Bidet: storia semi seria

Un umile sanitario con alle spalle una storia torbida ed un futuro a rischio

05/10/2021

Il bidet ha dei trascorsi sofferti: guardato con diffidenza in passato, quando era usato solo nei bordelli, boicottato nei paesi anglosassoni, minacciato dai wc ipertecnologici odierni e dalle esigenze di spazio nei bagni da ristrutturare... È destinato a finire nei musei della ceramica? 

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Sanitari da bagno

Il bidet per il bagno: una storia tribolata

Il Bidet fa parte degli elementi di arredobagno "necessari", quanto meno in Italia. Ma non è così nel resto del mondo! Come mai? Sei curioso di conoscere la storia del bidet? Vuoi sapere chi ha inventato questo sanitario e come si è diffuso? Ti chiedi come mai i francesi non usano il bidet? 
Cercherò, con questo articolo, di soddisfare queste curiosità su un elemento di arredo del bagno che è recente ma anche antico. Esploreremo alcuni argomenti come: 

 

Vedremo come questo accessorio si diffuse nelle residenze nobiliari nella Francia del 1700 dove le classi agiate lo utilizzavano spesso con parsimonia e talora con ostentazione. 

bidet bagno colorato
Come riutilizzare il bidet nel caso in cui tu non sia interessato ad installarlo in bagno: 

Già dalla sua introduzione il bidet fu oggetto di discordia e divise il mondo in due fazioni: i pudici di maniera e gli igienisti ostentativi, esibizionisti del "superfluo".

Tra queste due fazioni si situa la sintesi del drammatico dilemma di allora e di oggi: mettiamo il bidet in bagno? Oppure no? 




 

La diffusione del bidet

Il bidet si direbbe una innovazione recente perché la diffusione, nei bagni europei, avvenne con la fine del '800. Nei bagni più sontuosi, bidet di varia foggia e prezzo iniziarono ad essere installati a fianco del wc.
Certo, non in tutta Europa e non in tutte le case! 
Alcuni paesi adottarono subito questo sanitario mentre altri no e, comunque, stiamo parlando delle case di persone agiate e sofisticate. 

Le normali famiglie dovettero aspettare il secolo successivo, quando nel secondo dopoguerra si iniziarono a realizzare all'interno delle abitazioni e si dotarono di sanitari e rubinetteria. 
Ma se la diffusione è recente, la nascita risale a molto, molto tempo prima... 

La nascita del bidet 

La prima testimonianza del bidet risale al periodo degli antichi romani. Per loro, infatti, una buona salute derivava dalla pulizia e dalla cura del corpo e quindi ci dedicavano molta attenzione.
In quegli anni non c’era il tabù del corpo e della nudità, infatti le latrine erano luoghi di incontro e aggregazione dove si pregava la dea Igea (da cui deriva la parola igiene).

Risulta davvero difficile, oggi, immaginare una situazione in cui tutti, allegramente, ci si trovava ad espletare le proprie funzioni corporali discutendo del più e del meno. Con la stessa totale impudicizia ci si dedicava all'igiene intima, sempre continuando a filosofeggiare.

 

Il bidet nell'antica Roma

 

L'igiene ai tempi dei romani

Ebbene è in questi antichi "cessi" romani  (tranquilli, non è una parolaccia: deriva dal latino "recessus") che nasce l’antenato del bidet: un sedile in pietra o marmo bucato in cui erano appoggiate delle tavole in legno, anch’esse bucate, e per la pulizia era predisposta una canaletta che faceva scorrere acqua pulita così da poter bagnare una spugna infilata in un manico di legno che serviva a detergersi.

Provate ad immaginare una trentina di persone completamente nude che immergono la spugna in una canaletta a pavimento, dove scorre l'acqua pulita, poi vanno a cercarsi un sedile libero in cui sedersi e detergere con vigore le proprie intimità.

Anzi, dovremo chiamarle in un altro nome visto che di intimo, in questi luoghi, pare non vi fosse proprio nulla!

Checco Zalone dedicherà il prossimo film al Bidet

Il medioevo del bidet

Con l’invasione dei barbari la pratica della pulizia del corpo viene abbandonata, e ad affievolirla ulteriormente sarà il Cristianesimo che vedeva la pratica di pulirsi come una forte tentazione di peccato (se non un peccato vero e proprio!).

Bidet nel medioevo
Dovremo aspettare il 1700 perchè il Bidet sia introdotto nei palazzi della nobiltà francese


Abbandonata l'igiene si passò a glorificare, addirittura, l'anti-igiene fino ad arrivare, nel tardo Medioevo, al pregiudizio che la virilità fosse legata alla sporcizia e che lavarsi troppo indeboliva il fisico.


Cito, ad esempio,  il caso di una povera nobildonna di origini bizantine, che poco dopo l'anno 1000 arrivò a Venezia in sposa del Doge.
La poveretta aveva delle strane usanze: si lavava davvero spesso, anche due volte alla settimana, e usava le forchette, anziché le mani per mangiare. Questi inaccettabili comportamenti suscitarono lo sdegno non solo degli uomini ma anche quello di Dio: la peccatrice fu punita con una malattia orribile, pestilenziale.
Tanto la pelle e le carni erano state pulite che ora si corrompevano e putrefacevano spargendo una puzza tale che nessun dottore riusciva a curarla. A dimostrazione di come l'eccessiva pulizia corrompeva l'animo ed anche il fisico... 

Tempi orribili per il nostro, povero, bidet.

Dovremo aspettare il 1700 francese per vederlo riabilitato. 

Bidet sanitari

I bagni nel ventesimo secolo

Alla fine del 1800 e all'inizio del 1900, in Italia, la trilogia sanitaria (lavabo, wc, vasca) stentava a decollare, figuriamoci il bidet. Anche nelle abitazioni delle classi agiate la stanza da bagno continuava ad essere un lusso. Difficilmente si trovava una vasca stabilmente installata. Il più delle volte si faceva il bagno in camera - toilette improvvisata per l'occasione - dove l'acqua veniva portata con secchi e bacinelle.

Le pubblicità che compaiono nel corriere della sera nel 1870 e 1880 sono di vasche e docce portatili, di tinozze e sedie da semicupio, nelle forme e fogge più strane per adeguarsi ad ambienti disparati e non necessariamente destinati a funzioni igieniche.

Solo a ridosso dell'inizio del 1900 iniziano ad apparire pubblicità di vasce e docce con incorporati apparecchi scaldabagno, attrezzatura che presuppone l'installazione fissa in locali appositi.

Ovviamente più ci si allontanava dalle classi alte e si scendeva la scala sociale e più cresceva la distanza dall'acqua e da ogni forma di abluzione.

I bagni pubblici erano scarsi, per non dire assenti, tranne in grandi città come Milano, Torino o in grandi centri.

Nel 1870 l'assessore Molinelli scrive alla Giunta di Milano che "il nuoto durante la stagione estiva (...) risponde allo scopo di diffondere tra i cittadini i benefizi dell'igienico esercizio". Insomma il nuoto diventa un espediente anche per promuovere abitudini igieniche.

Le esortazioni alla pulizia, alla decenza, al decoro della persona e all'igiene giornaliera si moltiplicavano ma rimanevano piuttosto inascolate.
"Acqua, acqua io vo gridando alle masse. Ma ahimè vi è in apparenza premura per ciò che riguarda l'igiene e la politezza del corpo... ma in realtà no. Un giovane medico ha pubblicato una statistica dalla quale risulta che la media dei bagni è di tre per persona in quattro anni", questo scrive un anonimo cronista della Critica sociale nel 1910.

Nel 1869 Enrico Fano, consigliere comunale a Milano, lamentava come "in Italia, paese dei bagni romani, le abitudini di politezza sono ancora poco difffuse. E in Torino stessa, città delle più nette e provvedute di molti stabilimenti di bagni, or non è molto si computava appena un bagno annuo per ogni due abitanti".

La Francia del 1700 ed il bidet

Un primo vero e proprio bidet, come lo intendiamo ai nostri tempi, lo troviamo nel 1700 in Francia nell’abitazione di Madame De Prie. L'igiene, nel 1700, è ancora lontana dalle concezioni attuali ma la Madame, moglie del Primo Ministro Francese, venne vista usare questo sanitario la descrissero: “ a cavalcioni di uno strano sgabello a forma di violino”.
Per questo motivo alla domanda: "chi ha inventato il bidet?", dovremmo rispondere che sono stati i francesi e nello specifico questa Madame De Prie

dama a cavalcioni del primo bidet
Bidet in Francia nel 1700

Perchè il nome bidet?

La seconda domanda riguarda il nome: da dove origina? come mai si chiama bidet?
Effettivamente non si sapeva ancora che nome dare a questo "strano sgabello a forma di violino", finché a qualcuno non venne in mente di soprannominarlo bidet, storpiando ed unendo due parole: bid che significa piccolo (in gaelico bideach, piccino) e bidein, cavallino, un ronzino.
Ecco che lo strano attrezzo ha, ora, anche un nome. 

bidet panca
I sanitari antichi venivano nascosti all'interno di mobili. Come questo bidet a forma di panca.

 

Liberté dei costumi ed uso del bidet in Francia 

Parigi, in quegli anni, dettava le mode al mondo ed improvvisamente il nostro bidet conobbe anni di gloria assoluta.
Si sa, nel 1700, prima della rivoluzione francese "libertinaggio" era la parola d'ordine: gli uomini si dedicavano con passione all'adorazione di Venere ma anche le signore non scherzavano quanto a trasgressione. Sono gli anni di Casanova e del Marchese De Sade, della diffusione della giarrettiera, del busto che evidenziava il decolté. Della diffusione, anche qui in Veneto, delle cortigiane e dei cicisbei
Solo nella Reggia di Versailles, complice la moda ed il libertinaggio, in quel periodo si installarono più di 100 bidet.

 

I bidet a versailles

 

Il nostro Bidet pareva destinato a diventare, finalmente, un protagonista delle abitudini di vita. 

La presa della Bastiglia e la fine del bidet in Francia

Ma questo successo del bidet in Francia fu effimero: la rivoluzione francese (involontariamente) fu la causa della sua rovina.  
Dopo la presa della Bastiglia i bidet caddero in disuso ed, anzi, il bidet divenne uno dei tanti simboli che ricordavano l'aristocrazia e gli intollerabili lussi a cui era dedita. In breve tempo fu cancellato e tuttora i Francesi lo guardano con sospetto: "Liberté, Egalité, Fraternité....et no Bidé".

Come fanno senza bidet?

Il fatto che i francesi abbiano abbandonato l'utilizzo del bidet è spesso oggetto di prese in giro da parte di noi "cugini italiani" che ci chiediamo come possano fare ad avere dei bagni senza il bidet. Spesso sull'argomento ci sono prese in giro reciproche come in questo video in cui dei ragazzi italiani portano in Francia un bidet e chiedono ai passanti: come si usa un bidet? a che cosa serve? come fate a pulirvi senza avere un bidet in bagno? 
Effettivamente le risposte di alcuni francesi sono divertenti... 

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Ma torniamo alla storia del bidet...

La situazione del bidet nel mondo d'oggi

Abbiamo capito il motivo storico per cui, nonostante sia un'invenzione francese, il bidet oggi è raramente utilizzato in Francia.

Ma come funziona nel resto del mondo? Dove si usa il bidet? Qual è la diffusione del bidet nel mondo? 


IL BIDET NEL NORD EUROPA 

Lo si trova molto di rado nei bagni dei Paesi del Nord-Europa, Germania compresa. Mentre è presente e diffuso nei paesi del sud Europa: Spagna, Portogallo Italia e Grecia.

 

Uso del bidet nel nord europa

IL BIDET IN INGHILTERRA

Un altro paese guarda con estrema diffidenza questo sanitario: l’Inghilterra. Basti pensare che negli anni ‘60 ce n’era uno ogni mille abitanti e che tutt’oggi la situazione rimane invariata.
Ripetiamo: uno ogni mille abitanti!
Insomma il bidet per gli inglesi sembra non essere affatto indispensabile, certo, a meno che non vi piaccia fumare mentre...
 

bidet usato come portacenere
Bidet utilizzato come portacenere.


IL BIDET NEGLI STATI UNITI

Il Bidet negli Usa si... usa? Ok era brutta, chiedo perdono. 
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le prime nozioni di utilizzo del bidet viene appreso dagli americani all'interno dei bordelli europei, specialmente durante la seconda guerra mondiale. 
Rudi cowboy si trovano ad osservare incuriositi gentilissime professioniste dell'amore che ne fanno uso. Loro stessi verranno poi obbligati a cavalcare questi piccoli sanitari, per prendersi cura dell'igiene prima di poter accedere ai piaceri della carne.

 

I bidet nei bordelli europei durante la guerra

 

Niente come l'esperienza è utile per imparare e i nostri amici d'oltreoceano si dedicarono con fervore ad apprendere e perfezionare l'utilizzo di questo strumento, unendo l'utile al dilettevole. Ma questo comportò una conseguenza negativa: l'associazione mentale dello strumento al mestiere più antico del mondo.
Comprenderete come sia stato difficile, nel dopoguerra, tornare a casa e decidere di acquistare un bidet per metterlo a disposizione dei propri famigliari. Perfetto esempio di marketing negativo, quando ancora non si sapeva cosa fosse il marketing. 

IL BIDET IN AMERICA LATINA

Nell'America centro meridionale, invece, si diffonde rapidamente e diventa comune in moltissimi bagni, con un picco in Argentina dove il bidet è presente pressochè in tutti i bagni.


IL BIDET IN GIAPPONE

Sorprendentemente lo ritroviamo, diffusissimo, anche in Giappone ma in una versione hi-tech che poco ha a che fare con quanto noi conosciamo.

 

Simpson ed il bidet japan

 

Il bidet in Italia

Parliamo ora dell’Italia, da noi è normalissimo averne uno per ogni bagno. La prima comparsa nel bel paese risale alla seconda metà del ‘700 grazie ai Borboni, che tenevano particolarmente alla pulizia personale.

Il primo bidet della storia d'Italia - secondo il mito - fu quello inserito nel bagno della Reggia di Caserta. 
Lo dobbiamo ad una grande donna, la Regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, la prima ad andare serenamente oltre a tutti i pregiudizi sulla questione.
Oggi, in Italia, questo sanitario è simbolo di pulizia ed è segno di civiltà e rispetto per il proprio corpo.

 

 

bidet antico

 

Il bidet-eco-friendly alla conquista del west

Per decenni i turisti italiani in Usa cercarono, senza riuscire mai a trovarlo, il bidet nei bagni. Lo cercarono nelle case e negli alberghi, anche negli Hotel di lusso... niente da fare.
Ma oggi la situazione sembra stia cambiando ed il bidet in USA non è più uno sconosciuto. 
Pare, infatti, che questo sanitario stia crescendo nelle preferenze dei cittadini degli Stati Uniti, dove sarebbe in atto una vera e propria tendenza, una sorta di bidet-mania.

BIDET NEGLI Stati Uniti

 

I numeri sono ancora bassi ma la crescita è importante: nel 2016 ne sono stati venduti il 30% in più rispetto all’anno prima. 

Si presume che la crescita del numero di bidet installati sia dovuta ad una maggiore sensibilità ambientale, oltre che, certamente, ad una attenzione all'igiene. Basti pensare che mediamente un americano consuma almeno 40 rotoli di carta igienica al mese, praticamente 57 strappi al giorno.
Anche a noi sembra un dato imponente, ma sembra che questa statistica sia attendibile.

 

Bidet mania negli usa

 


A questo si aggiunga l'abitudine dei moderni cowboy di fare un numero esagerato di docce al giorno: almeno due, quando sono a casa. Il bidet consentirebbe di ridurre il numero di docce e di limitare il consumo di carta ed è quindi amato dagli ecologisti.
Quindi il bidet ha capovolto la propria reputazione negli USA: da arredo per case di piacere a simbolo del politically correct. 

 

Negozio di sanitari a Vicenza, Pellizzari. Bidet e WC.


Agli aspetti ambientali vanno sommati quelli igienici: i medici sono sempre più decisi nel denunciare la scarsa igiene come causa di malattie quali la prostatite batterica o le infezioni urinarie.
I fattori ambientali ed igienici, favoriti da un contagio culturale, hanno portato ad apprezzare il bidet negli Stati Uniti. Non sempre la globalizzazione è negativa: in questo caso dobbiamo ringraziare il fatto che molti americani, in particolare giovani, viaggiando regolarmente in Europa e in Asia hanno potuto apprezzare l’utilità e la "perfetta moralità" del bidet e ne stanno consentendo la diffusione. 

l bidet nei luoghi pubblici

Nei bagni pubblici il bidet ancora non è molto utilizzato. Se è presente, come nei bagni degli hotel, viene raramente utilizzato per una sorta di diffidenza. In altri luoghi pubblici - pensate a bar, centri commerciali, stazioni dei treni - sarebbe veramente difficile tenerlo pulito e potrebbe diventare un nemico dell'igiene anziché un importante alleato.

Si pensi all'abitudine molto diffusa per cui la maggior parte delle persone non si appoggia nemmeno alla tavoletta del wc per la paura di contrarre qualche infezione, pensate che utilizzerebbero un bidet pubblico? 

Il bidet in Giappone

In Giappone, dove il concetto di igiene personale raggiunge livelli di sacralità, il bidet è presente anche nei bagni pubblici, ma sotto forma di fantascientifiche toilette tecnologiche che uniscono le funzionalità di un bidet a quelle tradizionali di un normale wc.
Insomma ci troviamo di fronte ad un water con bidet incorporato
Inutile dire che noi italiani guardiamo a questi wc-tuttofare (con sedile riscaldato e casse musicali) con timore, diffidenza e sospetto. 

 

Bidet Pubblico Japan

 

Ma prepariamoci: come è stato per il cambio automatico e come sarà per il motore elettrico, ci abitueremo. E tra qualche anno avere water e bidet tutto assieme potrebbe essere (quasi) normale.

 

Il bidet in un bagno piccolo

Quando si ristruttura il bagno sorgono spesso esigenze di spazio ed in questo contesto è il nostro amico bidet a venire sacrificato. Infatti quasi tutti i modelli di bidet sono standard: 38 centimetri di larghezza per 55 centimetri di profondità, da qui ci si scosta di poco, a meno che non si stia cercando dei sanitari di dimensioni ridotte per un bagno molto piccolo.

Lo spazio necessario però è obbligatorio e abbastanza standard perché bisogna tenere presente che serve, su entrambi i lati, lo spazio sufficiente per inserire le gambe che si calcola sia intorno ai 25 centimetri.

 

distanze tra sanitari

 

Un trucco, se la stanza da bagno è piccola e non si vuole rinunciare a questo sanitario, è quello di collocare il nostro amico di fianco a un lavabo di tipo classico (cioè quello con la colonna sottostante e non con un mobiletto) in modo che la distanza tra lavabo e bidet possa ridursi a soli 10 centimetri. Infileremo una gamba sotto al lavabo ed il gioco è fatto. Certo l'estetica un pochino viene sacrificata, ma spesso questo è l'unico modo di far stare un bidè in un bagno piccolino. 

Cambiare i sanitari: problema di scarichi?

Se il timore per una ristrutturazione del bagno, e quindi per un cambio dei sanitari, è invece quello di dover sostenere spese elevate per il rifacimento degli scarichi, degli allacci idraulici o dei rivestimenti, esistono dai sanitari - un esempio è la nuova serie Connect di Ideal Standard - che si rivelano essere la soluzione perfetta! I bidet vengono studiati in modo da poter contenere all’interno i vecchi allacci idraulici che verranno quindi nascosti alla vista.

 

connect ideal standard

Bidet e persone molto alte

Se sei molto alto, diciamo attorno ai due metri, devi fare attenzione alla scelta del bidet perchè potresti non riuscire a sederti a cavalcioni. Un bidet di nuovo modello, sospeso o filomuro, ha delle misure ed un ergonomia calcolate su persone di statura di circa 170 / 180 centimetri. Il che significa che se sei più alto, anche se sbatti le ginocchia contro il muro non riuscirai comunque a lavarti in quanto il sedere finisce troppo indietro. 
Le soluzioni che puoi considerare sono:

  • scegliere un sanitario con una lunghezza superiore ai 45/55 centimetri che solitamente si trovano in commercio. Ce ne sono di più grandi anche se difficilmente li troverai esposti nei negozi.
  • evitare di scegliere un sanitario  appoggiato alla parete (o sospeso) e preferire un sanitario "vecchio stile", quelli che venivano installati a 20 centimetri dalla parete con i flessibli a vista. In questo modo potrai installarlo più lontano dalla parete e riuscire ad utilizarlo.
  • realizzare un muretto sui sanitari, non un muretto unico ma diviso, in modo che si possano posizionare le ginocchia tra i due sanitari
  • Utilizzare dei monoblocchi, come il monolith di Geberit o similari.

Fai attenzione! Tutte queste scelte vanno fatte prima dell'esecuzione degli impianti. Se gli impianti sono già stati eseguiti in modo "standard" diventa impossibile optare per queste soluzioni.

Il futuro del bidet

Abbiamo accennato ai nuovi wc iper tecnologici che tanto piacciono ai giapponesi. La caratteristica principale di questi veri e propri elettrodomestici è la capacità di espletare le funzioni di lavaggio, minacciando di rendere obsoleto il nostro beneamato bidet

Potreste pensare che sia un'innovazione recente ma non è così. Già nel 1980 l’azienda Toto lancia il primo washlet, parola che deriva dall’unione delle parole wash(lavaggio) e toilet. Il washlet è un water con bidet incorporato che già dal 2004 è in più della metà delle case giapponesi.
Nel tempo viene rinnovato grazie alle tecnologie sempre più avanzate, fino ad ottenere il Washlet Zoe del 1997 che è addirittura entrato nel Guiness dei primati come sanitario più sofisticato al mondo con ben 7 funzioni.

Bidet washlet

 

Le funzioni del water-bidet giapponese

I bagni degli appartamenti di città metropolitane sono spesso molto piccoli e trovare lo spazio per un bidet è un lusso per pochi. Il water-bidet è la soluzione perfetta.
Ma sappiamo che volete sapere quali sono queste 7 benedette funzioni.

Ebbene: (1) la tavoletta del wc contiene un sistema per erogare acqua, miscelandola alla giusta temperatura per poi schizzarla tramite un getto, e il tutto accompagnato da (2) soffi di aria calda per asciugare. Chiaramente esistono getti di vario tipo e direzione, insomma alcuni più adatti ai maschietti ed altri più adatti alle femminucce. Riassumendo: mani libere, spruzzi e poi aria calda che nemmeno in un autolavaggio.

Il sedile è (3) ovviamente riscaldato e, come per tutte le altre funzioni, non ti accorgi di quanto sia fondamentale sedersi su un sedile riscaldato finchè non lo fai per la prima volta.

Un'ulteriore funzione: non appena ci si siede (4) suoni soavi e musiche eleganti coprono eventuali rumori meno eleganti.
Ovviamente il wc è dotato di un sistema di (5) autopulizia della tazza: la manualità acquisita nell'utilizzo di Anitra-wc non vi sarà più utile. 
Non provate a toccare la tavoletta ! Si (6) alzerà da sola appena capirà che state per usufruirne e tornerà da solo al suo posto, evitando crisi matrimoniali e costosi divorzi. 
Grazie al collegamento con il wi-fi potremo (7) scegliere e personalizzare per ogni utente la temperatura desiderata dell’acqua (pioggerella primaverile o acqua termale?), l’intensità del getto, l’inclinazione e la durata, e addirittura la temperatura dei soffi d’aria calda. Insomma se il 70% dei giapponesi possiede questo tipo di wc e solo il 30% possiede una lavastoviglie, ci sarà pure un motivo!

Ma quella del wash let è un'altra storia che merita più spazio e a cui presto dedicheremo un altro approfondimento. 

Dai primi bidet alle forme attuali

Il bidet: citazioni

L'amante di Lord Byron

Abituata ai lussi di palazzo Mocenigo, Margherita avrebbe voluto trasferirli anche nella sua povera casa di campagna. Le mancava soprattutto il Bidè e se ne fece arrivare uno da Venezia in ferro smaltato, suscitando la riprovazione del marito cui sembrava - anche per la posizione che assumeva la moglie nell'usarlo - qualcosa di estremamente equivoco, uno strumento professionale per le prostitute più che per l'igiene intima di una signora."

Tratto da "VENEZIA LIBERTINA", scritto da Silvino Gonzato, Neri Pozza Editore, Vicenza. 2015.

Siamo nel 1818 e Margherita Cogni, detta anche Fornarina (perchè sposata con un fornaio) è una delle molte amanti Veneziane di George Gordon Byron, poeta Inglese. Originaria di Mira, era stata sedotta dal poeta e si era trasferita nel Palazzo che egli abitava in riva al Canal Grande. Definita "animale indomabile" da Lord Byron, che pure amava l'aspetto selvaggio del carattere di Margherita, venne allontanata infine da Palazzo e tornò a casa del fornaio cornuto nella campagna di Mira con, appunto, la necessità di procurarsi un Bidet. 

Bidet in stile, bagno realizzato a Vicenza

Bidet classico, bagno realizzato a Verona

Bidet installato in un bagno a Verona

Bidet sospeso per questo bagno a Montecchio, Vicenza

Bidet moderno per un bagno lussuoso a Vicenza

Un comodo Bidet moderno in un bagno a Vicenza

Bidet Pozzi Ginori per un bagno moderno

Bidet in un bagno realizzato a Vicenza

Bidet in un bagno a Verona

Grazie

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RUOLO: Titolare
SEDE: Gambellara

Michele è nato nel 1970 ad Arzignano dove vive tuttora.

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