Il massetto ed i controlli prima della posa
L'importanza di prevenire!
Devi posare o far posare un pavimento su un massetto? Prima di posare sono necessari ed opportuni dei controlli.
In questo articolo risponderemo proprio a questa domanda e cioè: quali sono i controlli fare sul massetto prima della posa?
Questo è il mio lavoro
Mi chiamo Sergio Girardi e mi occupo di coordinare i posatori qui, alla Fratelli Pellizzari, da più di 20 anni. In tutti questi anni in cantiere per i nostri clienti di Vicenza e di Verona ho accumulato parecchia esperienza sui problemi dei massetti e dei pavimenti. Qualche volta, come tutti, anche noi sbagliamo e gli errori nel nostro settore costano cari. Il mio lavoro è quello di affiancare i migliori progettisti di Verona e di Vicenza convidendo la mia esperienza specifica nel mondo dei pavimenti per anticipare o risolvere eventuali errori.
Come evitare i problemi?
Per evitare che tu possa incappare in problematiche sui pavimenti come quelle che purtroppo mi sono accadute ti indicherò quali sono i controlli che, assieme alla direzione lavori, io faccio (e consiglio a tutti di fare) prima della posa di un pavimento.
Mi permetto di darti tre primi consigli perchè un cantiere vada avanti liscio. Il primo è: "avere un bravo direttore lavori", il secondo è "non avere fretta", il terzo è "non cercare solo il prezzo".
Buona lettura!
Controlli sul massetto
L'importanza del direttore lavori
La premessa è che il tuo direttore lavori - il geometra/architetto o ingegnere a cui ha chiesto di sovraintendere i lavori - deve occuparsi anche di questi controlli.
Sono le norme uni ad addebitare questa responsabilità alla direzione lavori che, solitamente, li fa assieme all'azienda che viene incaricata di fornire e posare il pavimento.
Collaborazione con la Direzione Lavori
Quando tocca a noi posare un pavimento, sia esso in ceramica o in legno, i controlli li faccio assieme al direttore lavori durante il sopralluogo che facciamo prima della posa in opera. Attenzioneo, in assenza (come dice la norma) in presenza del committente che, se non incarica un direttore lavori, diventa a tutti gli effetti lui il responsabile.
Non si tratta di "burocrazia"
Potresti pensare che si tratti di "burocrazia" ma non è così. Questi controlli sono fondamentali per evitare molte delle patologie e problematiche delle pavimentazioni in piastrelle.
Problemi di Piastrelle e Piastrellature
La mancata esecuzione di questi controlli può portare a danni di entità notevole - come ho spiegato negli articoli linkati qui sopra e che riportano anche casi "disastrosi" - per cui, ripeto, è fondamentale che vengano eseguiti e documentati.
1. Controlli sul massetto: compattezza
Resistenza all'impatto
Questo controllo si esegue percuotendo la superficie del massetto con una mazzetta da 750g. in differenti punti.
Il direttore lavori deve appurare che:
► nel massetto non si formino impronte evidenti,
► che il massetto non si sgretoli e che
► non produca polvere.
Se il massetto "canta a vuoto"
Ma questo controllo serve anche a far emergere un'altra situazione decisamente più grave: il massetto potrebbe essere compatto e non sgranare ma produrre un suono sordo, un "canto a vuoto". Questo deve far scattare un campanello d'allarme perchè potrebbe essere il sintomo di un possibile possibile rigonfiamento e sollevamento del massetto. Non è, fortunatamente, una patologia ricorrente ma - come vediamo nella foto che segue - ci è capitato di scoprirlo (sembra capitare soprattutto in caso di massetti autolivellanti e sembra che la causa più probabile siano degli errori nella formulazione della miscela).
Un esempio di massetto "gonfiato"
La foto che segue dimostra il problema sorto in un nostro cantiere in cui abbiamo scoperto questa patologia in un massetto autolivellante eseguito da una delle tante ditte, nate di recente, che eseguono solo massetti.
Durante il controllo, mediante percussione, abbiamo sentito una sonorità strana e ci siamo insospettiti.
Abbiamo voluto verificare tagliando una porzione di massetto e riscontrato che si era rigonfiato e sollevato di quasi 2 centimetri rispetto al sottofondo.
Bleeding, massetto che spolvera
2. Controlli sul massetto: lo spessore
Uniformità nello spessore
Lo spessore del massetto deve essere uniforme e sufficiente per garantire rigidità e resistenza meccanica. La norma Uni En stabilisce anche quali debbano essere gli spessori minimi dei massetti, ne abbiamo parlato nell'articolo dedicato:
Il "livello del pavimento finito"
Il progettista (figura che spesso coincide con il direttore lavori) ha il compito di determinare il "livello" dei pavimenti finiti, cioè di studiare la stratigrafia a partire dal solaio e determinare la quota che avrà il pavimento ultimato. Questo "livello" è importantissimo perchè tutti gli operatori in cantiere lo devono prendere come riferimento. Per esempio serve per poter posizionare alla giusta altezza gli scarichi del wc, le porte, le soglie sotto ai serramenti e, infine, la pavimentazione.
Il livello determina lo spessore
Decidendo il livello, indirettamente si decide anche lo spessore del massetto: il progettista, per il calcolo della quota del pavimento finito, deve prevedere l'altezza in centimetri del massetto.
Compito del direttore lavori sarà anche quello di controllare, durante l'esecuzione dei lavori in cantiere, il rispetto da parte di tutti delle quote finite decise e, nel caso del massetto, controllare il rispetto sia dell'uniformità degli spessori, sia del rispetto dello spessore minimo.
Spessore consigliato
In caso di massetto tradizionale a sabbia e cemento noi suggeriamo lo spessore di 5 centimetri ai nostri clienti, quindi superiore a quanto previsto dalla norma.
Ma nel contempo sconsigliamo anche i massetti di spessore esagerato: i tempi di asciugatura si dilatano e nel caso di pavimenti in legno questo potrebbe creare forti ritardi alla posa.
Parliamo di massetti per il legno qui:
E se lo spessore non è noto?
Nel caso in cui non ci sia certezza del rispetto dello spessore minimo del massetto o se vi sono dubbi sull'uniformità del massetto, il direttore dei lavori deve far praticare dei carotaggi nel massetto (specie nei punti che reputa critici) per verificarne lo spessore. I punti critici si possono rilevare per una differente sonorità durante la percussione con la mazzuola, verifica di cui al punto precedente.
3. Controlli sul massetto: la rigidità
Non deve cedere o sobbalzare
Il massetto deve essere sufficientemente rigido per riuscire a sopportare, senza cedere, i carichi statici e dinamici che sono previsti per quella pavimentazione.
Ci è capitato di trovare massetti che cedevano o sobbalzavano sotto il peso di una persona. In entrambi i casi si trattava di massetti su impianti radianti in cui lo spessore era minimo ed i pannelli dell'impianto radiante erano posati su un sottofondo non planare.
In queste condizioni non si possono posare i pavimenti.
Crepe e bleeding in un cantiere a Vicenza: risoluzione
Prima di posare un pavimento a Piovene Rocchette (Vicenza) abbiamo eseguito i controlli di routine sul massetto eseguito dall'impresa edile del cliente che hanno evidenziato crepe da mancata esecuzione di giunti (!!) e bleeding superficiale. Abbiamo risolto come puoi vedere qui:
4. Controlli sul massetto: durezza superficiale
Si sbriciola?
Questo è un test molto più importante di quanto sembra. La prova va eseguita, sempre sotto la direzione della DDLL, graffiando il massetto con un chiodo d'acciaio con cui formare delle linee o dei riquadri. La distanza tra le linee che facciamo è di circa 2 centimetri.
Spolvera?
Il test deve verificare che non si creino incisioni profonde, né sgretolamenti. Il massetto non deve spolverare o dar luogo a fenomeni di bleeding. Se il massetto spolvera il rischio è quello di incollare il pavimento sulla... polvere, con il rischio di futuri distacchi.
Si sgretola?
In qualche caso, come nel massetto del video che segue ⬇️, non occorre nemmeno graffiare con un chiodo... il massetto si sgretola anche semplicemente accarezzandolo con le mani.
Ovviamente non è possibile posare in queste condizioni!
5. Controlli sul massetto: presenza di crepe e fessurazioni
Dipende dalle dimensioni
Alcune piccole crepe e cavilli sono ammessi e del tutto normali in un massetto. Ma la presenza di fessure importanti che "soffiano" quando ci si salta nelle vicinanze, non vanno bene.
Queste devono essere sanate.
Riparazione di fessure in massetti
Fessure di dimensioni tra 1 e 2 mm. possono essere riparate mediante incollaggio utilizzando una resina epossidica. Per prima cosa occorre allargare le fessure a "V" in modo da facilitare la colata della resina. Quindi si procede ad aspirare la polvere con un potente aspirapolvere industriale. A questo punto si cola una resina come, ad esempio, Epojet di Mapei nella fessura. Una volta ultimata la colatura si può procedere con un eventuale spolvero utilizzando della sabbia asciutta. Una volta indurita la resina si procede con l'aspirazione del residuo di sabbia che non si è ancorata alla resina.
Fessure di dimensioni superiori
Nel caso di fessure di dimensioni superiori ai 2 mm. si procede in modo simile, quindi sempre allargando la crepa e creando una "V" in modo da rendere più semplice la stesura della resina. Si andrà ad utilizzare, in questo caso, Eporip di Mapei e si procederà ad un eventuale spolvere con sabbia asciutta nelle modalità già descritte. Se vi è l'esigenza di procedere velocemente alla posa si possono utilizzare resine a veloce indurimento, come Eporip Turbo.
Fessure nel massetto da mancanza di giunti
Diverso - e molto più grave - è il caso di un quadro fessurativo dovuto alla mancata esecuzione dei giunti. I giunti vanno eseguiti come abbiamo indicato nell'articolo dedicato proprio a come si realizzano i giunti nei Massetti.
In mancanza di giunti il massetto creperà in modo irregolare come, ad esempio, nelle foto e nel video che segue:
6. Controlli sul massetto: stagionatura del massetto
La fretta è cattiva consigliera!
Il direttore lavori deve controllare che siano trascorsi i tempi di maturazione del calcestruzzo, variabili in base alla tipologia di massetto scelta. Il posatore dovrà segnare, nella scheda dei controlli preventivi alla posa, la data comunicata dal direttore lavori. Quest'ultimo dovrà firmare la scheda per accertare e validare quanto riportato nella scheda di controllo.
7. Controlli sul massetto: umidità del massetto
Dipende da quali pavimenti
Il direttore dei lavori deve far controllare - specie per la posa di pavimenti in legno, marmo o resina - che la presenza di umidità nel massetto sia al di sotto dei valori stabiliti dalla norma Uni en per la posa dei pavimenti in legno.
Data l'importanza e la delicatezza di questo tema abbiamo scritto uno specifico approfondimento che troverai nel link qui di seguito:
8. Controlli sul massetto: planarità e quote
Ben livellato
Del massetto va controllata anche la planarità. Si verifica con una staggia lunga due metri la presenza di avvallamenti o di zone più elevate. Il controllo va sempre eseguito dalla direzione lavori in presenza del posatore.
Nel caso della foto vediamo l'esito di un controllo: nel punto monitorato c'è una distanza tra il livello segnato dalla staggia ed il massetto di 1,5 centimetri.
Dislivelli o gradini tra massetti
Ma ci sono situazioni peggiori, come questo massetto realizzato in due momenti diversi ed in cui, oltre alla superficie che si sgretola, c'è anche un dislivello che rende impossibile la posa. In questi casi occorre demolire e rifare daccapo.
9. Controllo presenza barriera al vapore nel massetto
Accertarsi della presenza
Dell'importanza della barriera al vapore abbiamo già a lungo parlato nell'articolo che ho scritto, dedicato proprio a questo elemento fondamentale del massetto:
La barriera al vapore nel massetto
La verifica della presenza della barriera è difficile da compiere ma fondamentale per una serie di motivi. Il principale è quello che la misurazione dell'umidità viene effettuata nel massetto "isolato" dal fondo.
Se dal sottofondo risale umidità nel massetto - a causa della mancanza della barriera al vapore - la nostra misurazione non è servita ad un bel niente e la posa del parquet sarà compromessa.
10. Quota del massetto
Prima di posare il pavimento si dovranno anche controllare le quote del massetto. Il controllo consiste nel sovrapporre al massetto un pezzo del pavimento e verificare la corrispondenza del livello del pavimento finito in tutti i vari punti in cui questo è rilevante: sotto alla porta blindata, alle porte-finestre, in corrispondenza dei sanitari etc.
Inoltre va controllato anche rispetto alle altre pavimentazioni di spessore differente verificando, nei punti di contatto, che siano stati realizzati massetti di spessore diverso.
Nel caso in cui le quote del massetto siano sbagliate (avviene più spesso di quanto si possa immaginare) occorrerà porre rimedio alla situazione.
11. Resistenza meccanica del massetto
Si ritiene idoneo un massetto che abbia un valore medio di resistenza alle sollecitazioni parallele non minore di 1,6 N/mm² e un valore minimo di resistenza di ogni singola misura di 1,2 N/mm². Questi valori, risultato di numerosi studi, test e verifiche sia in laboratorio che su massetti realizzati in opera sono in grado di fornire una garanzia per la tenuta allo strappo di un massetto in caso di spinta di un parquet "stressato" da variazioni idrometriche.
La norma prevede che il test venga compiuto con un macchinario apposito che valuta la resistenza del massetto alle sollecitazioni parallele al piano di posa tramite la determinazione del carico necessario a provocare il distacco di un profilo di legno incollato al massetto.
12. Ultimo controllo sui massetti: pulizia
Una volta verificate tutte le precedenti condizioni è necessario verificare che sul massetto non ci sia polvere, cioè che il massetto sia stato ben pulito. Il collante deve aderire sul massetto, non sulla polvere!
Grazie!
Grazie per aver letto il mio articolo. Spero ti sia stato utile.
Ti lascio con un ultimo consiglio, anche questo disinteressato: fatti fare i massetti dalla stessa azienda che ti farà i pavimenti.
Non fare l'errore di affidarti ad interlocutori differenti. Sono molte le persone che mi scrivono lamentando problemi sui massetti che sono la diretta conseguenza di questo errore. È un consiglio tanto disinteressato quanto prezioso: se scegli di avere un unico, singolo interlocutore una buona parte dei (eventuali) problemi che si dovessero verificare ricadranno senza dubbi sul tuo fornitore unico.
Se scegli, come molti fanno, di far fare i massetti ad una "squadra specializzata" (risparmiando così probabilmente 100 o 200 euro per tutta la casa) e poi i pavimenti ad un altro fornitore, in caso di problemi sulla pavimentazione assisteresti ad uno scaricabarile tra l'uno e l'altro.
E se, spero non accada mai, tu dovessi finire in tribunale non sarebbe semplice, per un perito o per un giudice, dirimere la questione assegnando con certezza la responsabilità all'uno o all'altro.
P.S. Se hai osservazioni, suggerimenti o commenti ✍️ su questo argomento o se vuoi aiutarmi ad arricchire il contenuto di questo articolo, qui sotto ⬇️ trovi lo spazio per commentare ma anche per criticare.
Cercherò di rispondere alle domande utili a tutti, se invece hai bisogno di una consulenza specifica su un particolare problema di massetti puoi chiedere una consulenza a pagamento. Se sei cliente Fratelli Pellizzari ? la consulenza è sempre gratuita.
Grazie, ciao?
FRATELLI PELLIZZARI spa Lavoriamo su appuntamento per poterci concentrare completamente su di te |
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Commenti
Ciao e complimenti per l'articolo. Quando il massetto si alza dipende oltre che dall'impasto, della mancanza dei giunti perimetrali o della loro errata progettazione. Sono alle prese con un problema di questo tipo. Voi ne avete mai risolto uno? Si fanno delle iniezioni o altro? con quali prodotti? Grazie
Ciao Michele,
non si può risolvere con iniezioni o almeno non che io sappia. Occorre demolire e rifare il massetto, purtroppo.
ciao!
Qualora ci trovassimo di fronte ad un fenomeno di bleending, la soluzione oltre la demolizione ed il rifacimento, potrebbe essere un consolidante?
Ciao Nicola,
se il fenomeno di bleeding sul massetto è poco significativo è sufficiente la stesura di un primer consolidante ed è solitamente questo il caso più comune. In rari casi occorre invece demolire e rifare il massetto.
grazie per aver letto il nostro articolo e per la domanda,
L' articolo è esaustivo e chiaro: mi rimangono però 2 domande:
Per la realizzazione di un massetto su lastrico solare calpestabile di 80mq circa è consigliabile usare prodotti di marca: tipo Mapei o Kerakoll ?
Inoltre, durante l'esecuzione è necessario inserire dei distanziatori per il movimento della struttura?
Buongiorno, volevo farle una domanda. Ristrutturando casa abbiamo rifatto il massetto, uno tradizionale, non autolivellante. Su questo verrà posato un riscaldamento a pannelli a secco, ossia del tipo che va sopra il massetto e su cui poi viene messo un tappettino e infine il parquet. Di recente però, dopo oltre due mesi dalla posa del massetto, ci siamo accorti che in un punto, meno di un metro quadrato, camminando sul massetto questo emette una sorta di cigolio, non proprio uno scricchiolio, come il rumore delle scarpe di gomma. Naturalmente l'impresa che ha eseguito il lavoro dice che è tutto a posto e non va fatto nulla ma noi temiamo che il cigolio persista anche dopo la posa dei pavimenti; dicono che rompere il massetto e rifare quel pezzetto sarebbe controproducente e che il pezzetto rifatto con "legherebbe" con tutto il resto. Cosa consigliate? Grazie
Ciao Mario e grazie per la domanda.
Certamente è preferibile utilizzare dei prodotti di Marca come i premiscelati Topcem pronto di Mapei o Keracem pronto di kerakoll. I premiscelati in sacco rendono più semplice e meno rischiosa l'esecuzione di un massetto.
Per quanto riguarda la seconda domanda, credo tu ti riferisca alla necessità di realizzare dei giunti di frazionamento sul massetto in grado di assorbire movimenti e cedimenti del fabbricato. Anche in questo caso la risposta è si, sono necessari e ne abbiamo parlato in questo articolo:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/giunti-massetti-pavimenti
grazie, ciao!
Ciao Fabrizio, grazie per la domanda.
La tua situazione è molto specifica e richiederebbe un sopralluogo sul posto. Va valutata la stabilità, si deve stabilire se ci sono dei cedimenti del massetto e se ci sono degli spazi vuoti al di sotto (come nel caso citato nell'articolo), ma questo non lo posso fare da qui. Se abiti in zona posso passare a vedere, ma in ogni caso ti consiglio di far subito presente la cosa al direttore lavori, scrivendo una mail pec.
grazie, ciao!
Gent sig Girardi veramente grazie di cuore per i molteplici preziosissimo consigli . inutile ripeterLe che è un grande!!!. Complimenti ..anche per il tempo dopo tutto il lavoro ...che applica per informare noi tutti che la seguiamo. Vengo al dunque e spero mi riesca a rispondere :
Siamo azienda di recupero fornitura posa legno antico .
dovremo posare un pavimento in ambiente CON SALONE molto grande e camere normali appartamento privato ,
tavole antiche di 150 anni massicce da portare a stratificato 3 strati incrociati detto anche "sendwich" (MA SENZA STRATIFICATO INFERIORE IN LEGNO NUOVO TIPO BETULLA O ABETE ) MA USANDO SEMPRE STESSO LEGNO ANTICO 150 ANNI RISULTATO LISTONE UNICA ESSENZA ANTICA E QUINDI MENO TRAZIONE MENO MOVIMENTO = ( 1° patina a vista "2° strato inferiore ( di taglio )da incollare e 3° strato da incollare senso inverso al 2° strato ) tot 2,5 cm di parquet listone da mt con lungh miste da 1,5 a 4 mt .
la committenza stà cercando di farci confrontare con la loro difficoltà di decisione : FARE MASSETTO RISCALDANTE mi spiego :
visto le quote ottenute DALLA RISTRUTTURAZIONE AMBIENTE E TETTO sono obbligati a realizzare un massetto basso spessore ( ultima proposta loro ricevuta sistema della MEIERTOBLAR CH. Sistema Stramax risanamento con sistema riscaldamento incluso R22 e con materassino METALPLAST Compact Floor direct da 1.5 mm Ci viene richiesto dalla ditta del massetto riscaldante se possiamo ridurre lo spess a 2,2 .abbiamo confermato fattibilità.
Sotto di seguito le riporto mail dell'azienda MAIERTOBLAR CH :
Ecco a voi la variante R22 con materassino Floor direct da 1.5 mm
Spessore minimo parquet 15mm e max 22mm
Sono in attesa di sapere se quanto proposto è valido.
Resta comunque necessario fare un’autolivellante sulla soletta grezza per avere una superficie di posa planare.
Come già detto le assi antiche da 4 m incollate non sono accettate e non possiamo garantire il sistema.
Con lunghezza di 2m e giunti il parquet può invece essere incollato al R22./
ORA gent sig Gherardi non mi sento io di prendermi responsabilità su un massetto che non conosco e quindi non voglio fornire garanzie ma la committenza mi chiede cosa proponiamo......ho già risposto loro che è il massetto che comanda e con tutta la buona volontà consigliamo stratificato tutto legno antico ma a questo punto visto anche le tavole lunghe 4 mt non posso garantire io ciò che non garantisce chi esegue fornitura massetto sistema riscaldamento. che ne pensa??
chiedo un SUO PREZIOSO QUANTO MAI CONSIGLIO: MONTARLO AD INCOLLAGGIO O POGGIATO? e altre sue riflessioni . grazie di cuore .spero mi risponda .buon pomeriggio.Marilena
ciao, io non ho ben capito quali dei 12 controlli spettano al posatore, quali al direttore lavori e quali a entrambi
Gentile Marilena,
il suo caso è molto specifico e qui rispondiamo solo a domande che siano di interesse generale mentre le consulenze specifiche sono a pagamento. In ogni caso, da quanto leggo, direi assolutamente di procedere con la posa flottante e non incollata.
grazie
Ciao Egon,
i controlli spettano al direttore dei lavori. Nella pratica di cantiere li esegue "operativamente" il posatore ma il compito di verificare spetta alla direzione lavori.
La norma, infatti, dice: "è cura del direttore lavori ed in mancanza di una direzione lavori della committente, fornire un cassetto di qualità ed assicurarne e verificarne le seguenti caratteristiche: spessore, resistenza, assenza di crepe e fessurazioni, protezione da fonti di calore, da acqua e umidità, contenuto di umidità, quota, planaria, orizzontalità, qualità della superfici".
ciao!
In uno dei punti descritti, dice di dove aspettare la stagionatura del massetto ovvero 21 giorni circa, nel caso in cui lo shock termico viene fatto appena 4/5 giorni dalla posa del massetto cosa succede? Il massetto può perdere forza/consistenza? O altri fattori che posso portare allo sfarinamento dello stesso?
Ciao Antonio,
un tradizionale massetto in sabbia e cemento ha un tempo di maturazione di 29 giorni. Dato che la maturazione avviene con una curva logaritmica viene normalmente accettato un tempo di maturazione di 21 giorni. Questi 21 giorni sono il tempo necessario perché i cristalli del cemento si formino, crescano, e si leghino tra di loro.
Se si effettua uno shock termico sul massetto prima dei 21 giorni (così come se si producono vibrazioni intense sullo stesso) la crescita dei cristalli si interrompe, si blocca, e di conseguenza avremo meno legami nel massetto, avremo un massetto meno compatto, che si sgrana facilmente.
ciao!
Ciao e complimenti per la vostra professionalità!
Volevo porvi un quesito sul massetto pronto...nello specifico che differenza c'è tra un massetto pronto e uno classico?oltre al fatto che il primo basta mescolarlo solo con acqua, volevo sapere se quello pronto è di qualità inferiore rispetto a quello classico?
Grazie
Buongiorno, in casa nostra è stato eseguito un lavoro di due massetti, il primo tradizionale e il secondo alleggerito con polistirolo, dopo il 1 anno che ci abitavamo con mia moglie si è incominciato a sentire le mattonelle suonare a vuoto,in alcuni punti si sente il dislivello come un sali scendi e in altri punti si sono addirittura crepate e in più si è staccato il battiscopa ovunque. Volevo sapere come affrontare la situazione visto che ci abitiamo e non abbiamo dove andare per eventuali lavori? Si può fare una stanza per volta? Deve essere tolto tutto il massetto allegerito? Grazie attendo una risposta
il "massetto pronto" è una miscela di leganti ed inerti insaccati con il giusto dosaggio e già pronti all'utilizzo. In sostanza anzichè acquistare il legante (cemento) e miscelarlo in cantiere con l'inerte (sabbia) si acquistano dei sacchi in cui la miscela è già pronta. Per quanto riguarda la qualità del risultato finale, quindi, il risultato dovrebbe essere esattamente identico SE gli inerti ed i leganti vengono miscelati nelle giuste quantità. Troppo spesso accade, però, che gli inerti che arrivano in cantiere abbiano una granulometria sbagliata (di solito sono troppo fini) oppure che il dosaggio non sia così preciso. Ecco perchè generalmente se utilizziamo un massetto pronto siamo più sicuri della qualità del risultato finale. Anche se, chiaramente, dovremo sostenere un costo maggiore.
Spero di averti chiarito, ciao!
Nella gran parte dei casi il canto a vuoto del pavimento produce un suono acuto e superficiale. In questo caso il suono segnala il distacco della piastrella dal massetto e quindi non implica il rifacimento anche del massetto. In questi casi la soluzione è relativamente semplice e si può agire, come suggerisci, una stanza alla volta. Si tolgono le piastrelle (che si staccano facilmente) e se ne incollano di nuove sul massetto che deve presentarsi integro e compatto.
Se, invece, al di sotto delle piastrelle che si tolgono il massetto si presenta sgretolato, incoerente, sabbioso occorre rifare anche il massetto o quantomeno consolidarlo. In questi casi l'intervento è più invasivo e reputo sia davvero difficile poterlo fare in una casa abitata.
Ciao!
Buongiorno,non ricordo se il massetto presenta crepe o è intatto,ma ricordo che spolverava e sicuramente è per questo che le mattonelle si sono staccate. Grazie mille per il consiglio.
Buongiorno e complimenti per il prezioso articolo.
Una info: sto ultimando un garage di circa 27mq e tra poco dovranno posare il pavimento. Il massetto che è stato fatto in modo tradizionale con sabbia e cemento è di ben 10,5cm, non sgretola, non spolvera e non lascia impronte con colpi di martello, ma presenta qualche crepa (saltandoci vicino o colpendo con un martello non "soffiano")... Facendolo notare alla ditta mi hanno detto che è tutto normale e che non c'è bisogno di resina, ma che "chiuderanno" le crepe con la stessa colla del pavimento (un gres porcellanato)... Posso fidarmi? O è essenziale chiuderle con la resina?
La ringrazio anticipatamente
Tieni presente che non ho visto l'entità di queste crepe, occorrerebbe un sopralluogo per darti una risposta definitiva. In ogni caso ti suggerisco, almeno, di far fare una rasatura armata con rete in fibra di vetro sul massetto "crepato" e solo successivamente procedere con l'incollaggio delle piastrelle.
Ciao!
Buongiorno, nel mio caso il massetto presenta almeno un paio di crepe (larghe qualche millimetro e lunghe qualche decina di centimetri) in più punti della casa e il materiale del massetto si sbriciola/stacca in quei punti in particolare. Inoltre pestandolo con forza si sente un rumore tipo di vuoto. E' risolvibile o bisogna rifarlo? Considerato che sotto c'è l'impianto radiante, anche quest'ultimo andrebbe rifatto nel caso? Immagino l'impianto si rovini nel demolire il massetto, cioè non sia più riusabile... (aggiungo che so per certo i pannelli dell'impianto non sono stati appoggiati su un sottofondo del tutto planare) :( grazie in anticipo
quanto scrivi non è certo rassicurante.
Per capire se si può "salvare" quanto fatto occorre però un sopralluogo sul posto. In molti casi siamo riusciti a sanare il massetto legando con delle graffette metalliche e con resine epossidiche il massetto e poi utilizzando un primer consolidante. Come, per esempio qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-uffici-vicenza
Ciao!
Grazie Michele per il riscontro. Loro si sono subito giustificati col fatto che il massetto è stato realizzato a mano (e non a macchina) e quindi può presentare dei punti con una trama più grezza. Non so se sei d'accordo questo possa influire sulla resa. Comunque ho chiesto di riparare crepe con resina e passare primer sopra il massetto. I vostri articoli sono utilissimi comunque. Bravi.
si, certamente un massetto realizzato a mano può presentare incongruenze. Se non sono gravi si possono riuscire a risanare. Felici che i nostri articoli ti siano stati utili, se vuoi ringraziarci puoi metterci 5 stelline su Google, così ci aiuti a farci conoscere, grazie!
Volentieri per le stelline, ma come si fa? :)
per darci le 5 stelline devi cercare "fratelli pellizzari arzignano" su Google e poi cliccare su recensioni.
Oppure usa questo link: https://goo.gl/od3Lc6
Grazie, ciao!
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