La letteratura di settore classifica le caratteristiche meccaniche in due grandi categorie: le caratteristiche massive e quelle superficiali, distinguendo in sostanza quelle che coinvolgono la piastrella nella sua interezza (massa) da quelle che ne interessano solo la superficie di esercizio.
Sono le caratteristiche tecniche massive quelle di cui ci occuperemo in questa pagina e spiegheremo quali sono i metodi di indagine che vengono adottati per determinarle. In particolare ci concentreremo sui metodi di determinazione della resistenza a flessione che ci consentono di trovare il carico di rottura a flessione.
La resistenza alla flessione
La resistenza alla flessione, o modulo di rottura a flessione R, è un parametro caratteristico di ogni materiale, e corrisponde alla massima tensione che un provino del materiale stesso, sottoposto ad una crescente sollecitazione di flessione in condizioni e con procedure ben definite, può sopportare prima di rompersi.
C'è chi si deforma e chi si rompe
Alcuni materiali reagiscono alla flessione con delle deformazioni plastiche, generalmente irreversibili, come per esempio i metalli. Ma non è questo il caso della ceramica che non è in grado di deformarsi: una piastrella oppone resistenza alla flessione conservando la propria rigidità fino ad arrivare, con l'aumento progressivo dello sforzo, alla frattura.
Resistenza a flessione e porosità
La resistenza a flessione è una caratteristica del materiale che costituisce la piastrella, e non definisce direttamente alcuna prestazione meccanica della piastrella stessa. Essa viene controllata per verificare la correttezza del processo produttivo adottato, in relazione al raggiungimento del voluto grado di consistenza e compattazione.
La resistenza a flessione, in linea generale, è tanto maggiore quanto più basso è l'indice di assorbimento d'acqua: per questo è importante conoscere la porosità delle piastrelle che abbiamo esaminato in uno specifico articolo.
Le piastrelle in ceramica si suddividono in varie famiglie e quella denominata "grès porcellanato" è più resistente (proprio perchè meno porosa) rispetto a prodotti del passato, come le monocotture o le bicotture. Chiaramente all'interno dei grès ne esistono di più o meno resistenti e generalmente questa caratteristica è collegata al prezzo della piastrella.
Durezza di una piastrella
La definizione corretta di durezza non coincide con il concetto che molti di noi hanno su questo argomento. Durezza è, infatti, la "resistenza di un materiale alla deformazione plastica localizzata".
Secondo questa definizione una piastrella da pavimento in grès potrebbe essere più dura della pentola che, cadendo, la rompe. La pentola, costituita da metallo, subisce infatti una "deformazione plastica" nel punto in cui impatta con il pavimento mentre la piastrella, che non riesce a deformarsi (e ad assorbire così l'energia) subisce una frattura.