Quando sostituire le piastrelle rotte non è sufficiente
Ma non sempre la soluzione corretta è quella di sostituire le singole piastrelle danneggiate, in qualche caso occorre rifare totalmente il pavimento.
Quali sono i fattori che fanno propendere per una decisione o per l'altra?
In primo luogo dipende, certamente, dal numero di piastrelle danneggiate: se sono molte la loro sostituzione non è conveniente dal punto di vista economico.
In secondo luogo, a pesare sulla decisione, sono i motivi per cui si sono sollevate o rotte le piastrelle. Per esempio se le piastrelle si sono rotte perchè di pessima qualità la sostituzione delle poche piastrelle rotte con altre uguali non è certo risolutiva.
COSA DICE LA LEGGE
In caso di contestazione legale può essere che il giudice decreti il rifacimento totale del pavimento, e questo avviene in caso di esistenza di vizi aventi il carattere di gravità ai sensi del 1669 C.C.
Molto chiara, in questo senso, è la sentenza della Corte di Cassazione del 26/06/2017 n. 15846. Nel caso finito in giudizio l'azienda che ha eseguito il lavoro sostiene che le piastrelle danneggiate erano "solamente" 80 su 1600 posate, una quantità minima, considerata non sufficiente dal posatore per rifare l'intero lavoro, come era invece richiesto dal cliente finale.
Effettivamente si tratta di una percentuale di piastrelle bassa considerando l'intero lavoro... ma la Corte di Cassazione non è d'accordo.
CASSAZIONE: "OCCORRE CAPIRE I MOTIVI DELLE ROTTURE"
La Cassazione, però, sentenzia, citando i precedenti gradi di giudizio:
"la Corte d’Appello di Venezia
- ha dato atto dei difetti rilevati dalle indagini peritali, consistenti in crepe, lesioni, scheggiature, scalfitture, avvallamenti, riscontrati sulle piastrelle della pavimentazione di numerosi vani dell’appartamento posti su entrambi i piani dello stesso (soggiorno, cucina, disimpegno, ripostiglio, bagno, camere), nonché sul rivestimento della scala interna;
- ha individuato la causa di tali difetti nella tecnica costruttiva adoperata e nella qualità delle piastrelle impiegate;
- ha accertato le tensioni insorte nei sottostrati;
- ha coerentemente desunto che, più che per il numero delle piastrelle difettate (che è il dato su cui più insiste la ricorrente, per rappresentarne l’inconsistenza rispetto al numero delle piastrelle dell’intero appartamento), per la diffusione del problema della pavimentazione in tanti diversi ambienti della casa, ne fosse compromesso il pieno godimento;
- ha concluso che i lavori di ripristino dovessero consistere nell’integrale sostituzione della pavimentazione nelle stanze interessate, essendo necessario eseguire anche nuovi sottofondi e garantire un’omogeneità cromatica"
CASSAZIONE: "TECNICA ERRATA = RIFACIMENTO INTEGRALE"
Insomma sebbene le piastrelle da sostituire non siano molte nelle fase dei processi precedenti è stata individuata la responsabilità del distacco nella tecnica costruttiva adoperata e nella scarsa qualità delle piastrelle.
Pertanto la Corte di Cassazione decreta:
"che i lavori di ripristino dovessero consistere nell’integrale rifacimento della pavimentazione nei locali indicati, non soltanto per garantire un’omogeneità cromatica (che non sarebbe stata ottenuta sostituendo le sole piastrelle lesionate), ma anche perché era necessario eseguire altresì i nuovi sottofondi."
Insomma se si tratta di poche piastrelle e se il motivo del danno non è riconducibile ad una posa errata o a qualità scadente delle piastrelle si procede alla sostituzione delle singole piastrelle danneggiate (meglio se il cliente ne ha ordinata una quantità supplementare che va conservata come piastrelle di scorta, per evitare il rischio che, riordinandole, arrivino con un tono differente). Ma nel caso in cui il danno sia imputabile ad una tecnica di posa errata, a problemi negli strati sottostanti che si scaricano in superficie o a piastrelle difettose occorre rifare integralmente la pavimentazione.
Qui di seguito la sentenza integrale:
Commenti
Ho assistito all'esplosione del pavimento in ceramica( non cotto) del vano cucina. Premetto che al disotto passano tubazioni di acqua calda x radiatori. Quali materiali mi consiglia nel rifare il pavimento? Un cotto con fughe più larghe mi risolve il problema? Che tipo di colla adesivante utilizzare? Mi dia qualche consiglio utile... le lascio il mio numero ----------. Grazie se leggerà
Ciao Leonardo,
mi spiace per quanto ti è accaduto. Come avrai scoperto leggendo l'articolo le cause sono differenti ed il miglior consiglio che posso darti è quello di far fare tutto ad un unico interlocutore: massetto, fornitura dei materiali e posa in opera. Chiaramente delle fughe più larghe, unitamente ad un collante più elastico (Kerakoll H40, ad esempio) e ad un massetto desolidarizzato grazie alla barriera-vapore, contribuiranno a risolvere il problema. Se vuole dormire tra due guanciali la soluzione - costosa ma definitiva - è quella di mettere una membrana desolidarizzante come Prodeso di Progress o Ditra di Schluter.
In bocca al lupo!
Buongiorno,
il suo approfondimento mi è stato molto utile per il caso che le vado a spiegare:
Un anno e mezzo fa abbiamo terminato un lavoro di ristrutturazione di un appartamento in Asti al nono piano di un condominio di inizio anni '50.
Abbiamo rifatto i massetti ovunque e posato nuovo gres formato listone 20x120 ovunque. Dalla fine dei lavori alcune piastrelle hanno iniziato a "suonare vuoto". Il numero delle piastrelle con il tempo è aumentato.
Abbiamo sollevato qualche piastrella ed abbiamo notato che sotto le piastrelle che "suonano vuoto" il massetto è crepato.
Non abbiamo capito il perché il massetto presenti così tante crepe, ma, pensando alle soluzioni, mi sono chiesta se ci sia una sostanza che, iniettata, vada nuovamente ad incollare la piastrella alla colla sottostante e a "riempire" lo spazio vuoto che si è formato.
Lei che mi sembra molto esperto, potrebbe darmi indicaizoni in merito?
grazie
cordialmente
elena masoero
Buongiorno Elena,
purtroppo non esistono resine da iniettare sotto al pavimento in grado di risolvere quello che ci segnala. Sono spiacente ma temo che l'unica soluzione sia rifare completamente il pavimento, compreso il massetto.
grazie per la domanda
Salve, io ho rifatto il pavimento in gres 1 anno fa, ho notato che su alcune mattonelle perimetrali quando busso con le nocche il suono si propaga al di sotto.
Tenete presente che sotto, oppure nei pressi di queste mattonelle dovrebbe passarci la trave del solaio(trattasi di pavimento al 2 piano di un condominio).
A cosa è legata questa cosa?
Grazie tanto
Ciao Emanuele,
le tue nuove piastrelle "cantano a vuoto" come diciamo noi. Il fatto che ci sia una trave al di sotto non necessariamente è causa del distacco perché teoricamente i movimenti del solaio dovrebbero essere annullati dalla presenza di un massetto desolidarizzato su cui sono state incollate le piastrelle.
Ma fare una diagnosi da qui è davvero impossibile...
grazie per la domanda,
ciao!
Salve, grazie per il chiarimento precedente...possono cantare vuoto anche per la presenza di corrugati, tubature del riscaldamento ecc?
Grazie tanto
Ciao Emanuele,
le tubazioni dovrebbero essere incorporate nel sottofondo mentre il massetto, quindi lo strato di circa 5 centimetri su cui si posa il pavimento, dovrebbe essere uno strato uniforme e libero da tubazioni. Ma non sempre è cosi. Talvolta in cantiere si trovano tubazioni (come scrivi tu corrugati, tubi del riscaldamento o dell'aspirazione centralizzata) che "non ci stanno" nel sottofondo ed occupano lo spazio del massetto.
Questo potrebbe essere causa di rotture nel massetto, che diventa irregolare nello spessore e troppo sottile, e di distacco delle piastrelle che poi cantano a vuoto.
Ciao e grazie per la domanda
Sempre gentili e professionali, sarebbe questo il famoso "canto vuoto"?
https://youtu.be/8MGvJxoAw4g
Si, Emanuele, esattamente quello! bravo!
grazie a te per le domande e per aver contribuito a far crescere il nostro sito!
ciao
Grazie a voi per la professionalità...vi confermo allora che quel tipo di suono io non lo riscontro proprio, probabilmente gli "effetti sonori" differenti che riscontro nei vari punti del pavimento sono dovuti a quello che ce sotto, dato che nel mio caso corrugati e tubature si trovano nel mezzo del massetto e non sotto a causa del poco spazio disponibile, è probabile quindi che alcune Mattonelle replicano suoni differenti(per intenderci un po come bussare su un muro pieno e un muro con dietro mattoni forati) a secondo di come è "riempito" quel punto di massetto, inoltre essendo una piastrella in gres 60x60 probabilmente quel tipo di suono in quel punto viene amplificato.
Ciao Emanuele,
il suono che senti percuotendo il pavimento è, quindi, più "sordo", più lontano, rispetto a come cantano a vuoto le piastrelle nel video.
Con tutta probabilità la causa di queste sonorità non è sintomo di distacco della piastrella ma va attribuita agli strati inferiori e, come dici tu, è probabilmente dovuta al fatto che ci sono dei "vuoti" sotto al massetto. Se hai una documentazione fotografica della disposizione degli impianti sotto al massetto potresti trovare riscontro alle tue ipotesi.
grazie, ciao!
Approfitto ancora della vostra disponibilità e professionalità per un ulteriore info...
Sempre su un gres 60x60, se dovesse suonare vuoto una piccola parte, circa la misura di una mano mentre l'intera pistrella no vi chiedo:
1) se secondo la vostra esperienza comporterà problemi se ce solo quella piccola parte non ancorata?
2)meglio lasciarla cosi piuttosto che andare a rompere e re incollarla?eventualmente aspetto che sara lei a farlo se proprio dovesse verificarsi?
Grazie tanto!
Ciao Emanuele,
non ti preoccupare. Fino ad 1/3 della piastrella che canta a vuoto (quindi 2/3 che aderisce) non rappresenta un problema. Non occorre fare nulla.
ciao!
Salve,nel mio appartamento ho un vecchio pavimento in graniglia e in quasi tutta la casa il pavimento fa un rumore di vuoto che rimbomba se mia figlia corre,però non ho mai visto una mattonella sollevata o staccata,mi dovrei preoccupare?grazie in anticipo per la risposta e il tempo dedicato
Innanzitutto BUON ANNO 2020.
Il 31 dicembre 2019 si sono sollevate , in parte, le piastrelle del soggiorno , posizionate nel 1987 sopra altre piastrelle.Il lavoro era stato consigliato per non dover smantellare il tutto provocando il solito nebbione di polvere. Ora mi trovo a dover cercare un piastrellista per poter cercare di portar rimedio al problema. Vorreste darmi una dritta che gradirei con molto piacere. Grazie e auguri.
Pietro
Ciao Giuseppe,
Come ho già scritto più sopra, se le piastrelle cantano a vuoto con un suono acuto e se lasciando cadere una biglia di acciaio nella piastrella questa non rimbalza allora significa che la piastrella si è staccata dal fondo di posa. Si tratta di capire se il distacco è parziale o totale, se è staccata per meno di un terzo non è un problema, se è staccata per più di un terzo si potrebbe rompere pertanto si procede al re-incollaggio della piastrella (o delle piastrelle) che cantano a vuoto.
Se invece si tratta di un canto "sordo", di un suono basso e se la biglia rimbalza in modo più o meno normale, allora si tratta di vuoti che si sono creati al di sotto del fondo di posa, a livello del sottofondo (e cioè nello strato in cui passano le tubazioni). In questo caso il problema potrebbe essere nullo se il massetto su cui è incollata la piastrella resiste senza cedere a questi vuoti. Se il massetto è ben fatto solitamente la situazione è questa e non si presentano problemi. In caso di massetto troppo sottile o male eseguito i vuoti nel sottofondo potrebbero portare al cedimento dell'intero pavimento.
grazie, buona giornata,
Ciao Pietro,
se vuoi mandarci delle foto possiamo capire meglio che cosa è successo e provare a darti dei suggerimenti. Scrivi pure a info@fratellipellizzari.com.
Temo, però, da quanto scrivi, che sia necessario rimuovere il pavimento nuovo ed anche quello su cui era stato posato e rifare tutto compreso il massetto. Grazie per gli auguri, che ricambiamo: buon anno nuovo anche a te!
Salve, ho riscontrato delle lesioni alle piastrelle del pavimento in varie zone della casa; quando ho cercato di sostituirle con altre ho riscontrato i tubi dell’acqua calda appena sotto le piastrelle... cosa mi consiglia di fare per non spendere un capitale visto che l’appartamento é stato costruito da 12 anni e non posso più rifarmi sul costruttore per l’errore commesso.... posso risolvere la cosa sovrapponendo un nuovo pavimento sopra quello vecchio o un parquet....Grazie mille se vorrà rispondermi
Buongiorno Valentino,
grazie per averci scritto: ti confermo che la sovrapposizione di un parquet flottante sul pavimento è una soluzione percorribile ed è, forse, una delle soluzioni più economiche in casi come il tuo. Ciao!
Buonasera
Casa nuova con pavimento che agli angoli si distacca dallo zoccolino, fughe attorno la vasca che si staccano e piastrelle che si crepano....specialmente in un punto tra 2 stanze già sostituite 4 volte
Se possibile posso inviarle foto per un parere
Grazie
Ciao Vincenzo,
ti ho risposto alla mail che hai lasciato: mandami le foto che vediamo se riesco a capire che cosa succede.
Grazie, ciao!
Buongiorno,
ho appena fatto posare un pavimento in gres effetto pietra Del conca Gardena 60x60, fughe con distanziali da 1mm . Subito dopo la posa, circa 50 metri quadri, la metà delle piastrelle suonava vuota. Aggiungo il vecchio pavimento è stato rimosso ed è stata usata la livellina per portare tutto a piano e che la colla è stata messa in posa sia sulla piastrella che sul pavimento. La ditta ha provveduto a sostituire quasi tutte le piastrelle incriminate e mi ha detto che vuole aspettare ancora una settimana per far asciugare tutto bene per poi valutare se cambiarne altre. La motivazione che mi hanno dato è che probabilmente ci hanno camminato sopra troppo presto altri operai. Volevo chiedervi dalla vostra esperienza cosa può essere successo per causare un così grave danno a quasi tutta la pavimentazione e se, una volta cambiate tutte le piastrelle che suonano a vuoto il problema è risolto definitivamente.. Grazie mille !
Ciao Christian, grazie per le domande.
Quindi è stato rimosso il pavimento esistente, fatta una rasatura, incollate le piastrelle con doppia spalmatura.
La procedura si direbbe corretta.
L'unica cosa "irregolare" che devo osservare è la fuga da 1 mm. che è inferiore a quanto prevede la norma Uni (fuga minima 2 millimetri). Inoltre, dato che non li citi, ti chiedo se sono stati fatti i giunti? sia quelli perimetrali che quelli di frazionamento?
In ogni caso la motivazione che ti ha dato l'azienda è plausibile: camminare, trascinare attrezzi o impalcature, provocare vibrazioni sul pavimento appena posato blocca il processo di indurimento e maturazione del collante generando proprio le conseguenze che ci segnali.
Quindi se hai la certezza che questo sia successo, hai anche la risposta alla domanda su quale sia stata la causa delle piastrelle che cantano a vuoto.
Per quanto riguarda il rimedio: certamente una volta che le piastrelle staccate vengono re-incollate il problema è risolto definitivamente e non occorre fare altro.
Mi sembra che la ditta che ti ha effettuato i lavori ti abbia dato risposte corrette e serie, bene!
ciao!
Buongiorno Sig. Pellizzari, complimenti per il Vs. sito e la Vs. professionalità, vorrei vi trovaste più vicino al mio domicilio per potervi affidare i futuri lavori da svolgere in casa. Pochi giorni fa mi sono state sostituite delle piastrelle che si erano precedentemente crepate in corrispondenza della soglia di una porta, crepa che ricalcava esattamente il giunto di dilatazione praticato nel massetto riscaldante. Ora il giunto è stato replicato in superficie, le piastrelle in gres porcellanto formato 15x60 sono state incollate con Mapei Keraflex e doppia spalmatura, le fughe stuccate immediatamente dopo la posa senza attendere le canoniche 24 ore con stucco Mapei Keracolor GG113. L'architetto che seguiva i lavori mi ha detto che il riscaldamento a pavimento poteva tranquillamente essere lasciato acceso, sia in fase di posa che di asciugatura, io ho preferito comunque tenerlo spento, ed a giudicare da quanto sopra riportato nell'articolo credo di aver fatto la scelta corretta, conferma? Per quanto riguarda le vibrazioni: sono passate 48 ore dalla posa quando, ingenuamente, la mia compagna ha azionato la lavatrice posta a 1,5 metri di distanza dalle piastrelle sostituite, dalla parte opposta del giunto realizzato. Siccome ho letto nella scheda tecnica della Keraflex che il tempo di messa in esercizio è di 14 giorni, tali vibrazioni, seppur contenute e smorzate dai piedini, possono aver compromesso in qualche modo il lavoro? Dato che il posatore deve rimontarmi la porta e relativo telaio, smontati per effettuare la sostituzione delle piastrelle, mi consiglia di rimandare il lavoro tra 2 settimane per permettere un'asciugatura ideale e rispettare il tempo di messa in esercizio? Forse sono solo mie preoccupazioni un po' esagerate, ma siccome con questa casa di nuova costruzione ho già avuto parecchi problemi, vorrei evitarne di nuovi. Grazie mille per l'attenzione che presterà al mio caso, e complimenti ancora. Stefano
Ciao Stefano, e grazie per le domande ed i complimenti.
Si, hai fatto bene a spegnere l'impianto a pavimento. Per quanto riguarda le vibrazioni della lavatrice no, non credo abbiano dato problemi dato che il pavimento rifatto è separato da un giunto rispetto a quello dove c'è la lavatrice.
Per quanto riguarda i futuri lavori da effettuare al di sopra del pavimento rifatto: sì, è bene aspettare i tempi di "messa in esercizio" consigliati sulla scheda tecnica del collante utilizzato.
Le tue attenzioni non sono esagerate: vorrei avere tutti clienti attenti e bravi come te!
ciao!
Grazie mille per la celere e precisa risposta, continuerò a seguirvi con passione. Buona serata!
salve un consiglio da esperto abbiamo forato una piastrella a parete grande dimensioni di gres con tutti gli accorgimenti notando che era vuota dietro ma tutto ok, solo che mettendo il tassello e tirandolo e partita una linea di rottura ,secondo voi da esperti si e verificata per una posa non corretta ho altro grazie
Ciao Giuseppe, grazie per la domanda.
Sulla posa delle grandi lastre in grès trovi tutte le informazioni qui:
https://www.fratellipellizzari.it/wiki/posa-grandi-lastre-gres-lamina-kerlite-magnum-florim
Verifica se hai rispettato queste indicazioni di posa.
Tieni conto che spesso non si tratta di errori di posa ma di lastre "tensionate", fenomeno che deriva dalla cottura errata. Purtroppo alcune piastrelle più economiche vengono cotte in fretta, senza gestire lentamente la fase di raffreddamento, motivo per cui le piastrelle sono più soggette a rompersi durante o dopo la posa, alla minima sollecitazione.
Le piastrelle, come qualsiasi altro prodotto, non sono tutte uguali.
ciao!
Salve , se viene effettuata una sovrapposizione su pavimento che in alcuni punti suona a vuoto , nel tempo quali problemi può dare?
Ultima domanda ;
Dopo alcuni giorni dalla posa , è possibile che la piastrella inizi a suonare vuoto in centro? Piastrella (60x30)
Grazie in anticipo
Ciao Alessio,
la sovrapposizione si deve realizzare su un fondo connesso, coerente e solido, se le piastrelle sottostanti cantano a vuoto si deve prima risanare il pavimento e solo in seguito posare. Il rischio è che la nuova piastrella, posata su un fondo di piastrelle staccate o sconnesse, non è fermamente aderente e rischia di rompersi molto più facilmente che una piastrella ben adesa al fondo.
La seconda domanda: si è possibile che il fenomeno si verifichi anche successivamente per svariate ragioni.
grazie, ciao!
Salve, volevo chiedere un consiglio. Io sono in affittoe in camera e in piccola parte della cucina il pavimento si è alzato. E'possibile senza rompere mettere direttamente sopra il parquet in pvc adesivo che è più flessibile. Non volevo spendere tanto anche perché sono in affitto e il proprietario non ha intenzione e di spenderci soldi. Grazie.
Ciao Sara,
occorre prima rimuovere le piastrelle sconnesse e staccate, quindi fare una rasatura per riportare in piano il fondo (operazioni facili e non così costose). Una volta ottenuto un fondo planare è certamente possibile posizionare un laminato ad incastro o un PVC o un pavimento in legno flottante (te li ho messi in ordine di prezzo crescente).
ciao!
Se volessi montare un finto parquet su un pavimento di ceramica gonfio,che rischio corro?
Gentile Lucia,
come ho già scritto più sopra occorre prima sistemare il pavimento esistente, togliere le piastrelle sollevate e quelle che cantano a vuoto (e cioè che sembrano aderenti ma in realtà sono scollate), poi è necessario rendere il pavimento planare mediante stesura di livellina o rasante; infine si può posare un laminato flottante, oppure un PVC o incollare un grès effetto legno sul fondo risanato.
grazie, buona giornata,
Salve, sto ultimando lavori di nuova abitazione mi resta da completare la parte esterna dove vorrei posare le piastrelle in gres 2 cm per esterno carrabili su terra. Le vorrei installare su terra a distanza di 5 cm tra di loro in modo tale da far crescere erbetta nel mezzo, mi stanno sconsigliando di farlo perchè non a lungo si spaccano per le sollecitazioni auto e perchè mi dicono che la terra con il passare del tempo se ne scende e quindi fa dislevare la pistrella e si spacca. Vorrei delle delucidazioni sulla loro posa su terra. Oppure stendere su terra della ghiaia e poi posarle le stesse; insomma se gentilmente mi indicate come posarle e se sono durature nel tempo con le varie sollecitazioni giornaliere. Grazie per l'attenzione
Ciao Girolamo,
la posa di gres spessore 2 cm. che suggerisci sopporta solo traffico pedonale, non carraio.
ne abbiamo parlato qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/gres-spessore-2-cm-esterni
grazie, ciao!
Buonasera, ho terminato da poco la ristrutturazione di una villa singola con piano seminterrato di solo di 80cm interrato. Durante un forte nubifragio venerdì scorso, non so come, si è gonfiato il pavimento con rottura del pavimento, usciva acqua dalle fughe come fosse una sorgiva. Potete aiutami a capire come risolvere il problema e far sì che non succeda più. Segnalo che abbiamo installato guaina isolante sul fondo.
Grazie mille per l’aiuto
Salve,
avrei bisogno di un consiglio: sto rifacendo l’esterno di casa mia e dovrei rimuovere le piastrelle che stanno sul retro per riutilizzarle da un’altra parte. Le ho già staccate e molte si sono “salvate”, non si sono ne rotte ne scheggiate... l’unico problema è che sotto a parecchie è rimasto attaccato il cemento e devo rimuoverlo per riuscire a posarle nello spazio nuovo. Come posso toglierlo senza rovinare la mattonella?
Grazie mille in anticipo.
Ciao Vincenzo,
devi utilizzare del Keranet Mapei (disincrostante acido) o prodotti similari ed avere molta molta pazienza perché il collante per le piastrelle è studiato per rimanere saldamente incollato alle stesse.
Se devi fare un intervento "in continuità" con il pavimento esistente capisco che tu sia costretto a farlo. Ma in caso contrario - se i due pavimenti non sono contigui - ti conviene di gran lunga acquistare un nuovo pavimento invece che riutilizzare il vecchio.
grazie, ciao!
Salve,
nel salone di casa ho un pavimento in piastrelle montato con sabbia e cemento circa 30 anni fa senza fughe. Negli ultimi mesi una porzione del pavimento, circa una 10na di piastrelle (40x40), si è sollevato/scollato dal massetto in un punto in cui passano le condutture del termosifone. E' probabile che le condutture siano state installate troppo in superficie e il calore abbia provocato una dilatazione delle piastrelle con conseguente sollevamento. Devo aggiungere che all'inizio si trattava solo di 2-3 piastrelle, adesso il problema sembra espandersi con il tempo e soprattutto camminandoci sopra. Come posso rimediare prima che tutto il pavimento si sollevi?
Cordiali saluti
Giovanni La Torre
Ciao Giovanni,
difficile darti una risposta senza vedere il "paziente" ma temo che il pavimento, da quanto scrivi (età e sintomi), sia definitivamente compromesso. Occorre rifarlo.
Tieni conto che 30 anni di durata, con la posa a sabbia e cemento e senza fughe, è considerata una buona durata.
Ciao!
Buongiorno a tutti
Avrei un problema che si è manifestato su un pavimento che è stato messo in opera circa 15 gg addietro. Trattasi di mattonelle Gres porcellanato e rettificato 60x60 (spessore circa 1 cm) incollate con colla “Kerakoll H40 bianco” su un pavimento già presistente, con fuga di mm1.
Sono comparsi dei reticoli sulla superficie della mattonella che sono l’esatta riproduzione di quello esistente nella parte inferiore della mattonella (biscotto) stessa.
Cause? Rimedi?
Grazie per la cortesia e disponibilità.
Augusto Abategiovanni.
Ciao Augusto,
Non è possibile che le piastrelle lascino trasparire il fondo per cui il reticolo che descrivi si è formato quasi certamente a causa del fatto che le piastrelle sono confezionate con la faccia di ogni piastrella che appoggia sul retro della precedente nella scatola.
Si tratta quindi di pulire con un detergente tipo Keranet Mapei o Deterdek Fila per rimuovere con facilità I segni.
ciao!
Buongiorno, in un appartamento realizzato 40 anni fa è stato realizzato massetto e pavimento del secondo bagno 30 anni fa. Mentre in tutto l'appartamento il pavimento non si è mai scollato, il pavimento di questo bagno sembrerebbe in gran parte sollevato, senza nessuna crepa, ma si vede chiaramente dal suono e dall'oscillazione di un piccolo mobile quando si cammina. Dato che il pavimento è integro, non si è nemmeno staccato dalle fughe, e pare una lastra continua, sarebbe possibile iniettare una resina per reincollarlo?
Grazie
Saluti
Ciao Rosanna,
sembrerebbe, da quanto scrivi, che il vuoto sia tra massetto e sottofondo e non tra piastrelle e massetto. Le cause possono essere molte ma solo con un sopralluogo potremo aiutarti a trovarle.
Venendo ai rimedi: certo, esistono delle resine che possono essere iniettate (una di buona qualità è quella offerta da Kerakoll) ma l'utilizzo, nel caso di pavimenti in ceramica, non è consigliato. O almeno noi non lo consigliamo tranne che per i pavimenti in legno dove è più semplice utilizzarla e sigillare i numerosi fori che poi si creano.
D'altro canto non mi sembra che ci sia una perdita di funzionalità del pavimento ma solo un fastidio sonoro per cui non mi sento nemmeno di consigliarti di rifare il pavimento a meno che, dato che il bagno ha passato i 30 anni, tu non voglia rinnovare anche esteticamente l'ambiente, cosa che ci trova, ovviamente, d'accordo :)
Grazie, ciao!
Buonasera, nel mio appartamento costruito nel 2013 il pavimento è diventato tutto un pò un sali-scendi, ma principalmente nel soggiorno ho una zona, circa 15 piastrelle da 33,5cmx33,5cm dove sembra esserci vuoto al di sotto. Premetto che il riscaldamento è a pavimento e che 2 -3 piastrelle di queste si alzano da qualche tempo al passaggio... Le fughe sono strette e lo stucco tra esse è quasi saltato completamente. Nelle altre stanze al momento non ho questo problema, tranne per il fatto che all'altezza dello zoccolino in alcuni punti il pavimento sembra sceso (al momento ho coperto con il silicone color battiscopa). Quale potrebbe essere la soluzione meno costosa almeno per risolvere il problema delle 15 piastrelle del soggiorno? Si potrebbe fare un parquet flottante solo per soggiorno? Grazie
Salve,
A febbraio ho fatto rogito di un monolocale di nuova costruzione.
Anche se non era finito del tutto.
A luglio mi sono accorto che le piastrelle In Gres porcellanato 20x120 oltre che suonare a vuoto alcune scricchiolavano.
Sono nella zona di passaggio nell’antibagno e nel bagno.
Per evitare di lavorarci mi era stato detto che il rumore era un problema di tubazione.
Ma sono andato a vedere le foto che ho fatto durante i lavori e non c’era nessun tubo.
Ho insistito con la sostituzione delle piastrelle.
È venuto l’operaio ed ha iniziato a rompere le piastrelle con un martello.
Picchiava talmente forte che è venuta La vicina del piano inferiore.
Io pensavo che avrebbe Inizialmente bucato con un trapano e spaccato ed alzato la piastrella con lo scalpello.
Dopo aver pulito tutto e tolto la colla.
Ha attaccato la piastrella con la Malta bastarda.
Ma è normale usare la Malta?
Alla fine di tutto non aveva lo stucco con se ed è andato via lasciando le fughe vuote.
Ed ora mi ritrovo con una piastrella vicina che ha iniziato su un angolo a scricchiolare/spostarsi probabilmente si è staccata con le vibrazioni fatte con il martello e con le fughe vuote.
Mi sono lamentato ed ho chiesto rassicurazioni. Perché sono passati solo pochi mesi dalla posatura e suona già a vuoto e si staccano.
Mi hanno detto che sarebbero venuti dopo le vacanze a sistemare e stuccare.
Ancora adesso sto aspettando ed ho sollecitato a venire.
Ma credo che Il costruttore non fará venire più nessuno operaio, ormai hanno intascato i soldi.
Le fughe potrei anche stuccarmele da solo.
Ho visto i codici dei 2 stucchi utilizzati per comprarli.
Anche se avrei preferito che venissero loro a sistemare.
Il mio dubbio è sulla piastrella che si è staccata su un angolo ed inizia a scricchiolare.
Secondo voi è possibile iniettare della colla liquida prima di stuccare le fughe?
O l’unica soluzione è di rompere e rimettere la piastrella nuova.
Volevo evitare di rompere ancora.
Purtroppo è proprio in una zona di passaggio e fa rumore ogni volta che ci si mette il piede sopra.
Ed è fastidioso.
É possibile inviarvi foto e video della piastrella che suona?
Io spero che nell’ambito edilizio non siano tutti così.
Per me è la prima volta e sono davvero rimasto deluso.
Non c’è proprio umiltà.
Tanta furbizia e lavori approssimativi.
Secondo voi dovrei far venire un perito a far controllare i lavori fatti per poi denunciare la società?
Possibile che uno spenda tanti soldi e si ritrovi a supplicare per un lavoro fatto bene.
Spero in vostro riscontro.
Grazie per la disponibilità.
Andrea
Ciao Francesco,
per poter posare un parquet flottante il fondo di posa deve comunque essere planare e stabile. Per cui va prima sanato il pavimento mediante lieve delle piastrelle che si sono staccate e livellatura con apposito rasante, meglio se ad asciugamento rapido visto che poi si va a posare del legno.
Ciao!
Ciao Andrea,
ho letto le tue disavventure e mi dispiace. Fossi in te - prima di contattare un perito - spiegherei, a mezzo raccomandata, l'accaduto al direttore lavori del cantiere chiedendogli di intervenire.
Puoi risalire al nome consultando i documenti che ti hanno consegnato all'atto notarile di acquisto. Il direttore lavori è, infatti, responsabile di quanto è stato fatto a suo tempo, è lui che approva i materiali da utilizzare e che veglia sulle tecniche di posa dei pavimenti. Credo che, inoltre, possa far pressione presso il costruttore perché il tuo problema venga risolto.
Spero anche io, come scrivi, che non tutti gli operatori dell'edilizia siano così anche se devo ammettere che nel nostro settore si assiste spesso a comportamenti poco professionali.
Grazie per aver scritto,
buona giornata!
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