La posa della pavimentazione in betonella
Ora siamo pronti, finalmente, per posare gli elementi in cemento vibro-compressi e cioè i masselli autobloccanti, che dovranno essere semplicemente appoggiati sulla risetta.
Una volta posati dovranno essere ben compattati, per questo si tornerà ad utilizzare una piastra vibrante, come quella già descritta prima, dotata questa volta di un tappeto protettivo in gomma per non rovinare il pavimento.
La stuccatura dell'autobloccante
La sigillatura delle fessure tra una betonella e l'altra si esegue, generalmente, con sabbia asciutta che viene stesa e semplicemente spazzata sul pavimento fino a riempire le fughe.
Viene generalmente utilizzata sabbia asciutta non additivata da leganti quali cemento o affini, anche se esistono alternative - sabbie silicee più costose - per evitare la crescita degli infestanti nelle fughe.
Al termine della posa dell'autobloccante
Una volta completata la posa dell'autobloccante sono necessarie alcune considerazioni:
► Per circa 2/3 mesi l’autobloccante rimane coperto da sabbia fino alla costipazione completa. In questo periodo il proprietario dello spazio pavimentato dovrà, ogni tanto, spazzare la sabbia sopra all'autolivellante in modo da facilitare la distribuzione della sabbia nelle fessure.
É un piccolo, ma necessario, onere a carico del cliente.
► Nel primo periodo gli assestamenti sono normali. Piccoli avvallamenti sono facilmente ripristinabili, grazie al sistema a secco, e non indicano una cattiva esecuzione del pavimento.
► Un paio di volte all'anno occorre ricordarsi di distribuire un diserbante in grado di eliminare le erbe infestanti ed il muschio nei lati a nord. La crescita delle infestanti è ridotta dalla presenza del geotessuto ma non può essere completamente eliminata.
► Il cambiamento di colore dell'autobloccante - che nel tempo tenderà a schiarire - è normale e fa parte di questo tipo di pavimento. Indicativamente il colore può schiarire in una percentuale compresa tra l' 1% ed il 3%.
Commenti
Grazie mille, ottimo articolo che trovo utile e chiaro.
Grazie a te per aver visitato il nostro sito :)
Si può posare la betonella
Direttamente su un massetto in via armato?
Gentile Fabio,
Se ho capito bene lei intenderebbe incollare la betonella sul massetto.
Io le consiglio, piuttosto, di utilizzare in alternativa un grès porcellanato ad alto spessore.
Oltre ad essere un prodotto che ha prestazioni di gran lunga più elevate rispetto alla betonella (resistenza al carico, resistenza meccanica, inassorbenza, resistenza al gelo, invariabilità dei colori... tutte caratteristiche in cui il grès è migliore rispetto alla betonella).
Esistono oggi, infatti, moltissimi grès di spessore 2 cm. e qualcuno anche di spessore 3 cm.
https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-esterni-gres-ad-alto-spessore
Spero di esserle stato utile, grazie per aver letto il nostro articolo e per averci contattato!
nel mio condominio si è deliberato di posare gli autobloccanti su massetto di cemento e rete elettrosaldata, vorrei saper se la pavimentazione sara ugualmente drenante, vi ringrazio e vi faccio i miei complimenti per la chiarezza delle vostre spiegazioni comprensibili anche ai non addetti ai lavori. saluti Marinella
Grazie Marinella,
Sia di aver letto l'articolo che della domanda e dei complimenti.
Se sotto agli autobloccanti viene realizzato un getto di cemento la pavimentazione NON può essere considerata drenante.
Perchè lo sia gli autobloccanti devono essere stesi su uno strato di risetta (pietrisco macinato delle dimensioni di un chicco di riso, circa) che al di sotto abbia uno strato di stabilizzato/ghiaia/pietrisco.
Spero di essere stato utile,
grazie
Salve vorrei delle info! All'interno del mio box sono posati gli autobloccanti, ma io vorrei pavimentare sopra, senza eliminarli, visto che per toglierli necessita la realizzazione di un massetto , isolamento, e successiva pavimentazione.
Quale consiglio mi date per evitare un lavoro di smantellamento da pazzi??
grazie del vostro riscontro
Ciao Paolo,
grazie della bella domanda: puoi sostituire gli autobloccanti con del grès porcellanato ad alto spessore. Se devi entrare con l'automobile (quindi se serve che il pavimento sia carrabile) ti consiglio di utilizzare il 3 centimetri. Se invece userai questo spazio come zona pedonale, allora è sufficiente il 2 centimetri.
Puoi tenere lo strato di pietrisco macinato sotto all'autobloccante (magari integrarlo se devi alzare il livello della pavimentazione) e posare la piastrella in grès ad alto spessore direttamente sopra.
Spero di aver azzeccato la tua richiesta,
grazie per la domanda,
Le betonelle sono poste nel senso della lunghezza (non trasversali rispetto al marciapiede).
Gradirei sapere se vi sono delle norme che fissano la larghezza dei giunti tra la fila di betonelle ed il cordolo.
Ringrazio e porgo distinti saluti
Ciao Leo,
La norma è la UNI 11241:2007: "Istruzioni per la progettazione e la posa di rivestimenti di pavimenti con elementi autobloccanti di calcestruzzo".
grazie per la domanda,
ciao
Buonasera. Nel mio giardino intendo sostituire parte del prato con autobloccanti. Detto che non sarà carrabile ma solo adibito ad un uso pedonale (tavoli sedie e camminamenti) il sottofondo deve prevedere, nell'ordine: autobloccanti, Risetta (o sabbia), ghiaia; con quali spessori? In ultimo, alla base di tutto questo, occorre, come consigliatomi, anche uno strato in cemento? Io direi no; questo, suppongo, ne condizionerebbe il drenaggio, corretto?
Grazie.
Ciao Pierpaolo,
puoi ottenere un risultato migliore utilizzando un grès ad alto spessore, sempre con posa galleggiante su tessuto e risetta. Il grès, oltre ad essere esteticamente più bello, ti garantisce una più semplice pulibilità, inoltre non si macchia e non assorbe. Il costo, inoltre, è abbastanza simile.
Se devi utilizzare questo spazio esterno per pranzare o fare delle feste, ti consiglio di valutare questa seconda ipotesi. Trovi info qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-esterni-gres-ad-alto-spessore
Venendo alla tua domanda (nell'ipotesi che tu voglia comunque realizzare questo patio esterno in autobloccante): considera circa 12 centimetri totali e no, non serve un getto di supporto, visto l'utilizzo.
Come si monta questo tipo di pavimento su una rampa in discesa con pendenza di circa il 25%. Grazie
Salve, complimenti per l'articolo. Vorrei sapere di quanto si abbassa la betonella al termine della battitura. Grazie.
Buongiorno
vorrei far sostituire le basole di cemento che ho in giardino con degli autobloccanti. Poiché alcune zone sono adibite a parcheggio macchine la ditta alla quale mi sono rivolta mi consiglia di realizzare una base di massetto per avere la sicurezza che nel tempo le betonelle non si stacchino dal suolo. E' un consiglio da valutare attentamente oppure si possono installare senza questo accorgimento? Considerando che lo spazio da rivestire è di circa 400 mq il costo dell'opera compreso di massetto è piuttosto considerevole. Grazie anticipatamente della risposta
Ciao Maurizio,
per posare gli autobloccanti in una rampa con pendenza dovrai scegliere un prodotto multiformato e posandolo andando a creare un reticolato irregolare in modo che si riduca al minimo lo scivolamento al passare dei mezzi.
Grazie per aver letto l'articolo,
Ciao!
Ciao Antonio,
Con la battitura gli autobloccanti si abbassano di circa 1 cm. Se ne tiene conto posandoli circa 1 cm. più alti.
Grazie, ciao!
Ciao Raffaella,
le betonelle nascono per essere posate a secco su risetta con sigillatura in sabbia, non possono essere cementate.
Perchè siano stabili è importante che sia fatto un buon lavoro nei sottofondi. Si parte dallo strato inferiore posando 30 cm di breccia grossa rullata, successivamente circa 10 cm di stabilizzato o breccia fine rullata poi viene steso un geo-tessuto, quindi un ultimo stato di pietrisco macinato fine (risetta) per circa 5 cm, e a quel punto si stende l'autobloccante. Al termine si esegue la battitura e la sostituzione di eventuali pezzi non perfetti seguita dalla copertura finale con sabbia fine per la sigillatura delle fughe.
Grazie, ciao!
Buongiorno
Chiedo preventivo per autobloccanti con posa in opera per un totale di 150 mq.
Grazie.
Saluti
Elena Iop
Buongiorno, informazioni interessanti spiegate bene mi avete attratto. Io ho circa 30 metri quadrati carrabili dove avrei intenzione di posare autobloccanti. Ho bisogno di un preventivo per decidere sul da farsi, però, penso per questi pochi metri non siate interessati , anche se spero di sbagliarmi , è così? Abito in provincia di Verona . Cordiali saluti Renzo
Ciao Renzo,
il nostro cliente "tipico" è la famiglia che si sta facendo casa o che sta ristrutturando, per cui siamo abituati a fare piccole quantità. Ti contattiamo e ti facciamo un preventivo,
grazie anche per i complimenti!
Complimenti per l'interessante articolo e la sua competenza in materia.
Buongiorno,
complimenti per l'interessante articolo e soprattutto la sua competenza.
Nella mia casa, la parte esterna (marciapiedi e vecchio passo carraio) sono costruiti con un mosaico in serizzo. Dal momento che devo ricostruire e allungare la strada carrozabile, ho pensato agli autoblocccanti (superficie totale di circa 150 mq). Mi sto chiedendo quale possa essere l'impatto estetico con il mosaico esistente sui marciapedi (che essendo relativamente recente non ho intenzione di ricostruire), e nel caso l'opera esteticamente parlando eè ragionevolmente eseguibile, quale tipo di autobloccante ?
Grazie buona giornata
Ciao Antonio,
grazie per i complimenti e per la domanda. Affiancare la pietra naturale agli autobloccanti quasi sempre non è una buona idea. La pietra, per così dire, demolisce gli autobloccanti che non reggono il confronto. Vero che il serizzo ha una colorazione grigia puntinata che potrebbe trovarsi anche in gamma dei produttori di autobloccanti, ma l'accostamento deve essere fatto con molta attenzione. Piuttosto valuti di continuare la pavimentazione sempre con lo stesso serizzo che ha utilizzato per il marciapiedi, con uno spessore adeguato per la parte carrabile.
grazie, buoni lavori!
Buongiorno,
complimenti per la chiarezza del vostro articolo.
avrei intenzione di pavimentare con autobloccante 140 mq del cortile carrabile attualmente in ghiaia, ovviamente dovrò rimuovere alcuni centimetri di ghiaia per recuperare l'altezza dell'autobloccante e per fare il sottofondo corretto ma il mio dubbio è relativo ad una zona dove tre anni fa è stata tolta una pianta.
La pianta che oltre ad essere stata segata è stata anche "trapanata" ma ovviamente non completamente rimosse le radici in quanto era impossibile senza fare danni ad altri manufatti.
Conseguentemente in quella zona il terreno con gli anni è sceso leggermente e probabilmente continuerà a farlo ancora un poco, ma fino a che si tratta di ristendere un poco di ghiaia non è un problema.
Nel caso di autobloccanti è consigliabile fare un fondo diverso in quella zona per evitare futuri abbassamenti o ristagni di acqua considerando anche che sarà adibito a parcheggio auto?
grazie
Ciao Roberto,
se dovessimo farlo noi (senza aver visto il cantiere e dalle informazioni che letto) io prevederei in quel punto un rinforzo con un magrone di calcestruzzo con una rete elettrosaldata interposta.
Buon lavoro, ciao!
Buonasera. Forse il periodo non è dei più opportuni per parlare di argomenti sicuramente meno importanti di quelli che stiamo vivendo, però, stando a casa, serve anche per distrarsi un po' e pensare a quel futuro che sicuramente ci sarà. Vivo a Fermo, nelle Marche, quindi purtroppo non credo che si saranno occasioni di poter collaborare, vista la distanza, però ho trovato il vostro sito di una chiarezza e semplicità uniche, per le quali vi faccio i miei più vivi complimenti, che ho deciso comunque di chiedervi un consiglio: ho uno spazio esterno di circa 250 metri attualmente con erba non curata. Non curata, significa che la taglio regolarmente e tengo il tutto pulito ma non intendo realizzarci un giardino se non altro perchè non ho disposizione acque diverse da quelle di acquedotto per mantenerlo; e quindi per ragioni economiche ma soprattutto etiche ed anche normative non intendo e non posso usare l'acqua dell'acquedotto. Stante ciò vorrei realizzare una pavimentazione con autobloccanti, di quelli che magari non coprono totalmente l'erba, che poi ovviamente curerei. E' fattibile ciò? Quale può essere la soluzione a vostro avviso migliore? Indicativamente quale può essere il costo a metro quadro per fare ciò? Grazie per la certa comprensione e disponibilità! Ed ancora complimenti e buon lavoro. Ce la faremo! Alessandro
Ciao Alessandro,
grazie per il tuo bel messaggio e per la iniezione di fiducia. Purtroppo siamo chiusi anche noi a causa della diffusione del COVID 19 e non ho colleghi a cui chiedere supporto o consulenza per la tua richiesta. Prova a mandare una mail ad andrea@fratellipellizzari.com e lui, da casa, potrà sicuramente mandarti alcune foto o link di pavimentazioni in autobloccanti consigliate.
In bocca al lupo per tutto,
ciao!
Buonasera, vorrei chiedere qual' è il modo migliore per pulire questo tipo di pavimento. Noi utilizziamo l'idropulitrece che svolge un ottimo lavoro ma in alcuni punti delle piastrelle, soprattutto nelle giunture, ci sono delle macchie più scure che non riesciamo a togliere... Abbiamo provato con l'acido e con prodotti per la muffa ma il risultato purtroppo non èottimale! Cosa ci consiglia? La ringrazio per la disponibilità. Roberta
Complimenti per il bellissimo articolo sulla posa in opera delle betonelle.
Ing. Luigi Andreoli.
Aprilia (LT)
Grazie Luigi!
Ciao Roberta,
per la PULIZIA delle betonelle: le macchie di cui scrivi sono con tutta probabilità penetrate. Le betonelle sono infatti realizzate in cemento ed il cemento è un materiale molto poroso e quindi assorbe.
Anche se la superficie può essere resa meno assorbente grazie all'utilizzo di sabbie al quarzo, polvere di porfido o altri materiali, questo tipo di pavimento si macchia. Ed una volta macchiato è pressoché impossibile intervenire.
L'unico consiglio che ti posso dare è di utilizzare un prodotto "antialga" (sono molti i prodotti in commercio, uno valido è quello di FILA). Se si tratta di macchie causate da muffa o funghi dovrebbero quantomeno attenuarsi.
Grazie per averci scritto, ciao!
Buongiorno e complimenti per questo articolo: non si trova nulla di altrettanto ben fatto in giro, il che dimostra già la vostra professionalità. Dispiace solo non essere vicini abbastanza.
Vorrei chiedervi però un consiglio: l'area sulla quale vorrei installare le autobloccanti è in terreno argilloso e da alcuni mi viene caldamente consigliato di fare una "gettata" con rete elettrosaldata. Premesso che a quel punto non lo farei proprio, ma secondo voi su questo tipo di terreno (ritenuto effettivamente mobile) è davvero consigliabile stendere del cemento?
Grazie, vi auguro una rapida riapertura!
Ciao Marco,
ti consiglierei, piuttosto, un fondo ottenuto con stabilizzato ben compattato a granulometria decrescente.
Grazie per gli auguri per la riapertura post-covid ed in bocca al lupo anche a te!
ciao!
Salve, intanto complimenti per la spiegazione sulle procedure di realizzazione e la chiarezza che avete sul descrivere le varie fasi di lavorazione. Io ho un vialetto carrabile di ingresso alla casa che 5 anni fa è stato realizzato come strada bianca, scavo con inerti piu grossolani sotto, poi ghiaione poi stabilizzato che dovrebbe corrispondere al corretto sottofondo per la realizzazione degli autobloccanti. Considerata la mia situazione, posso usare la strada come base prevedendo un geotessuto sulla strada attuale, poi risetta( va compattata prima della posa con il vibratore?) e infine autobloccanti anche loro vibranti una volta ultimata la posa, è corretto?
Essendo questo vialetto in pendenza, quindi in salita di circa un 10/12%, sotto la linea cancello dove inizia la salitina, come posso evitare lo scivolamento degli autobloccanti? Se cemento un cordolo sopra la trave del cancello di cemento armato che sarebbe l'inizio della pendenza, sarebbe sufficiente ad evitare lo slittamento? Grazie per l'eventuale risposta
Ciao Luca, grazie
Nel tuo caso servirebbe sia un sopralluogo che una consulenza specifica.
In ogni caso se la pendenza è quella che dici ed è lineare va previsto un metodo per bloccare lo scivolamento degli autobloccanti (ci sono diverse opzioni). Per la stratigrafia del fondo occorre un esame sul posto che noi facciamo comunque prima di posare i nostri pavimenti.
ciao!
Salve, ho realizzato una pavimentazione esterna davanti casa con autobloccanti, il fondo é stato realizzato con una gettata di 10 cm di calcestruzzo poi 3 cm di sabbia, il problema sta nel fatto che nella parte di pavimentazione coperta da spiovente tetto sono molto evidenti macchie di salnitro, ora non saprei come risolvere tale situazione se non nel rifare il fondo rimuovendo il calcestruzzo, accetto consigli, grazie.
Ciao Massimo,
gli autobloccanti sono realizzati in cemento, materiale che assorbe umidità in caso di pioggia o nebbia e, con l'evaporazione, restituisce il carbonato di calcio contenuto all'interno (quello che tu chiami "macchie di salnitro").
Prova a leggerti questo articolo:
https://www.inconcreto.net/4469-efflorescenze-nel-calcestruzzo-cause-e-soluzioni
Ciao!
Buonasera dobbiamo rifare il pavimento del cortile carrabile del mio condominio. Abbiamo previsto uno strato di magrone di 5 cm, un massetto con rete elettrosaldata interna da 20cm e successivamente sabbia e autobloccante in cemento. Posso chiedere la sua opinione su questa stratificazione supposta? inoltre è possibile avere un preventivo da voi? la ringrazio
Ciao Giovanna,
probabilmente hai invertito i nomi, quindi magrone da 20 cm. e massetto da 5 cm. Ma anche in questo caso non capisco come mai un massetto da 5 cm. Non serve perchè l'autobloccante si posa su sabbia e cemente ed è sufficiente il solo strato di magrone da 20 cm. con interposta rete elettrosaldata.
ciao!
Ho letto con interesse la descrizione dell'iter per la posa della pavimentazione autobloccante e vi esprimo la mia soddisfazione per la chiarezza è la cura posta per la divulgazione del processo di realizzazione. Approfitto per porre un quesito. Il nostro condominio ha deliberato la posa di autobloccante nel cortile. L'area è poco più di 100 mq ed è stata sollecitata da molti decenni dal passaggio di autoveicoli e furgoni. In ragione di questo precedente compattamento del fondo, un installatore ci dice che è superflua la realizzazione di un letto di 30 cm, ritiene essere sufficiente una scarificazione di 12/15 cm per poi alloggiare un autobloccante di 6 cm di spessore, quindi un letto di 6/9 cm. Pur apparendo ragionevole la considerazione che il fondo ha una solidità derivante da un esercizio di 50/60 anni per il transito veicolare, gradirei un vostro parere. Grazie per la cortese attenzione. Stefano Cereser
Buongiorno, premetto che non sono un tecnico, ma vista la gentilezza delle vostre risposte, vorrei porvi questa domanda.
L'anno scorso abbiamo reso camminabile un pezzo di prato con gli autobloccanti.
L'impresa che ci ha fatto il lavoro, dovrebbe aver eseguito tutti i passaggi da voi spiegati.
Dopo mesi siamo ancora in ballo con le fughe non ancora riempite dalla sabbia.
Mi chiedevo: non e' possibile cementare le fughe in modo da non aver sabbia continuamente in giro?
Grazie mille
Ciao Stefano,
si, con un fondo così compattato si può andare ad alloggiare l'autobloccante su un letto di 8/10 centimetri di pietrisco macinato senza problemi. Piuttosto considererei l'utilizzo dello spessore 8 cm. per l'autobloccante - anzichè del 6 cm. - visto il traffico di furgoni di cuiscrivi.
grazie, ciao!
Ciao Susanna,
no, non si possono cementare le fughe degli autobloccanti.
ciao!
Buonasera,
Vorrei chiedere un consiglio. Sto lavorando in un cantiere in cui stanno installando autobloccanti su una rampa di pendenza oltre il 30% e carrabile per mezzi pesanti.
Il massetto è costituito da una vecchia pavimentazione di mattoni di cemento posati su calce. Hanno scelto di posare ghiaia fine, ghiaia grossetta, geotessuto e autobloccanti di forme diverse montate a reticolo. Lei ritiene che sia la scelta giusta su una rampa con questa pendenza, larga 8mt e lunga 30 MT, e carrabile da mezzi pesanti?
Grazie anticipatamente per la risposta!
Ciao Stefania,
La tua preoccupazione è corretta: la posa di autobloccante a secco ed il passaggio di traffico pesante comporta una spinta continua verso il basso con un leggero scivolamento.
La posa di autobloccanti a secco su una rampa in pendenza, dunque, si può fare solo adottando molta prudenza e con le giuste accortezze.
Ad esempio è importante che ci sia un contenimento (cordolo o profilo cementato) su entrambi i lati e che in fondo alla rampa ci sia un cordolo di cemento o una canaletta di raccolta in cemento. Un contenimento solido sui tre lati è importantissimo.
In secondo luogo occorre scegliere il giusto tipo di betonella: è preferibile l'autobloccante con una forma che permette un incastro, piuttosto che un autobloccante quadrato posato a file diritte.
Chiaramente va previsto un autobloccante ad alto spessore visto il tipo di traffico che mi descrivi.
Infine un'altra considerazione riguarda le fughe che devono essere mantenute piene. Tenderanno a svuotarsi per il normale dilavamento della pioggia ed anche questo favorisce il movimento verso il basso e la rottura delle teste degli autobloccanti che si toccano e saltano.
Grazie per la domanda, buon fine settimana!
Buonasera, ho letto che operate solo nella provincia di Verona e Vicenza. Io dovrei fare pavimentazione per esterno casa ad Ala di Trento, troppo lontano per voi ? Grazie
Ciao Simonetta,
grazie per la tua richiesta ma purtroppo, come hai scritto, noi operiamo solo a Vicenza e Verona. Mi spiace!
grazie, ciao!
Complimenti per l'articolo, dettagliato e comprensibile anche per me che non sono del mestiere. Devo far posare degli autobloccanti su una rampa (60 metri quadri) pendenza 16% e corsello box (100 metri quadri) di una villa bifamiliare. Un consiglio. Forse è meglio fare la rampa in calcestruzzo e il corsello box con autobloccanti?
Ciao Biagio,
si, la rampa in cls ed il viale in autobloccanti è la soluzione migliore.
ciao!
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