Ristrutturare il bagno: 10 errori da evitare | Fratelli Pellizzari
Ristrutturare il bagno: 10 errori da evitare
"Il delicato confine tra la soluzione temporanea
e l’errore permanente."_Carlosbelge, Twitter_
Prima di ristrutturare il tuo bagno ti consiglio di leggere tutti e 10 i punti, sono errori comuni che mi trovo spesso a dover risolvere!
10 errori da evitare quando si ristruttura un bagno
In questo articolo ti parlerò di ristrutturazione di bagni e ti metterò a disposizione la mia esperienza frutto di parecchi anni di lavoro in questo campo.
Cercherò di spiegarti in modo sintetico e semplice come non commettere alcuni errori in cui è facile cadere quanto si affronta il rifacimento della stanza da bagno.
Ed il tuo bagno sarà bellissimo?
Ecco di cosa parliamo nell'articolo:
Nell'introduzione vedremo quanto il bagno sia un ambiente complesso, sia da progettare che da realizzare, per questo serve un bravo progettista ed anche un bravo direttore dei lavori. Il primo, fondamentale, passo è il progetto del bagno: se fatto bene evita alcuni degli errori che seguono:
Alcuni clamosori errori di progettazione o esecuzione di bagni
Questo bidet è stato posizionato troppo vicino al piatto doccia. Con l'installazione del box l'utilizzo del bidet diventa di fatto impossibile.
D'accordo che "melius abundare" ma addirittura due wc nello stesso bagno?
Quando ci si scorda di lasciare lo spazio per la cassetta del wc.
Ristrutturare un bagno è complesso!
Prima di partire devo fare una premessa: nella ristrutturazione di un bagno i fattori che entrano in gioco sono numerosi e devono essere pensati, coordinati, incastrati e gestiti con maestria. Si tratta di mettere d'accordo artigiani diversi; abbinare le diverse superfici, i sanitari e l'arredobagno; scegliere tra diverse tecniche; stendere un cronoprogramma coordinando arrivi di materiali e di operatori in cantiere...
Per farlo nel modo corretto servono conoscenzeestetiche e stilistiche, ma anche capacità di gestione degli spazi, attenzione all'ergonomia, capacità organizzative, bravura nello sposare i vari elementi all’interno dell'ambiente. Infine servono conoscenze tecniche relativamente agli impianti ed alle tecnologie da utilizzare ed infine conoscenze delle normative di sicurezza per evitare rischi (acqua ed elettricità non vanno d'accordo).
Insomma, potresti pensare che dedicare tanta attenzione ad una singola stanza sia eccessivo... ma devo avvisarti: ristrutturare il bagno non è uno scherzo!
*foto dal web*
Altri clamorosi errori da non commettere quando si progetta un bagno
Prevedere una presa elettrica all'interno della doccia non è davvero una buona idea... (oltre ad essere vietato dalle norme).
Quando non si riesce a decidere il colore dei sanitari...
Quando si sbagliano le misure del box doccia ma non si vuole ammetterlo...
Prima di ristrutturare il bagno scegli il progettista!
Il primo passo, che evita un sacco di problemi, è la corretta progettazione dell'ambiente che dovresti affidare ad un professionista qualificato ed esperto, meglio se specializzato nel bagno. Ti aiutiamo nella scelta grazie alla raccolta, che puoi consultare cliccando qui di seguito, dei migliori architetti di Vicenza e dei migliori architetti di Verona. Puoi vedere, nei link, alcuni dei lavori fatti assieme.
Progetto per la ristrutturazione di un bagno a Vicenza
Anticipa i problemi e coordina gli operatori
Il progettista che sceglierai ti aiuterà ad anticipare le problematiche, di pensare agli incastri cronologici, coordinare in modo armonico gli elementi di arredo con le superfici, pensare ai controsoffitti in cartongesso e a come illuminare il bagno, dovrà conoscere ed applicare le normative tecniche e ti potrà aiutare ad ottenere eventuali bonus ed agevolazioni.
Conosce problemi e soluzioni
Il bagno non è una stanza "semplice": dietro le pareti ci sono tubi, scarichi, impianti elettrici, ed altri elementi incassati a parete. Un progettista esperto in bagni ti saprà aiutare a gestire le modifiche senza fare danni. Per esempio, spostare un water non è solo una questione di “dove sta meglio”: bisogna rispettare le pendenze degli scarichi e le norme di legge.
Ottimizza lo spazio (quasi sempre scarso)
Un professionista del bagno sa come sfruttare ogni centimetro, scegliendo la posizione perfetta per lavandino, doccia e mobili. Magari pensi che il tuo bagno sia troppo stretto per un mobile doppio ma un progettista potrebbe proporti una soluzione che non avevi considerato.
Conosce il rapporto qualità / prezzo / durata
Potrebbe sembrare che chiamare un progettista sia una spesa in più, ma in realtà è un investimento. Un esperto ti aiuta a scegliere materiali durevoli e soluzioni efficienti, come rubinetti a basso consumo o un impermeabilizzazione nella zona doccia che ti eviterà problemi di umidità. Inoltre, conosce i prezzi di mercato e può consigliarti come ottenere il massimo con il tuo budget, evitando di cadere nelle trappole delle "occasioni" o degli "affari".
Conosce le normative
Ristrutturare un bagno significa anche seguire precise norme edilizie. Distanze minime tra i sanitari, norme sugli impianti, distanze tra acqua ed elettricità, ventilazione adeguata, igienicità dei materiali. Se non le rispetti rischi sanzioni o, comunque, rischi di dover rifare i lavori in caso di vendita dell'immobile. Un progettista sa quali permessi servono (se servono) e come presentare il progetto al Comune.
Molti dei problemi che vedrai nelle fotografie e di cui leggerai in questo articolo si sarebbero potuti evitare scegliendo il giusto progettista.
*foto dal web*
Errori nella progettazione del bagno o nell'installazione dell'arredobagno
"Ho comperato un rubinetto da 25€ al brico, un affarone!!"
Le paretine a protezione della privacy sono state installate un po' troppo alte...
La lavatrice da qualche parte bisognava pur metterla...
Il direttore dei lavori per la ristrutturazione del bagno
Alcuni nostri scatti delle fasi di ristrutturazione di un bagno che devono essere coordinate per poter avere un risultato finale soddisfacente ed in tempi rapidi
Dirigere l'orchestra del cantiere
Se, poi, la stessa persona la incaricherai di seguire anche l'esecuzione delle opere egli diventerà il tuo "direttore d'orchestra". Dovrà, cioè, organizzare un concerto in cui ogni operatore compie una specifica azione in un momento predeterminato, possibilmente senza intoppi, errori o ritardi.
E se ci sono problemi (la ristrutturazione di un bagno presenta quasi sempre delle sorprese) dovrà agire tempestivamente per porvi rimedio.
*foto dal web*
Altri errori, disattenzioni e mancato rispetto delle normative in bagno
"Il rischio è il mio mestiere!"
"Strano, nel progetto ci stava alla perfezione..."
"Ma il vetro non l'avevamo ordinato satinato? Ah no? azz..."
Progettare bene il bagno è il primo passo
Pensarci prima per sbagliare meno
Gli errori che troverai di seguito sono spesso il frutto di interventi di ristrutturazione “improvvisati” in cui si possono commettere errori a cui poi non si potrà porre rimedio, se non con costi importanti. Un progetto ben fatto considera aspetti estetici ma anche aspetti tecnici, e lo fa in anticipo, prevedendo distanze, altezze e pendenze, così da evitare cattivi odori e necessità di intervenire ex post.
No al "progettino" improvvisato
Spesso gli errori nei bagni li dobbiamo alla mancanza di attenzione durante la fase iniziale perché ci si affida ad un "progettino", poco pensato, veloce ed approssimativo. Il progetto di un bagno richiede tempo e deve essere studiato nei dettagli, deve darci, come risultato, una foto realistica di come sarà il risultato finale, in modo da rendere semplice visualizzare ed anticipare i problemi.
Il progetto del bagno che preparerò, rimodellerà il tuo spazio e coinvolgerà il bagno nel suo insieme, quindi il soffitto, le pareti, le luci, i pavimenti e gli elementi di arredo con l’obiettivo di riorganizzare gli spazi secondo funzionalità ed estetica. Studierò per te lo spazio cercando di evitare gli errori dovuti all’improvvisazione o al fai da te.
Un buon progetto significa anche un budget preciso
Partire senza un piano preciso è come guidare bendati: prima o poi sbatti contro qualcosa. Magari ti accorgi a metà lavori che non avevi pensato ad un particolare, ad esempio una fonte di luce. Ma ogni correzione successiva costa soldi, tempo e fatica. Un progetto è ben meditato quando prevede tutto dall’inizio – materiali, quantità, tempi – senza brutte sorprese. Tieni presente che progettare e seguire in cantiere le ristrutturazioni dei bagni è il nostro lavoro e la nostra passione, lo facciamo da molti anni e (scusa il piccolo spot pubblicitario) cerchiamo di farlo proprio partendo dalla progettazione del bagno.
Progettare anche i dettagli
Una porta che sbatte contro il lavandino, la porta della doccia che si apre addosso al bidet, le luci dello specchio abbaglianti perchè ad altezza occhi... Progettare significa studiare la stanza, anticipare i comportamenti ed eventualmente prevedere soluzioni su misura. Un esempio? Un progetto può prevedere una nicchia in doccia per riporvi gli shampoo invece di un portasapone esterno (sporgente e quindi meno integrato). Sono questi piccoli, preziosi dettagli che fanno la differenza. Ma è bene pensarci prima di iniziare le opere murarie!
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale
Per scrivere questo articolo abbiamo pensato a situazioni che ci sono capitate... in cui siamo stati contattati per risistemare bagni appena ristrutturati con errori davvero grossolani. Quindi gli errori che troverai sono casi reali, sono ristrutturazioni di bagni finite male o problemi che ci siamo trovati a dover risolvere.
E così sono nati questi 10 consigli, anzi, 10 ERRORI DA EVITARE quando si progetta o ristruttura un bagno.
*foto dal web*
Altri errori ed orrori nei bagni trovati su internet
Il posizionamento di bidet e wc richiede un minimo di 125 centimetri. Se li vuoi far stare in uno spazio minore rischi di non riuscire, poi, ad utilizzarli, come in questo caso.
Il proprietario di questo bagno, probabilmente, non si trovava bene con la turca e desiderava potersi sedere su un wc...
... mentre in quest'altro bagno il wc non era apprezzato, al punto tale che lo si è trasformato in una turca.
1° errore: Rifare solo “il vestito” del bagno
Quando si ristruttura un bagno che ha già 25/30 anni vale la pena rifare anche tutte le tubazioni, non solo i pavimenti ed i rivestimenti.
Se sei interessato a cambiare solo le piastrelle del bagno, allora puoi trovare molte indicazioni in questo articolo che abbiamo dedicato a questo specifico argomento.
Ma considera anche la possibilità di rifare gli impianti!
Rifare anche gli impianti del bagno
Quando si decide di ristrutturare un bagno che ha già 25 o 30 anni, l’attenzione spesso si concentra su pavimenti, rivestimenti e sanitari nuovi. È comprensibile: vuoi vedere un cambiamento visibile, un ambiente più moderno e accogliente. Ma c’è un aspetto che non si vede, eppure è fondamentale: le tubazioni e gli impianti. Rifare solo l’estetica e lasciare intatti gli impianti idraulici ed elettrici vecchi è come mettere un vestito nuovo su una struttura fragile e destinata a dare problemi, magari, entro breve.
Perchè gli impianti si logorano?
Un bagno di 25-30 anni ha tubazioni che, con ogni probabilità, sono arrivate al capolinea. Ecco i motivi principali per cui rifarle è una scelta intelligente:
Usura del tempo: I tubi in metallo (come ferro o piombo, comuni nelle case più vecchie) si corrodono con gli anni. La ruggine e i depositi di calcare riducono il flusso d’acqua e possono causare perdite nascoste, difficili da individuare finché non diventano gravi.
Rischio di rotture: Dopo decenni, i materiali si indeboliscono. Una perdita improvvisa sotto il pavimento appena rifatto significa dover rompere tutto di nuovo, con costi e disagi enormi.
Efficienza idrica: I vecchi impianti non sono progettati per il risparmio idrico. Rifacendo le tubazioni, puoi integrare sistemi moderni che riducono gli sprechi, come rubinetti a basso flusso, con un beneficio anche sulla bolletta.
Conformità alle norme: Le normative sugli impianti idraulici sono cambiate nel tempo. Tubi vecchi potrebbero non rispettare gli standard attuali di sicurezza e igiene, mettendo a rischio la tua casa e la tua salute.
Gli impianti elettrici
Anche l’impianto elettrico di un bagno datato merita attenzione. Dopo 30 anni potrebbero esserci:
Cavi deteriorati: L’isolamento dei fili si degrada, aumentando il rischio di cortocircuiti o incendi, specialmente in un ambiente umido come il bagno.
Problemi di sicurezza: Le vecchie prese o interruttori non sempre rispettano le norme attuali, che richiedono dispositivi salvavita e distanze precise dall’acqua.
Nuove esigenze: Un bagno moderno potrebbe aver bisogno di più punti luce, prese per asciugacapelli o scaldasalviette elettrici. Un impianto vecchio non è pronto a supportare questi carichi.
Nuovo impianto in tubo multistrato
Se, invece, ascolti il mio consiglio di rifare anche gli impianti elettrici ma soprattutto gli impianti idraulici del bagno.
E se ti stai chiedendo quale tecnologia usare, noi ti consigliamo di utilizzare, per le tubazioni, il tubo multistrato. Il tubo multistrato si presenta come un tubo continuo. Non ci sono raccordi, gomiti o altri pezzi speciali da saldare al tubo.
Questo ti permetterà di evitare di avere "punti critici sotto-traccia" e le eventuali rotture e conseguenti perdite.
Motivi per cui dovresti scegliere il tubo multistrato?
Durata: Resiste alla corrosione e ai depositi di calcare, durando decenni senza problemi.
Flessibilità: Si piega facilmente, adattandosi agli spazi senza bisogno di tanti raccordi, il che semplifica l’installazione e riduce i costi.
Efficienza: L’interno liscio migliora il flusso d’acqua e riduce le perdite di pressione.
Silenziosità: Rispetto ai vecchi tubi metallici, il multistrato attenua i rumori dell’acqua che scorre.
Versatilità: È adatto sia per l’acqua calda che fredda, quindi perfetto per un bagno completo di doccia e riscaldamento.
*foto dal web*
I bagni in cui non vorresti mai entrare
Houston... abbiamo un problema.
Un colpo di fulmine in doccia!
A spazi piccoli, soluzioni creative.
2° errore: Decidere la posizione dei sanitari/doccia/lavabo senza tener conto della distanza dalla colonna di scarico
Quando dico che decidere la posizione del wc è la prima cosa da fare quando si progetta un nuovo bagno non intendevo proprio questo...
Il tubo per lo scarico richiede spazio e pendenza
La posizione della colonna di scarico è la prima cosa da sapere quando si affronta la ristrutturazione del bagno. Questo perché la posizione del wc non potrà essere decisa senza considerare che il tubo dello scarico ha un diametro generalmente di 11 cm (è molto grande!) e correrà a pavimento, sotto al massetto, fino alla colonna di scarico con una pendenza di almeno 1 cm per metro lineare, per garantire il corretto funzionamento.
Se è troppo distante non ci sta
Questa pendenza minima, combinata con lo spessore disponibile tra solaio e pavimento finito, ci dà un vincolo sulla distanza massima tra la colonna di scarico e la posizione del wc. Cioè: più mi allontano e più aumenta lo spazio necessario per il tubo. Il rischio è che lo spazio previsto per gli impianti nella stratigrafia non sia sufficiente.
Idem per la doccia
Stessa attenzione e stesso ragionamento dobbiamo farlo per la doccia. I miei clienti sempre più spesso mi chiedono un piatto doccia a filo pavimento. Per poterlo realizzare bisogna verificare lo spazio disponibile sotto al pavimento per garantire la pendenza dello scarico fino alla colonna. Se ho poco spessore non posso realizzare un piatto filo-pavimento, altrimenti l'acqua non defluirebbe correttamente nella colonna di scarico. Se non ci sono le pendenze - come si dice in gergo - saremo condannati a mettere il piatto doccia più alto e realizzare un gradino. Pertanto se vuoi poter accedere al box doccia senza gradini (sempre che non ci siano altri ostacoli) il piatto doccia va collocato vicino alla colonna di scarico.
Clicca sulla foto e sfoglia le foto di questo bagno dai materiali naturali e con il piatto doccia a filo pavimento
*foto dal web*
Per chi, in bagno, ha fretta
Lo spazio per un bagno si trova sempre!
Un bagno veramente "pubblico"
3° errore: Acquistare i sanitari sospesi senza aver controllato lo spessore della parete sulla quale verranno montati
Clicca sulla foto per vedere tutte le angolazioni di questo bagno in un attico a Vicenza, dove i sanitari sono sospesi e fissati a muro
Serve una parete robusta
Certo, meglio se la parete è un muro portante ma per installare in sicurezza i sanitari sospesi serve almeno una parete in bimattone da 12. Non ci sentiamo tranquilli a proporteli se la parete in cui li andremo ad installare è costruita con il classico laterizio forato da 8 cm o, peggio, in una parete di cartongesso non rinforzata. Un laterizio da 12 cm. ci da le sufficienti garanzie.
Prima di innamorarti...
Quindi, se stai costruendo o ristrutturando la tua nuova casa, ricorda di considerare anche questi dettagli costruttivi con largo anticipo. Se stai ristrutturando e non vuoi o non puoi rifare le pareti della stanza, prima di scegliere i sanitari cerca di indagare per capire come sono fatte le pareti che hai a disposizione ed anche se c'è modo per rinforzarle.
*foto dal web*
Errori nella ristrutturazione di un bagno
Un errore grave è posizionare il pulsante per lo sciacquone lontano dalla seduta del wc...
... oppure posizionare lontano il porta-carta igienica...
... in questo caso, invece, il bagno è decisamente "affollato"
4° errore: Acquistare dei sanitari a pavimento a filo muro al posto dei classici staccati dalla parete senza aver verificato la compatibilità degli attacchi
Si può togliere il vecchio sanitario e metterne uno nuovo?
Per rinnovare lo stile di un bagno abbastanza recente, che nell’insieme piace ancora, talvolta è sufficiente installare dei nuovi sanitari.
Infatti spesso mi viene chiesto di sostituire solo i sanitari, per rendere il bagno più moderno e pratico. Molti credono sia sufficiente togliere il vecchio modello (magari una versione che veniva montata "lontana" dalle pareti) per montare il nuovo modello, con design moderno e a filo parete. Ma attenzione! Quasi mai i sanitari sono, tra di loro, compatibili.
Sembra facile..
Prima è necessario verificare la compatibilità tra vecchi e nuovi
Vero che ci sono modelli che nascono proprio allo scopo di consentire una facile sostituzione (generalmente hanno lo “scarico traslato” oppure lo “scarico universale”) ma la generalità dei sanitari, tra di loro, non sono compatibili. Il problema non riguarda solo il wc: anche gli attacchi dell’acqua calda e fredda del bidet potrebbero essere stati realizzati a misura del modello precedente. Per esempio se sono troppo distanti tra di loro nessun bidet filo muro riesce a "nasconderli" e per poterlo installare si devono rompere le piastrelle e avvicinarli. Inoltre la cacciata del wc potrebbe essere troppo alta o troppo bassa anche per un wc pensato per la sostituzione (con scarico traslato). In questo caso, pur sembrando che l'installazione funzioni, lo sciaquone non funzionerebbe bene.
Attenzione ai pavimenti!
Sostituire i sanitari può significare anche "scoprire" delle zone al di sotto del vecchio wc. Insomma una volta installati i nuovi sanitari a filo parete, potresti scoprire che il pavimento o la parete presentano segni, buchi o discontinuità nel rivestimento. Rifare il pavimento o ritoccare le piastrelle per uniformare l’aspetto può aggiungere ulteriore lavoro e spesa al progetto.
*foto dal web*
Errori nella progettazione dei bagni
Orinatoio in terrazzo!?
Sanitari... rialzati?!
Errore in un bagno: i sanitari sono troppo vicini
5° errore: Pensare che tutti i sanitari siano compatibili. Non esistono delle...“predisposizioni standard”!
Ogni modello di sanitari ha una precisa scheda tecnica che indica come predisporre gli attacchi, a che altezze e come predisporre le staffe (nel caso dei sospesi).
Ricordati che va sempre scelto un modello prima di fare gli impianti. Se l’idraulico ha predisposto gli attacchi senza chiederti che sanitari intendi montare, significa che... lui ha scelto per te!
*foto dal web*
Un bagno rifatto da pochi anni... da demolire!
Un bagno recentemente e malamente ristrutturato, con diversi errori: una doccia semicircolare in una nicchia quadrata, un pericoloso gradino su cui stare in equilibrio per usare il bidet ed un lavabo microscopico...
6° errore: Lasciare che l’idraulico monti le parti incasso dei miscelatori a sua scelta. Non potrai più scegliere il modello che ti piace!
Doccia per zona piscina realizzata a Verona, clicca la foto per vederla finita con la rubinetteria montata
Quanto detto al punto 5 vale in modo simile anche per i miscelatori: non esiste una "parte incasso standard" come talvolta sento dire.
Ogni azienda produttrice di rubinetti utilizza le proprie parti incasso. Scegliere di montare l’incasso di una determinata azienda significa “sposare” quell’azienda ed in seguito si dovranno ordinare sia le parti esterne che il resto delle rubinetterie di quella specifica azienda.
*foto dal web*
Altri errori clamorosi nella progettazione e realizzazione di bagni
Gli attacchi di questa colonna doccia non sono stati correttamente predisposti. Il risultato finale è terribile...
Abbiamo visto cose che voi umani... addirittura un wc nascosto sotto ad una cucina
Lavabo montato rovescio: probabilmente perchè era già stato forato il piano senza considerare che il rubinetto andava montato sul lavabo.
7° errore: Dimenticare di stendere la membrana impermeabilizzante nella zona della doccia, prima di posare le piastrelle a rivestimento
La piastrella non lascia passare acqua ma la fuga potrebbe essere un punto debole e l’acqua potrebbe infilarsi e creare delle macchie di umidità dall’altro lato della parete.
Prima di incollare le piastrelle il posatore stesso stende a spatola una membrana liquida sia su pareti in muratura sia sui cartongessi.
*foto dal web*
Stravaganze ed errori/orrori in bagni
Chiedersi il perchè di certe soluzioni talvolta è inutile, come nel caso di questo wc che è stato incassato in un cubo poi rivestito di piastrelle.
Un wc graziosamente rivestito con tessuti colorati, fiocchi e merletti. Il risultato finale non è convincente.
Una posizione decisamente stravagante (e niente affatto rilassante) per questo wc posizionato in bilico in una scala...
8° errore: Ordinare il box doccia prima di aver posato piatto doccia e rivestimenti
I box doccia moderni non sono acquari a tenuta stagna
Premessa: i box doccia più belli e più in voga sono quelli con un telaio minimal, sono i più facili da pulire ma sono anche quelli che tengono meno l’acqua. Insomma più costano e meno saranno "a tenuta stagna". Se vuoi poter direzionare il getto del soffione tra le giunture senza che nemmeno una goccia possa uscire allora non considerare un box minimal, ma uno che abbia un telaio di spessore sufficiente e dotato di guarnizioni altrettanto importanti.
I box doccia moderni perdonano meno
Ma tornando ai moderni box doccia minimal: avere meno telaio significa anche meno possibilità di regolazione in fase di montaggio. In sintesi questo significa che non è possibile correggere gli errori di misurazione. Per questo motivo le misure per ordinare il box doccia vanno prese dopo che il piatto è stato posato (a volte l’idraulico lo incassa leggermente sotto l'intonaco) e a rivestimenti ultimati.
Si misura a rivestimento ultimato
Questo significa dover pazientare qualche settimana per completare il bagno. Ma è l'unico modo per essere certi che il box sia della misura giusta. Infatti ci sono piastrelle sottili da 3 mm e marmi spessi anche più di 2 cm quindi misurare la parete "grezza", cioè senza rivestimento, può farci commettere errori importanti.
La misura del piatto doccia non è sufficiente
E' opinione comune che sia sufficiente conoscere le misure del piatto doccia per ordinare il box. Ma se, ad esempio, tu acquisti un piatto 100x80 che viene posato, supponiamo, accostandolo alle pareti di un angolo. Supponiamo anche che l'angolo sia perfettamente a 90 gradi. Sulle pareti dell'angolo viene posato un rivestimento in piastrelle di spessore 12 mm (con il collante arriviamo a circa 15 mm). Ecco che il piatto doccia a fine lavori misurerà circa 98,5x78,5.
Ecco, questa è la misura utile per ordinare il box doccia, non il 100x80 iniziale!
*foto dal web*
Errori bagni: i disastri continuano...
"Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità"
Confondere miscelatore cucina con miscelatore bidet è un attimo...
L'angolo della vergogna
9° errore: Non studiare l’illuminazione
La luce fa la differenza, sempre. Anche e soprattutto nel bagno.
Parlo di luce con la sola funzione di illuminare, oppure di luce con la funzione di rilassare o riattivare (luci RGB in una doccia) oppure ancora con la funzione di arredare (retroilluminazione di uno specchio, luci d’effetto intorno ad una vasca, luci a sospensione che scendono dal soffitto).
Il progetto delle luci va studiato in anticipo, assieme al progetto idraulico.
*nostra realizzazione*
Bagno padronale, stanza del benessere
Bagno padronale progettato ed arredato per essere una vera stanza del benessere che unisce il design alla praticità di avere più fonti d'acqua per il relax.
Il bagno non è un mondo a parte! È parte dell’intera casa e deve seguirne con coerenza lo stile. Entrare in un bagno e sentirsi catapultati in un altro mondo è davvero fastidioso, quindi occhio alla coerenza delle scelte!
*nostra realizzazione*
Bagno nei toni del rosa
Bagno arredato con piastrelle a pavimento neutre effetto resina e rivestimento decorato floreale rosa, arredato con vasca e composizione mobile capiente in legno con cassettone laccato.
Questi che ti ho elencato sono solo alcuni errori da evitare, ma voglio darti qualche consiglio in più.
1. La scelta dei sanitari per il bagno
Se sei fortunato, e puoi permetterti di scegliere sia un modello sospeso sia uno a pavimento, considera questi suggerimenti:
Hai il pavimento in legno? Se vuoi evitare di danneggiare il pavimento durante le operazioni di pulizia, scegli i sanitari sospesi.
Ti piace lo stile minimalista? Non commettere l’errore di scegliere i sanitari staccati dal muro. I sanitari a pavimento filo muro nascondono proprio tutti i collegamenti e i raccordi tecnici.
La parete su cui installerai i sanitari ha uno spessore di soli 8 cm? Considera che costruire un muretto in aderenza per poter installare i sospesi porterebbe via spazio. Se il tuo bagno è stretto evita il contro-muro e scegli piuttosto dei sanitari a pavimento, ce ne sono con bellissimi design.
Sei molto alto e per comodità vorresti dei sanitari più alti da terra? Scegli il modello sospeso. L’idraulico, se avvisato in anticipo, potrà regolare i fissaggi in modo da darti il comfort che cerchi.
Sanitari moderni installati nel bagno di Marco a Verona, clicca sulla foto per vedere altre foto
*nostra realizzazione*
Bagno ad effetto resina e marmo
Bagno padronale arredato con vasca freestanding e doccia walk-in, dove rivestimenti effetto marmo ed effetto resina si scambiano per un contrasto forte.
Clicca per vedere anche l'altro bagno della casa: Casa a Cerea
2. Meglio la vasca o la doccia?
Se hai un solo bagno, ti troverai a dover prendere una decisione: "meglio una comoda e rilassante vasca o una più pratica doccia?".
Se sei fortunato ed hai più di un bagno, ti domanderai se almeno in uno mettere una vasca, perché non si sa mai... Può sempre essere utile averla per dedicarsi un po' a se stessi o magari per facilitare il bagno ai bambini!
La vasca
Qualsiasi sia il motivo che ti spinge a porti questa domanda, ricordati che non sei l'unico a trovarti in questa situazione. La vasca non è andata in disuso, anzi! E' ritornata con una forza tutta nuova.
Ma anche la doccia al giorno d'oggi ha un utilizzo tutto nuovo. Rimane ovviamente dedicata anche alla pulizia personale, ma questo, che un tempo era il motivo principale per cui ci si "faceva una doccia" oggi è diventato un motivo marginale. Le docce possono essere personalizzate, studiate e progettate in modo sartoriale in modo da essere per chi la utilizzerà anche uno strumento di benessere.. un modo insomma per potersi prendere cura di se stessi e del proprio fisico senza ricorrere alla vasca!
Ristrutturazione, bagno in effetto marmo ed effetto pietra
In un'abitazione completamente ristrutturata, abbiamo stravolto anche questo bagno creando una quinta divisoria rivestita in gres a centro stanza che divide la zona doccia dalla vasca freestanding.
3. Rubinetteria: meglio incasso o esterna? E in che materiale?
Ecco un altro bel dilemma...
Spesso ci si lascia guidare dall'installatore che ovviamente consiglia la scelta più facile, cioè la rubinetteria esterna ma se guardiamo riviste e cataloghi la tendenza del momento è quella di proporre rubinetterie incassate.
Rubinetti doccia esterni o ad incasso?
Significa meno opere murarie, meno tracce, facilità di sostituzione di parti o dell'intero set in futuro, ma anche minor comfort e diventa quasi impossibile personalizzare.
Mi riferisco soprattutto alla rubinetteria della doccia. Le docce che progetto, sono di solito molto grandi (è la richiesta che mi viene fatta da quasi tutti i clienti in negozio: avere una doccia il più grande possibile!) e per avere spazi doccia generosi bisogna pensare ad una rubinetteria ad incasso in modo da utilizzare al meglio questo spazio!
Se questo è il tuo cruccio prova a leggere questo approfondimento, prima di fare la tua scelta: Quale rubinetteria in doccia
Miscelatori in bagno: ottone o acciaio?
Last but not least..
Non esiste solo l'ottone cromato per le rubinetterie!!! Per fortuna oggi possiamo fare una scelta più preparata, che protegga la salute di chi utilizzerà l'acqua di casa e anche l'ambiente.. Benvenuto (o meglio bentornato) acciaio! Qui ti consiglio di leggere: Rubinetti: ottone o acciaio?
*nostra realizzazione*
Bagno zona giorno ristrutturato
In questo bagno zona giorno abbiamo posato un gres effetto marmo scenografico dal colore caldo che ben si amalgama con il contesto rustico dell'abitazione ristrutturata.
Bagno ristrutturato con finiture ed arredi in stile black and white, in cui abbiamo adibito l'intera parete lunga per la doccia walk-in e la parete opposta per mobile e sanitari.
Un bagno zona notte in grandi lastre in un effetto pietra beige, dai toni caldi, accostate ad un pavimento in legno di rovere che è stato riportato anche come rivestimento della nicchia nella zona del mobile.
Grazie per aver letto il mio articolo, spero che questi consigli ti saranno utili. Il migliore consiglio, però, è quello di rivolgersi negozio specializzato, come il nostro, dove troverai un team di arredatori specializzati nei bagni. Il mondo del bagno, come quello della cucina e delle superfici, va affrontato affiancandosi a persone esperte che sapranno consigliarti e che riusciranno a tradurre le tue necessità in un ambiente funzionale ma esteticamente gradevole.
Vieni a trovarci! :)
Se abiti in Veneto, e stai pensando di rifare il bagno, vieni a trovarci! Saremo lieti di accoglierti qui, nei nostri negozi, con un buon caffè caldo ☕️ per studiare assieme il tuo futuro bagno e darti mille idee e consigli!
Per dedicare il giusto tempo alla tua stanza da bagno, per favore, fissa un appuntamento, meglio se durante la settimana, così avremo più tempo da dedicarti. Per fissare l'appuntamento chiamaci oppure compila il form che trovi qui sotto. Grazie!
Affrontare la ristrutturazione del bagno: questo articolo ti guiderà passo passo nella ristrutturazione
Se vuoi approfondire la conoscenza del bagno dovresti continuare la lettura con questo articolo informativo:
Questo articolo è davvero illuminante, soprattutto per chi, come me, sta considerando una ristrutturazione del bagno. È facile sottovalutare l'importanza di dettagli come la posizione dei sanitari o la scelta dei materiali, ma come sottolineato qui, questi aspetti possono fare una grande differenza nel risultato finale. Ho apprezzato particolarmente il consiglio sulla necessità di una membrana impermeabilizzante nella zona della doccia, un dettaglio che molti potrebbero trascurare ma che è fondamentale per prevenire problemi futuri. Inoltre, la parte sulla coerenza dello stile del bagno con il resto della casa è un ottimo promemoria che la ristrutturazione non è solo una questione di funzionalità, ma anche di estetica. È importante che ogni elemento si integri armoniosamente con l'ambiente circostante. Grazie ancora per questo articolo, è stato molto utile!
Grazie di esistere!!! Tutto il contenuto di questo sito, oltre a rincuorarmi, mi dà speranza e tante belle idee per una prossima ristrutturazione. Il problema sono le maestranze e i geometri (limitati) ma essendo quella che paga il lavoro, la spunto sempre io. Se dovessi chiedere una consulenza nel prossimo futuro, come contattarti? Grazie mille
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Questo articolo è davvero illuminante, soprattutto per chi, come me, sta considerando una ristrutturazione del bagno. È facile sottovalutare l'importanza di dettagli come la posizione dei sanitari o la scelta dei materiali, ma come sottolineato qui, questi aspetti possono fare una grande differenza nel risultato finale. Ho apprezzato particolarmente il consiglio sulla necessità di una membrana impermeabilizzante nella zona della doccia, un dettaglio che molti potrebbero trascurare ma che è fondamentale per prevenire problemi futuri. Inoltre, la parte sulla coerenza dello stile del bagno con il resto della casa è un ottimo promemoria che la ristrutturazione non è solo una questione di funzionalità, ma anche di estetica. È importante che ogni elemento si integri armoniosamente con l'ambiente circostante. Grazie ancora per questo articolo, è stato molto utile!
Wow!! Grazie a te Luana, noi facciamo del nostro meglio ma c'è sempre da imparare!
Scrivici pure ad [email protected] e chiedici quello che vuoi.
ciao!
Grazie di esistere!!! Tutto il contenuto di questo sito, oltre a rincuorarmi, mi dà speranza e tante belle idee per una prossima ristrutturazione. Il problema sono le maestranze e i geometri (limitati) ma essendo quella che paga il lavoro, la spunto sempre io. Se dovessi chiedere una consulenza nel prossimo futuro, come contattarti? Grazie mille
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