In base al meccanismo descritto, la resistenza al gelo di un materiale è influenzata e determinata da due parametri:
Dalla quantità di pori, quindi dalla possibilità che l'acqua penetri all'interno del materiale (dunque, dall'assorbimento dell'acqua).
Dal fatto che si tratti di pori aperti e accessibili all'acqua, oppure di pori chiusi, contenuti all'interno della piastrella.
Forma/dimensioni dei pori e gelività
Infine sono molto importanti la forma e le dimensioni di questi pori, caratteristiche che condizionano sia la possibilità che l'acqua li riempia completamente e che determina anche quanto spazio abbia a disposizione per espandersi nel corso della solidificazione.
I pori più grandi, ad esempio, difficilmente vengono completamente riempiti e questo consente di ammortizzare l'aumento del volume durante il passaggio di fase determinando un livello tensionale ridotto. La notevole pressione capillare connessa invece ai pori più piccoli, ne impedisce il congelamento per il ben noto effetto della pressione sulla trasformazione solido-liquido dell'acqua. Insomma i pori più problematici sono quelli di dimensioni medie e generalmente vengono considerate quelle tra 0,25 e 1,4 μm.
La presenza di porosità di medie dimensioni nella piastrella è la principale variabile che ne determina la resistenza al gelo.
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