Posa delle grandi lastre e applicazione dell'adesivo
L'importanza della corretta ed uniforme distribuzione del collante nel retro della piastrella è nota. Ma con l'introduzione sul mercato di piastrelle di grandi e grandissime dimensioni questo argomento è diventato di fondamentale importanza.
In questo articolo cercheremo di capire: perché è importante la stesura corretta dell'adesivo quando si posano le grandi lastre?
Quali sono i rischi in caso di spalmatura di adesivi non corretta sulla piastrella?
Che spessore di colla serve per le piastrelle di grande formato e spessore sottile?
Quale percentuale della superficie deve essere coperta dal collante, secondo la norma Uni 11493?
Al termine dell'articolo avrai imparato come si applica l'adesivo quando si posano delle grandi lastre.
Come si applica l'adesivo sulla piastrella?
Obiettivo: distribuire il collante uniformemente
Quando si deve applicare l'adesivo sul retro di una piastrella, l'obiettivo è quello di riuscire a distribuirlo uniformemente cercando di coprire completamente tutta l'area. Tanto più la superficie della piastrella è coperta dall'adesivo tanto migliore sarà il risultato finale della posa. Tanto più ci saranno dei "vuoti" (cioè porzioni di piastrella dove manca il collante) e tanto più il pavimento può dare problemi nel tempo, soprattutto all'esterno.
E' possibile coprire il 100%?
Idealmente se il 100% della superficie è coperta dal collante saremo in presenza di un'adesione perfetta. Anche se, ovviamente, il 100% è una ipotesi impossibile e, come vedremo, la norma Uni 11493 stabilisce una copertura minima obbligatoria del 90% negli ambienti interni e del 95% in ambienti esterni.
Il concetto sembra banale.
Un lettore non-esperto potrebbe ritenere che sia ovvio e semplice riuscire ad arrivare al 100% della copertura, ma in realtà non è così. E, come vedremo, all'aumentare delle dimensioni delle piastrelle aumentano anche le difficoltà a soddisfare questo requisito ed a raggiungere la copertura prevista dalla norma.
Perché è importante la copertura totale dell'adesivo?
Prima di capire le difficoltà cerchiamo di capire le ragioni per cui è importante una "bagnatura" (cioè una copertura del retro della piastrella con il collante) nelle percentuali che la norma Uni En 11493 stabilisce.
I motivi per cui è importante sono sostanzialmente tre:
- rendere più resistente il pavimento rispetto alla possibile rottura da carichi concentrati, tantopiù che queste piastrelle sono di spessore ridotto rispetto ad un gres comune
- rendere più resistente il pavimento esterno da problemi di gelività
- rendere più performante il pavimento in caso di impianto di riscaldamento a pavimento (migliore distribuzione dell'adesivo = migliore passaggio del calore).
Analizziamo i singoli punti partendo dal primo: evitare le rotture.
L'adesivo non ben distribuito può dar luogo a rotture
La presenza di vuoti importanti sul retro della piastrella dovuti alla mancanza di strato adesivo, può causare la rottura in caso di carico concentrato elevato. Questo vale in generale ma è ancora più importante nel caso di piastrelle di grandi dimensioni (grandi lastre) e di spessore sottile.
Le grandi lastre hanno uno spessore più sottile
Generalmente le grandi lastre per i pavimenti hanno uno spessore variabile dai 5 millimetri di Kerlite e Laminam, fino ai 6/7 millimetri di Floor Gres ed Abk. Gli spessori 3 mm. non sono utilizzati per i pavimenti ma solo per i rivestimenti.
Queste tipologie di piastrelle hanno una minore resistenza alla flessione rispetto alle piastrelle tradizionali che hanno uno spessore generalmente di circa 1 cm.
Uno strato adesivo ben distribuito consente, invece, la sopportazione di carichi concentrati senza fratture.
Colla non ben applicata e gelività
Ristagno d'acqua -> gelo -> suono a vuoto -> distacchi
Quando posiamo un pavimento in gres all'esterno dobbiamo considerare un ulteriore aspetto: la presenza di vuoti importanti sotto alla piastrella possono permettere il ristagno dell'acqua che, gelando aumenta di volume e finisce per provocare il distacco della piastrella.
Ma anche in assenza di gelo la presenza di acqua sotto alla piastrella finisce per compromettere - seppure nel lungo termine - lo strato di adesivo.
Ammessi solo vuoti di piccole dimensioni
La norma stabilisce che, all'esterno, l'applicazione del collante copra il 95% della superficie del supporto e della piastrella e che i vuoti sono ammessi solo se distribuiti in modo regolare e di piccole dimensioni.
Colla e passaggio del calore nel pavimento
Se un pavimento viene incollato curando che non si creino vuoti d'aria tra la piastrella ed il massetto radiante le performance del riscaldamento saranno migliori. La presenza di aria, tra la piastrella ed il supporto, rallenta il passaggio del calore in quanto l'aria è un isolante naturale.
Come si esegue la doppia spalmatura
Una tecnica di posa più efficace
Veniamo ora alla tecnica di posa che permette di limitare al massimo i vuoti tra piastrella e supporto: la doppia spalmatura.
Per doppia spalmatura si intende la modalità di posa per cui l'adesivo viene applicato prima sul supporto e poi sul retro della piastrella. Rispetto alla tecnica della spalmatura singola, solo sul retro della piastrella, la doppia spalmatura riesce a raggiungere una copertura maggiore della superficie.
Due spatolature parallele
La doppia spalmatura va realizzata applicando l'adesivo parallelamente al lato corto della piastrella (in caso di piastrella rettangolare). La direzione della spatolata che si usa sulla piastrella deve essere la stessa che poi si utilizza anche sulla parete o sul pavimento. Vanno evitati gli INCROCI che potrebbero intrappolare micro-bolle d'aria.
Attenzione al tempo aperto!
Va fatta molta attenzione al tempo aperto del collante, detto anche open time o tempo di lavorabilità dell'adesivo. Si tratta del periodo di tempo durante il quale un adesivo, dopo essere stato applicato su una superficie, rimane ancora lavorabile, cioè mantiene le sue proprietà adesive e permette di unire le parti da incollare senza perdere efficacia.
Se il tempo aperto diminuisce bisogna essere veloci!
Il tempo aperto deve essere controllato dal posatore specie nei periodi estivi: temperature elevate e clima asciutto accellerano la reazione chimica di adesione. Se si impiega troppo tempo per stendere il collante sulla superficie di posa e poi sulla piastrella potrebbe formarsi quella che, in gergo, si chiama "pelle" al di sopra dell'adesivo. Il collante, in questo caso, perde efficacia e si rischia di avere un pavimento che nel tempo darà problemi. Per questo la doppia spalmatura può richiedere l'operatività di due operatori diversi in contemporanea. In questo modo si evita che che passi troppo tempo dalla distribuzione dell'adesivo all'applicazione. In alternativa si possono utilizzare degli adesivi a tempo aperto allungato (Classe E secondo la Norma Uni Eun 12004).
In caso di piastrelle di grandi dimensioni la doppia spalmatura è obbligatoria!
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