Posa in opera delle betonelle autobloccanti

03/04/2023

Come si posano gli autobloccanti? Quali cautele occorre mettere in atto? Quali gli errori da evitare? 

La posa degli autobloccanti

Una pavimentazione per esterno realizzata con gli autobloccanti (detti anche betonelle) si posa molto più velocemente rispetto ad altre tipologie di pavimentazioni, come il porfido o la pietra di prun.

Questo fattore, abbinato al basso prezzo dei masselli autobloccanti, fa di questa tipologia di pavimento esterno la più economica che tu possa trovare nel mercato. 

Attenzione, però, un pavimento autobloccante ha dei limiti, degli svantaggi, che ti racconterò in questo articolo, dove ti spiegherò in particolare come si posa correttamente i pavimenti in betonelle. 
 

É, infatti, necessario porre in atto alcune accortezze durante la posa ed evitare alcuni errori che purtroppo riscontro in qualche cantiere e metterebbero ancor più in risalto che gli aspetti critici di questo tipo di pavimento. 

Buona lettura! 

 

 

Gli autobloccanti o betonella

Iniziamo con il dire che gli autobloccanti, che qui a Vicenza e a Verona chiamiamo anche "betonelle", sono dei manufatti in cemento che da molti anni vengono utilizzati per la realizzazione di pavimenti esterni, come ad esempio quelli di cortili industriali, di strade, marciapiedi, aiuole ma anche di viali carrai o pedonali in ambito residenziale.  

Caratteristica principale di questa pavimentazione è la posa "a secco", nel senso che questi elementi in cemento vibrocompresso vengono appoggiati su di un letto di materiale inerte e non vengono "cementati" al fondo. 

È lo spessore dei masselli autobloccanti a consentire la posa a secco: mediamente, infatti, si lavora con uno spessore di circa 6 centimetri arrivando anche ad 8 centimetri per viali carrai particolarmente sollecitati.

Ma, proprio per questa caratteristica modalità di posa, gli autobloccanti necessitano di un sottofondo compatto e realizzato con estrema cura. 

Autobloccanti a Verona: cedimento sottofondo

Il sottofondo per la posa degli autobloccanti

Il compito del sottofondo è quello di evitare i futuri cedimenti della pavimentazione.

autobloccanti Vicenza Verona

Per garantire la planarità nel tempo è necessario interporre uno strato - il sottofondo, appunto - tra il pavimento in betonella ed il terreno.
Questo strato, se correttamente eseguito, fungerà da ripartitore di carico distribuendo un peso concentrato su una superficie più ampia della singola betonella autobloccante.

Autobloccanti e importanza della corretta esecuzione del sottofondo

L'esecuzione del sottofondo per gli autobloccanti

L'esecuzione del sottofondo richiede molto tempo ed è un compito che non va assolutamente sottovalutato.

Solitamente si procede togliendo uno strato di terreno di circa 30 centimetri sostituendolo con dell'inerte stabilizzato a granulometria decrescente mano a mano che si sale verso il piano di posa.

betonelle Vicenza autobloccanti pavimenti esterni Verona

Lo strato inferiore potrà avere una granulometria elevata 5/8 centimetri. Mentre in superficie è bene utilizzare ghiaia con granulometria di circa 1 cm.
 

autobloccanti pavimenti esterni Vicenza Verona

  

Una volta spianato e rullato il materiale è bene attendere una pioggia abbondante oppure provvedere ad innaffiare lo strato affinché aumenti la compattezza.

Eventualmente rullando dopo la pioggia. Se gli spazi da pavimentare sono dei piccoli marciapiedi o dei vialetti pedonali anziché la rullatura si può costipare il sottofondo con un compattatore verticale o con un compattatore a piastra vibrante. 
 

autobloccanti betonelle Vicenza pavimenti esterni Verona

 

Autobloccanti sollevati dalle radici degli alberi

Come eliminare le infestanti dal pavimento in autobloccanti

Come si eliminano le erbe infestanti da un pavimento in autobloccanti? 

Eliminare le erbe infestanti

Quali errori non fare nel sottofondo per autobloccanti

Come abbiamo già detto il sottofondo è uno degli aspetti più delicati nell'esecuzione di un pavimento in autobloccanti. Una delle cose che spesso non viene considerata è lo smaltimento dell'acqua dal sottofondo.

Autobloccanti errori di posa

Dato che l'autobloccante è una pavimentazione drenante occorre pensare a dove andrà l'acqua che si infiltra dalla pavimentazione al sottofondo.

Le bordature laterali o cordoli

Una volta realizzato il sottofondo è necessario "fermare" ai bordi gli autobloccanti cementando dei cordoli che possono essere dei profili in cemento oppure dei muriccioli in pietra o in porfido.  

La funzione del cordolo è quella di "tenere fermo" il pavimento: dato che i masselli di cemento sono semplicemente appoggiati è necessario prevedere un elemento di contenimento perimetrale che tenga "incastrato" il pavimento. 

autobloccanti betonelle posa Vicenza

BETONELLE: POSA IN ABITAZIONE A VICENZA

Lo strato di allettamento per l'autobloccante: la risetta

La "risetta" è un inerte costituito da pietrisco macinato finemente, delle dimensioni di un chicco di riso.

Si può utilizzare in alternativa alla sabbia e noi lo consigliamo perchè la risetta garantisce un maggior drenaggio e quindi un minor ristagno di umidità in superficie.

autobloccante betonelle Vicenza posa pavimenti esterni Verona

La risetta va stesa per circa 4/5 centimetri. 
 

Stesura del tessuto non tessuto

Il "tessuto non tessuto" (più correttamente si dovrebbe denominare "geotessuto") viene steso sopra al sottofondo per limitare la nascita di piante infestanti nella pavimentazione. 

Eventualmente uno strato di geotessuto può essere steso anche prima della stesura del sottofondo per migliorare la funzione di ripartizione del carico del sottofondo stesso.

La preparazione per la posa dell'autobloccante 

Per avere la certezza che il pavimento sia posato in modo corretto si "tirano gli spaghi" e cioè si posizionano alcune betonelle alla giusta altezza, tenendo conto del livello del pavimento finale e delle pendenze desiderate.
Questo si fa fissando degli "spaghi" e cioè delle cordicelle che rendono immediatamente evidente al posatore di betonelle il livello che avrà il pavimento una volta ultimato. 

betonelle autobloccanti posa Vicenza Verona

Le singole betonelle posizionate, unitamente agli spaghi, fungeranno , insomma, da riferimento per la posa della pavimentazione. 

La posa della pavimentazione in betonella

Ora siamo pronti, finalmente, per posare gli elementi in cemento vibro-compressi e cioè i masselli autobloccanti, che dovranno essere semplicemente appoggiati sulla risetta

Una volta posati dovranno essere ben compattati, per questo si tornerà ad utilizzare una piastra vibrante, come quella già descritta prima, dotata questa volta di un tappeto protettivo in gomma per non rovinare il pavimento. 

betonelle Vicenza autobloccanti posa esterni Verona

 

La stuccatura dell'autobloccante 

La sigillatura delle fessure tra una betonella e l'altra si esegue, generalmente, con sabbia asciutta che viene stesa e semplicemente spazzata sul pavimento fino a riempire le fughe. 

Viene generalmente utilizzata sabbia asciutta non additivata da leganti quali cemento o affini, anche se esistono alternative - sabbie silicee più costose - per evitare la crescita degli infestanti nelle fughe. 
 

betonelle posa Vicenza autobloccanti Verona

 

Al termine della posa dell'autobloccante

Una volta completata la posa dell'autobloccante sono necessarie alcune considerazioni: 

► Per circa 2/3 mesi l’autobloccante rimane coperto da sabbia fino alla costipazione completa. In questo periodo il proprietario dello spazio pavimentato dovrà, ogni tanto, spazzare la sabbia sopra all'autolivellante in modo da facilitare la distribuzione della sabbia nelle fessure. 
É un piccolo, ma necessario, onere a carico del cliente.

 

► Nel primo periodo gli assestamenti sono normali. Piccoli avvallamenti sono facilmente ripristinabili, grazie al sistema a secco, e non indicano una cattiva esecuzione del pavimento.

 

► Un paio di volte all'anno occorre ricordarsi di distribuire un diserbante in grado di eliminare le erbe infestanti ed il muschio nei lati a nord. La crescita delle infestanti è ridotta dalla presenza del geotessuto ma non può essere completamente eliminata.

 

► Il cambiamento di colore dell'autobloccante - che nel tempo tenderà a schiarire - è normale e fa parte di questo tipo di pavimento. Indicativamente il colore può schiarire in una percentuale compresa tra l' 1% ed il 3%.

Preparazione sottofondo per esterno in autobloccanti, Vicenza

Video della prima fase: distribuzione della risetta

Risetta stesa per sottofondo autobloccanti, Vicenza

Video delle operazioni di livellatura della risetta

Video della posa degli autobloccanti

Posa autobloccanti su fondo di risetta, Vicenza

Video della sigillatura betonelle

Sigillatura pavimentazione esterna in autobloccanti, Vicenza

Come si effettua la bagnatura e la sigillatura degli autobloccanti

Pavimento esterno in autobloccanti a Vicenza ultimato

Come aumentare le capacità drenanti degli autobloccanti?

Geocell è una griglia a ridotto spessore in grado di aumentare le capacità drenanti di un pavimento esterno in autobloccanti di cemento. Rispetto al normale sottofondo in ghiaia, il pannello di pvc riciclato, aumenta i vuoti dal 30 al 90% e consente all'acqua di fuoriuscire non solo verso il basso ma anche in orizzontale. 

Quale tipo di autobloccante scegliere?

Quali tipi e quali formati di autobloccanti per pavimenti esterni sono disponibili? 

Tipi e formati di autobloccanti

Fissa qui un appuntamento per avere maggiori informazioni e realizzare con noi la tua pavimentazione con betonelle!

Dichiaro di aver letto l’informativa ex art. 13 dlg 196/03 e di accettare i termini in essa esposti (dettagli). I dati raccolti a seguito della compilazione del presente modulo possono essere utilizzati per il successivo invio di comunicazioni commerciali e di marketing selezionando l’apposita voce. La compilazione del modulo è facoltativa. I dati indicati con un * sono obbligatori per poter effettuare la richiesta e sono necessari per stabilire il contatto richiesto.

Grazie! 

Grazie per aver letto il mio articolo, spero tu abbia trovato indicazioni utili per il tuo pavimento esterno. Se ritieni di avere delle domande di interesse generale puoi utilizzare il modulo commenti, qui sotto, per scrivermi e sarò lieto di rispondere.

Se abiti nelle zone di Vicenza o di Verona e stai pensando di realizzare una pavimentazione esterna in autobloccanti puoi venirmi a trovare nel negozio di Gambellara (Vicenza) ed insieme studieremo il pavimento esterno della tua abitazione ed i relativi costi.

Purtroppo non operiamo al di fuori di Vicenza e di Verona per diversi motivi, ma soprattutto per poterti garantire la giusta assistenza durante i lavori. 

Buon lavoro! 

 

FRATELLI PELLIZZARI spa
VIALE EUROPA, 2
GAMBELLARA (Vicenza)

[email protected]

tel. 0444649038

Riceviamo su appuntamento

RUOLO: Tecnico pavimenti e rivestimenti in pietra e porfido
SEDE: Ferramenta Gambellara

Commenti

Grazie mille, ottimo articolo che trovo utile e chiaro.

25/10/2018 - Bogdan

Grazie a te per aver visitato il nostro sito :)

26/10/2018 - manager

Si può posare la betonella
Direttamente su un massetto in via armato?

29/10/2018 - Fabio De giorgi

Gentile Fabio, 

Se ho capito bene lei intenderebbe incollare la betonella sul massetto.
Io le consiglio, piuttosto, di utilizzare in alternativa un grès porcellanato ad alto spessore. 
Oltre ad essere un prodotto che ha prestazioni di gran lunga più elevate rispetto alla betonella (resistenza al carico, resistenza meccanica, inassorbenza, resistenza al gelo, invariabilità dei colori... tutte caratteristiche in cui il grès è migliore rispetto alla betonella). 
Esistono oggi, infatti, moltissimi grès di spessore 2 cm. e qualcuno anche di spessore 3 cm. 

https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-esterni-gres-ad-alto-spessore

Spero di esserle stato utile, grazie per aver letto il nostro articolo e per averci contattato! 

29/10/2018 - manager

nel mio condominio si è deliberato di posare gli autobloccanti su massetto di cemento e rete elettrosaldata, vorrei saper se la pavimentazione sara ugualmente drenante, vi ringrazio e vi faccio i miei complimenti per la chiarezza delle vostre spiegazioni comprensibili anche ai non addetti ai lavori. saluti Marinella

26/11/2018 - marinella

Grazie Marinella, 
Sia di aver letto l'articolo che della domanda e dei complimenti. 

Se sotto agli autobloccanti viene realizzato un getto di cemento la pavimentazione NON può essere considerata drenante. 
Perchè lo sia gli autobloccanti devono essere stesi su uno strato di risetta (pietrisco macinato delle dimensioni di un chicco di riso, circa) che al di sotto abbia uno strato di stabilizzato/ghiaia/pietrisco. 

Spero di essere stato utile, 
grazie

 

27/11/2018 - manager

Salve vorrei delle info! All'interno del mio box sono posati gli autobloccanti, ma io vorrei pavimentare sopra, senza eliminarli, visto che per toglierli necessita la realizzazione di un massetto , isolamento, e successiva pavimentazione.
Quale consiglio mi date per evitare un lavoro di smantellamento da pazzi??
grazie del vostro riscontro

13/03/2019 - Paolo

Ciao Paolo, 

grazie della bella domanda: puoi sostituire gli autobloccanti con del grès porcellanato ad alto spessore. Se devi entrare con l'automobile (quindi se serve che il pavimento sia carrabile) ti consiglio di utilizzare il 3 centimetri. Se invece userai questo spazio come zona pedonale, allora è sufficiente il 2 centimetri.
Puoi tenere lo strato di pietrisco macinato sotto all'autobloccante (magari integrarlo se devi alzare il livello della pavimentazione) e posare la piastrella in grès ad alto spessore direttamente sopra.
Spero di aver azzeccato la tua richiesta, 

grazie per la domanda, 

 

13/03/2019 - manager

Le betonelle sono poste nel senso della lunghezza (non trasversali rispetto al marciapiede).
Gradirei sapere se vi sono delle norme che fissano la larghezza dei giunti tra la fila di betonelle ed il cordolo.
Ringrazio e porgo distinti saluti

25/03/2019 - leo favrin

Ciao Leo, 

La norma è la UNI 11241:2007: "Istruzioni per la progettazione e la posa di rivestimenti di pavimenti con elementi autobloccanti di calcestruzzo".

grazie per la domanda, 

ciao

 

25/03/2019 - manager

Buonasera. Nel mio giardino intendo sostituire parte del prato con autobloccanti. Detto che non sarà carrabile ma solo adibito ad un uso pedonale (tavoli sedie e camminamenti) il sottofondo deve prevedere, nell'ordine: autobloccanti, Risetta (o sabbia), ghiaia; con quali spessori? In ultimo, alla base di tutto questo, occorre, come consigliatomi, anche uno strato in cemento? Io direi no; questo, suppongo, ne condizionerebbe il drenaggio, corretto?
Grazie.

02/06/2019 - Pier Paolo Piraneo

Ciao Pierpaolo, 

puoi ottenere un risultato migliore utilizzando un grès ad alto spessore, sempre con posa galleggiante su tessuto e risetta. Il grès, oltre ad essere esteticamente più bello, ti garantisce una più semplice pulibilità, inoltre non si macchia e non assorbe. Il costo, inoltre, è abbastanza simile.
Se devi utilizzare questo spazio esterno per pranzare o fare delle feste, ti consiglio di valutare questa seconda ipotesi. Trovi info qui:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-esterni-gres-ad-alto-spessore

Venendo alla tua domanda (nell'ipotesi che tu voglia comunque realizzare questo patio esterno in autobloccante): considera circa 12 centimetri totali e no, non serve un getto di supporto, visto l'utilizzo. 

03/06/2019 - manager

Come si monta questo tipo di pavimento su una rampa in discesa con pendenza di circa il 25%. Grazie

25/06/2019 - Maurizio

Salve, complimenti per l'articolo. Vorrei sapere di quanto si abbassa la betonella al termine della battitura. Grazie.

26/06/2019 - ANTONIO STRAGAPEDE

Buongiorno
vorrei far sostituire le basole di cemento che ho in giardino con degli autobloccanti. Poiché alcune zone sono adibite a parcheggio macchine la ditta alla quale mi sono rivolta mi consiglia di realizzare una base di massetto per avere la sicurezza che nel tempo le betonelle non si stacchino dal suolo. E' un consiglio da valutare attentamente oppure si possono installare senza questo accorgimento? Considerando che lo spazio da rivestire è di circa 400 mq il costo dell'opera compreso di massetto è piuttosto considerevole. Grazie anticipatamente della risposta

09/07/2019 - raffaella

Ciao Maurizio, 

per posare gli autobloccanti in una rampa con pendenza dovrai scegliere un prodotto multiformato e posandolo andando a creare un reticolato irregolare in modo che si riduca al minimo lo scivolamento al passare dei mezzi. 
Grazie per aver letto l'articolo, 
Ciao!

18/07/2019 - manager

Ciao Antonio, 

Con la battitura gli autobloccanti si abbassano di circa 1 cm. Se ne tiene conto posandoli circa 1 cm. più alti. 
Grazie, ciao!

18/07/2019 - manager

Ciao Raffaella, 
le betonelle nascono per essere posate a secco su risetta con sigillatura in sabbia, non possono essere cementate.
Perchè siano stabili è importante che sia fatto un buon lavoro nei sottofondi. Si parte dallo strato inferiore posando 30 cm di breccia grossa rullata, successivamente circa 10 cm di stabilizzato o breccia fine rullata poi viene steso un geo-tessuto, quindi un ultimo stato di pietrisco macinato fine (risetta) per circa 5 cm, e a quel punto si stende l'autobloccante. Al termine si esegue la battitura e la sostituzione di eventuali pezzi non perfetti seguita dalla copertura finale con sabbia fine per la sigillatura delle fughe. 
Grazie, ciao! 

18/07/2019 - manager

Buongiorno
Chiedo preventivo per autobloccanti con posa in opera per un totale di 150 mq.
Grazie.
Saluti

Elena Iop

13/08/2019 - Elena Iop

Buongiorno, informazioni interessanti spiegate bene mi avete attratto. Io ho circa 30 metri quadrati carrabili dove avrei intenzione di posare autobloccanti. Ho bisogno di un preventivo per decidere sul da farsi, però, penso per questi pochi metri non siate interessati , anche se spero di sbagliarmi , è così? Abito in provincia di Verona . Cordiali saluti Renzo

25/08/2019 - Renzo

Ciao Renzo, 

il nostro cliente "tipico" è la famiglia che si sta facendo casa o che sta ristrutturando, per cui siamo abituati a fare piccole quantità. Ti contattiamo e ti facciamo un preventivo, 

grazie anche per i complimenti! 

29/08/2019 - manager

Complimenti per l'interessante articolo e la sua competenza in materia.

01/10/2019 - Antonio Mastroianni

Buongiorno,
complimenti per l'interessante articolo e soprattutto la sua competenza.

Nella mia casa, la parte esterna (marciapiedi e vecchio passo carraio) sono costruiti con un mosaico in serizzo. Dal momento che devo ricostruire e allungare la strada carrozabile, ho pensato agli autoblocccanti (superficie totale di circa 150 mq). Mi sto chiedendo quale possa essere l'impatto estetico con il mosaico esistente sui marciapedi (che essendo relativamente recente non ho intenzione di ricostruire), e nel caso l'opera esteticamente parlando eè ragionevolmente eseguibile, quale tipo di autobloccante ?

Grazie buona giornata

01/10/2019 - Antonio Mastroianni

Ciao Antonio, 

grazie per i complimenti e per la domanda. Affiancare la pietra naturale agli autobloccanti quasi sempre non è una buona idea. La pietra, per così dire, demolisce gli autobloccanti che non reggono il confronto. Vero che il serizzo ha una colorazione grigia puntinata che potrebbe trovarsi anche in gamma dei produttori di autobloccanti, ma l'accostamento deve essere fatto con molta attenzione. Piuttosto valuti di continuare la pavimentazione sempre con lo stesso serizzo che ha utilizzato per il marciapiedi, con uno spessore adeguato per la parte carrabile.

grazie, buoni lavori!

01/10/2019 - manager

Buongiorno,
complimenti per la chiarezza del vostro articolo.
avrei intenzione di pavimentare con autobloccante 140 mq del cortile carrabile attualmente in ghiaia, ovviamente dovrò rimuovere alcuni centimetri di ghiaia per recuperare l'altezza dell'autobloccante e per fare il sottofondo corretto ma il mio dubbio è relativo ad una zona dove tre anni fa è stata tolta una pianta.
La pianta che oltre ad essere stata segata è stata anche "trapanata" ma ovviamente non completamente rimosse le radici in quanto era impossibile senza fare danni ad altri manufatti.
Conseguentemente in quella zona il terreno con gli anni è sceso leggermente e probabilmente continuerà a farlo ancora un poco, ma fino a che si tratta di ristendere un poco di ghiaia non è un problema.
Nel caso di autobloccanti è consigliabile fare un fondo diverso in quella zona per evitare futuri abbassamenti o ristagni di acqua considerando anche che sarà adibito a parcheggio auto?
grazie

11/12/2019 - Roberto

Ciao Roberto,

se dovessimo farlo noi (senza aver visto il cantiere e dalle informazioni che letto) io prevederei in quel punto un rinforzo con un magrone di calcestruzzo con una rete elettrosaldata interposta.
Buon lavoro, ciao! 

12/12/2019 - manager

Buonasera. Forse il periodo non è dei più opportuni per parlare di argomenti sicuramente meno importanti di quelli che stiamo vivendo, però, stando a casa, serve anche per distrarsi un po' e pensare a quel futuro che sicuramente ci sarà. Vivo a Fermo, nelle Marche, quindi purtroppo non credo che si saranno occasioni di poter collaborare, vista la distanza, però ho trovato il vostro sito di una chiarezza e semplicità uniche, per le quali vi faccio i miei più vivi complimenti, che ho deciso comunque di chiedervi un consiglio: ho uno spazio esterno di circa 250 metri attualmente con erba non curata. Non curata, significa che la taglio regolarmente e tengo il tutto pulito ma non intendo realizzarci un giardino se non altro perchè non ho disposizione acque diverse da quelle di acquedotto per mantenerlo; e quindi per ragioni economiche ma soprattutto etiche ed anche normative non intendo e non posso usare l'acqua dell'acquedotto. Stante ciò vorrei realizzare una pavimentazione con autobloccanti, di quelli che magari non coprono totalmente l'erba, che poi ovviamente curerei. E' fattibile ciò? Quale può essere la soluzione a vostro avviso migliore? Indicativamente quale può essere il costo a metro quadro per fare ciò? Grazie per la certa comprensione e disponibilità! Ed ancora complimenti e buon lavoro. Ce la faremo! Alessandro

24/03/2020 - Alessandro

Ciao Alessandro, 

grazie per il tuo bel messaggio e per la iniezione di fiducia. Purtroppo siamo chiusi anche noi a causa della diffusione del COVID 19 e non ho colleghi a cui chiedere supporto o consulenza per la tua richiesta. Prova a mandare una mail ad [email protected] e lui, da casa, potrà sicuramente mandarti alcune foto o link di pavimentazioni in autobloccanti consigliate. 

In bocca al lupo per tutto, 

ciao!

24/03/2020 - manager

Buonasera, vorrei chiedere qual' è il modo migliore per pulire questo tipo di pavimento. Noi utilizziamo l'idropulitrece che svolge un ottimo lavoro ma in alcuni punti delle piastrelle, soprattutto nelle giunture, ci sono delle macchie più scure che non riesciamo a togliere... Abbiamo provato con l'acido e con prodotti per la muffa ma il risultato purtroppo non èottimale! Cosa ci consiglia? La ringrazio per la disponibilità. Roberta

10/04/2020 - Roberta Bianco

Complimenti per il bellissimo articolo sulla posa in opera delle betonelle.
Ing. Luigi Andreoli.
Aprilia (LT)

26/04/2020 - Luigi Andreoli

Grazie Luigi! 

27/04/2020 - manager

Ciao Roberta, 

per la PULIZIA delle betonelle: le macchie di cui scrivi sono con tutta probabilità penetrate. Le betonelle sono infatti realizzate in cemento ed il cemento è un materiale molto poroso e quindi assorbe.
Anche se la superficie può essere resa meno assorbente grazie all'utilizzo di sabbie al quarzo, polvere di porfido o altri materiali, questo tipo di pavimento si macchia. Ed una volta macchiato è pressoché impossibile intervenire.
L'unico consiglio che ti posso dare è di utilizzare un prodotto "antialga" (sono molti i prodotti in commercio, uno valido è quello di FILA). Se si tratta di macchie causate da muffa o funghi dovrebbero quantomeno attenuarsi. 
Grazie per averci scritto, ciao!

30/04/2020 - manager

Buongiorno e complimenti per questo articolo: non si trova nulla di altrettanto ben fatto in giro, il che dimostra già la vostra professionalità. Dispiace solo non essere vicini abbastanza.
Vorrei chiedervi però un consiglio: l'area sulla quale vorrei installare le autobloccanti è in terreno argilloso e da alcuni mi viene caldamente consigliato di fare una "gettata" con rete elettrosaldata. Premesso che a quel punto non lo farei proprio, ma secondo voi su questo tipo di terreno (ritenuto effettivamente mobile) è davvero consigliabile stendere del cemento?
Grazie, vi auguro una rapida riapertura!

01/05/2020 - Marco

Ciao Marco, 

ti consiglierei, piuttosto, un fondo ottenuto con stabilizzato ben compattato a granulometria decrescente.
Grazie per gli auguri per la riapertura post-covid ed in bocca al lupo anche a te! 

ciao!

18/05/2020 - manager

Salve, intanto complimenti per la spiegazione sulle procedure di realizzazione e la chiarezza che avete sul descrivere le varie fasi di lavorazione. Io ho un vialetto carrabile di ingresso alla casa che 5 anni fa è stato realizzato come strada bianca, scavo con inerti piu grossolani sotto, poi ghiaione poi stabilizzato che dovrebbe corrispondere al corretto sottofondo per la realizzazione degli autobloccanti. Considerata la mia situazione, posso usare la strada come base prevedendo un geotessuto sulla strada attuale, poi risetta( va compattata prima della posa con il vibratore?) e infine autobloccanti anche loro vibranti una volta ultimata la posa, è corretto?
Essendo questo vialetto in pendenza, quindi in salita di circa un 10/12%, sotto la linea cancello dove inizia la salitina, come posso evitare lo scivolamento degli autobloccanti? Se cemento un cordolo sopra la trave del cancello di cemento armato che sarebbe l'inizio della pendenza, sarebbe sufficiente ad evitare lo slittamento? Grazie per l'eventuale risposta

29/07/2020 - Luca

Ciao Luca, grazie 
Nel tuo caso servirebbe sia un sopralluogo che una consulenza specifica. 
In ogni caso se la pendenza è quella che dici ed è lineare va previsto un metodo per bloccare lo scivolamento degli autobloccanti (ci sono diverse opzioni). Per la stratigrafia del fondo occorre un esame sul posto che noi facciamo comunque prima di posare i nostri pavimenti.

ciao!

 

01/08/2020 - manager

Salve, ho realizzato una pavimentazione esterna davanti casa con autobloccanti, il fondo é stato realizzato con una gettata di 10 cm di calcestruzzo poi 3 cm di sabbia, il problema sta nel fatto che nella parte di pavimentazione coperta da spiovente tetto sono molto evidenti macchie di salnitro, ora non saprei come risolvere tale situazione se non nel rifare il fondo rimuovendo il calcestruzzo, accetto consigli, grazie.

02/01/2021 - massimo

Ciao Massimo, 

gli autobloccanti sono realizzati in cemento, materiale che assorbe umidità in caso di pioggia o nebbia e, con l'evaporazione, restituisce il carbonato di calcio contenuto all'interno (quello che tu chiami "macchie di salnitro"). 
Prova a leggerti questo articolo:

https://www.inconcreto.net/4469-efflorescenze-nel-calcestruzzo-cause-e-soluzioni

Ciao!

04/01/2021 - manager

Buonasera dobbiamo rifare il pavimento del cortile carrabile del mio condominio. Abbiamo previsto uno strato di magrone di 5 cm, un massetto con rete elettrosaldata interna da 20cm e successivamente sabbia e autobloccante in cemento. Posso chiedere la sua opinione su questa stratificazione supposta? inoltre è possibile avere un preventivo da voi? la ringrazio

03/02/2021 - GIOVANNA

Ciao Giovanna,

probabilmente hai invertito i nomi, quindi magrone da 20 cm. e massetto da 5 cm. Ma anche in questo caso non capisco come mai un massetto da 5 cm. Non serve perchè l'autobloccante si posa su sabbia e cemente ed è sufficiente il solo strato di magrone da 20 cm. con interposta rete elettrosaldata.

ciao!

 

03/02/2021 - michele

Ho letto con interesse la descrizione dell'iter per la posa della pavimentazione autobloccante e vi esprimo la mia soddisfazione per la chiarezza è la cura posta per la divulgazione del processo di realizzazione. Approfitto per porre un quesito. Il nostro condominio ha deliberato la posa di autobloccante nel cortile. L'area è poco più di 100 mq ed è stata sollecitata da molti decenni dal passaggio di autoveicoli e furgoni. In ragione di questo precedente compattamento del fondo, un installatore ci dice che è superflua la realizzazione di un letto di 30 cm, ritiene essere sufficiente una scarificazione di 12/15 cm per poi alloggiare un autobloccante di 6 cm di spessore, quindi un letto di 6/9 cm. Pur apparendo ragionevole la considerazione che il fondo ha una solidità derivante da un esercizio di 50/60 anni per il transito veicolare, gradirei un vostro parere. Grazie per la cortese attenzione. Stefano Cereser

18/02/2021 - Stefano

Buongiorno, premetto che non sono un tecnico, ma vista la gentilezza delle vostre risposte, vorrei porvi questa domanda.
L'anno scorso abbiamo reso camminabile un pezzo di prato con gli autobloccanti.
L'impresa che ci ha fatto il lavoro, dovrebbe aver eseguito tutti i passaggi da voi spiegati.
Dopo mesi siamo ancora in ballo con le fughe non ancora riempite dalla sabbia.
Mi chiedevo: non e' possibile cementare le fughe in modo da non aver sabbia continuamente in giro?
Grazie mille

28/02/2021 - Susanna

Ciao Stefano,

si, con un fondo così compattato si può andare ad alloggiare l'autobloccante su un letto di 8/10 centimetri di pietrisco macinato senza problemi. Piuttosto considererei l'utilizzo dello spessore 8 cm. per l'autobloccante - anzichè del 6 cm. - visto il traffico di furgoni di cuiscrivi.

grazie, ciao!

02/03/2021 - michele

Ciao Susanna,

no, non si possono cementare le fughe degli autobloccanti.

ciao!

02/03/2021 - michele

Buonasera,
Vorrei chiedere un consiglio. Sto lavorando in un cantiere in cui stanno installando autobloccanti su una rampa di pendenza oltre il 30% e carrabile per mezzi pesanti.
Il massetto è costituito da una vecchia pavimentazione di mattoni di cemento posati su calce. Hanno scelto di posare ghiaia fine, ghiaia grossetta, geotessuto e autobloccanti di forme diverse montate a reticolo. Lei ritiene che sia la scelta giusta su una rampa con questa pendenza, larga 8mt e lunga 30 MT, e carrabile da mezzi pesanti?
Grazie anticipatamente per la risposta!

20/05/2021 - Stefania F.

Ciao Stefania,

La tua preoccupazione è corretta: la posa di autobloccante a secco ed il passaggio di traffico pesante comporta una spinta continua verso il basso con un leggero scivolamento.
La posa di autobloccanti a secco su una rampa in pendenza, dunque, si può fare solo adottando molta prudenza e con le giuste accortezze.
Ad esempio è importante che ci sia un contenimento (cordolo o profilo cementato) su entrambi i lati e che in fondo alla rampa ci sia un cordolo di cemento o una canaletta di raccolta in cemento. Un contenimento solido sui tre lati è importantissimo. 
In secondo luogo occorre scegliere il giusto tipo di betonella: è preferibile l'autobloccante con una forma che permette un incastro, piuttosto che un autobloccante quadrato posato a file diritte.
Chiaramente va previsto un autobloccante ad alto spessore visto il tipo di traffico che mi descrivi.
Infine un'altra considerazione riguarda le fughe che devono essere mantenute piene. Tenderanno a svuotarsi per il normale dilavamento della pioggia ed anche questo favorisce il movimento verso il basso e la rottura delle teste degli autobloccanti che si toccano e saltano.

Grazie per la domanda, buon fine settimana!

 

 

22/05/2021 - michele

Buonasera, ho letto che operate solo nella provincia di Verona e Vicenza. Io dovrei fare pavimentazione per esterno casa ad Ala di Trento, troppo lontano per voi ? Grazie

30/05/2021 - Simonetta

Ciao Simonetta,

grazie per la tua richiesta ma purtroppo, come hai scritto, noi operiamo solo a Vicenza e Verona. Mi spiace!

grazie, ciao!

30/05/2021 - manager

Complimenti per l'articolo, dettagliato e comprensibile anche per me che non sono del mestiere. Devo far posare degli autobloccanti su una rampa (60 metri quadri) pendenza 16% e corsello box (100 metri quadri) di una villa bifamiliare. Un consiglio. Forse è meglio fare la rampa in calcestruzzo e il corsello box con autobloccanti?

15/09/2021 - BIAGIO

Ciao Biagio,

si, la rampa in cls ed il viale in autobloccanti è la soluzione migliore.

ciao!

15/09/2021 - michele

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