Nasce negli anni '80
Lo stile nasce da una corrente filosofica degli anni '60, ma prende il via in modo consapevole solo negli anni '80 quando si tenta di reagire alla diversificazione delle tendenze dei decenni precedenti con un linguaggio chiaro, immediatamente riconoscibile, comprensibile e condivisibile da tutti.
Parola d'ordine: semplicità
Attraverso un processo di semplificazione, l’arredo del bagno viene ridotto a strutture elementari al minimo indispensabile per il vivere moderno.
Il bagno minimal si veste di sobria semplicità: forme geometriche sospese e superfici lineari lasciano lo spazio il più possibile libero per muoversi, senza costrizioni né impedimenti.
No al decoro
Il minimal impone la rinuncia a decorazioni, ornamenti, accessori, eccessi e dettagli poco pratici. I pochi arredi sono sistemati lungo le pareti in mobili monoblocco attrezzati, per lo più sospesi da terra ed organizzati in capienti cassettoni. Alle maniglie si preferiscono le gole.
Geometrie e materiali
Le forme dei sanitari e dell'arredobagno sono nette e definite: entità pure monolitiche, con forme geometriche che ricordino un cilindro o un parallelepipedo. Niente curve, tasche, sinuosità.
Per gli arredi ed i rivestimenti vengono utilizzati materiali per lo più innovativi: plexiglas, Corian, vetro, resine ma anche grandi lastre in grès.
Superfici
Le superfici vengono rivestite utilizzando piastrelle in ceramica lucide e laccate oppure matt, sono esclusivamente nelle tonalità pure come il bianco o in varie tonalità di grigio e nei colori neutri, come il terra, il corda, l'ecrù ed il sabbia. Alle piastrelle di dimensioni limitate si preferiscono le grandi lastre con formati che evitino fughe ed interruzioni. In alternativa viene scelta la resina che garantisce superfici lisce e prive di fughe, sempre nei toni neutri o del grigio.
Se questo è il tuo stile puoi trovare dettagli, foto e progetti qui: Il bagno in stile minimal
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