La funzione delle scale nell'esterno dell'abitazione è quella di favorire il movimento verticale delle persone attorno all'edificio, consentendo il superamento di dislivelli.
Le scale esterne possono essere di vari tipi, citiamo ad esempio:
- scalinate di ingresso
- scale secondarie
- scala esterna che porta ad un ingresso al piano superiore
L'ultima tipologia di scala è forse la meno diffusa, oggigiorno, perché la tendenza è quella di inserire all'interno le scale che portano ai piani superiori. Non era così negli anni '60 quando numerose case avevano una rampa di scale esterne realizzate in calcestruzzo oppure in metallo e su cui poi venivano appoggiati gradini in cemento o in pietra.
Le tipologie di scale che più frequentemente ci troviamo a realizzare sono le prime, quelle che vanno a compensare un lieve dislivello, nel giardino, tra il piano della zona giorno e la strada. La scalinata di ingresso influisce in modo determinante nell'abitazione e va studiata e progettata accuratamente. Solitamente si connette ad un ingresso, che può essere un portico, ed al marciapiede che contorna l'abitazione.
Generalmente in questo tipo di scala il calcolo per la determinazione di alzata e pedata prevede delle pedate più profonde e delle alzate leggermente più basse. La larghezza della scala/vialetto solitamente è di circa 100/120 centimetri ed i materiali scelti spaziano dal porfido, alla pietra di prun, al grès porcellanato.
Le scale esterne di servizio le troviamo, invece, come collegamento tra la rampa dello scivolo carraio ed il marciapiede della casa, oppure per compensare i diversi livelli del marciapiede o sul retro dell'abitazione per collegare il piano della zona giorno ad aree private di gioco o di relax. In questi casi, generalmente, non si creano dei gradini profondi, ma il rapporto tra alzata e pedata è quello classico (pedata da 30 e alzata da 18 cm.).