Il massetto per la posa dei pavimenti
Presentazioni
Se sei atterrato su questa pagina significa che devi realizzare una pavimentazione e stai cercando informazioni sul massetto. Bene. Io mi chiamo Sergio Girardi e da 25 anni seguo cantieri di posa di pavimenti.
Ho accumulato una certa esperienza (per carità, facendo anche errori) in questo settore e cercherò di rispondere ad alcune domande che ti starai facendo.
Domande
Ad esempio: che cos'è un massetto? Come si realizza? Quanti tipi di massetti ci sono? Qual è il migliore? Perché il massetto è così importante? A chi lo devo far realizzare: all'impresa o al posatore?
In questo articolo parleremo solamente del massetto interno, ai massetti per pavimentazioni esterne abbiamo dedicato uno specifico articolo.
Quanto è importante il massetto?
Consiglio: unico contratto
Iniziamo dalle ultime due domande. Il massetto è molto importante e, se vuoi un primo consiglio "salvavita", fallo realizzare alla persona o all'azienda a cui hai affidato la realizzazione dei pavimenti. Un unico interlocutore, per pavimenti e massetti è sempre la soluzione migliore.
Capirai i motivi leggendo l'articolo.
Definizione
Iniziamo con il dire che il massetto è lo strato di supporto per i pavimenti, che ha come scopo principale quello di "ripartire i carichi" e che è una delle componenti della stratigrafia del solaio che va studiata e progettata in modo coerente ed in base alla specifica situazione.
Per esempio la stratigrafia può variare a seconda del tipo di solaio che può essere in legno, in ferro, in laterocemento. E può variare in base alle prestazioni che si vogliono ottenere con il nuovo pavimento.
Il massetto influenza il risultato finale
Tieni presente che le caratteristiche tecniche e prestazionali del pavimento ultimato dipendono strettamente dalle caratteristiche fisiche e meccaniche del supporto di posa e quindi, nel caso di nuovo pavimento, dal massetto. La durabilità del pavimento è direttamente correlata alla tipologia e alla bontà di esecuzione del massetto.
Insomma è inutile investire su una piastrella e poi trascurare il massetto: i due componenti sono legati a stretto filo ed un massetto male eseguito influenza in modo determinante il risultato finale.
Diversi pavimenti ma unico interlocutore
Questo è uno dei motivi per cui sarebbe un errore scindere i due interventi, affidare ad un interlocutore la posa del pavimento e ad un altro la realizzazione del massetto.
Un massetto bene eseguito è un presupposto fondamentale per la buona riuscita e per la durata di una pavimentazione, di qualsivoglia materiale sia essa progettata: piastrelle in ceramica, parquet, marmo, veneziana...
Problemi sul massetto
Una errata o frettolosa esecuzione del massetto causerà fessurazioni, rotture, distacchi, canti a vuoto nel futuro pavimento. Se massetto e pavimento sono stati eseguiti dalla stessa persona (fisica o giuridica) tu avrai un unico interlocutore. Se così non è assisterai ad uno scaricabarile continuo tra massettista e posatore ed anche in fase di giudizio non sarà facile, per giudice e CTU, capire a chi attribuire la colpa.
Definizione di massetto per pavimenti
Definizione
Il massetto è lo strato di supporto del pavimento e costituisce lo strato che deve resistere alle varie sollecitazioni meccaniche impartite sia dalla pavimentazione che dall'esercizio della stessa, distribuendo e ripartendo i carichi sia statici che dinamici.
Spiegazione
Come dice la definizione i compiti che il massetto svolge sono:
- consentire un livello preciso della pavimentazione finale;
- aiutare a ripartire i carichi che verranno appoggiati sul pavimento;
- ricevere la pavimentazione;
- (quando c'è) ricoprire l'impianto radiante a pavimento.
Ad ogni pavimento il suo massetto
Tipi di massetti
Il massetto può essere costituito da diversi materiali, con caratteristiche e prestazioni differenti, può essere messo in opera in vari modi e può possedere caratteristiche anche molto diverse in base, soprattutto, ai materiali che vi dovranno essere incollati, inchiodati o appoggiati.
Dato che siamo in presenza di una varietà di situazioni, oltre a questo articolo, che affronta il tema in generale, ho scritto degli articoli specifici che affrontano le singole, differenti, situazioni.
Massetti per piastrelle
Se hai scelto, come pavimenti di casa tua, delle lastre in grès porcellanato, tradizionalmente chiamate anche piastrelle di ceramica il massetto dovrà avere determinate caratteristiche che trovi nell'articolo:
Il massetto per le piastrelle in ceramica
Massetti per parquet
Nel caso, invece, in cui decidessi di fare tutta la casa o parte di essa utilizzando un bellissimo pavimento in legno, le problematiche sono differenti rispetto alle piastrelle. Occorre adottare alcune accortezze per evitare la presenza di umidità al momento della posa del parquet. In questo caso ti consiglio di leggere questo articolo che abbiamo dedicato specificamente ai massetti per il legno:
Il massetto per il pavimento in legno
Massetti per impianto di riscaldamento a pavimento
A prescindere dalla tua scelta come pavimento (piastrelle, marmo, legno, veneziana...) se hai deciso di installare, a casa tua, un impianto di riscaldamento a pavimento dovresti assolutamente leggere questo articolo:
Il massetto per impianto a pavimento
Massetti autolivellanti
Oggigiorno oltre ai massetti tradizionali si sente parlare dei massetti autolivellanti la cui applicazione è in rapida crescita grazie alla velocità di realizzazione ed ai bassi costi. In questo articolo cercheremo di capire se sono davvero più validi di un massetto "tradizionale", quali sono le accortezze da conoscere e quali i problemi.
Massetto o sottofondo?
Sottofondo ≠ Massetto
Occorre fare chiarezza: il massetto è lo strato che si appoggia sul "sottofondo" dal quale è isolato mediante una barriera al vapore (della barriera parleremo più avanti). Quindi il sottofondo è uno strato più profondo, mentre il massetto è lo strato più superficiale.
Dicevo che occorre fare chiarezza perché sento spesso i miei clienti confondere i due strati chiamando massetto il sottofondo o viceversa. In cantiere, poi, il sottofondo viene anche chiamato "alleggerito" o "cellulare", cosa che aumenta la confusione...
Il sottofondo: che cos'è e a che cosa serve?
Come si vede dalle due foto qui sopra, il compito del sottofondo è quello di alloggiare gli impianti elettrici, i tubi dell'aspirazione centralizzata, i tubi per l'adduzione dell'acqua sanitaria, per gli scarichi ed altre condutture.
Nel caso di riscaldamento tradizionale anche le tubazioni che portano ai termosifoni sono alloggiati nel sottofondo.Mentre nel caso di riscaldamento a pavimento il sottofondo fa anche da supporto ai pannelli su cui vengono fissate le serpentine di tubazioni.
Due strati con ruoli differenti!
Per chiarezza ho disegnato qui di seguito i due strati che hanno funzioni e caratteristiche differenti, come vedremo nel successivo paragrafo.
Funzioni del sottofondo e funzioni del massetto
Definizione e...
Il primo strato a contatto con la struttura portante è quello che qui denomineremo sempre "sottofondo" e lo possiamo anche definire uno strato di compensazione tra la struttura vera e propria del solaio ed il massetto, che consente di compensare eventuali irregolarità di spessore e per contenere e proteggere gli impianti idrosanitari ed elettrici.
...compiti del sottofondo
In sintesi, dunque, i compiti fondamentali del sottofondo sono:
- contenere, proteggere gli impianti
- essere abbastanza leggero da non appesantire troppo il solaio
- fornire una superficie sufficientemente planare per il futuro massetto
- fare da supporto dei pannelli dell'impianto radiante nel caso in cui sia stato scelto di fare l'impianto a pavimento
Infine se necessiti di ulteriori informazioni sul sottofondo le trovi in questo articolo dedicato:
Invece il massetto...
I compiti principali del massetto, come già anticipato, sono:
- permettere l'incollaggio al di sopra di esso di una pavimentazione (il sottofondo non è sufficientemente coeso da garantire un'adesione durevole)
- ripartire il carico degli elementi che verranno posti al di sopra del pavimento (in genere il sottofondo non ha resistenze ai carichi)
- essere perfettamente planare (il sottofondo generalmente non lo è)
Caratteristiche che deve avere un massetto
Omogeneo e uniforme
Torniamo a parlare di massetto e affrontiamo il tema delle caratteristiche che deve avere.
Il massetto deve essere omogeneo e di spessore uniforme in tutta la sua estensione, considerando che ogni brusca variazione di spessore è causa di lesioni e fessurazioni. Quando parliamo di spessore uniforme intendiamo che il massetto non può essere attraversato da tubi (per esempio di scarico o dell'aspirazione centralizzata) che provocano una brusca riduzione di spessore in una zona. Questo compromette l'uniformità dello spessore e nel lungo termine può trasformarsi in frattura.
Chiaramente questo non vale per il massetto che incorpora i tubi dell'impianto radiante: in quel caso si considera lo spessore costante sopra ai tubi.
Riassumendo
In sintesi, quindi, abbiamo capito che il massetto, per essere durevole, deve rispettare queste caratteristiche:
- Omogeneo
- Planare
- Compatto
- Spessore uniforme
- Non deve contenere impianti/tubazioni (con l'eccezione del massetto specifico per impianto radiante a pavimento)
La barriera al vapore
Massetto aderente o massetto galleggiante?
Una delle tante opzioni consiste nel decidere se far aderire il massetto al sottofondo oppure separarlo dal sottofondo mediante uno strato separatore. Io consiglio sempre (tranne rarissimi casi) che il massetto sia "galleggiante" e cioè che sia separato, disaccoppiato, dal sottofondo.
Questa separazione avviene stendendo una "membrana" che svolge diverse funzioni e che prende il nome di "barriera al vapore" perché tra i suoi compiti c'è quello, importantissimo di evitare le risalite di umidità. Basti pensare al danno che provoca la risalita di umidità in un pavimento in legno...
Tipi di barriera all'umidità
Compreso che il ruolo principale di questa barriera è, in sostanza, isolare il massetto da cioè che accade al di sotto dello stesso, si tratta di capire con quali materiali andarla a realizzare.
Un tipico esempio di barriera al vapore è quella in PVC di spessore importante, stesa correttamente, sovrapposta e nastrata. Un'altro è il materassino di 3 o 5 millimetri di spessore di PVC a celle chiuse.
Stesura della barriera
La disposizione della barriera va eseguita in modo che segua il piano di posa, senza pieghe e rigonfiamenti. Ai bordi deve essere risvoltata e verrà tagliata l'eccedenza solo al termine della posa del pavimento.
Se vuoi approfondire questo argomento, te ne parlo in questo specifico articolo dove troverai molte altre informazioni:
Il giunto perimetrale
Non solo il massetto va separato dagli strati inferiori mediante la barriera al vapore, ma è bene che sia separato anche dalle pareti. Per ottenere questo obiettivo, per distanziare il massetto dalle pareti, si posizionano delle bandelle di isolamento perimetrale costituite, generalmente, da un materassino di materiale espanso, tipicamente un pvc a bolle chiuse. Questa operazione consente di realizzare il cosiddetto giunto perimetrale, fondamentale sia per assorbire la dilatazione del massetto ma anche per evitare la trasmissione dei rumori.
Del materassino o striscia perimetrale ho parlato in questo specifico approfondimento:
Gli altri giunti sul massetto
Giunti di frazionamento
Oltre al giunto perimetrale occorrerà prestare attenzione anche agli altri giunti che vengono denominati "di frazionamento" e che vanno appunto a dividere il massetto in porzioni in modo da evitare fessurazioni o crepe. Delle varie tipologie di giunti, delle loro caratteristiche e delle modalità di esecuzione parliamo qui:
Il giunto nei massetti e nelle pavimentazioni in ceramica
Problemi dovuti ai giunti
La mancanza o la non corretta esecuzione dei giunti da, purtroppo, luogo a fenomeni come quello che vediamo nella foto qui di seguito. La crepa, come si vede, si è generata a partire da uno spigolo della parete in corrispondenza di una apertura tra una stanza ed un'altra.
La presenza di spigoli, le aperture, la presenza di colonne o, comunque, le interruzioni sul pavimento vanno considerate e gestite nella progettazione dei giunti.
Le norme acustiche
Barriera al vapore e materassino acustico
Le norme acustiche prevedono che vada anche posto in opera un secondo strato: un materassino per l'isolamento acustico che può essere appoggiato al di sotto della barriera al vapore.
Se stai facendo o rifacendo i pavimenti approfitta e pensa anche all'isolamento acustico.
Per approfondire questo argomento un mio collega ha scritto un articolo che ti consiglio di leggere:
Commenti
Buongiorno, chiedo una grande cortesia: ho visto tutti gli articoli sui massetti e sulla posa e ho capito che siete molto esperti. Dove ho comperato le piastrelle ho capito che non sono così esperti e non mi fido di fare il lavoro con loro. Voi riuscite a farmi il massetto anche se abito a Brescia? Ho letto che lavorate solo fino a Verona però quanto costerebbe in più se venite fino a Brescia? E vi chiedo un'altra cortesia, potete posarmi anche le piastrelle?
Grazie mille, spero in una risposta positiva.
Gentile Maria,
la ringrazio per le belle parole ed i complimenti e spero comprenderà se non posso soddisfare le sue richieste, pur così gentili. Mi spiego: noi dobbiamo dare la precedenza ai clienti che hanno acquistato presso i nostri negozi i pavimenti ed i bagni. Il servizio di realizzazione dei massetti e la posa in opera dei pavimenti è un servizio che possiamo fornire solo:
1) ai nostri clienti (che hanno acquistato pavimenti e rivestimenti da noi) e
2) nelle zone in cui lavoriamo, quindi Vicenza, Verona e Padova.
Un consiglio: è molto, molto importante, mi creda, che chi fornisce i pavimenti si occupi anche della posa delle piastrelle E della posa del massetto.
Questi aspetti NON vanno mai scollegati, NON vanno acquistati da operatori differenti.
E, altro consiglio, si faccia fare un UNICA fattura in cui sia scritto chiaramente che si tratta di lavori in APPALTO di MASSETTI e di PAVIMENTAZIONE (quindi non fatture separate o voci del tipo "sola fornitura di piastrelle in ceramica...). In questo modo sarà tutelata in caso di problematiche future.
Potrei citarle molti casi reali che ho vissuto negli anni in cui "scomporre" il lavoro di pavimentazione assegnandolo a vari operatori ha portato ad uno scaricabarile di responsabilità.
Va detto che è una cosa piuttosto "di moda", in questo momento, affidare il massetto ad una ditta specializzata, la posa ad un'altra e comperare le piastrelle da un'altra ancora (e il parquet da una quarta etc etc). Finché va tutto bene OK, ma se iniziano i problemi a chi ci si rivolge? È come se uno comperasse i pezzi di un automobile da tanti fornitori: il volante da uno, il cambio da un altro, il motore da un terzo, le guarnizioni da un altro... e se poi non funziona l'auto? da chi vai?
Noi (ma anche altri nostri concorrenti bravi) insistiamo affinché il cliente ci affidi sia il massetto che la posa, non certo per guadagnarci, ma per evitare problemi al cliente e a noi! Un cattivo risultato, infatti, ci può portare pessima pubblicità ANCHE SE IL LAVORO NON L'ABBIAMO FATTO NOI.
Per questo preferiamo offrire il servizio completo e garantire 10 anni il lavoro.
Nessuno scarico di responsabilità possibile... perché siamo l'unico interlocutore!
Mi creda, davvero mi spiace non potermi occupare dei suoi pavimenti ma abbiamo tanto lavoro.
Se cominciassi ad accettare le richieste di realizzare massetti e di posare piastrelle non vendute da noi finirei per penalizzare i nostri clienti e spero comprenda che questo non sarebbe giusto e non lo posso fare.
Grazie, buona giornata!
Buongiorno, è possibile utilizzare un massetto premiscelato come unica pavimentazione (senza posare su di esso piastrelle/legno ecc)? Mi spiego: l'effetto finale che vorrei realizzare è quello di una pavimentazione industriale, come quelle di sole cemento. In un cantiere si è optato per utilizzare quindi un massetto premiscelato, che è stato poi lisciato e trattato con una resina all'acqua per impermeabilizzarlo. Ci sono controindicazioni? Avete dei suggerimenti? Grazie in anticipo
Buongiorno Gianluigi,
certamente è possibile e la tecnica che ha scelto di adottare è quella corretta. Le controindicazioni sono
► la possibile formazione di microfessurazioni nel tempo,
► la scarsa resistenza all'abrasione del materiale per cui - in caso di traffico pedonale importante - si vedranno alcune zone più consumate di altre
► scarsa resistenza al graffio per cui se si devono trascinare oggetti il pavimento si graffierà
► la durabilità nel tempo: generalmente il cliente pensa che un pavimento debba durare quantomeno 20/30 anni senza mai metterci mano. Questo tipo di pavimento, invece, necessiterà di manutenzione.
Di questi aspetti abbiamo parlato qui documentando casi reali in cui i pavimenti sono molto simili a quello che vuole realizzare lei:
https://www.fratellipellizzari.it/wiki/pavimento-resina-problemi-fessure
https://www.fratellipellizzari.it/wiki/resina-problemi-consumata-usurata-scolorita
Suggerimenti:
► investire nella resina protettiva, cioè non accontentarsi di un prodotto economico.
► scegliere un colore ed una finitura in cui non si veda molto il fatto che si è consumata (evitare tinte unite ed evitare colori troppo chiari.
Spero di esserle stato utile
grazie per le domande,
buon lavoro
Buongiorno, abito in una casa anni '30. I pavimenti della cucina e del bagno sono stati rifatti negli anni '80 con mattonelle in ceramica 30x30 , sostituendo le originalin in cemento 15x15; da qualche anno le piastrelle hanno iniziato a fessurarsi e muoversi. Ne ho levate 3 in cucina, contigue , e le vorrei sostituire con le mattonelle di riserva. Aldisotto il massetto è totalmente sbriciolato e credo che prima o poi dovrei rifare tutto il pavimento. Per il momento vorrei solo fare questa riparazione. Come posso procedere? Il massetto è così sbriciolato che lo posso tirar via con l'aspirapolvere e ho paura di aspirare anche quello che va oltre le tre piastrelle. E non so come compattare e SE compattare , quest'ultimo con qualche colla aggregante. Quindi l'ammaloramento è abbastanza profondo, resistono solo dei "testimoni" più duri. Ho il timore che abbia iniziato a rovinarsi in seguito all'allagamento della cucina, circs 15 anni fa. E' possibile? Oppure e solo un massetto fatto con troppa sabbia? Dato che si yratya di meno di un meyro quadro, hanno venduto dell'intonaco pronto e mi hanno detto di mescolarlo con la sabbia apposita. Ma l'intonaco pronto non è già appunto "pronto"? Perchè aggiungete ls sabbia? Io ho chiesto il " massetto" e mi hanno dato l'intonaco.( " malta per intonaco per usi generali gp, inyonaco sottofondo pronto all'uso, per inyerni ed esterni, a parete e soffitto). Grazie per i suggerimenti! In cada ho anche del cemento: me li faccio da me il massetto? Ho anche della calce.....grazie!
buongiorno. Appartamento del 2004 mai abitato. Decido di insediarmi e noto pavimento sollevato. Sollevamenti che seguono linee continue anche tra una stanza e l'altra. Crepe sia vicino ai muri che sollevamenti centrali alla stanza (tanto da toccare porte e finestre nell'apertura-chiusura).
Decido per ripavimentare. C'è chi preventiva rimozione del sottofondo e chi esclude ne sia la causa e sostiene probabilmente questione di scollamento.
Come procedo?
Grazie
Buongiorno Gabriella,
lo sgretolamento del massetto può avere diverse cause, non riesco a dare qui una risposta, ma se il massetto è sbriciolato al punto da poterlo aspirare con un aspirapolvere, la situazione è compromessa. Non si può "consolidare": l'unica cosa da fare è demolire e rifare il pavimento.
Le sconsiglio di attuare un intervento limitato alle tre piastrelle ed inoltre le sconsiglio vivamente il "fai da te". In ogni caso si deve utilizzare un "massetto pronto", non altri prodotti, e poi un collante per piastrelle.
Grazie, buona giornata,
Ciao Luca,
è sufficiente un sopralluogo per stabilire la causa del sollevamento e decidere se rimuovere il sottofondo oppure no. Se abiti in zona Vicenza o Verona questo è un servizio che faccio abitualmente (e gratis) per chi decide di acquistare da noi.
grazie, ciao!
Buonasera e complimenti. Volevo avere una informazione. Ho provveduto a fare rimuovere in un sottotetto sia una Guaina che allo svellimento di massetto in siporex il cui spessore era visibile nel momento in cui si accedeva nel sottotetto tramite una botola. La ditta a cui ho affidato i lavori nel computo metrico dove non era indicato lo spessore ma semplicemente lo svellimento fino alla caldana mi ha fatto un prezzo. Nel consuntivo finale il direttore dei lavori mi ha raddoppiato il prezzo perché lo spessore del massetto era di 20 cm. Ora mi chiedo è corretto dato che al sopralluogo effettuato sia dal direttorw di lavoro che dalla ditta lo spessore del.massetto era visibile accendendo dalla botola del sottotetto. Grazie
Ciao Giuliano,
grazie per averci letto e per la domanda. Difficile darti una risposta, secondo me è probabile che l'impresa abbia (giustamente) avvisato il direttore lavori della differenza tra lo spessore che gli era stato richiesta di realizzare e quello effettivamente realizzato. Credo che se anche andaste davanti ad un giudice la colpa verrebbe attribuita al direttore lavori che ha steso un computo metrico errato o approssimativo. Se il lavoro compiuto dall'impresa è stato superiore a quanto preventivato direi che va pagato. Ma mi baso su quanto ho letto qui sopra e non sono certo un magistrato.
ciao!
Buongiorno
Complimenti per i belli articoli pubblicati e grazie per aver messo a disposizione degli hobbisti (una parte de) la vostra profonda conoscenza della materia trattata, toccando anche aspetti storico-teorici interessanti.
Da hobbistia amante del DIY vorrei realizzare in giardino una rotonda di circa 3,4 m di diametro, piastrellata con marmitte di cemento di buona qualità e con lunette perimetrali in serizzo.
Tralasciando la formazione del sottofondo in cls armato con rete elettosaldata, quali sono i suggerimenti che l'esperto ritiene di darmi sulla formazione e protezione del massetto e la posa del pavimento finale? Io sarei propenso a una posa "fresco su fresco", ma ho paura di non riuscire a fare un buon lavoro. Per questo tipo di posa quale massetto sarebbe da preferire? Esistono massetti con tempi lunghi di asciugatura in modo da avere tutto il tempo utile ai necessari aggiustamenti di allineamento e di pendenza, considerato anche che ho a che fare con elementi finali (lastre di serizzo) molto pesanti?
Un mondo di grazie se vorrete usarmi la gentilezza di fornire una risposta, e complimenti ancora per la Vs. competenza professionale.
Un ing. (non edile) amante del fai da te.
Non è chiara la descrizione della protezione in 2 strati con rete interposta per massetto esterno. Cosa sono queste protezioni?
Grazie
Ciao Generoso,
grazie per i complimenti e per le tue due domande.
Hai ragione, gli aspetti di protezione del cls non erano molto chiari allora ho scritto un articolo dedicato proprio alle membrane di protezione del calcestruzzo (e del massetto per i pavimenti esterni in particolare).
Membrana che ti consiglio di realizzare anche nel tuo caso. Eccolo qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/impermeabilizzare-marciapiede
Per una buona riuscita del tuo pavimento esterno ti consiglio massetto ed incollaggio, anziché la posa fresco su fresco. Anche su questo trovi un articolo:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/posa-piastrelle-collanti-sabbia-cemento
Buona lettura, buoni lavori e complimenti per la tua passione!
Pienamente soddisfatto e riconoscente. Trovo che siate profondamente competenti e affidabili.
Pienamente soddisfatto e riconoscente. Trovo che siate profondamente competenti e affidabili.
Salve, possiedo un appartamento con il piano terra finito, il secondo piano mansarda però è ancora allo stato grezzo, siccome il piano per legge non sarebbe abitabile vista la sua altezza che va dai 2,5 m ai 50 cm.
Io preferirei non fare un sottofondo visto il poco spazio in altezza, lei cosa mi consiglia?
Io avevo pensato ad uno strato di autolivellante anche poco inferiore ai 3 cm, è possibile secondo lei?
Salve, seguo da un pò il vostro blog e devo dire che è molto interessante.
Sono un amante del fai da te "avanzato" ed ho costruito/ristrutturato la mia nuova casa. Solo adesso (per motivi di costi) vorrei organizzare getto per platea esterna (fuori zona pranzo) di 70mq e parte del marciapiede intorno casa (tot mq 120). Premesso che dalle fondazioni interrate fino al tetto è presente cappotto continuo, ovviamente rasato e finito dall'estradosso in poi, ho opportunamente lasciato i ferri di ripresa dalle fondazioni (ritagliando cappotto ad U) e che il sottofondo attuale intorno casa è composto da 30/40 cm di vetro cellulare (primo 1,5 m) e pietrisco e sotto non ci sono cantine o garage.
Domanda stratigrafia corretta è
a. geotessuto
b. getto in CLS di 12 cm (armato) - che vorrei fare con più betoniere per questione di costi
c. barriera vapore (foglio blu)
d. massetto premiscelato (4/5 cm) interponendo tra cappotto e massetto banda elasticaper evitare vibrazioni e creare separazione meccanica
e. impemeabilizzazione con guaina liquida a pennello (classica nera)
f. membrana mapeplastic doppio strato con rete (risvoltando visino al cappotto, che è giù finito, e sui bordi esterni)
g. piastrella gres minimo 8.5mm con colla H40
?
Grazie
vi seguo con interesse.
Nello.
Ciao Nello, grazie che ci segui e per i complimenti.
Quasi tutto giusto, solo un errore. L'impermeabilizzazione con la classica guaina nera va fatta stendendo la guaina nera sopra al getto in CLS e non sopra al massetto.
Sopra al massetto, invece, va fatta la membrana liquida stesa a spatola e risvoltata sul muro. La membrana si aggrappa sul massetto e sulla membrana incollerai poi le piastrelle.
Il resto è tutto corretto, bravissimo!
in un'appartamento degli anni 20 a Padova mi sono ritrovato con differenti livelli nelle stanze di cui 3 avevano una originaria pavimentazione in rovere, sopra la quale sono stati messi dei listoni di faggio, e ancora sopra un prefinito di scadente qualità. Due di queste stanze si trovano al capo opposto dell'entrata e della cucina che invece presenta una pavimentazione con massetto e piastrelle, un bagno piastrellato con un gradino di circa 7 ctm e l'altra stanza come le due sopra descritte. Abbiamo riportato la pavimentazione delle 3 stanze all livello del rovere, indicatoci come il più pregiato da mantenere, ma ad opera eseguita si è rivelato tarlato e danneggiato , economicamente sconsigliato per il recupero. Sotto abbiamo il tavolato e più sotto le travi dell'appartamento del piano terra. Trale altre cose il riscaldamento autonomo si sviluppa a caduta, ovvero con tubi che corrono a soffitto e lungo le colonne, per cui è nostra intenzione, cambiando i pavimenti tutti ( sui circa 70 mq. di casa ) di far correre tubi del riscaldamento e del gas a pavimento. Dobbiamo avere un vostro consiglio e preventivo.
buon giorno in merito a una pavimentazione ( gres ) esterna su esistente solaio le chiedo gentilmente una sua idea operativa- idea solida ma non esasperata
si tenga conto che sotto non vi sono locali ma terreno riportato a spinta giacchè traguarda il giardino-
non vi sono problemi di spessore-
già ho avuto qualche contatto ma è stato deludente mi ha messo di tutto senza perchè concreti-
mi faccia sapere grazie
renzo----san bonifacio
Ciao Renzo,
abbiamo parlato di Massetti per pavimenti esterni qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/massetti-pavimenti-esterni
e di pavimentazioni in grès per esterno qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-esterni-gres
ciao!
Buongiorno
Devo realizzare un pavimento galleggiante su un marciapiede in cemento armato tutto intorno alla casa; che massetto mi consiglia? Che tipo di guaine e membrane? Metto una guaina bituminosa sotto al massetto e una liquida sopra? Grazie anticipatamente.
Ciao Marco,
trovi tutto qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/impermeabilizzare-marciapiede
Ciao!
Buongiorno, sono un'installatore idraulico.Ho realizzato un' impianto a pannelli radianti in un capannone di 1000 metri quadrati.Primo strato di barriera vapore ,poi pannelli isolanti da 4 cm xps poi due strati di cellophane .Impianto a pannelli ,travertini in ferro e rete metallica .
E stato fatto un massetto totale di 20 cm di calcestruzzo portato con le botti.Ho fatto la messa in funzione dell'impianto il 15 di Dicembre 2021 dopo 27 giorni dall esecuzione del getto Ho tenuto bassa la temperatura dell'acqua per 4 giorni e poi ho dovuto alzare per dare il caldo nel capannone.Il cliente ora lamenta alcuni aloni e micro fessure in alcuni punti della pavimentazione .Hanno interpellato la ditta che ha fatto il massetto ( senza avermi avvisato) ed gli è stato detto che è colpa mia perché non ho eseguito un buon schoc termico.!! Cosa ne pensa? Ha chi mi dovrei rivolgere per una verifica del massetto? Sono di Parma.Mille grazie per la sua risposta .Cordiali saluti Giuseppe.
non siamo esperti di pavimenti industriali da capannoni. Quello che hai descritto, infatti, non è il massetto descritto nell'articolo bensì un pavimento in calcestruzzo ad uso industriale, quindi con percentuali di cemento ed RCK completamente diversi dai massetti. Non sappiamo pertanto aiutarti con la tua domanda.
Grazie, ciao!
grazie è stato molto utile la spiegazone e fatta in modo comprensibile.
Grazie Maria!
Buongiorno,
sono in procinto di rifare i balconi di casa mia di una grandezza media di 20 mq ciascuno. E' presente la seguente stratigrafia: Solaio e massetto delle pendenze.
Ora dovrei posare una guaina bituminosa dello spesso di 4 mm e massetto con uno spessore max di 2 cm per non andare sopra soglia marmo degli infissi. Come posso realizzare un massetto di codesco spessore? aggiunta additivi? rete per massetto? Grazie
Un massetto dovrebbe avere uno spessore di almeno 3 centimetri, come dice la norma. Se proprio non si riesce a fare altrimenti occorre prevedere un massetto a basso spessore additivato ma assolutamente NON con la rete.
Ciao!
Aggiungi un commento