Come nasce il progetto di un pavimento esterno
Per prima cosa: vincoli
Vi ho già anticipato quanto sia per me importante avere una visione completa del contesto nel quale andare inserire la pavimentazione: forme, geometrie, colori circostanti, presenza di altri materiali e/o rivestimenti sono fondamentali per determinare i materiali adatti e la loro composizione.
Questi elementi, in qualche caso, diventano dei vincoli, dei "paletti" di cui dobbiamo tenere conto e che elencheremo uno ad uno per evitare di dimenticarcene.
Quindi: generazione di idee
Il secondo passaggio è quello di prendere in mano matita e gomma ed iniziare a generare delle idee, delle linee. Le idee possono nascere sia per suggerimenti o indicazioni dei clienti, sia da riviste e letteratura specifica del settore, sia, infine, da idee del mio team di progetto. Le idee vengono analizzate e selezionate anche sulla possibilità di poterle concretamente realizzare.
Possono passare ore oppure giorni, ma prima o poi il disegno inizia a prendere coerenza sia nella mente che nella carta: le linee, le curve iniziano a combaciare. Può capitare anche finché mia moglie mi sta parlando (lo so, non va bene...) o mentre la mattina mi sto bevendo il caffè. A quel punto devo prendere in mano la matita ed iniziare a fermare sulla carta il disegno che sembra venire da solo.
Si passa alla selezione delle idee
Una cosa del tutto normale è avere più idee progettuali per la stessa pavimentazione esterna. Durante la generazione di idee, infatti, è difficile che emerga una sola idea. Molto più probabile che le idee siano almeno due o tre e che ci si trovi a doverle confrontare e "classificare". Oltre che il puro aspetto estetico noi dobbiamo considerare, di una idea progettuale:
- la disponibilità di risorse materiali per poterla realizzare: esistono, sono disponibili ed a prezzi "umani" i materiali necessari per realizzare l'idea?
- la disponibilità di risorse umane per poterla realizzare: quanto è complessa (e costosa) la messa in opera?
Il progetto non può essere, infatti, un puro esercizio intellettuale ma deve poter essere realizzabile, concreto.
Progettazione preliminare
L'idea (o le idee) selezionate vengono trasformate in progetto vero e proprio mediante sistemi CAD o di renderizzazione 3D (sketch up o Cinema4D). Molto utili sono le viste dall'alto- che permettono di gustare le forme e gli accostamenti tra materiali - e le sezioni che consentono di vedere come vengono compensati i dislivelli.
Analisi del tecnico
La progettazione preliminare della singola idea o delle diverse idee selezionate viene fatta analizzare dal nostro tecnico Antonio che segue il settore delle pavimentazioni esterne dal punto di vista operativo. Il tecnico può evidenziare delle criticità relative a diversi aspetti:
- realizzabilità: il tecnico studia la cantierabilità e la realizzabilità della pavimentazione esterna, tiene conto di ostacoli, passaggi ridotti, spazi di lavoro, ingombri etc.
- affidabilità della pavimentazione nel tempo, durabilità della stessa rispetto ad agenti atmosferici, al traffico previsto, ai cedimenti del suolo ed altri elementi di stress per il pavimento
- capacità della pavimentazione di avere le stesse prestazioni nelle differenti stagioni
- manutenibilità della pavimentazione: capacità del pavimento esterno di essere pulito facilmente e con rapidità.
- sicurezza: attenzione al rischio per chi si trova a percorrere il pavimento sia in auto che a piedi.
Analisi dei posatori
Una volta risolte le criticità segnalate dal nostro tecnico si sottopone il progetto ai posatori che esprimeranno a loro volta considerazioni e critiche rispetto a quanto di loro competenza:
- peso dei manufatti da posare
- gestione dei differenti spessori dei materiali da accostare
- materiali necessari per l'incollaggio o la stuccatura
- tempistiche necessarie per completare il pavimento
- difficoltà realizzative in genere
Progettazione finale
L'ultima fase è rappresentata dallo studio del progetto esecutivo finale. A questo punto sappiamo che il pavimento esterno è fattibile ed abbiamo anche un'idea abbastanza precisa dei relativi costi. Possiamo "ingegnerizzare" il pavimento, affinare il progetto su CAD, generare delle immagini in 3D in modo che sia possibile presentarlo a te, cliente finale. Nel progetto finale vengono dettagliati anche i "nodi", cioè gli elementi critici del progetto, in modo che il posatore sappia come porvi rimedio.
Non sempre la progettazione finale è "davvero finale", nel senso che ci capita spesso di avere dei feedback che richiedono delle modifiche.
Tempistiche
Il tempo necessario per la stesura di un progetto e del relativo preventivo di una pavimentazione esterna sono generalmente di un mese dal momento in cui ci mettiamo al lavoro. E le modifiche allungano questi tempi. Per questo motivo se devi fare una pavimentazione esterna è il caso di pensarci con largo anticipo.