Le modalità sono varie, le raggruppo in 3 specifiche soluzioni: doccetta, doccino, soffione. Ma possono, devono, anche coesistere.
Soffione, doccino o doccetta?
Spesso mi viene chiesto di progettare la doccia senza il doccino, solo con il soffione perché si considera il doccino un oggetto inutile, obsoleto, un impiccio insomma!
In realtà è fondamentale. Mi piace descrivere soffione e doccino come un duo inseparabile nella doccia, non importa se si tratta di docce personalizzate con tutto ad incasso o docce attrezzate con una colonna esterna.
Uno non esclude l'altro!
Il doccino, ad esempio, rende più agevoli le normali pulizie della doccia stessa, è d’aiuto se tra gli utilizzatori della doccia ci sono anche dei bambini ed è una vera necessità per chi non ama essere bagnato completamente dall’acqua e per chi non vuole lavarsi i capelli ogni volta che fa la doccia. In questo caso il doccino la fa quasi da protagonista e si completa anche di asta saliscendi.
Quindi, riassumendo, quando si pensa ad una semplice doccia, che serva per lavarsi sostanzialmente e non a coccolarsi, si possono considerare almeno tre tipologie principali: rubinetteria esterna con asta saliscendi e doccetta, colonna esterna con miscelatore soffione e doccino, rubinetteria incasso con soffione e doccino.
In ognuna di queste è presente il doccino/doccetta ed in alcune anche il soffione.
Accenniamo i 3 sistemi di rubinetteria doccia più comuni, così sarà più facile per ognuno identificare la propria soluzione ideale!
Doccetta con asta saliscendi
La doccia con miscelatore esterno o incasso, asta saliscendi e doccetta è la situazione più tradizionale e la più semplice.
Scrivo “doccetta” perché in questo caso al posto del doccino a microfono si utilizza appunto una doccetta con un diametro maggiore rispetto al doccino a microfono, che generalmente varia tra gli 8 e i 15 cm.
Può essere posizionata a varie altezze perché il suo supporto scorre lungo un’asta detta appunto saliscendi, così si può avere un discreto comfort e ogni utilizzatore può scegliere se alzare al massimo la doccetta per bagnarsi completamente oppure tenerla più bassa per bagnarsi solo dalle spalle in giù, oppure ancora adattarla all’altezza di un bambino.
Il miscelatore meccanico oppure termostatico, può essere ad incasso e quindi il flessibile di alimentazione della doccetta sarà collegato al muro tramite una presa acqua, oppure esterno e quindi il flessibile sarà collegato direttamente al miscelatore.
Colonna esterna con doccino
La doccia con colonna esterna è un po’ più completa, perché offre il piacere del soffione e la praticità del doccino. È semplice da installare perché è un unico oggetto e questo semplifica molto il lavoro dell’installatore.
Il doccino si può posizionare a varie altezze e si può scegliere se utilizzare il soffione o il doccino tramite il deviatore incorporato nella colonna. Ne esistono di vari tipi, tonde, squadrate o retrò.
Rubinetteria doccia ad incasso
In una situazione di “tutto incasso” il soffione è posizionato in alto (generalmente tra i 210 e i 230 cm, in base all’altezza degli utilizzatori) ed è fissato direttamente a muro o incassato a soffitto, mentre il doccino si trova in basso (indicativamente tra i 100 e i 120cm) alla stessa altezza del miscelatore incasso (meccanico o termostatico).
Soffione, doccino e miscelatore possono essere scelti singolarmente, il soffione potrebbe essere anche multifunzione o con cromoterapia, ma questo è un altro interessante argomento che approfondirò in un altro articolo!
Progettare una doccia incasso personalizzata è una delle mie passioni!
Bisogna avere un po’ di pazienza, capire le esigenze della famiglia (questa è la parte più importante), valutare correttamente gli spazi della stanza da bagno, consigliare gli articoli adatti, a volte bisogna prendere fisicamente le misure del cliente (proprio come una sarta) ed il gioco è fatto!
Rubinetteria doccia oggi più utilizzata?
La più gettonata ad oggi è la doccia incasso.
Oggi si dedica più attenzione alla doccia, che è sempre meno spesso considerata solo una zona lavaggio.
Tutti possono provare personalmente che il piacere di una doccia, lo stato di benessere che si prova dopo aver fatto la doccia, non è dovuto solo alla sensazione di essere puliti, ma proprio al potere rigenerante che ha l’acqua sul nostro copro e sulla nostra mente.
Quindi il consiglio che mi sento di dare è di riflettere un attimo prima di dare la doccia per scontata, pensa alle potenzialità di questo spazio personale, intimo, privato che ognuno ha a casa propria.
La domanda che a questo punto sorge spontanea è “Ma quanto mi costa?”.. ci sono ovviamente soluzioni per tutte le tasche!
Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento, contattami!
Chiedo. Da profano.
Ma il doccino di servizio deve essere appunto opzionale, ovvero entrare in funzione al bisogno, e non obbligatoriamente prima del soffione. È corretto?