappresenta lo spazio dove l'uomo integra i vari livelli della sua personalità, dove egli ha modo di vivere e di esprimersi nella sua interezza, senza sentirsi vincolato dalle costrizioni esterne, gli spazi esterni acquistano un'altro ruolo.
Gli esterni hanno la funzione di status symbol, di relazione con la comunità e possono essere costituiti da barriere (muri, siepi) o da varchi (viali, archi, passaggi) che permettono all'osservatore di vedere quello che c'è oltre la barriera.

Vialetto esterno a Ronco all'Adige

In questa casa a Ronco all'Adige abbiamo curato anche gli esterni, pavimentando il vialetto d'ingresso con piastrelle in gres effetto pietra.

Clicca qui per vedere tutta la realizzazione: Ronco all'Adige - pavimenti esterni ed interni e bagni

Progettare pavimenti esterni

 

Abbiamo visto quali sono gli elementi da considerare prima di progettare un pavimento esterno. Abbiamo visto che ci sono moltissime tipologie diverse di pavimenti esterni, pubblici e privati. Ed abbiamo visto quanto sia importante il pavimento esterno di casa tua anche dal punto di vista emozionale. Insomma abbiamo capito che per diventare progettisti di pavimenti esterni occorre possedere diverse competenze.

 

Diverse discipline si integrano

Per progettare una pavimentazione esterna sono necessari dei saperi trasversali e trandisciplinari.
L’architettura si deve sposare con il design, con la botanica, con la geologia, con l’ingegneria dei materiali… questo non significa diventare tuttologi, ma certamente occorre padroneggiare informazioni provenienti da diversi campi. Questi differenti saperi dovranno trovare poi una sintesi nel progetto di un pavimento esterno.

 

Conoscere i materiali

Quello su cui un progettista per esterni deve essere molto preparato è la conoscenza dei materiali e delle loro differenti caratteristiche e resistenze quando sono posati all'esterno. Dobbiamo conoscere come si comportano, negli anni, le pietre come il basalto, il porfido, la selce, l'ardesia, la pietra serena, la pietra di Prun, il marmo di trani...  Dobbiamo sapere quali sono le caratteristiche delle piastrelle, del legno decking o degli autobloccanti. Dobbiamo sapere quali spessori vanno utilizzati a seconda del traffico a cui sono sottoposti: solo pedonale, carraio leggero o carraio pesante?

 

La posa

Altrettanto importante è la conscenza dei materiali da utilizzare per l'allettamento o per l'incollaggio e dei sigillanti da utilizzare per stuccare le fughe, cioè per chiudere le fessure tra un elemento e l'altro. Importantissimo è conoscere le modalità in cui i materiali vanno posati e le normative che regolano tolleranze e requisiti nella posa dei differenti materiali, come ad esempio il calcolo della quantità di giunti necessari in modo da posizionarli opportunamente.

 

Consulto tecnico

Per questo motivo sottoponiamo ogni progetto al controllo da parte del nostro geometra e tecnico specializzato in pavimenti esterni, Antonio Bordin, ed ai posatori che poi dovranno realizzare il lavoro. Questo confronto tra progettista e tecnico di cantiere è prezioso per far emergere, in anticipo, eventuali problematiche. Solo ad analisi effettuata potremo procedere con il progetto esecutivo.

 

 

Pavimentazione esterna ad Ospedaletto Euganeo

L'esterno è diviso in due parti ben distinte: quella carrabile, compresa di posti auto, realizzata in porfido a palladiana ed il perimetro della casa, compreso di spiazzo per gazebo, in gres porcellanato effetto pietra dalle due tonalità del beige. Tutta la zona esterna in cui verranno posate le piastrelle è delimitata da una bordura in marmo che sale anche le scale.

Quale materiale per i pavimenti esterni? 

 

Due consigli:

1. "Chi più spende meno spende"

Il primo  consiglio - e questo vale per ogni scelta in edilizia - è quello di utilizzare materiali e tecniche durevoli. Le strade romane così come acquedotti e ponti millenari stanno a testimoniare che, volendo, si possono fare lavori molto durevoli. L'edilizia, specie in fase di costruzione, è una delle attività più inquinanti che esistono, molto più delle industrie. 
Spendere poco per acquistare un pavimento "usa e getta", che tra 10 anni o poco più diventerà un rifiuto, magari difficile da riciclare o riutilizzare, non è una scelta molto intelligente. Scegli, piuttosto, un prodotto che costi di più e che duri una vita o, meglio, che permetta di essere manutenuto.
Farai un favore a te stesso ed anche all'ambiente. 

 

2. "Considera la tua impronta ecologica nel mondo"

Il secondo consiglio è quello di considerare il "costo ambientale" della tua scelta. Se per produrre il materiale che poserai come pavimento vengono emesse tonnellate di CO2 oppure se per smaltirlo una volta esaurito il suo ciclo di vita occorre inquinare.. beh, evita.
Se sei indeciso tra un materiale eterno, come il porfido ed un pavimento economico ma con una durata inferiore, come le betonelle autobloccanti o un pavimento in graniglia resinata, ti consiglio di considerare anche l'impatto sull'ambiente di entrambe le scelte, sia per produrre il tuo pavimento che per distruggerlo/riciclarlo quando diventerà un rifiuto. 


Chiaramente la scelta spetta a te e noi ci adegueremo.

Pavimento esterno piscina a Verona

Andrea ha curato le superficie interne ed esterne di questa casa a Cavion Veronese, a pochi passi dal lago di Garda. In queste foto puoi vedere la scelta della pavimentazione esterna a bordo piscina.

Clicca qui per scorrere tutte le foto di questa abitazione: Verona: pavimenti e bagni personalizzati e creativi

Materiali naturali per esterni pedonali: le pietre

 

Moltissimi sono i marmi e le pietre utilizzabili per la tua pavimentazione esterna. Ogni marmo, ogni pietra ha la sua natura, il suo carattere, il suo potere evocativo.


Naturale ed eterno

Le pietre rappresentano perfettamente i concetti di “naturalità” e di “autenticità” e sono anche - da sempre - status symbol. Pensa, ad esempio, al disco in porfido è emblema di divinità, per il suo colore viola e per la sua durezza. Famosa la "rota" in porfido di San Pietro ma di porfido è anche il sepolcro di Napoleone, dentro a Les Invalides.
Le pietre possono simboleggiare eternità (piramidi), memoria (archi di trionfo) e sacralità. Occorre tenerne conto e trovare la perfetta armonia tra le proprietà tecniche ed aspetti emozionali. Altri materiali come il legno comunicano calore, morbidezza... fanno venire voglia di calpestare il pavimento in legno a piedi scalzi

 

Scegliere il giusto prodotto naturale

Non chiederti solo: "Quali sono le caratteristiche tecniche di questa pietra per esterni?".
Chiediti anche: "Che carattere ha questa pietra? Che emozioni mi provoca? Che cosa mi evoca e che cosa rappresenta per me?"
Noi, poi, ti potremmo fornire tutte le caratteristiche tecniche, di resistenza, di durevolezza e di antiscivolosità.

 

Classificazione di marmi e pietre

Una prima distinzione andrebbe fatta tra i prodotti "a spacco naturale" e quelli che vengono, invece, segati. Le pietre a spacco, come ad esempio il porfido, presentano una superficie naturalmente ruvida, antiscivolo. Non serve fare alcun tipo di trattamento per irruvidire la superficie in quanto la pietra si è formata mediante stratificazione e quando la si spacca si presenta già estremamente ruvida.
Una seconda distinzione riguarda le modalità di formazione di pietre e marmi che determina le caratteristiche degli stessi e, tra queste, la possibilità di essere utilizzati o meno all'esterno. Potremmo continuare distinguendo le pietre chiare (trani, lessinia, carrara) da quelle scure (trachite, porfido, ardesia) e così via.


Nel prossimo paragrafo vediamo un elenco dei principali tipi di marmi e pietre utilizzati nei pavimenti esterni

Pavimento esterno in porfido e gres effetto pietra

Pavimento esterno diviso in due zone, la prima zona pavimentata con un gres in grandi lastre grigio effetto pietra ceppo di grè mentre nella seconda zona troviamo un porfido fiammato decorato da smolleri di porfido.

Clicca qui per vedere meglio questa realizzazione: Ristrutturazione ad Arzignano

Pietre e marmi per esterno

 

1 - Pietra di prun

Molto utilizzata nelle nostre zone, fin dai tempi dei romani, anche per le pavimentazioni esterne, è la pietra di prun. Si tratta di una pietra autoctona dei monti lessini che ben si adatta alla pavimentazione di marciapiedi, sotto portici, scalini, marciapiedi. La finitura più utilizzata è la graffiata nei formati standard 50x50 e 50x100. La possiamo trovare anche nella finitura rigata dritta, bocciardata o per situazioni più rustiche anche nello spacco cava.
Caratteristica della pietra di prun è sono le venature passanti che a lungo andare, nei cicli di sgelo e disgelo, possono portare a qualche piccola rottura della superficie.

LA PIETRA DI PRUN

 

2 - Trani bocciardato

Se voglio essere più sicuro nella durata del mio pavimento dovrò passare ad un marmo più compatto come il trani, il giallo d’Istria o il Malaga. Questi marmi sono molto più densi, hanno pochissime venature passanti e quindi reagiscono meglio ai cicli gelo-disgelo e alle sollecitazioni atmosferiche.

 

3 - Porfido

Uno dei materiali che offre migliori garanzie nell'utilizzo come pavimentazione esterna è il porfido: ingelivo perché di origine vulcanica ed antiscivolo, perché la sua superficie è a "spacco cava", è perfetto anche per i percorsi pedonali, come vialetti o marciapiedi. 

il porfido

 

4 - Trachite Euganea

Si tratta di un materiale vulcanico estratto dai colli Euganei, con caratteristiche simili al porfido. La trachite è famosa per essere stata utilizzata come pavimento di quasi tutte le calli ed i campielli di Venezia, compresa Piazza San Marco.

 

Pavimento esterno in porfido a cubetti

Pavimento esterno della pizzeria Al Colle a Sovizzo: ci è stato richiesto un materiale pratico, e abbiamo proposto un porfido a cubetti molto stonalizzato con fughe in resina che drenano maggiormente l'acqua piovana.

Clicca qui per approfondire: Il pavimento esterno della pizzeria Al Colle

Legno per pavimenti esterni

Se cerchi un pavimento più caldo, rispetto alla pietra ed ai marmi, puoi pensare ad un decking in legno: esistono dei parquet molto resistenti all'umidità e agli sbalzi di temperatura che, per questo, sono adatti ad essere utilizzati all'esterno. Oppure esistono dei trattamenti che rendono resistenti delle doghe in legno che normalmente temono l'umidità. 

 

Utilizzi del decking

Gli utilizzi possono essere molti: pensa alla zona spiaggia di una piscina oppure ad un grande terrazzo in cui vuoi camminare a piedi scalzi.
Il decking renderà questi ambienti eleganti e raffinati e camminarci sopra sarà bello come come camminare nel ponte di uno yacht.
Se questo è il pavimento per te, trovi tutte le indicazioni qui:

Pavimenti esterni in legno: il decking

Progetto per una pavimentazione esterna a Chiampo

Pavimento esterno a Chiampo (Vicenza) pensato in 3 materiali naturali: marmo, ciottolo e porfido squadrato. Nella piazza centrale si nota un disegno in porfido squadrato, posato obliquo, ciottoli e bordura in marmo. La zona carrabile, che comprende scivolo d'entrata e parcheggi auto, saranno realizzati con lo stesso porfido squadrato che sarà posato a correre.

Pavimenti esterni e materiali artificiali: grès, wpc, cemento...

Se agli aspetti sentimentali preferisci la funzionalità, la praticità ed anche un costo minore, potresti scegliere di realizzare i tuoi pavimenti esterni in grès o in wpc o in autobloccanti. 
 

Pavimentazioni esterne in grès

Il grès è in grado di imitare sia la superficie che il disegno delle pietre, garantendo, inoltre, una bassissima (sostanzialmente nulla) porosità. La totale incapacità di assorbire liquidi lo rende inattaccabile dal gelo, ma anche non macchiabile. Per cui lo possiamo utilizzare tranquillamente nel caso in cui la pavimentazione esterna sia destinata ad ospitare pranzi o cene in compagnia: se cade del vino, del caffè o della coca cola, nessun problema. 

Esistono grès per esterno che imitano le pietre rustiche, altri che imitano l'ardesia, i quarzi, i porfidi. Altre piastrelle da esterno imitano il decking in legno oppure superfici metalliche come il corten o il ferro. Se ti servono altre indicazioni, troverai tutto qui:

pavimentazioni esterne in grès

 

Pavimentazioni esterne in COTTO

Le pavimentazioni in cotto presentano dei punti deboli per l'utilizzo in esterno, specie nel nord Italia, mentre sono utilizzate più frequentemente nel centro-sud Italia. Il principale problema del pavimento in cotto sta nella sensibilità ai cicli di gelo-disgelo che possono provocare una disgregazione del materiale.
Per questo motivo se si decide di utilizzare il cotto è consigliabile scegliere il cotto fiorentino che ha maggiore resistenza e posarlo con adeguate pendenze che garantiscano lo smaltimento dell'acqua in modo efficiente.

Pavimenti in cotto

 
Pavimentazioni esterne in wpc

Un'altra alternativa "artificiale" è il wpc: un impasto che imita il decking in legno per esterno, bello da calpestare scalzi, caldo al tatto e meno delicato di un vero decking in legno. Abbiamo dedicato un approfondimento qui, dove presentiamo anche diversi lavori realizzati:

Pavimento in WPC per esterni

 

Pavimentazioni esterne in autobloccanti 

Tra le pavimentazioni esterne si sta affermando l'autobloccante in cemento, detto anche "betonella". L'autobloccante, che in qualche caso imita i materiali naturali, garantisce un prezzo di gran lunga più basso anche per il sistema di posa, molto meno costoso. Se, infatti, le pietre o i porfidi vanno "cementati" a terra, l'autobloccante si posa "a secco" su un semplice strato di ricetta (pietrisco macinato). Insomma il prezzo è il punto forte di questo prodotto, per questo si utilizza più per i grandi spazi carrai che per vialetti pedonali o marciapiedi. Puoi scoprire tutto su questo prodotto cliccando qui:

AUTOBLOCCANTE

 

Pavimentazioni in calcestruzzo con aggregato esposto

Tramite lavaggio della malta cementizia corticale si mettono in evidenza gli aggregati prossimi alla superficie; sono possibili due scelte: il lavaggio della superficie del calcestruzzo oppure di una malta applicata sul suo estradosso. Procedendo con scelte accurate della miscela di aggregati e di eventuali colori della matrice cementizia è possibile l’ottenimento di superfici con miscele colorate che acquisiscono, dunque, un pregio estetico.
La durabilità della superficie dipende dalla classe di esposizione del calcestruzzo lavato e/o della sua interazione con la prestazione della malta applicata. La sicurezza d’uso dipende dal grado di scivolosità degli aggregati esposti laddove quelli tondeggianti possono favorire una certa scivolosità in caso di bagnato. La manutenzione richiede un trattamento con un protettivo impregnante per evitare assorbimento di agenti macchianti.

 

Pavimentazioni in calcestruzzo stampato

Si ottengono lavorando con appositi stampi la malta che in superficie viene additivata, a fresco, con appositi spolveri per essere predisposta agli stampi. Le superfici stampate aumentano il pregio estetico del cemento. La durabilità dipende dal tip di calcestruzzo, dal rapporto acqua/cemento, dal suo grado di idratazione e dalla conseguente maturazione. I colori tendono a sbiadirsi nel tempo in relazione al tipo di tonalità, all'esposizione solare ed agli agenti atmosferici, alla prestazione della malta corticale ed alla efficacia delle manutenzioni effettuate. La manutenzione necessita di interventi abbastanza frequenti e di protezione mediante trattamenti. La scivolosità in caso di bagnato è generalmente superiore ad altri pavimenti per esterno.

 
Rampe in calcestruzzo a spina di pesce

Soluzione applicata diffusamente per la pavimentazione di scivoli con pendenza importante per l'accesso ai garages. La realizzazione si ottiene con delle incisioni sul calcestruzzo fresco. Questa tipologia di pavimentazione presenta una buona durabilità, non ha eccessivi costi di manutenzione, esteticamente non è altrettanto valida di altre soluzioni (per esempio confrontata ad uno scivolo in smolleri di porfido) però ha il pregio dell'economicità, della resistenza alla scivolosità e permette di superare dislivelli importanti.


Altri pavimenti per esterno

Ci sono altre tipologie di pavimentazioni per esterno non-naturali come ad esempio:

  • Piastrelloni di ghiaino lavato (bianchi o grigi)
  • Piastrelloni in graniglia di marmo (colorati)
  • Pavimenti in graniglia di marmo e resina

 

 

Pavimento esterno piscina, Lonigo

In questa piscina esterna realizzata a Lonigo, Vicenza, abbiamo pavimentato l'esterno con materiali naturali: pietra, quarzite e doghe in teak.

Per saperne di più su questa realizzazione clicca qui: Piscina esterna realizzata a Lonigo, Vicenza

Materiali adatti per pavimenti esterni carrabili

 

Un pavimento esterno carrabile è una superficie progettata per resistere al peso e al traffico dei veicoli, e quindi alle frenate e alle vibrazioni che questo induce . È  una tipologia di pavimentazione con cui si realizzano strade, parcheggi, scivoli/rampe o  accessi a garage. 

 

I requisiti fondamentali

Le pavimentazioni idonee al passaggio carrabile devo avere alcune importanti caratteristiche 

  • Essere ovviamente ingeliva cioè resistere ai cicli di gelo e disgelo;
  • Resistere agli sbalzi termici, cioè ai cambi improvvisi di temperatura (esempio: grandine dopo una giornata di sole)
  • Essere antiscivolo e quindi sicura per chi ci transita, per esempio, durante una pioggia;
  • Avere una ottima resistenza meccanica alla compressione;
  • Avere una ottima resistenza alla abrasione;
  • Una colorazione idonea, tendenzialmente scura, per limitare la visione delle tracce degli pneumatici;
  • Essere facile da pulire;
  • Garantire un facile ripristino.

 

Rispetto alla lista dei prodotti esaminati, nel caso di pavimento carrabile, la gamma di quelli utilizzabili si riduce.

 

Pavimento esterno in porfido e pietre a Montecchio

Pavimento esterno realizzato in porfido e pietra di prun lavorata per realizzare forme decorative. Una pavimentazione pratica che non trascura il design!

Clicca e continua il tour dell'esterno: Pavimento esterno a Montecchio

Quali materiali per un pavimento carrabile?

 

Problemi nei pavimenti esterni carrabili

Nelle pavimentazioni soggette a traffico automobilistico più o meno intenso e più o meno pesante, sono soggette a sollecitazioni che possono sfociare in danni e dissesti.
Buche, avvallamenti, sfondamenti, fessurazioni sono i risultati di un utilizzo intenso del pavimento, di una progettazione non accurata oppure di una mancanza di manutenzione.
Il primo passo per un pavimento durevole è scegliere il giusto materiale, nel giusto spessore.

 

Materiali naturali carrabili

 

Attenzione a durezza e spessori

Tra i materiali naturali che rispettano le condizioni richieste per un esterno carrabile possiamo trovare il porfido del trentino, la trachite dei Colli Euganei, la pietra di Luserna ed i graniti.
Tutti questi materiali, utilizzati con opportuni formati e spessori, soddisfano i requisiti sopra elencati.
Nel caso del porfido, per esempio, se si prevede un traffico carraio pesante vanno scelti cubetti di dimensione 8x8x8 oppure 10x10x10 centimetri.
 

Ma sopportano davvero il traffico?

Ti sarà capitato di vedere questi materiali, posati nelle strade dei centri storici o nelle piazze delle nostre città, in cattive condizioni. Questo può far sorgere il dubbio che i materiali non siano adatti a questo utilizzo. In realtà la causa di dissesti la dobbiamo a pose non correttamente eseguite, a progettazioni errate e, soprattutto, a manutenzioni non curate.

 

Il colore

Un'altro dei motivi per cui vengono scelti porfido, trachite o pietra di luserna è anche il loro colore su cui non si vede molto il residuo degli pneumatici o lo sporco delle pioggie inquinate che colpiscono le nostre città. 
Questi materiali, inoltre, hanno anche la caratteristica di essere "quasi autopulenti", nel senso che basta una bella pioggia abbondante per eliminare la polvere e lo sporco che si depositano al di sopra. 

 

Materiali artificiali carrabili

 

Materiali artificiali per esterni carrabili

Tra i materiali artificiali a superficie continua possiamo trovare il calcestruzzo e l'asfalto mentre se desideriamo un materiale artificiale a superficie discontinua le scelte più gettonate sono il grès (meglio se grès ad alto spessore), oppure l’autobloccante/betonella.

 

Il grès

Al momento il grès viene impegnato soprattutto per passaggi carrabili privati dove si utilizza lo spessore 2 centimetri. Esiste, ma è poco utilizzato, il grès di spessore 3 cm. (o addirittura 6 cm.) che al momento ha dei costi ancora troppo elevati.

 

Betonella

L’autobloccante (a Vicenza e a Verona molti lo chiamano "Betonella") viene utilizzato quando dobbiamo rivestire superfici molto grandi, come parcheggi, camminamenti pedonali, piazze nei centri commerciali o cortili di capannoni nelle zone industriali etc.

 

I costi

Le betonelle sono quelle che garantiscono il costo minore (indicativamente attorno ai 30 € al metro) specie se confrontate con i materiali naturali. Il costo delle betonelle è inferiore anche al getto di calcestruzzo o alla stesura di un manto di asfalto.

 

I tempi

La posa degli autobloccanti, oltre ad essere economica, è anche veloce da eseguire.  Inoltre questo pavimento offre una estrema facilità di rimozione per una eventuale manutenzione di sottoservizi.
Lo svantaggio sta nella durabilità del pavimento che è minore rispetto al grès o ai materiali naturali.

Pavimento esterno carrabile in gres effetto legno ad Arzignano

A casa di Fabrizio abbiamo optato, dopo alcune indecisioni, per un gres effetto legno per il suo portico esterno. Scopri quali sono state le prime indecisioni e cosa ci ha fatto optare per questo materiale:

Pavimenti esterni e rivestimenti ad Arzignano

Pavimenti esterni: la posa 

 

Un opera d'arte

Le pavimentazioni sono opere artigianali e ti prego di far caso che in questa parola è contenuta la parola "arte". Ma effettivamente molte volte ci troviamo di fronte a pavimenti esterni che sono delle vere e proprie opere d’arte, basti pensare al pavimento della piazza del Campidoglio progettata da Michelangelo. Il loro buon funzionare è questione di un sapere che nel tempo si è tramandato e si è evoluto affinandosi fino ai giorni nostri. La teoria è certamente importante, ma la manualità e l'esperienza di un artigiano posatore sono impagabili. 

 

Pavimenti esterni porfido e pietra
Il pavimento del Campidoglio a Roma, disegnato da Michelangelo

 

Serve esperienza

Prova a pensarci, è un po' come se una tua amica ti spiegasse come fare i tortellini... puoi anche comperarti un libro sui tortellini, puoi scaricarti le ricette ma... fare dei tortellini in modo che funzionino esteticamente e con il giusto sapore è un opera d’arte.
Così come per i tortellini, anche per un pavimento esterno occorre avere i giusti ingredienti, le materie prime, la manualità, occorre aver commesso errori, e aver imparato come porvi rimedio. Occorre conoscere, come per una ricetta, i tempi giusti, e sapere come gestire un imprevisto, un acquazzone o una giornata di caldo eccessivo.  

 

Il posatore può esaltare o annichilire

L’arte e la scienza che ci sono dietro a queste attività, alla realizzazione delle pavimentazioni, dio solo sa quanto tempo ci vuole ad ottenerla. Quanti tortellini cattivi e quanti pavimenti fatti male occorre fare prima di imparare? 
Noi diciamo sempre che se la messa in opera dei pavimenti è fatta male, tu puoi aver scelto la più bella pietra, ma le tue scelte sono tutte vanificate. Anche il più bel progetto sparisce di fronte ad una cattiva lavorazione in cantiere. 

 
Posatori per pavimenti esterni

E’ fondamentale, per l’ottima riuscita dei nostri progetti, avere la collaborazione di posatori specializzati, che abbiano nel tempo scelto di dedicarsi alle pavimentazioni esterne e solo a quelle. A proposito di posatori: qui di seguito trovi elencati i posatori di piastrelle di Verona ed i posatori di piastrelle di Vicenza, casomai volessi, in autonomia, cercarti un posatore per i tuoi esterni.
Tieni presente, però, che le problematiche degli esternisono ben differenti da quelle degli interni per cui serve uno specialista. 
Le attenzioni che occorre mettere in atto all'esterno devono essere davvero maniacali. Ed è piuttosto normale che un posatore di pietra per esterni costi quasi il doppio di un posatore di piastrelle per interni. 

 

Pavimento esterno posato a Vicenza

Pavimenti esterni: matrimonio tra pietre e cemento

 

Un matrimonio destinato a durare in eterno?

La pavimentazione esterna, se ci pensi, è un matrimonio tra la pietra ed il cemento che le fissa al suolo.
I due devono porsi domande importanti, soprattutto in termini di durabilità: "siamo disposti a sostenerci e onorarci tutti i giorni della vita?".
A parte gli scherzi è necessario considerare che anche questo manufatto è soggetto ad un naturale degrado e che, nonostante le manutenzioni che ne allungano la durata, ha un fine vita. 

 

I nemici del pavimento esterno

I nemici di questo "matrimonio" sono molti:

  • L'aria che contiene anidride carbonica, anidride solforosa, diossido di azoto...
  • Le sostanze che ci possono finire sopra: acido citrico, acido acetico, acido tartarico (nel vino), acido ortofosforico (nella coca cola), ma anche alcool, ammoniaca, sali, detergenti aggressivi...
  • Anche il terreno del giardino contribuisce sia apportando umidità che grazie ai concimi: azoto, potassio, fosforo...

Ma il peggior nemico è il gelo, peggio ancora se accompagnato dalla cattiva abitudine di gettare il sale sul pavimento per farlo scongelare.
Vediamo allora in dettaglio questo aspetto.

Pavimentazione esterna a Castello di Arzignano

Pavimentazione esterna in pietra di goya e porfido, un disegno che mescola questi due materiali naturali e rende questo esterno molto particolare. Dopo il posso paragrafo ti lascio il video di questo esterno, intanto puoi vedere tutte le foto della realizzazioni qui: 

Pavimentazione esterna a Castello di Arzignano

Pavimentazioni esterne e gelo

 

Porosità

Un pavimento esterno poroso degrada rapidamente, ma la porosità va evitata sia nei materiali che costituiscono il pavimento sia nei leganti cementizi che lo incollano al suolo e che vengono usati per stuccare le fughe.
Ogni poro, ogni fessura, in cui l'acqua riesce ad infilarsi diventa una potenziale fonte di danni perchè l'acqua, quando gela, aumenta di volume e, così facendo, inizia a spaccare dall'interno il pavimento.
 

 

Il gelo

Sappiamo tutti che quando l'acqua diventa ghiaccio aumenta il proprio volume (del 9%). Il ghiaggio che si genera all'interno delle porosità esercita una pressione che fa aumentare il  quadro fessurativo. Insomma il meccanismo si autoalimenta portando ad effetti devastanti: le fessure diventano più grandi e più numerose fino a creare una sorta di "autostrada" per l'acqua che troverà modo di infiltrarsi e degradare in modo definitivo il sistema pavimento esterno.
Abbiamo dedicato un articolo specifico a questo problema per i pavimenti in grès: piastrelle e gelo

 

Il sale

Tutto questo è aggravato dall'abitudine di cospargere di sale i viali pavimentati per evitare di scivolarci. L'obiettivo della sicurezza è raggiunto grazie alla reazione tra il sale ed il ghiaccio. Tale reazione scioglie il ghiaccio grazie ad un brusco aumento della temperatura dello stesso che provoca, però, un raffreddamento della parte superficiale della superficie immediatamente al di sotto del ghiaccio. Questa piccola parte superficiale della pietra, bruscamente raffreddata, avrà una temperatura differente dal resto della pietra e tenderà a spaccarsi o sfogliarsi.

 

Degrado

Non solo la pietra soffre in caso di gelo e spargimento di sale ma anche le fughe in calcestruzzo tra un elemento e l'altro. Se nelle fessure cresce l’erba il matrimonio tra pavimento e leganti si è già rotto e nel giro di breve avremo anche fenomeni di distacco o sollevamento degli elementi.
Il ciclo gelo-disgelo porta, quindi, a fenomeni devastanti sia nella pietra che nel calcestruzzo che la incolla al suolo. Per quest'ultimo, per il calcestruzzo, esiste una norma tecnica, la Uni En 206 che classifica con un indice detto XF il degrado del calcestruzzo. 

Pavimento esterno a Castello di Arzignano, il video

Come evitare i danni da gelo all'esterno

 

Pavimenti moderni

I pavimenti possono resistere al gelo rimanendo perfettamente integri oppure possono subire il tempo adattandosi. Se vogliamo che il pavimento rimanga perfettamente integro servono materiali adatti, pronti ad affrontare la sfida. In questo caso servono pietre con porosità bassa o materiali del tutto impermeabili all'acqua, come il grès porcellanato o le pietre vulcaniche. Elementi a bassa porosità si conservano integri più a lungo nel tempo.

 

Pavimenti rustici

Ma c'è anche chi, invece, preferisce un pavimento invecchiato, rovinato dal tempo. Esistono nel mercato, infatti, anche prodotti anticati che, grazie a trattamenti meccanici o chimici, sembrano aver sopportato decine di inverni. I Giapponesi, per esempio, adorano le pietre invecchiate, rovinate e magari piene di muschio e le scelgono per i loro bellissimi giardini giapponesi. Così come molti artisti o appassionati di storia dell'arte preferiscono edifici ricoperti dalla patina del tempo, piuttosto che ripuliti e sbiancati.
Questo vale anche per le pavimentazioni esterne: non è detto che debbano per forza essere moderne ed impeccabili. La scelta è tua! 
 

Pavimenti soggetti al tempo

Nel caso in cui tu sia disposto ad accettare che la pietra possa, con il tempo, invecchiare allora potremo utilizzare anche dei marmi o delle pietre più tenere. In questo caso vedrai il passaggio dell'età, le pietre potranno perdere qualche pezzettino, il bordo si arrotonda, la superficie presenterà qualche fessura. Come abbiamo detto questo non è necessariamente  uno svantaggio o un difetto, anche se nella moderna "società della plastica" potremo pensare così.

 

I materiali e le tecniche

Una cosa, invece, fondamentale per quanto riguarda i danni da gelo è relativa alla tecnica ed ai materiali per la posa. Bisogna scegliere bene sia i leganti che l'inerte che si andranno ad utilizzare ed adottare tutti gli accorgimenti tecnici per evitare infiltrazioni d'acqua al di sotto della pavimentazione che, con il gelo, provocherebbero il distacco ed il sollevamento. Infine, importantissimo occorre un efficace smaltimento delle acque: bisogna garantire al pavimento un basso grado di saturazione. La giusta pendenza, insomma, ti salva la vita.

Pavimento esterno in gres porcellanato, Montecchio

Andrea e Yasmine hanno progettato questo esterno pratico e particolare utilizzando delle piastrelle in gres effetto pietra, dalle diverse tonalità di beige.

Clicca qui per vedere al realizzazione completa: Pavimento esterno in gres a Montecchio Maggiore

Pavimenti esterni: le sollecitazioni

Quando progettiamo un pavimento esterno dobbiamo anche tenere conto delle sollecitazioni che dovrà sopportare. Un tempo le sollecitazioni erano il passaggio di cavalli e di carri. Poi le automobili, quelle leggere degli anni '70 e quelle più pesanti di oggi. 

Se si tratta di una strada dobbiamo capire se ci passeranno furgoni o camion, autobus o mezzi per la pulizia. Se si tratta di una abitazione dobbiamo capire quali sono i punti più sollecitati, dove si frena e si curva con l'auto oppure se c'è la possibilità, anche straordinaria, di dover accedere con mezzi più pesanti. 

Questo ci serve per progettare sia il materiale superficiale che gli strati profondi che sono importantissimi per il supporto e la resistenza meccanica.

Pavimento esterno in betonelle

Pavimentazione esterna in betonelle autobloccanti a Montorso: ti lascio qui sotto il link per vedere tutte le fasi di realizzazione di un pavimento esterno in autobloccanti.

Posa in opera delle betonelle autobloccanti, una pavimentazione esterna a Vicenza

Progettare pavimenti esterni di una abitazione

Progettare la pavimentazione di un esterno significa dare una identità ben precisa alla casa, una identità indelebile, durevole. Per questo i progetti dei pavimenti esterni rappresentano delle insidie, delle sfide nient'affatto semplici.

Prima di iniziare la progettazione occorre appuntarsi alcuni elementi: 

  • il posizionamento della casa,
  • lo stile desiderato,
  • la forma,
  • il colore delle pareti esterne
  • eventuali elementi di rivestimento (in sasso, pietra ricostruita, mattoni)

Molti pensano al pavimento esterno come ad una distesa di un unico materiale che va a coprire indiscriminatamente le superfici, senza curarsi di sagome, profili, forme della casa e del giardino. Insomma, si tratterebbe di scegliere il materiale (piastrelle piuttosto che porfido) e poi distribuirlo ovunque
Ma questo significa creare degli ambienti senza personalità, dei cloni. Inoltre si perde l'occasione di evidenziare le peculiarità della casa, di rendere armoniosi i percorsi esterni. L'interazione tra spazi esterni ed interni va, quindi, gestita in modo differente, pensandola e poi ideando un progetto.

L’esterno è parte integrante della nostra casa, rappresenta in qualche modo la nostra personalità, è il nostro biglietto da visita per tutte quelle persone che senza farsi vedere spiano all’interno del nostro giardino quando (e se) colgono la bellezza di lavoro ben eseguito.

Pavimento esterno in pietra di Prun e ciottolo

Il marciapiede ed il vialetto d'entrata di questa casa ad Arzignano sono stati realizzati in Pietra di Prun. Una pavimentazione senza tempo che regala eleganza all'abitazione. 

Clicca qui per saperne di più: Vialetto esterno in pietra della Lessinia, Arzignano

Come realizzare la progettazione di un esterno 

Abbiamo stabilito quanto sia importante avere una visione completa del contesto nel quale andare inserire la pavimentazione esterna. Forma, colori circostanti, eventuali rivestimenti, percorsi, sagome... sono elementi fondamentali sia per la scelta del materiale che per la sua  disposizione.  

Se i colori e le finiture mi posso aiutare a capire quali materiali si prestano meglio, la forma della casa mi può dare una mano per creare eventuali tagli, simmetrie, decorazioni che sono utili a rendere più dinamico il pavimento 

Andrò a considerare, chiaramente, se la casa si trova in piano o se devo superare delle pendenze, oppure se segue un andamento lineare o curvilineo. Tutti questi fattori possono essermi utili per determinare la forma del materiale e la sua dimensione.

Altra cosa molto importante per me è la suddivisione immediata e facile da capire, tra i pavimenti esterni carrabili e quelli pedonali. Basta una differenza di colore o di forma dello stesso materiale per indicare il percorso della vettura e lo spazio riservato al passaggio pedonale 

Una delimitazione determinata solo dal disegno, oltre a dare stile al pavimento esterno, consente una sorta di sicurezza aggiuntiva evidenziando gli spazi di manovra.  

Pavimento esterno in gres a bordo piscina

Roberto ha progettato questo esterno con piscina a Valdagno. La pavimentazione posata è un gres effetto pietra stonalizzato dalle molteplici sfumature del grigio.

Clicca qui per scoprire tutto il progetto di questo esterno piscina: Piscina chiavi in mano a Valdagno, Vicenza

Errori nella progettazione di pavimenti esterni

Gli errori di progettazione di un esterno possono essere molteplici e suddivisi in: 

ERRORI DI CARATTERE TECNICO 

  • messa in opera errata
  • pendenze errate 
  • dimensioni del materiale sbagliate
  • mancanza di giunti di dilatazione 
  • Materiale non ingelivo 
  • Materiale scivoloso 

 

ERRORI DI CARATTERE ESTETICO-PRATICO 

  • Colore troppo chiaro e facilmente sporcabile 
  • Materiale assorbente, impossibile da pulire 
  • Colore troppo scuro che trattiene molto il calore 
  • Colore troppo chiaro e brillante, accecante
  • Superficie troppo irregolare per camminarci 
  • Stile non in line con la casa 

 

Gli errori nel progettare le pavimentazioni esterne possono essere davvero molti e alcuni possono essere addirittura subdoli e manifestarsi solo dopo alcuni anni. 

Un buon esempio, in questo senso, è l'errata impermeabilizzazione dei lati contro terra. 

I bordi perimetrali devono essere protetti dall’umidità del terreno che si impregna di acqua non solo quando piove ma anche quando l’impianto d’irrigazione svolge regolarmente il suo compito di mantenere l’erba bella verde. La continua presenza di acqua nel calcestruzzo di supporto ne provoca l'ammaloramento e di conseguenza il degrado della pavimentazione.   

Oppure, un altro esempio, è quanto accade nell’angolo che si forma tra il pavimento e il muro della casa. Questo è un punto molto critico, soggetto a movimenti e cedimenti. Una buona impermeabilizzazione eviterà che l’umidità di risalita rovini la muratura

Pavimento esterno in porfido, pietra e ciottolo

Pavimento esterno progettato e realizzato a Locara, Vicenza. Due vialetti, uno pedonale e uno carrabile, realizzati in pietra porfido e ciottoli. Dopo il prossimo paragrafo ti lascio il video girato in questa pavimentazione esterna.

Per vedere tutta la realizzazione clicca qui: Pavimento esterno in pietra, porfido e ciottoli

Errori nei pavimenti esterni: la stuccatura 

Una fase fondamentale per la ottima riuscita della nostra pavimentazione esterna è la corretta esecuzione della stuccatura che ha il compito di sigillare in modo ermetico il passaggio dell’acqua ed evitare che penetri nella parte di allettamento del nostro pavimento.

Stuccatura degli esterni in pietra

La composizione della boiacca di stuccatura deve essere preparata con le giunte dosi di sabbia e cemento per essere elastica e allo stesso tempo resistente alla continua usura. 

Un fattore determinante sono le condizioni meteo in cui si opera. Il troppo caldo asciugherà troppo velocemente la stuccatura creando delle crosticine che si andranno poi a togliere, il troppo freddo non permetterà al cemento di indurire e quindi la stuccatura resterà non coesa. La piaggia, se appena stuccato piove, l’acqua andrebbe rovinare tutto il nostro lavoro appena eseguito. 

Stuccatura degli esterni in grès

In questo caso si utilizzano degli impasti premiscelati di stucco. Eppure anche in questo caso lo stucco potrebbe provocare problemi. Succede quando non viene miscelato adeguatamente oppure quando viene mescolato con frustino elettrico a velocità troppo elevate. Ma anche se è rimasto in magazzino per troppo tempo magari in ambiente umido.
In molti di questi casi al termine della stesura lo stucco - una volta asciutto - si potrebbe presentare stonalizzato in modo anomalo, dando luogo ad uno spiacevole un effetto macchiato. 

Tipi di Stuccatura per pavimenti esterni 

I tipi di stuccatura per esterni possono essere di diversi tipi : 

  • Miscela cementizia preparata (Keracolor di Mapei, Fugabella di Kerakoll, etc.). Tipica delle pavimentazioni in gres 
  • A sabbia e cemento, miscela preparata dagli operatori in cantiere. Tipica delle pavimentazioni naturali 
  • In resina epossidica o poliuretanica. Ne abbiamo parlato nell'articolo: la stuccatura del porfido in resina
  • A sabbia: spargendo la sabbia all'interno delle fughe, tipica degli autobloccanti. 
  • A sabbia polimerica: anche questa tipica degli autobloccanti. 

Pavimento esterno in pietra, porfido e ciottoli - il video

Quanto spessore serve per un pavimento esterno?

Una frequente richiesta è quella di sapere quanti centimetri di spessore (spazio libero) si devono lasciare per poter posare una pavimentazione esterna? A seconda del tipo di pavimento, sono richieste specifiche diverse:

  • per posare un pavimento in porfido o in pietra bastano circa 10 cm dal getto in calcestruzzo precedentemente realizzato
  • per un pavimento in grès ne bastano circa 6 cm, sempre dal getto in calcestruzzo
  • per un pavimento in autobloccante servono circa 10 cm dal sottofondo che va eseguito in calcestruzzo o in stabilizzato ben compattato

Pavimentazione esterna realizzata a Lonigo

Clicca qui per vedere le foto di questa realizzazione: Pavimento esterno a Verona: porfido, giallo reale e ciottolo>>

Pavimentazione esterna con piscina

Pavimentazione esterna: i vialetti pedonali

I viali pedonali sono la prima cosa che si vede mentre si raggiunge una casa e la si percorre per entrarci. Una buona pavimentazione esterna, sicura e antiscivolo, darà un'entrata di alto livello all'abitazione che assumerà così maggior valore e nell'aspetto apparirà ancora più curata. Diventa utile anche per separare le zone del giardino o creare un percorso intorno alla casa così da evitare di sporcarsi le scarpe camminando sul giardino.

La pavimentazione esterna impiegata nella realizzazione di vialetti pedonali

Questi sono due ottimi esempi delle nostre realizzazioni di pavimentazione esterna. Guarda i vialetti pedonali che abbiamo realizzato al seguente link:

Vialetti pedonali

Pavimentazione esterna: marciapiedi

Per realizzare la pavimentazione esterna di un marciapiede si deve tener conto della resistenza del materiale, della durabilità, che sia antiscivolo ed esteticamente coerente con lo stile della casa. Un buon marciapiede che porti all'entrata dell'abitazione, sicuro e antiscivolo, donerà alla tua casa maggior valore e una cornice perfetta che la faccia apparire più ordinata.

Pavimento esterno per la realizzazione dei marciapiedi

Questi due esempi di pavimentazione esterna sono marciapiedi realizzati in porfido. I marciapiedi possono essere realizzati con diversi materiali, tra cui, ad esempio, pietra di Prun e grès porcellanato.

Scopri nell'articolo che ti linko qui sotto i marciapiedi che abbiamo realizzato nella provincia di Vicenza e di Verona:

Marciapiedi 

Pavimenti esterni per gli scivoli del garage

I tipici pavimenti per esterno vengono impiegati anche per la pavimentazione degli scivoli carrai che portano ai garage dell'abitazione. Che siano in pendenza o meno, il pavimento esterno può essere realizzato con tantissimi materiali che potrai scoprire clicca il link che ti lascio qui sotto!

Pavimentazione per esterno piscina

Esterno con piscina pavimentato con wpc dal colore caldo del rovere scuro, abbinato ad un gres effetto pietra dai colori rosati.

Clicca per continuare il tour dell'esterno: Wpc e gres per un esterno

Pavimentazioni per esterni: dal progetto alla realizzazione

 

Pavimento esterno realizzato a Vicenza combinando porfido, ciottolo e pietra. 

Pavimentazione viale di ingresso a Vicenza

Pavimenti dei marciapiedi esterni a Vicenza

Abitazione privata a Montecchio Maggiore (Vicenza) con pavimento del vialetto pedonale e marciapiedi realizzati in porfido. 

Marciapiedi in porfido a Vicenza

Pavimentazione moderna per scivoli del garage

Ecco due esempi di pavimentazione esterna impiegata nella realizzazione di scivoli e passaggi carrabili in pendenza: una in porfido, l'altra in betonella autobloccante.

Guarda il resto degli scivoli per garage qui:

Scivoli per garage

Pavimenti esterni e gestione dell'acqua

 

Drenanti e non-drenanti

Dobbiamo innanzitutto distinguere tra le pavimentazioni esterne drenanti e quelle non-drenanti. Le prime consentono il passaggio dell'acqua attraverso le fessure tra gli elementi che compongono il pavimento. Un esempio sono le pavimentazioni esterne in sola ghiaia, oppure con elementi posati direttamente su terra. Un altro esempio di pavimento drenante è la pavimentazione in autobloccanti che viene posata a secco su uno strato di materiale drenante, generlamente del pietrisco macinato.

 

Pavimenti drenanti, vantaggi

Il pavimento drenante non si oppone, quindi, alle infiltrazioni ma le accetta. Questo è in linea con la sostenibilità ambientale perchè un pavimento drenante consente la salvaguardia ed il mantenimento della falda acquifera.
I pavimenti drenanti sono preferibili anche per evitare straripamenti dei fiumi: i pavimenti impermeabili, infatti, convogliano l'acqua piovana immediatamente nei canali e quindi nei fiumi mentre un pavimento drenante permette che l'acqua venga assorbita dal terreno.
 

Pavimenti drenanti, svantaggi

D'altro canto il pavimento drenante ha anche degli svantaggi che dipendono dal tipo di pavimento scelto. Nel caso della sola ghiaia abbiamo difficoltà di pulizia ma anche spostamento del materiale e creazione di avvallamenti o pozzanghere. Nel caso di autobloccanti dobbiamo accettare la nascita di erbe infestanti nelle fessure dove l'acqua penetra oppure che i cedimenti del terreno si trasferiscano alla superficie.

 

Pavimenti non-drenanti

Per le pavimentazioni esterne non-drenanti è importante progettare in modo corretto le pendenze ed il convogliamento delle acque piovane. Vanno evitati ristagni d'acqua che d'inverno possono gelare e provocare scivolamenti oltre a provocare infiltrazioni e danni, nel lungo termine, al pavimento.

 

Sistemi di smaltimento dell'acqua

Vanno inoltre progettati i sistemi per lo smaltimento dell'acqua che si compongono di griglie, canali interrati, tubazioni, chiusini e caditoie.
Questi sistemi, incorporati nei pavimenti, permettono di smaltire l'acqua e devono essere progettati anche tenendo conto del cambiamento climatico che produce, con sempre maggiore frequenza, il fenomeno delle bombe d'acqua.

 

 

 

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Approfondimenti

  • In questo articolo troverai alcuni dei nostri più bei progetti di pavimentazioni esterne e scoprirai quali sono “i trucchi del mestiere” che consentono una perfetta realizzazione in opera.

  • La consapevolezza dei consumatori che “vivere bene” richiede anche un ambiente adeguato, ha portato a voler usare il legno anche per gli esterni, così che la natura si incontri con la natura.
    Ma quali sono le caratteristiche del decking? Quali le precauzioni e le informazioni che è importante conoscere per ambientare correttamente il legno all'esterno?
    Lo scoprirai in questo articolo.

  • In questo articolo specificheremo i prezzi dei pavimenti decking da noi venduti nei nostri negozi per Vicenza e Verona.

  • La pavimentazione esterna dell'abitazione sovente viene rimandata: sono già molte le scelte da compiere e gli esterni della casa possono aspettare. Ma ogni nodo viene al pettine ed anche per questa abitazione di Sandrigo il  "problema" delle pavimentazioni esterne viene affrontato e risolto. Vediamo come. 

     

  • Sicuramente avrai sentito il termine "impermeabilizzazione": ma conosci le modalità ed i materiali da utilizzare? Quali i pregi ed i vantaggi delle varie opzioni? Esamineremo tecniche e tecnologie per proteggerci dalle infiltrazioni.

  • La geometria è fondamentale nel progetto dei pavimenti esterni per dare forma e ordine al giardino.

  • Nella progettazione di questo esterno porfido, acciottolato e pietra di Prun, vengono usati al positivo e al negativo. Curioso di capirne di più? Leggi quello che ha pensato Andrea.

  • Pietra di Goya e porfido, una pavimentazione particolare che fa incontrare due materiali naturali.. bello da vedere e un divertimento per i piccoli di casa. In fondo all'articolo il video in cui Viola corre in questo esterno (se volete farvi due risate vi consiglio di guardare il backstage).

  • In questo articolo cercherò di darti alcuni consigli per progettare il percorso esterno di casa tua. In fondo all'articolo, troverai una gallery con alcune nostre realizzazioni nelle provincie di Vicenza e Verona.

     

  • Andiamo a trovare Marco e Mara, una coppia con figli che si è affidata a noi per la realizzazione del loro pavimento esterno a Colognola ai Colli (Verona), con la compagnia del progettista Andrea e la disegnatrice Vanessa.

  • Oltre ai materiali naturali, come il porfido e la pietra, per i pavimenti esterni si possono utilizzare anche le piastrelle in grès porcellanato. Queste devono, però, soddisfare alcuni requisiti. Vediamoli in questo articolo, assieme ad alcune nostre realizzazioni a Vicenza e Verona

  • Se devi realizzare una nuova pavimentazione esterna o se desideri sostituire i (vecchi e brutti) piastrelloni in cemento o ghiaino lavato che fanno molto "anni '60" esiste oggi un prodotto innovativo, ingelivo, antimacchia, indistruttibile e pure economico! 
    Sono le nuove piastrelle in grès porcellanato ad alto spessore o "grès spessorato", che si possono posare galleggianti, su tappi, su erba o su pietrisco. Scopri in questo articolo idee e soluzioni per l'esterno di casa tua!

  • Questa realizzazione affronta la ristrutturazione degli spazi esterni a partire dalla pavimentazione fino ai rivestimenti di una casa ad Arzignano, Vicenza.

  • Per l'esterno di questa abitazione è stato realizzato un pavimento in porfido e marmo bocciardato. La bellezza dei materiali e l'accuratezza della posa sono messi in evidenza dal progetto che vuole legare il giardino all'abitazione.

  • In questo articolo percorrerai insieme a me una pavimentazione esterna progettata per dei clienti coraggiosi che volevano un risultato innovativo.

  • Una pavimentazione esterna realizzata in provincia di Verona (San Bonifacio).
    Andrea ha studiato e progettato lo spazio esterno, accostando con eleganza e raffinatezza materiali tradizionali con uno ricercato stile classico. 

  • Una splendida villa moderna a Vicenza necessitava di un restyling dei pavimenti. Ti mostreremo com'era prima, i progetti e le foto dei lavori conclusi. Buona lettura! 

  • Per gli esterni di questa abitazione a San Bonifacio vengono combinati materiali della tradizione e decorazioni geometriche. Un insieme armonico e preciso, dove forme sinuose si sposano con gli spigoli esaltando l'abitazione. 

  • Un esterno per un'elegante casa a Montecchio Maggiore che combina il porfido in più formati e pietra, su progetto di Andrea Ferrari.

  • Il pavimento esterno in bambù è una vera alternativa al legno, sia per gli aspetti tecnici di resistenza sia per gli aspetti ecologici: ti svelo qualche criterio per l'acquisto.

  • I giardini giapponesi sono frutto di una attenta e precisa cura che trasforma un giardino in un oasi di pace, in uno spazio rigenerante, quasi mistico. Sono ricchi di dettagli, progettati con estrema attenzione, realizzati in spazi angusti e puntualmente catturano il turista occidentale, che non è abituato a questa cura maniacale del verde. Ed i pavimenti? come vengono progettati i vialetti che attraversano questi giardini e portano alla casa tradizionale giapponese? 

  • In questa realizzazione sono state posate delle pietre naturali per esterni, in particolare è stata scelta la pietra di Prun per un semplice ed elegante camminamento che attraversa il giardino. 

  • Questa casa bifamiliare presenta due ingressi pedonali affiancati, sopraelevati rispetto alla strada e non allineati. L'idea è stata quella di creare due percorsi omogenei che portino direttamente alla porta d'ingresso e che fungano, allo stesso tempo, da contenitore per una aiuola centrale realizzata al fine di separare visivamente le due abitazioni. 

  • Con materiali di qualità, gli strumenti più adatti ed i giusti metodi è possibile risolvere anche i problemi di infiltrazioni più complicati. Ecco un esempio di intervento su un terrazzo con perdite.

  • Anna e Marco mi chiedono di ristudiare pavimenti e percorsi dell'esterno della loro abitazione.
    La sfida è quella di legare i pavimenti a quelli esistenti, di dare continuità all'ambiente esistente, accostando i nuovi esterni ad una pavimentazione di 30 anni fa.

  • In una villetta a Tezze di Arzignano abbiamo realizzato una pavimentazione esterna in porfido squadrato. Il porfido è una pietra di origine vulcanica, estremamente resistente e dalla superficie naturalmente antiscivolo. 

  • Un meraviglioso viale di ingresso in cui si sposano porfido squadrato e ciottoli, realizzato per un cliente a Vicenza. Foto e video del risultato finale.