Illuminazione e percezione del rivestimento cucina
L’illuminazione della cucina è un elemento spesso sottovalutato ma decisivo nel risultato finale di un progetto d’interni. La luce artificiale, se ben progettata, è in grado di modellare lo spazio, valorizzare materiali e colori, e rendere funzionale ogni zona di lavoro.
Tra i materiali più sensibili alla luce ci sono proprio i rivestimenti cucina, la cui texture e finitura cambiano completamente aspetto a seconda del tipo, della direzione e dell’intensità luminosa.
I sistemi di illuminazione più usati in cucina
In un progetto ben studiato si utilizzano sempre diversi livelli di luce, ognuno con una funzione specifica:
- Luce generale o ambientale
È la luce diffusa che illumina l’intero ambiente. Può essere realizzata con faretti a incasso o plafoni a LED, spesso con temperatura di colore neutra (3000–4000 K) per mantenere un equilibrio naturale. - Illuminazione del piano di lavoro
È la più importante in termini funzionali. Viene solitamente integrata sotto i pensili, con profili LED lineari continui che garantiscono una luce uniforme e priva di ombre.
Questa fascia luminosa influisce direttamente sulla percezione del rivestimento cucina, poiché la luce colpisce la parete con un’inclinazione radente. - Illuminazione decorativa o d’atmosfera
Include lampade a sospensione sopra isole o penisole, strip LED incassate o luci integrate nei mobili. Serve a creare profondità e valorizzare materiali e volumi, non solo a illuminare.
Come la luce modifica texture e colore del rivestimento
La luce radente, proveniente da un punto molto vicino alla parete (come la striscia LED sotto i pensili), tende a esaltare qualsiasi irregolarità della superficie.
Anche minimi dislivelli tra piastrelle o fughe leggermente sporgenti diventano visibili, creando ombre indesiderate.
Per questo motivo, quando si prevede una luce diretta sulla parete, è fondamentale:
- scegliere rivestimenti perfettamente planari, come grandi lastre in gres o pannelli unici senza fughe;
- richiedere una posa di altissima precisione, con stucchi a filo e superficie omogenea;
- evitare superfici troppo lucide se l’illuminazione è molto radente, poiché rifletteranno ogni minima imperfezione.
Al contrario, una luce diffusa o con sorgente più lontana (faretti a soffitto inclinabili) tende a uniformare la percezione, ammorbidendo le ombre e restituendo un aspetto più armonioso.
La temperatura colore e la resa cromatica
Anche il tipo di luce influenza la percezione del colore del rivestimento.
- Le luci calde (2700–3000 K) esaltano i toni naturali del legno, del cotto o del marmo beige.
- Le luci neutre (3500–4000 K) valorizzano materiali moderni come grès effetto cemento o metallo.
- Le luci fredde (5000 K) sono da evitare, perché appiattiscono la texture e rendono lo spazio poco accogliente.
La resa cromatica (CRI >90) è altrettanto importante: una luce con alto indice di resa cromatica restituisce fedelmente le sfumature reali dei materiali.
Come progettare correttamente i punti luce
Un buon progetto di illuminazione cucina tiene conto della posizione dei pensili, della profondità del piano di lavoro e del tipo di rivestimento.
Ecco alcune regole pratiche da seguire:
- Installa la luce sottopensile a 5–10 cm dalla parete, orientata leggermente verso il piano: in questo modo illumina il top senza generare ombre eccessive sulla parete.
- Se non hai pensili, puoi usare profili LED incassati nel soffitto o mensole sospese, regolando la distanza per ottenere una luce morbida e uniforme.
- In cucine con rivestimento lucido o levigato, evita sorgenti luminose puntuali che creano riflessi abbaglianti: meglio una luce lineare continua.
- Integra un sistema dimmerabile, per adattare la luce ai diversi momenti della giornata e agli effetti desiderati.
La luce come parte del progetto d’interni
In una cucina ben progettata, illuminazione e rivestimento lavorano insieme: la luce sottolinea la texture, il materiale riflette e amplifica la luminosità dell’ambiente.
Un architetto o interior designer esperto sa che un buon rivestimento, posato perfettamente e illuminato nel modo giusto, può trasformare completamente la percezione dello spazio.
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