Il gres porcellanato smaltato

Già dal nome è facile intuire la contraddizione tra la parola "grès", che evoca il significato di prodotto a tutto impasto, e la parola "smaltato", che sembra contraddire quella che la precede.  

 
Il prodotto più venduto

In questo approfondimento tratteremo della nascita di questo prodotto, del grès porcellanato smaltato. Scopriremo come sia il risultato del tentativo di smaltare il grès a tutto impasto per migliorarne la resa estetica e di come, già dai primi anni del 2000, sia divenuto l'articolo più venduto nel mondo delle piastrelle in ceramica. 

 

Gli smalti, componente fondamentale

Prima di descrivere il processo produttivo racconteremo degli smalti, elemento fondamentale per capire come viene prodotto il grès porcellanato. Proseguiremo parlando della smaltatura digitale, l'ultima frontiera del grès porcellanato smaltato. 

 

 

Che cos'è lo smalto per piastrelle

 
I componenti

Gli smalti sono miscele di minerali e composti che vengono anche detti fritte. Gli smalti vengono confezionati miscelando  caolino, sabbia silicea, ossidi diversi, pigmenti coloranti. Una volta ottenuta la miscela desiderata vengono applicati sulla superficie della piastrella che poi sarà inserita in forno provocando la fusione dello smalto.

 

Estetica

Nella fase di raffreddamento lo strato fuso solidifica, formando uno strato vetrificato che conferisce alla superficie della piastrella particolari caratteristiche estetiche :
colore
brillantezza
decorazione nitida 

 

Tecnica

Lo smalto conferisce anche caratteristiche tecniche alla piastrella, soprattutto in termini di: 

 pulibilità 

 

La cottura del grès smaltato

La fase di cottura

La fase più critica del processo produttivo è quella che segue al processo di smaltatura e che prevede il fissaggio e la stabilizzazione dello smalto sulla superficie della piastrella cruda. Questo avviene mediante un trattamento termico all'interno di un forno che supera i 1200 gradi centigradi di temperatura. 

 

La curva di cottura

È la cottura che permette la fusione dello smalto e la compenetrazione dello smalto nel supporto. Affinchè questa fase abbia successo è necessario che lo smalto abbia un'adeguata fluidità onde assicurare una buona stesura, un completo ed uniforme ricoprimento della superficie. Ed è importante la curva di cottura, cioè la crescita ed il successivo calo delle temperature in modo che il passaggio in forno consenta un buon ancoraggio dello smalto al supporto, senza shock. 

 

Perché smaltare il grès? 

Perché parliamo di smalti in combinazione con il grès?
Molti ricordano, prima dell'avvento del grès, che le piastrelle ceramiche che si "sbeccavano": a seguito della caduta di oggetti lo smalto si staccava facilmente dal supporto scoprendo il corpo della piastrella, sovente di color mattone scuro.  
Si trattava di piastrelle in ceramica prodotte con i processi della bicottura o della monocottura, piastrelle più fragili. Con l'avvento del grès abbiamo imparato che, a differenza delle piastrelle del passato, queste erano "a tutto impasto", quindi perché smaltare un prodotto la cui principale virtù è il fatto di essere un corpo unico? 

Qualcuno potrebbe pensare che la smaltatura corrisponda a snaturare la stessa essenza del grès... è vero? 

 

La nascita del grès smaltato

I primi esperimenti

Per comprendere le motivazioni dobbiamo fare un passo indietro e raccontarvi come, tra il 1994 ed il 1995,  nel distretto ceramico di Sassuolo alcune aziende iniziano a fare degli esperimenti, apparentemente poco logici e moltissimo criticati. 

 

Serve un prodotto più bello

Si inizia a sperimentare la preparazione e l'applicazione di smalti su supporti in gres porcellanato con l'obiettivo di creare un prodotto ibrido che riesca a combinare le caratteristiche di resistenza del grès con le decorazioni di superficie. Un prodotto, insomma, che abbia migliori caratteristiche estetiche, in cui il decoro sia più preciso e nitido dei resistenti ma "brutti" grès di allora. 
 

Era l'epoca del rustico

In quel periodo vanno di moda i prodotti rustici ed in particolare delle imitazioni di marmo anticato, prodotto che il grès a tutta massa non riesce ad imitare fedelmente. Le venature sono sbiadite, i decori sono poco nitidi, i clienti non acquistano volentieri questo prodotto resistente ma senza estetica. 

 

Innovazione e diffusione

I primi tentativi di decorazione permettono, invece, di ottenere delle venature vivide, realistiche, ben disegnate, molto simili al marmo. Per parlare di diffusione bisognerà aspettare ancora un paio di anni, che serviranno per vincere le molte obiezioni di produttori e distributori.  
Ma il gres porcellanato-smaltato, ormai, è nato. 

 
Ma è una truffa?  

Alla gran maggioranza dei produttori e dei distributori in tutto il mondo questa innovazione appare piuttosto una "falsificazione" del concetto stesso di gres, la cui caratteristica peculiare era proprio quella di essere un prodotto a tutta massa. Moltissimi sono contrari e attaccano con veemenza questi tentativi di uscire dalla retta via che vorrebbe uno sviluppo della decorazione su grès "senza trucchi", con dei decori realizzati a polvere che attraversano l'impasto. 

 

Nel finchè altri discutono...
 
Finchè queste discussioni proseguono alcuni pionieri proseguono nelle loro sperimentazioni: si continuano a testare nuovi smalti in cui la parte argillosa è minore ed il bianco è prevalente con l'obiettivo di riuscire ad assicurare un adeguato accordo dilatometrico tra smalto e supporto in gres. 

 

Gli smalti giusti per il grès

Il problema della compatibilità con il supporto

L'obiettivo dei primi produttori di grès smaltato è trovare degli smalti compatibili con il supporto crudo in gres. Lo smalto va applicato dopo l'essicazione, sul supporto crudo e deve essere in grado di migliorare l'aspetto estetico della piastrella. Ma deve anche essere bene ancorato per evitare "sbeccature". 

 
I "vecchi" smalti non vanno bene

Ben presto ci si accorge che gli smalti che venivano usati in precedenza non garantiscono risultati soddisfacenti. È, infatti, importante che lo smalto compenetri e si agganci in profondità al supporto in grès che è molto meno poroso delle "vecchie" monocotture. Una compenetrazione insufficiente comporta una scarsa resistenza all'usura del prodotto. 

 

Non serve uno smalto "coprente"

La tecnica è del tutto simile a quella già in uso per la monocottura anche se gli smalti, che funzioneranno meglio, sono differenti ed andranno applicati in quantità minore.
Ma questo non è un problema perchè la piastrella in gres fornisce già un fondo "colorato" pertanto la smaltatura va solo ad aggiungere una venatura o un decoro leggero

 

La commercializzazione 

Nel 1995 alcune aziende riescono ad immettere nel mercato le prime piastrelle di "gres porcellanato smaltato". Come dicevamo la richiesta del mercato era quella di avere un grès resistente che assomigliasse a dei marmi "anticati", dalla superficie liscia, quasi consumata dal tempo. Questi pochi pionieri produssero delle piastrelle in cui le venature del marmo erano estremamente realistiche, grazie ai nuovi smalti che decoravano il supporto. 

Il grès smaltato fece la sua prima apparizione pubblica: il successo fu clamoroso.

 

La diffusione

Per quanto i produttori di gres "integrale" si affaccendassero prima, e affannassero poi, a screditare questo nuovo prodotto, la superficie più liscia, più facilmente pulibile, più bella esteticamente ne decretò il successo nel mercato residenziale privato.

 

Come sempre è la signora Maria che decide

Se nel pubblico, nei supermercati o in altri ambiti prevalevano considerazioni tecniche nel residenziale, da sempre, decide la signora Maria. E la signora Maria aveva deciso che le piastrelle in grès smaltato erano da preferire a qualunque altra piastrella, decretandone il successo. Il tutto avviene "alla faccia" dei puristi del gres, che scandalizzati, tentarono di minarne la diffusione. 
Tutto inutile, tanto quanto fermare il vento con le mani.

 

Conversione di massa

Il mercato del grès smaltato cresceva a doppia cifra e se le aziende che avevano fatto da pioniere, lanciando il  gres porcellanato smaltato dovettero fare tre turni per reggere la richieste le altre, quelle che si ostinavano a produrre il gres "puro", andarono in sofferenza.
Molti produttori pertanto, non ebbero altra scelta se non quella di convertirsi a questa nuova tendenza, qualcuno controvoglia.
Altri, importanti e testardi produttori di piastrelle in gres  "integrali"  - a tutta massa - andranno incontro al fallimento. 

 

Produrre il grès smaltato costa meno?

Oltre a soddisfare la domanda i produttori di piastrelle in gres smaltato si trovarono ad avere maggiori margini : la smaltatura può essere eseguita, infatti,  su un "supporto" di gres porcellanato più "scadente", in cui, cioè, non si ha la necessità di una ricerca estetica raffinata. Il decoro consentirà di coprire il corpo della piastrella. Insomma ciò che sta sotto, il corpo della piastrella, è poco rilevante e può costare meno. 
Trascorsi i primi anni in cui lo smaltato costava più del grès a tutto impasto, con il tempo il prezzo dello smaltato è iniziato a scendere ed oggi esistono grès smaltati estremamente economici. 

Se sei interessato a capire qual è il prezzo delle piastrelle e come si determina, leggi l'articolo: "IL PREZZO DELLE PIASTRELLE"  >>

 

La lappatura del grès smaltato

Il gres smaltato, non essendo a tutto impasto, non si più levigare: pertanto la richiesta di gres lucido veniva soddisfatta solamente mediante lucidatura del gres porcellanato a tutto impasto.

A qualche anno dall'introduzione del gres smaltato - viene testata e praticata la "lappatura" di cui parliamo più approfonditamente in questo altro articolo.  
La lappatura è un procedimento che consiste in una levigatura molto leggera che non fornisce, come risultato, un gres lucidato a specchio ma una piastrella più liscia e solo leggermente riflettente.
L'aspetto finale è quello di un pavimento consumato, simile a quello di certe chiese o palazzi dove il passaggio delle persone ha reso più liscio e lucente il pavimento.

Nasce un ulteriore filone di prodotti :il gres smaltato e lappato che si trova, fondamentalmente, in due versioni: con una lappatura liscia e planare o con una lappatura ondulata. La prima tipologia di lavorazione rende più moderno il prodotto, la seconda lavorazione lo rende più morbido, più caldo ed autentico.

 

La rettifica del grès smaltato

Con l'avvento dello stile minimal sul gres porcellanato si viene ad aggiungere una lavorazione, la rettifica, che lo rende perfettamente ortogonale e che garantisce un bordo assolutamente diritto e preciso. Di conseguenza la fuga sarà rettilinea e di minori dimensioni.

La squadratura del bordo avviene con una operazione di abrasione meccanica che riduce di dimensioni la piastrella, seppure di pochi decimi di millimetro. Inoltre dovrà essere seguita da una bisellatura del bordo a vista per renderlo meno tagliente. 
 

La smaltatura digitale

Un'altra innovazione, più recente, ha nuovamente rivoluzionato l'applicazione dello smalto sul grés crudo: si tratta dell'applicazione mediante stampante digitale a getto di inchiostro su gres porcellanato di cui parliamo approfonditamente in questo articolo.
Il processo avviene mediante spruzzo sulla superficie di micro-gocce di smalto che consentono di riprodurre con perfetta fedeltà ed in alta risoluzione delle foto realizzate, e pre-caricate sulla stampante, sempre in alta risoluzione.

► Il vantaggio per chi produce è una flessibilità estrema e cioè la capacità di gestire facilmente anche piccoli lotti produttivi per la semplicità di modificare la decorazione. Prima della stampa digitale il riattrezzaggio della linea di smalteria era un processo lungo e costoso ed i lotti produttivi dovevano essere consistenti per ammortizzare questi costi. 

► Il secondo vantaggio è la possibilità di personalizzare il prodotto finito: la tecnica consente di riprodurre qualsiasi immagine per cui sarà possibile produrre una piastrella anche su specifica richiesta da parte del cliente. 

► Infine va tenuta presente l'alta fedeltà che questa tecnologia ha regalato con la possibilità di realizzare gres ad effetto legno, ad effetto marmo e ad effetto cemento con una perfezione di risultati impensabile fino a qualche anno fa. 

 


Prosegui leggendo: Le PIASTRELLE IN GRES stampate con tecnologia digitale >>

Oppure

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Altri tipi di piastrelle ceramiche

Il gres porcellanato smaltato, come abbiamo visto, è oggi uno dei materiali più versatili e apprezzati per pavimenti e rivestimenti, grazie alla sua resistenza, estetica e facilità di manutenzione. Tuttavia, esistono diverse varianti di piastrelle sia in grès che non,  ciascuna con caratteristiche specifiche che ne determinano l’impiego ottimale. In questo articolo vedremo le differenze tra il gres porcellanato smaltato, oggetto del nostro approfondimento, rispetto al gres porcellanato a tutta massa, al gres porcellanato sottile e ad altri materiali ceramici come monocottura, bicottura, cotto e klinker.

 

Gres porcellanato smaltato

Abbiamo visto come gres porcellanato smaltato sia caratterizzato da uno strato superficiale di smalto che può avere effetti estetici molto vari: lucido, opaco, satinato o con decorazioni digitali. Questa smaltatura consente una vasta scelta di colori e motivi, rendendolo ideale per ambienti in cui il design ha un ruolo centrale.
Vantaggi: ampia gamma estetica, resistenza alle macchie, facilità di pulizia.
Ambiti di utilizzo: bagni, cucine, soggiorni e spazi commerciali con traffico moderato.
 

 

Gres porcellanato a tutta massa

Il gres porcellanato a tutta massa è compatto, senza strati superficiali distinti, e la colorazione attraversa l’intero spessore della piastrella. Questo conferisce una resistenza elevata a urti e abrasioni.
Vantaggi: durabilità eccellente, resistenza ai graffi e agli urti, ideale per ambienti ad alto traffico.
Ambiti di utilizzo: pavimentazioni industriali, centri commerciali, scale e esterni soggetti a sollecitazioni.
Nota: la finitura estetica è spesso più sobria rispetto al gres smaltato, ma può essere personalizzata con lavorazioni superficiali o sabbiature.

 

Gres porcellanato sottile

Il gres porcellanato sottile, con spessori che possono arrivare anche a soli 3,5 mm, rappresenta la soluzione ideale per ristrutturazioni e rivestimenti sopra pavimenti esistenti, riducendo tempi e lavori di demolizione.
Vantaggi: leggerezza, facilità di trasporto e posa, possibilità di incollaggio su superfici già esistenti.
Ambiti di utilizzo: ristrutturazioni residenziali e commerciali, rivestimenti sopra pavimenti vecchi senza abbatterli.
Nota: richiede cura nella posa per evitare rotture, soprattutto su supporti non perfettamente planari.

 

Altre piastrelle: monocottura e bicottura

La monocottura è una tecnica ceramica in cui l’impasto crudo viene smaltato a liquido e poi cotto. La differenza, rispetto al grès smaltato, sta nell'impasto che è poroso (ed infatti la monocottura non resiste all'esterno). La bicottura, invece, prevede due cotture separate, una per l’impasto che viene cotto ed assume il nome di "biscotto" ed una seconda cottura per il biscotto smaltato. La piastrella in bicottura ha una maggiore brillantezza e finitura decorativa, ma è decisamente meno resistente rispetto al gres porcellanato.

 

Differenze con cotto e klinker

Il cotto è un materiale ceramico tradizionale a base di argilla, caratterizzato da calore estetico, porosità e necessità di manutenzione periodica. Il klinker, simile al gres a tutta massa ma con cottura ad alta temperatura, offre estrema durezza e resistenza agli agenti atmosferici, risultando ideale per esterni e pavimentazioni industriali.

Macchiabilità del gres porcellanato smaltato

Il gres porcellanato smaltato è, per sua natura, un materiale con bassissima porosità: lo strato di smalto rende la superficie poco assorbente e quindi molto resistente alle macchie rispetto a materiali naturali come il marmo o il legno. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi non è necessario applicare un trattamento antimacchia specifico al gres smaltato. Attenzione, questo non significa però che il grès smaltato sia "autopulente"! 
E, ovviamente c'è una netta differenza tra grès di alta e di bassa qualità. 
 

Perché alcune macchie rimangono (quando succede)

Anche se la piastrella è smaltata, ci sono due elementi da considerare:

  • Finitura della superficie: un gres con una superficie liscia e molto compatto respingerà i liquidi più facilmente; superfici ultra-matt o strutturate oppure materiche o molto opache possono trattenere più sporco in rugosità e micro-scanalature.
  • Fughe e materiali di giunzione: le fughe tra le piastrelle sono ovviamente porose, in quanto generalmente realizzate con stucchi a base cemento, e diventano quindi il punto debole principale per quanto riguarda l’assorbimento di olio o pigmenti. Qui non parleremo delle macchie sulle fughe ma di quelle sul grès.
  • Tipi di macchia: ci sono macchie come quelle dell'inchiostro indelebile che hanno caratteristiche tali per cui sono difficili da rimuovere anche su superfici non porose e non assorbenti.

 

Regole d’oro immediate (sempre da seguire)
  1. Agire subito: tamponare con carta o panno assorbente senza strofinare per non allargare la macchia.
  2. Testare il prodotto: provare qualsiasi solvente o detergente in un punto nascosto, non nel punto più visibile.
  3. Usare panni evitando mezzi abrasivi (ottimo il panno in microfibra) e risciacquare bene dopo il trattamento. 

 

Come intervenire (procedura passo-passo)

Vediamo ora come intervenire sui diversi tipi di macchie più frequenti. 

 

1) Macchie di olio e grasso (olio da cucina, unto, lubrificanti)
  • Primo intervento: tamponare l’eccesso con carta assorbente.
  • Pulizia dei residui: usare un sgrassatore alcalino/detergente sgrassante specifico diluito (seguire indicazioni del produttore). Per gres porcellanato i produttori specializzati consigliano prodotti professionalmente formulati (es. PS87 PRO o sgrassatori similari) applicati, lasciati agire qualche minuto e poi strofinati con pad non abrasivo. Per sporco ostinato si può aumentare la concentrazione e ripetere.
  • Alternativa domestica: bicarbonato + acqua per creare una pasta assorbente; lasciare agire poi risciacquare.
  • Prodotti consigliati: Fila PS87 PRO (sgrassante), detergenti professionali per ceramica. Sempre seguire etichetta. 

 

2) Macchie di vino (rosso o bianco) e bevande organiche (caffè, tè, succhi)
  • Primo intervento: assorbire subito l’eccesso con panni/tovaglioli. Non strofinare.
  • Pulizia: acqua calda e detergente neutro; se persiste, applicare una soluzione di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) diluita per macchie organiche ostinate (lasciare agire pochi minuti, poi sciacquare). Molte guide tecniche per la ceramica indicano il perossido come efficace su vino, caffè e tè.
  • Prodotti consigliati: Fila Deterdek o Mapei UltraCare Stain Remover o analoghi
 
3) Macchie di inchiostro, pennarello o solventi colorati
  • Solventi: provare progressive diluizioni di alcool isopropilico o solventi leggeri (acetone con cautela) applicati con tampone: tamponare, non strofinare. Se non si vede miglioramento, usare uno smacchiatore specifico per inchiostri/vernici. I produttori raccomandano solventi o smacchiatori mirati per macchie a base solvente.
  • Prodotti consigliati: smacchiatori solventi professionali (alcuni prodotti FILA o Mapei nei rispettivi cataloghi di smacchiatori), o detergenti per inchiostri per superfici dure. Test in area nascosta.

 

È utile (o necessario) fare trattamenti antimacchia sul gres smaltato?

  • In generale NO, non è necessario per il gres smaltato ben prodotto: lo smalto fornisce già una barriera molto efficace. Questi tipi di trattamenti penetranti sono pensati per materiali porosi (pietra naturale, gres a tutta massa non smaltato, cotto) ma non sono obbligatori per il gres smaltato.
  • Quando valutare un trattamento:
    • se la superficie è non smaltata o particolarmente strutturata/materica/opaca;
    • se si desidera proteggere le fughe (che restano il punto debole);
    • in ambienti particolari (laboratori, cucine professionali molto esposte a oli e tinture) dove si vuole una protezione aggiuntiva per semplificare la manutenzione. In questi casi esistono protettivi idro-oleorepellenti o filmanti come FILA Hydrorep / FILAFT ULTRASHIELD o prodotti della linea UltraCare/Mapei progettati per ridurre l’assorbimento e facilitare la pulizia.
  • Nota pratica: se si applica un protettivo, attenersi scrupolosamente alle istruzioni (pulizia preventiva, tempi di asciugatura, numero di mani) e considerare che i protettivi possono alterare leggermente l’aspetto (lucidità/effetto naturale). Testare prima. 

 

 

Buone pratiche di manutenzione quotidiana

  • Pulizia regolare con detergente neutro senza cere; evitare prodotti acidi aggressivi o abrasivi.
  • Asciugare eventuali fuoriuscite (vino, olio) rapidamente.
  • Programmare una pulizia professionale periodica con uno sgrassante come il PS87 ogni, circa, 2 anni. 

 

Grazie! 

 
Affidati a degli esperti!

Grazie per aver letto il mio articolo, spero che questi consigli ti saranno utili.
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Il mondo delle superfici è immenso e complesso e va affrontato affiancandosi a persone esperte che sapranno consigliarti e che riusciranno a tradurre le tue necessità in un ambiente funzionale che sia anche esteticamente gradevole. 

 

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Grazie! 

 

Commenti

Ciao Manuela, 

Premetto che molto cambia da fornitore a fornitore e le differenze possono essere davvero importanti. Ciò detto: la superficie "naturale" del grès generalmente si presenta più "secca" e quindi, come giustamente scrivi, più difficile da pulire. Questo può accadere anche con un grès smaltato. Mentre le cose cambiano molto se scegli un grès lappato, cioè che ha subito una azione meccanica di abrasione e lucidatura "leggera" dopo l'uscita del forno. 
In questo caso la superficie sarà più morbida, più liscia (senza essere lucida a specchio) e quindi più semplice da pulire. 

ciao!

 

27/03/2020 - manager

Buongiorno, con la presente vorrei richiedere informazioni circa il gres porcellanato smaltato. Faccio molta fatica a trovare un produttore di gres porcellanato smaltato e andando in azienda sembra richiedere una cosa gravissima. Potreste gentilmente darmi indicazioni su eventuali produttori di gres porcellanato smaltato? Attualmente in casa ho un gres porcellanato naturale ed è davvero molto difficile da pulire, vorrei coprirlo con un lucido effetto marmo ma stavolta non voglio sbagliare.

10/03/2020 - Manuela Menchini

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