Se devi realizzare una nuova pavimentazione esterna o se desideri sostituire i (vecchi e brutti) piastrelloni in cemento o ghiaino lavato che fanno molto "anni '60" esiste oggi un prodotto innovativo, ingelivo, antimacchia, indistruttibile e pure economico!
Sono le nuove piastrelle in grès porcellanato ad alto spessore o "grès spessorato", che si possono posare galleggianti, su tappi, su erba o su pietrisco. Scopri in questo articolo idee e soluzioni per l'esterno di casa tua!
Pavimenti esterni in grès ad alto spessore
Grès spessore 20 millimetri per esterno
Una novità rivoluzionaria
Stai pensando di realizzare un pavimento esterno in grès? Allora non perderti questo articolo in cui ti parlo di una novità che noi stiamo proponendo con sempre maggiore successo nei nostri negozi di Vicenza e Verona.
Si può dire che questo prodotto abbia realmente rivoluzionato il mondo delle pavimentazioni per esterno. Si tratta del grès porcellanato ad alto spessore che molti chiamano "grès spessorato" o grès da 2 centimetri di spessore.
Grès 2 cm. per esterno
Per alto spessore intendiamo uno spessore variabile tra 18 e 20 millimetri, ma va detto che per ambienti a traffico carrabile molto pesante esistono anche grès di spessore 3 centimetri o superiori. Delle piastrelle in grès di così elevato spessore non si traduce solamente in una maggior resistenza della piastrella ma consente di variare la tecnica di posa, ed è questa la vera rivoluzione!
Anche a secco!
Grazie ai due centimetri di spessore la piastrella diventa "autoportante", per cui non devi più realizzare obbligatoriamente un massetto su cui incollarla... ma la puoi posare a secco, su dei supporti in plastica o gomma, oppure direttamente su sabbia o ghiaia.
Di seguito le diverse modalità di posa che sono consentite nel caso del grès spessore 2 centimetri.
Una nuova opzione per i pavimenti galleggianti
Lo spessore maggiorato e la conseguente altissima resistenza consentono, quindi, una posa "galleggiante" di questa piastrella. Questo permette di poter sostituire altri materiali che venivano in passato utilizzati per questa tipologia di posa: piastrelloni in cemento, lastre in marmo, decking in legno o WPC.
Se fino ad oggi queste erano le uniche opzioni per un pavimento galleggiante a secco, ora, grazie al grès abbiamo una nuova alternativa. Nel prosieguo dell'articolo esamineremo più a fondo caratteristiche, vantaggi e problematiche di questo nuovo prodotto per pavimenti esterni.
Posa di grès spessore 2 cm. su supporti in un terrazzo a Vicenza
Pavimenti galleggianti esterni realizzati mediante posa a secco su supporti in pvc di piastrelle antiscivolo ed ingelive. La posa dei pavimenti esterni a secco permette di risparmiare rispetto ad una posa tradizionale a colla su massetto. Si evita, infatti, sia il costo del massetto che della membrana di protezione del massetto.
Grès spessore 20 mm: com’è fatto?
In estrema sintesi il grès spessorato viene prodotto utilizzando principalmente tre tipi di materie prime: argilla, feldpsati (un minerale che contiene quarzo) e sabbia. Questi minerali vengono prima macinati, poi pressati ed infine cotti in forno.
Si tratta di una tecnica antichissima, che veniva utilizzata per produrre lastre di ceramica più di 5.000 anni fa, quando la storia della piastrella era appena iniziata. Continue innovazioni e miglioramenti ci consentono, oggi, di poter acquistare prodotti estremamente più resistenti rispetto alle antiche terracotte.
Vediamo le 4 fasi principali di un moderno processo produttivo di grès
La prima operazione è quella di macinazione: è importante ridurre l'argilla in particelle estremamente minute in modo che, una volta compattate, ci sia meno aria possibile tra una particella e l'altra. È importante, infatti, che il grès per esterno ad alto spessore non sia poroso. All'esterno la porosità di un grès, e la conseguente assorbenza, mette a rischio la durabilità del pavimento.
In questa fase un nastro trasportatore porta i vari materiali (pesati secondo una ricetta ben definita) al mulino di macinazione.
Viene aggiunta acqua e, all’interno, delle sfere di allumina macinano finemente le materie prime che vengono ridotte in particelle finissime.
In questo modo si ottiene la barbottina, una miscela dalla consistenza di uno yogurt, che dovrà essere essiccata.
La seconda fase del processo di produzione di un grès ad alto spessore da esterno è quella che ci permette di ottenere l’atomizzato. In questa fase la barbottina viene spruzzata all’interno dell’atomizzatore. Un potente getto di aria calda asciuga la barbottina, l’acqua evapora e la parte solida cade sotto forma di polvere.
La polvere così ottenuta viene definita atomizzato e viene stoccata in vari silos (a seconda dei colori ottenuti) in attesa di essere utilizzata per la produzione delle piastrelle in grès.
Creare la piastrella è un po’ come fare una palla di neve: se l’atomizzato è troppo secca o troppo umida il risultato non sarà come quello richiesto.
Prima di affrontare l’ultima fase, quella della cottura, la piastrella cruda deve essere “essiccata”. Viene quindi inserita in un essicatoio in modo da ridurre il contenuto di acqua.
Ma è necessario pensare anche all’estetica finale che avrà la piastrella in gres che si ottiene applicando smalti e decorazioni prima di cuocere la piastrella in gres.
Grazie alla tecnologia di stampa digitale vengono applicati degli smalti che si combineranno con i diversi stampi in modo da dare origine a piastrelle di aspetto completamente naturale.
Gli smalti applicati sulla superficie si compenetrano diventando - dopo la cottura - un tutto unico.
Siamo giunti all’ultima fase: la cottura. Viene eseguita inserendo la piastrella all’interno del forno in cui la temperatura cresce progressivamente fino ad arrivare a 1200 gradi. La piastrella si riduce dalle dimensioni a crudo di circa il 7%.
Il risultato è il nostro gres porcellanato di spessore 2 centimetri: un prodotto che vanta assorbenza d’acqua infinitesimale al punto che può essere utilizzato tranquillamente in esterno anche in condizioni estreme.
Al termine della produzione il materiale viene controllato pezzo per pezzo, classificato a seconda della scelta, del tono e del calibro.
Grès da 20 mm per pavimento esterno: quali caratteristiche?
La grande famiglia dei grès
Abbiamo visto come si produce una piastrella in grès porcellanato ma questa denominazione comprende una grande famiglia di prodotti molto differenti tra di loro. Esistono prodotti adatti per essere utilizzati in locali tecnici, altri pensati per essere posati a rivestimento del bagno ed esistono grès che vengono prodotti per il mondo dell'arredamento, destinati a diventare piani cucina o ante.
All'esterno serve più resistenza
Ma esiste anche una categoria di grès destinati ad essere utilizzati all'esterno sia a spessore normale, sia nello spessore maggiorato di 20 millimetri. Questi devono avere precise caratteristiche tecniche per riuscire a sopportare gli stress a cui saranno sottoposti in termini di sbalzi di temperature, cicli di gelo e disgelo. Inoltre devono garantire la sicurezza di chi ci deve transitare.
Vediamo allora quali sono le caratteristiche tecniche che un pavimento esterno in grès porcellanato a spessore 20 mm. deve poter vantare per potere essere posato all'esterno senza problemi e garantirne la durabilità:
Le caratteristiche (obbligatorie!) di una piastrella per esterno
Le piastrelle in grès da esterni spessorato non devono subire lesioni anche in situazioni meteo estreme
Le piastrelle devono essere ingelive e cioè devono resistere al gelo fino anche a -40 gradi
Il grès da esterno non deve consentire lo scivolamento, devi utilizzare piastrelle antiscivolo
Il pavimento esterno deve essere non assorbente: le macchie devono essere facili da pulire sulle piastrelle
Le piastrelle in esterno si devono pulire facilmente, con canna e spazzolone ma anche con lo straccio
All'esterno le piastrelle devono resistere ad agenti chimici, alle pioggie acide, a detergenti aggressivi
Il gres spessore 2 cm: quali vantaggi?
Continuità cromatica
I nuovi grès per esterno ad alto spessore introducono una nuova prospettiva progettuale. Propongono nuovi concetti architettonici e sono pronti ad occupare ambiti dai quali la piastrella in ceramica era esclusa.
I progettisti ed i committenti da oggi possono disporre di un materiale non solo estremamente resistente ma anche in grado di garantire continuità cromatica tra spazi interni ed esterni. Le collezioni per esterni sono, infatti, quasi tutte abbinabili con gli equivalenti grès di spessore normale utilizzati per la pavimentazione interna.
Interfaccia ideale con il giardino
Rispetto al grès di spessore normale, il grès porcellanato a spessore 2 centimetri ci consente degli utilizzi inconsueti. Come si vede dalla foto che segue possono essere abbinate soluzioni di posa a colla con percorsi a secco su ghiaino colorato o bianco.
Questo ci consente di interfacciare il pavimento con il giardino, progettando aiuole a secco con percorsi pedonali che si raccordano con patio e marciapiedi a posa incollata.
Meglio delle pietre naturali
Prima che le innovazioni tecnologiche consentissero di produrre piastrelle in grès di alto spessore le modalità di posa a secco o su supporti erano possibili solo con marmi, pietre o graniti oppure con piastrelloni in cemento.
Ma quali sono i vantaggi del grès rispetto alle pietra naturali? Il grès non assorbe, non si macchia, non cambia colori, non teme il gelo, non teme il sale e nemmeno gli agenti chimici o i detergenti aggressivi.
In questa tabella riassumiamo le caratteristiche che ne fanno un eccellente prodotto per esterno:
3 sistemi per posare il grès spessore 2 centimetri all'esterno
Come abbiamo detto i nuovi gres ad alto spessore rappresentano non solo una soluzione perfetta per gli spazi esterni che necessitano di elevate performance tecniche e di resistenza, ma offrono nuove possibilità.
Questo grazie a tre modalità di posa in opera:
a) Posa a secco in esterno
Il grès di grande spessore può essere posato a secco direttamente su sabbia, ghiaia o fondo erboso consentendo di ottenere un pavimento immediatamente calpestabile senza la necessità di un massetto e senza l'uso di massetti e collanti.
b) Posa a colla in esterno
Se preferiamo la posa tradizionale, lo spessore di 2 cm di questi nuovi gres, abbinato alla posa a colla tradizionale, permette di realizzare superfici estremamente resistenti capaci di sostenere senza problemi il passaggio la sosta di autoveicoli.
c) Posa su supporti
Infine le lastre di gres ad alto spessore si integrano perfettamente con evoluti sistemi di supporti che permettono di creare pavimentazione sopraelevate capaci di risolvere efficacemente situazioni di planarità e di alloggiare impianti elettrici ed idrici
Nei successivi paragrafi vedremo le tre modalità di posa per capire meglio vantaggi e svantaggi di ognuna.
Come rifare un terrazzo ammalorato usando il grès da 2 cm. di spessore
Intervento eseguito ad Almisano di Lonigo (Vicenza)
Posa di grès spessore 20 mm a secco (o posa galleggiante)
La forza dello spessore 2 centimetri permette di utilizzare le lastre di gres direttamente su di un fondo senza che sia necessario usare i collanti. Questa tecnica di posa si rivela particolarmente versatile su alcuni comuni sottofondi degli ambienti esterni quali l'erba, la ghiaia e la sabbia.
a) Posa a secco di grès su erba
Partiamo dalla prima, la posa su erba, che può essere eseguita in due modi: la posa diretta su manto erboso o la posa su sottofondo drenante e compatto e successiva ricrescita dell'erba.
► Nel primo caso la piastrella di ceramica ad alto spessore viene appoggiata direttamente sul manto erboso. È opportuno lasciare delle fughe di almeno 5 centimetri tra una lastra e l'altra in modo da consentire la crescita dell'erba. Il risultato avrà una buona durata ma sarà soggetto ai movimenti del terreno e con il tempo le lastre perderanno la complanarità che avevano al momento della posa in opera.
Va, però, detto che è facile porre rimedio a questa situazione: basterà sollevare la lastra e aggiungere o togliere terra fino a riportarla in una situazione di planarità.
► Nel secondo caso (posa di grès spessorato su fondo drenante e successiva crescita dell'erba) l'obiettivo è lo stesso, ovvero quello di lasciar crescere l'erba tra una piastrella e l'altra, ma si ottiene con un metodo più corretto che garantisce una maggiore durata del pavimento. Si procede a rimuovere l'erba sotto alla sagoma della piastrella, quindi si scava il terreno per circa 5/7 centimetri e si riempie questo spazio con della ghiaia in grado di fungere da superficie drenante. Quindi si appoggiano le lastre, lasciando sempre 5 centimetri circa di spazio tra una piastrella e l'altra. Infine si inserisce del terreno e si semina l'erba nello spazio tra una piastra e l'altra. Il pavimento così realizzato è più stabile.
Vialetto in grès posato su erba ad Arzignano (Vicenza)
Grès di spessore 2 cm. tagliato in forme irregolari e posato su erba per realizzare un vialetto giapponese in una abitazione ad Arzignano (Vicenza). Qui altre foto dei pavimenti esterni:
b) Posa a secco di grès su ghiaia e/o risetta
Ma il sottofondo ideale per la posa delle piastrellone in grès, a nostro avviso, è la "risetta". Si tratta di un pietrisco che viene macinato finemente fino a raggiungere le dimensioni di poco più di un chicco di riso. Questo sottofondo consente un perfetto livellamento e "tiene fermo" il pavimento in gres.
La posa si esegue scavando il terreno per circa 12 centimetri e compattando il fondo del terreno che dovrà prevedere una pendenza in grado di far defluire l'acqua. Sul fondo compatto si stende un tessuto-non-tessuto che ha la funzione di impedire la crescita di erbe infestanti e quella di mantenere separato lo strato drenante dal terreno. Sul tessuto si cosparge uno strato di ghiaia di circa 6 centimetri. La ghiaia avrà una granulometria di 4-8 millimetri, sufficiente per garantire un buon drenaggio. Al di sopra della ghiaia si stende un pietrisco macinato fine con la granulometria di un chicco di riso, per questo detto "risetta".
La risetta dovrà essere compattata e dovrà avere una pendenza di un centimetro per ogni metro in modo da evitare il ristagno dell'acqua sui soprastanti piastrelloni. Le lastre in ceramica ad alto spessore verranno posate utilizzando dei distanziatori di almeno 2 mm. in grado di realizzare una fuga di circa 2,5 mm. Le fughe potranno essere "stuccate" spazzandovi all'interno della sabbia, anche colorata.
In molti casi si lasciano fughe di dimensioni superiori - 3/5 centimetri - e vengono riempite con granuli di marmo o ciottoli di fiume per un diverso effetto estetico. Perfetto per realizzare un effetto "pavimento di un giardino giapponese".
Perché scegliere la posa a secco del grès 20 mm?
La posa di una pavimentazione a secco in esterno comporta numerosi vantaggi, motivo per cui si sta diffondendo ed anche i tecnici la preferiscono rispetto ad una posa incollata.
Innanzitutto la posa è più semplice e veloce da eseguire, quindi è modificabile in ogni momento e consente il drenaggio dell'acqua che passa, tramite le fughe, sullo strato sottostante.
La semplicità della posa ha come conseguenza che la pavimentazione può essere realizzata senza ricorrere a posatori professionisti, cosa che rappresenta un risparmio.
A questo aggiungici il risparmio che otterrai dal fatto che non devi usare il collante, lo stucco e che non devi realizzare un massetto e proteggerlo con le classiche membrane di protezione del massetto.
Senza contare i tempi di posa, molto più ridotti, è l'immediata usufruibilità del pavimento, senza dover aspettare i tempi di attesa necessari in caso di collante.
Quando non va utilizzata la posa a secco
Non tutti gli spazi esterni sono adatti per la posa a secco, dipende dall'utilizzo che facciamo della porzione di spazio da pavimentare. Nel caso si decida di realizzare un patio per poter pranzare all'aperto, magari anche con gli amici, è consigliata una posa a colla su massetto. Questo per evitare che cibo e bevande si infilino tra una piastrella e l'altra oppure sotto alle stesse.
Quando, invece, va usata la posa a secco
La posa a secco è, viceversa, consigliata negli spazi pedonali destinati a vialetto o marciapiede dove la possiamo trovare posata a giunto aperto per consentire la crescita dell'erba o per essere decorata con dei ciottoli o granuli di marmo colorato. Se non vi sono ambienti interrati la posa a secco garantisce costi minori, facilità di intervento nel caso si rendesse necessario far passare cavi o tubazioni ed anche un estetica più "naturale".
Posa di grès spessore 2 cm. a colla
Il gres ad alto spessore, se posato a colla in esterno, garantisce una resistenza ai carichi davvero importante: riesce resistere ad un carico di rottura di più di 1000 kg per singola lastra.
Le elevate caratteristiche tecniche delle collezioni di grandissimo spessore 20 mm permettono di generare, quindi, superfici eccezionalmente resistenti in cui sia richiesta la resistenza a sollecitazioni importanti.
Possiamo anche pensare ad utilizzi differenti rispetto al classico pavimento esterno dell'abitazione.
Si pensi, ad esempio, alle sollecitazioni a cui è esposto un pavimento di una azienda vinicola. Questo è un caso in cui al pavimento è richiesto di essere antiscivolo e di essere in grado di resistere al passaggi di carrelli elevatori, al peso di botti fatte rotolare magari di taglio, allo spostamento di grandi silos o contenitori di vino. Non solo... Il pavimento dei locali in cui si produce il vino deve anche essere facile da pulire, non si deve macchiare con il vino e deve presentarsi bene quando i clienti vengono a visitare la cantina. Sono frequenti, infatti, le visite dei clienti in occasione di eventi, feste, meeting o "cantine aperte". Le piastrelle di gres ad alto spessore riescono a soddisfare queste esigenze estetiche e riescono anche a resistere alle sollecitazioni meccaniche.
Vicenza: interessante caso di installazione di grès ad alto spessore
Tra i vari lavori che ci hanno visti coinvolti nella ristrutturazione di questa casa a Vicenza, va menzionato il nuovo pavimento in grès ad alto spessore posato su supporti che hanno permesso di compensare i diversi dislivelli dell'esterno: un terrazzino, una scala, un cortile più basso. Il risultato finale è una grande terrazza "sopraelevata" e posta al livello del pavimento interno. Qui altre foto dell'intervento:
Grès spessorato: come si incolla?
Tornando alla posa a colla: come si posa un grès da 20 mm a colla?
La realizzazione è del tutto simile a quella di un normale pavimento in piastrelle di normale spessore, anche se va tenuto conto di alcune osservazioni.
► La prima è che il materiale è molto pesante e la movimentazione è più difficoltosa
► Va inoltre tenuta presente anche la difficoltà nel taglio e nelle altre lavorazioni delle lastre.
Queste due condizioni rendono la posa a colla delle piastrelle ad alto spessore più costose rispetto ad una piastrella sottile.
Infine, visto che l'esigenza è di avere un pavimento estremamente resistente, ha senso che anche il massetto sia rinforzato. L'ideale è inserire una rete elettrosaldata diametro 5, in acciaio, maglia 5x5.
Le piastrelle in gres spessore 20 millimetri incollate sono in grado di sopportare agevolmente il passaggio di autoveicoli pesanti. Sono ideali quindi per passaggi carrai e, nella versione 30 mm. diventano adatti anche a pavimentare piazze, strade, viali.
I vantaggi della posa su massetto con colla dei gres di spessore 20 mm sono:
► massima stabilità nel tempo
► massima resistenza in caso di superfici carrabili
► ideale in caso di traffico intenso
La posa su supporti
La posa su supporti garantisce un enorme vantaggio: la possibilità di creare un intercapedine tra il livello del pavimento finito ed il fondo - in cui alloggiare eventuali impianti - combinata alla possibilità di rimuovere, ispezionare e poi riposare in modo estremamente facile il pavimento in gres
Solitamente la struttura di sostegno è costituita da supporti portanti in polipropilene che si appoggiano su un fondo che può anche essere una guaina impermeabilizzante incollata a caldo.
Questi supporti solitamente sono regolabili e consentire la realizzazione del pavimento su qualsiasi sottofondo. Il vantaggio del sopraelevato è, come dicevamo, quello di consentire il passaggio impianti elettrici o idrici nell'intercapedine sottostante e di aggiungerne di nuovi senza dover demolire il pavimento.
Per quanto riguarda l'altezza che occorre tenere rispetto al livello del sottofondo noi consigliamo di attenersi alle seguenti disposizioni:
► massimo livello di sopraelevazione del piano di calpestio rispetto al sottofondo= 10 cm.
► durante le operazioni di posa (per evitare rotture da eccessi di carico dovuti alle lavorazioni e alle movimentazioni) utilizzare un 5° supporto centrale provvisorio
► se sono previsti carichi maggiori o intercapedini maggiori (fino a 50 cm. di altezza dal sottofondo) per maggiore sicurezza si raccomanda di posare su un foglio di lamiera zincata. In questo caso non serve un ulteriore supporto centrale.
La posa sopraelevata consente l'accesso ad alcuni VANTAGGI tra i quali:
► alloggiare impianti elettrici e tubazioni
► ispezionare con facilità questa intercapedine
► ottenere un drenaggio dell'acqua ottimale
► avere una maggiore resistenza alla dilatazione termica
► ottenere una riduzione dei tempi e
► dei costi di messa in opera ed
► una diminuzione del carico di peso, dovuta all'assenza del massetto cementizio.
I pezzi speciali in grès spessore 20 millimetri
Una delle cose fantastiche del grès di alto spessore sono i pezzi speciali che le aziende (non tutte, ma quelle brave si) mettono a disposizione.
Sono studiati per rifinire gli spazi esterni con dettagli raffinati e sicuri. Ma consentono anche di ottenere soluzioni estetiche e tecniche per integrare con coerenza pavimenti alle forme e caratteristiche delle parti architettoniche esterne come i muretti e piscine.
Il prezzo del grès spessorato per esterno
Il prezzo, come sempre, dipende dalla qualità del materiale, dalla temperatura di cottura e dalla durata della cottura, dal design più o meno impegnativo, dal formato (il formato 60x60 è il più economico), dal colore... insomma da una serie di variabili.
I nostri clienti sanno che noi, nei nostri negozi di Vicenza, non abbiamo prodotti di qualità scadente e che non facciamo mai questioni di prezzo, ma semmai ricerchiamo i prodotti più belli, più nuovi e più performanti.
Ma per dare una risposta, seppure indicativa, possiamo dire che il prezzo di un gres spessore 2 cm. per esterno di buona qualità e nel formato 60x60 parte da circa 30 euro al metro quadrato, iva esclusa, fino a circa 45 euro al metro quadrato per i prodotti più belli.
Il prezzo aumenta nel caso in cui si voglia utilizzare un formato rettangolare, come quello degli effetto legno in grès formato 30x120 o 40x120. In questo caso dovremo spendere circa cinque/dieci di euro in più giustificati dai maggiori costi produttivi che comportano i formati rettangolari.
Pavimento in gres galleggiante e prato sintetico
Posa di pavimento in grès galleggiante su tetto di un capannone a Vicenza. Il pavimento in grès è affiancato da un manto di erba sintetica. Guarda tutte le foto qui:
Bordo naturale o bordo rettificato?
Nella scelta di un grès spessore 20 millimetri una delle cose che dobbiamo considerare è l'alternativa tra bordo naturale o bordo rettificato. Il bordo naturale è quello tipico della piastrella ad uscita forno. Quando parliamo di bordo rettificato intendiamo dire che la piastrella viene "ritagliata" in modo da avere un bordo perfettamente diritto e rettilineo.
Il bordo naturale è meno spigoloso se ci dobbiamo caminare a piedi scalzi, risulta essere quindi più gradevole.
Inoltre permette, grazie alla rotondità dello spigolo della piastrella, un miglior deflusso dell'acqua superficiale.
Dal canto suo il bordo rettificato è più "aguzzo" nello spigolo ma offre una maggiore precisione delle fughe, una migliore geometria. In caso di posa sopraelevata su supporti il grès rettificato facilita le cose al posatore e consente una migliore riuscita del pavimento.
Alternative al grès porcellanato 2 centimetri di spessore, vantaggi e svantaggi
Il gres spessore 2 centimentri è una valida alternativa alla pietra naturale. Anche la pietra, o il marmo, possono essere tagliati con spessori elevati e possono essere posati galleggianti (su supporti, su sabbia, su ghiaia o su erba).
Rispetto alla pietra il gres non è soggetto ad assorbire sostanza macchianti, né a deteriorarsi a causa di infiltrazioni d’acqua che gelano.
Un'altra opzione alternativa sono le lastre di cemento colorato (oppure le varianti con la superficie ricoperta di graniglia di marmo o di ghiaino lavato). Anche questi prodotti possono essere posati galleggianti. Ma offrono una estetica molto più limitante e sono caratterizzate da assorbenza e da durabilità più limitata.
Il gres 20 mm offre, rispetto ai materiali alternativi infinite soluzioni estetiche, resistenza al gelo, inassorbenza, resistenza al graffio e durabilità senza uguali.
Grazie!
Grazie per aver letto il mio articolo. Spero tu abbia trovato degli spunti utili o che ti abbiano fatto venire buone idee.
Se vuoi aiutarci commenta qui di seguito suggerendoci contenuti, domande ed anche critiche: c'è sempre da imparare e da migliorare.
Puoi anche commentare chiedendo un preventivo anche se ti suggeriamo di venirci a trovare nei nostri negozi di Arzignano (VI) e di Gambellara (VI).
Come sempre noi, in Pellizzari, diamo la possibilità, a chi vuole risparmiare, di trovare dei gres ad alto spessore da esterno nel nostro outlet pavimenti da esterno.
In questo caso il costo del prodotto scende a circa 24/26 euro al metro quadrato perchè acquistiamo dai produttori, a metà prezzo, dei fine partita, dei prodotti fuori catalogo o fuori tono consentendo ai nostri clienti di fare degli "affari d'oro".
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Buoni affari!
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Buongiorno,
in merito alla Vs pavimentazione in gress di 20mm per esterno, é possibile incollarla direttamente su pavimentazione preesistente in porfido?
Grazie
LUIGI DICUONZO