La stesura di un massetto ed il successivo incollaggio del grès
In questa abitazione a Vicenza abbiamo prima realizzato il massetto tradizionale a sabbia e cemento, staggiato a mano, e dopo circa 20 giorni abbiamo posato un pavimento in piastrelle di grès porcellanato mediante incollaggio con la tecnica della doppia spalmatura.
Quando è obbligatorio realizzare il massetto
È necessario mettere in opera il massetto in una nuova abitazione oppure in una ristrutturazione se si decide di demolire sia il pavimento che gli strati sottostanti, ad esempio nel caso in cui si decida di rifare l'impianto idraulico ed elettrico.
In altri casi si può sovrapporre il nuovo pavimento incollandolo a quello esistente. Chiaramente, in questi casi, occorre tenere presente che il livello del pavimento finito sarà più alto, rispetto al pavimento esistente e risolvere eventuali problematiche connesse. Ad esempio alzare o modificare le porte interne, verificare la possibilità di modificare la porta di ingresso (le porte blindate sono più complesse da modificare) così come le porte-finestre per accedere ai terrazzi esterni, etc.
Ci sono casi in cui il cliente è disposto a fare sia la sovrapposizione sia il rifacimento totale e ci chiede un consiglio su quale strada intraprendere. Se entrambe le possibilità sono percorribili è di gran lunga preferibile quella di realizzare un nuovo massetto. Il nuovo massetto ci garantirà una superficie perfettamente planare, compatta e con il giusto grip. Tutte condizioni che sono difficili da ottenere su una pavimentazione esistente che - specie se fatta diversi anni fa - potrebbe non essere planare e presentare porzioni concave o convesse. Insomma il pavimento viene sicuramente meglio su di un nuovo massetto.
Chi deve realizzare il massetto?
Si sta affermando la tendenza ad affidare la realizzazione del massetto a "squadre specializzate", ma è la giusta soluzione? Secondo noi no, quantomeno non se si ha a cuore la tutela del cliente finale da eventuali problematiche. Il massetto, infatti, è destinato a diventare parte integrante del pavimento che ci incolleremo sopra. Pavimento e massetto sono elementi complementari, che diventano tutt'uno. Farli realizzare da due soggetti (giuridici) diversi sottopone il cliente finale, quindi tu che stai leggendo, ad un elevatissimo rischio di futuri "scaricabarile" in caso di problemi.
Il nostro consiglio è che tu scelga - con attenzione - un UNICO interlocutore per il massetto ed il pavimento, dato che sono intimamente connessi.
In questo modo eviterai gran parte degli eventuali problemi futuri. Se vuoi farti del male e conoscere tutti i possibili problemi che possono capitare ad un pavimento, beh, qui trovi i principali:
problemi e patologie nei pavimenti
Vale sempre il detto: "se li conosci li eviti".
Come scelgo il massettista/pavimentista?
Credo di averti trasmesso l'importanza di scegliere un unico interlocutore. Ma coinvolgi, in questo ragionamento, anche il tuo direttore lavori (lui rischia più di te quando frazioni i lavori) e se non basta, parla con altri clienti che prima di te si sono fatti fare i lavori.
Leggiti anche le referenze su Google o sui social e magari parla con qualche cliente che ha scelto l'interlocutore che ti piace.
Quando hai deciso chiedi che i due interventi (massetto e pavimento) siano entrambi fatturati dalla stessa azienda meglio se con la dicitura: "esecuzione in appalto di...". Qualcuno potrebbe evitare future responsabilità convincendoti che la fattura ti verrà fatta direttamente dal massettista o da una ditta terza: non accettare.
Con un unico interlocutore tu sarai molto più tutelato e non ci saranno dubbi - nel malaugurato caso ci dovessero essere dei problemi - su chi se ne debba far carico. Diffida anche da chi si limita a venderti i materiali fatturandoli separatamente dalla posa (la grande distribuzione, per esempio, fa sempre così).
E, lo ripeto, non farti ingannare dal risparmio di pochi euro che ottieni affidando il massetto ad una azienda che fa solo massetti.
Il ragionamento corretto che dovresti fare è quello di moltiplicare i pochi euro risparmiati per la superficie da pavimentare (spendi 2 euro in meno e hai 100 metri di casa? sono appena 200 euro...) e poi considerare le conseguenze di questo "risparmio" in termini anche solo di tempo perso da te per coordinare due differenti operatori: massettista e posatore.
Senza contare, come detto, lo scaricabarile in caso di problemi.
Quale massetto scegliere?
Abbiamo dedicato una serie di articoli alle varie tipologie di massetto oggi disponibili.
Il primo articolo che ti consiglio di leggere è questo che contiene le nozioni di base:
1. Caratteristiche generali del massetto
Se senti la necessità di approfondire il tuo caso specifico, ti consiglio la lettura anche di questi altri articoli che affrontano specifiche situazioni.
Ad esempio: se devi posare delle piastrelle in ceramica dovresti leggere:
2. Il massetto tradizionale in sabbia e cemento per la posa di piastrelle
Se hai intenzione di realizzare un impianto di riscaldamento a pavimento qui trovi un articolo molto esaustivo su questa tipologia di massetto:
3. Il massetto su impianto di riscaldamento a pavimento
Il parquet richiede più attenzioni ed il massetto per i pavimenti in legno avrà quindi requisiti e caratteristiche differenti. Ecco qui le informazioni:
4. Il massetto tradizionale per la posa di pavimenti in legno
Il massetto autolivellante è cresciuto rapidamente fino a diventare uno dei massetti più utilizzati. Ma non sempre è la scelta giusta. Se hai intenzione di far fare un massetto autolivellante dovresti leggere:
5. Il massetto autolivellante a base anidrite
Se il tuo problema è il peso, magari perchè non vuoi appesantire troppo i solai dell'abitazione, ci sono delle soluzioni che ti consentono di realizzare dei massetti più leggeri.
Ma potresti volere un massetto a rapida asciugatura, un massetto a secco... insomma sono ancora molte le tipologie disponibili tra cui scegliere.
Massetti: altre cose da sapere
Ci sono degli elementi del massetto che sembrano di secondaria importanza ma che possono compromettere anche in modo serio la durabilità del pavimento:
Leggi anche: I giunti nel massetto
Leggi anche: La barriera al vapore
Leggi anche: la bandella perimetrale
I controlli da fare sul massetto
Supponiamo che tu abbia scelto il tradizionale massetto a sabbia e cemento (quello che noi preferiamo!). Dopo quanto si potrà posare il pavimento? Ci sono dei controlli da fare prima di procedere? Abbiamo parlato di questo nell'articolo seguente:
Leggi anche: I controlli da fare sul massetto
Posa del massetto e "presentazione" a secco delle piastrelle
Dopo aver realizzato i massetti, in questa abitazione privata a Vicenza, abbiamo eseguito i controlli e siamo pronti per la posa di piastrelle in grès effetto legno. Le abbiamo disposte a terra per "presentare" al cliente l'effetto finale. Questa è una operazione fondamentale da fare sempre prima di partire con la posa.
La presentazione a secco permette al cliente (o al direttore lavori) di approvare la prosecuzione della posa oppure di bloccarla prima che inizi, se il pavimento non è quello scelto oppure se ci sono dei ripensamenti dell'ultimo minuto.
Una volta posato il pavimento è molto difficile tornare indietro...
Massetto esterno
Se il massetto viene eseguito all'esterno deve avere alcune caratteristiche che lo differenziano rispetto ad un massetto per interni. Ad esempio dovrà prevedere una opportuna pendenza per far defluire l'acqua e dovrà essere protetto per poter durare più a lungo.
Leggi anche: la protezione del massetto