Anche i materiali polimerici possono essere utilizzati per costruire dei pavimenti e ne troviamo di molte tipologie. Innanzitutto troviamo pavimenti in materiale plastico che si presentano sotto forma di teli, che vanno incollati e saldati per diventare pavimenti (tipicamente i pavimenti degli ospedali) mentre altri hanno dimensioni di doghe o piastrelle e si incastrano tra di loro.
Tipologie di pavimenti polimerici
Le tipologie di pavimenti in plastica più diffusi sono:
Oltre a questi pavimenti ottenuti combinando materiali plastici con altri elementi, si possono acquistare anche pavimenti in linoleum e gomma, meno utilizzati per le abitazioni e il cui consumo è in diminuizione.
Laminati
I pavimenti laminati sono dei multistrato, ottenuti incollando, quindi, differenti strati di materiali. La base è generalmente un supporto plastico su cui viene incollato il corpo del pavimento, un materiale composito di resina e polvere di legno. Al di sopra di questo viene incollata una fotografia in alta definizione del pavimento da imitare, tipicamente un parquet, ed infine viene steso, in superficie, uno strato di resina trasparente (overlay) per la protezione.
Laminato e parquet
Le differenze tra il laminato ed il parquet stanno sicuramente nel prezzo molto inferiore del pavimento plastico rispetto al pavimento naturale (anche se prefinito). Il vantaggio del laminato sta nella maggiore resistenza al graffio mentre entrambi i prodotti sono sensibili all'umidità e quindi si gonfiano e degradano in caso di allagamento del pavimento.
Come per il legno l'eccessiva esposizione a radiazioni solari può danneggiare il pavimento perchè provoca dilatazioni e spostamenti che, nel caso del laminato, si evidenziano con fessure e successivi sfaldamenti.
Posa del laminato
Il laminato fa parte dei prodotti per i quali è prevista la posa galleggiante. Il prodotto si posa, quindi, su di un materassino srotolato a pavimento incastrando il maschio di ogni doga nella femmina della doga successiva. Alcuni laminati hanno già a bordo il materassino, cosa che facilita e velocizza la posa. Il laminato non si deve incollare al pavimento.
PVC
Polivinile, caratteristiche
Per PVC si intende poli-vinil-cloruro: è una delle materie plastiche più diffuse al mondo che viene derivato dal sale (cloro 57%) e dal petrolio (etilene 43%) e consente di abbinare ad un costo di produzione estremamente contenuto delle elevate prestazioni ed un ampia possibilità applicativa. La sua produzione industriale risale al 1936 e rispetto al linoleum presenta caratteristiche di resistenza all'usura e agli agenti chimici di gran lunga superiori. .
Caratteristiche, vantaggi e svantaggi
I pavimenti in doghe di PVC sono generalmente di spessore inferiore rispetto ai laminati e sono costruiti da strati di solo PVC. Sono più elastici rispetto al laminato, che è più rigido e si adattano, quindi, ad irregolarità della superficie. Anche i pavimenti in PVC temono le eccessive temperature a causa delle quali le singole doghe possono dilatare in modo importante fino a sganciarsi l'uno dall'altro.
I vantaggi sono, invece, un buon comfort acustico, una buona resistenza all'usura, alla luce, ai prodotti acidi e basici diluiti ed un ampia scelta cromatica.
Va considerato che lo spessore inferiore, rispetto a laminati o parquet, consente di utilizzarli più agevolmente in sovrapposizione su pavimenti esistenti evitando, in molti casi, di dover rettificare serramenti e porte interne e blindate.
SPC
I pavimenti in SPC sono una evoluzione dei pavimenti in PVC. Vengono prodotti realizzando un impasto di resine polimeriche e polvere di marmo. La presenza di polvere di marmo rende più rigidi gli elementi e quindi meno soggetti a dilatazioni e sgancio. Esteticamente sono del tutto simili ai pavimenti in PVC ma il prezzo è leggermente superiore.