Cappotto termico: gli errori da non fare!

22/06/2024

Attenzione ai bassi prezzi e alle esecuzioni "artigianali" del cappotto: gli errori possono costare molto caro. In questo articolo affronteremo alcuni problemi che può avere il cappotto e ci chiederemo:
come evitare problemi ed errori quando si installa un cappotto termico alla propria abitazione?
Troverai suggerimenti e consigli per garantire la durabilità tecnica ed estetica del manufatto nel tempo.

Argomento Wiki
Cappotto termico

Evitare gli errori sul cappotto: il progettista

 

Agire considerando l'intero edificio

Prima di parlare nello specifico del cappotto e degli errori da non compiere nella progettazione e realizzazione dello stesso, credo sia necessario fare alcune premesse.
In primo luogo, a prescindere da quanto prevedono i vari bonus, è importante che quando si fa un intervento di risanamento energetico di un edificio questo prenda in considerazione la globalità della struttura: l'involucro opaco, i serramenti, il tetto, l'impiantistica etc.

 

Interventi parziali possono essere controproducenti

L'errore più comune che puoi fare è quello di fare solamente gli interventi incentivati, senza considerare l'edificio nel suo complesso (cosa che è successa, per esempio, nell'epoca del bonus 110%). Se la casa soffre di umidità di risalita, per esempio, applicare un cappotto potrebbe peggiorare la situazione, anzichè migliorarla.
Non si può pensare di realizzare il solo cappotto senza che siano rifatti i davanzali, se rappresentano dei ponti termici. O senza intervenire sul problema dei termosifoni posti sotto alla finestra in un incavo nel muro.

 

Attenzione al ricambio d'aria

Ma anche se intervieni correttamente su cappotto, isolamento del tetto, sostituzione dei serramenti, senza poi considerare un sistema di ricambio dell'aria potresti finire per peggiorare il comfort interno o, addirittura, portare problemi di carattere igienico-sanitario (condense e muffe) che magari prima non c'erano.
Così come sono errori prevedere un cappotto senza sostituire i serramenti (o almeno i vetri!) oppure senza ridimensionare l'impianto di riscaldamento.

 

Scegli bene lo studio tecnico

Come spesso scriviamo in questo sito, avere un bravo progettista ed un direttore lavori presente e attivo, non sono dei costi da evitare (come purtroppo molti clienti pensano) ma rappresentano un elemento fondamentale per la buona riuscita del lavoro. Spesso facciamo l'esempio del direttore d'orchestra che è fondamentale per la buona riuscita di un concerto. 
Pertanto per evitare molti degli errori che di seguito andremo ad elencare la prima cosa che dovresti fare è affidarti ad uno studio di progettazione in grado di fare una analisi preventiva dell'edificio, magari con una termocamera, e poi seguirti nei lavori.

 

Progettisti e imprese edili: solo il meglio!

Noi abbiamo individuato in una lista i migliori progettisti di Vicenza ed i migliori progettisti di Verona che sicuramente ti aiuteranno ad evitare gli errori nei cappotti più comuni ed a fare le giuste scelte, anche in termini di valutazione costi-benefici. Qui, invece, trovi le migliori imprese edili di Vicenza e le migliori imprese edili di Verona che potranno aiutarti nella tua ristrutturazione. Ovviamente anche noi siamo a tua disposizione.

 

Ma torniamo a parlare di errori nella realizzazione dei cappotti. Ecco quali sono i più comuni:

 

Quali errori evitare nella posa in opera di un cappotto termico

Qui di seguito elenchiamo alcuni dei più gravi errori che si possono riscontrare nella posa di un cappotto termico di una casa. 
Leggili con attenzione e verifica che chi ti sta posando il cappotto non metta in pericolo la durata dell'opera trascurando qualcuna di queste fondamentali cautele.
 

evitare errori nella posa del cappotto termico

 

Realizzazione di cappotto termico tondo, Vicenza

Per questo vano scale di forma tonda abbiamo realizzato un cappotto termico. Clicca qui per scoprire come: cappotto termico tondo 

1. Mancanza di rete di armatura

La mancanza della rete di armatura o una cattiva posa della stessa provoca fessurazioni dell'intonaco e pericolose infiltrazioni di acqua piovana. 

 

rete armatura cappotto

 

Cappotto termico in sughero

Realizziamo cappotti temici in sughero, clicca qui per maggiori informazioni: cappotto termico sughero 

2. Assenza di rinforzi negli spigoli

L'assenza di rinforzi negli spigoli o la cattiva esecuzione degli stessi genera una ridotta capacità di resistere alle dilatazioni indotte dalle variazioni di temperatura durante l'anno ma anche alle variazioni giornaliere, magari per una pioggia durante una giornata calda di sole. La mancata capacità di resistere a queste dilatazioni provoca fessurazioni o rigonfiamento del cappotto. 

Un paraspigolo per cappotti
Un paraspigolo per cappotti

 

Il montaggio del cappotto termico

Clicca qui per avere maggiori informazioni sul cappotto termico e sulla fase del montaggio:

Cappotto termico 

3. Insufficiente resistenza meccanica del cappotto

Una insufficiente resistenza meccanica del sistema può dare origine a bozzi e urti all'intonaco a vista, magari dove vengono appoggiate le biciclette o dove il muro è colpito da pallonate. 

Il cappotto termico può essere danneggiato, specie nella parte più bassa
Il cappotto termico deve essere resistente, specie nella parte più bassa in cui può essere danneggiato.

 

Realizzazione di un cappotto termico a Chiampo, Vicenza

4. Le temperature di applicazione

Le temperature di applicazione del cappotto devono essere comprese nell'intervallo +5°C // + 35°C. Nel caso in cui le temperature siano inferiori ai 5 gradi o superiori ai 35 si devono mettere in atto delle precauzioni per proteggere il manufatto. 

cappotto termico
Installare un cappotto termico con temperature troppo basse può comprometterne la durabilità

 

Installazione di un cappotto termico in una casa a Vicenza

5. Le lastre posate a file parallele anzichè sfalsate

Le lastre non vanno posate a file parallele ma sfalsate di circa 25 cm. In questo modo otteniamo una più equilibrata distribuzione delle tensioni ed evitiamo che si creino fessure tra una lastra e l'altra. 

La posa corretta del cappotto termico
La posa corretta del cappotto termico

 

Posa di un cappotto termico a Vicenza

6. Compensazione delle fessure tra un pannello e l'altro con il collante

L'utilizzo del collante per riempire le fessure tra un pannello e l'altro è un errore che spesso si commette per "faciloneria" e per affrettare la posa in opera, pensando che le piccole fessure possano essere riempite senza problemi con il materiale adesivo che si sta utilizzando per incollare i pannelli.
In questo modo si creano pericolosi ponti termici che vanno assolutamente evitati: utilizzare, invece, fettuccine ritagliate da pannelli oppure schiume isolanti apposite.

Cappotto termico per una casa a Verona

7. Compensazione delle fessure tra un pannello e l'altro con il rasante

Se le fessure tra un pannello e l'altro non vengono chiuse all'interno delle stesse si depositerà uno strato di rasante superiore rispetto al resto della parete. Questo è un altro grave errore perchè con il tempo diventeranno evidenti le righe verticali o orizzontali (in corrispondenza della fessura riempita di rasante) che assumeranno un colore diverso rispetto al resto della parete. Oltre ad essere assolutamente antiestetico questo effetto segnala la presenza di ponti termici. 

Cappotto termico per un hotel a Vicenza

8. Errata tassellatura

La tassellatura del cappotto termico va eseguita lasciando i tasselli allo stesso livello del pannello, senza spingerli troppo dentro al pannello. Se il tassello viene spinto all'interno nella concavità che rimane si andrà a depositare un maggiore strato di rasante ed il differente comportamento igrometrico del rasante renderà, con il tempo, evidenti delle macchie rotonde in corrispondenza dei tasselli.

Un ulteriore miglioria sono i tasselli a penetrazione dove il ponte termico viene completamente annullato da un dischetto isolante dello stesso materiale del sistema termoisolante scelto.

Cappotto termico come si eseguono i tasselli

 

9. Mancato utilizzo dei nastri di tenuta autoespandente

Il nastro di raccordo precompresso garantisce una perfetta sigillatura delle possibili fessurazioni tra gli elementi di raccordo (soglie/finestre/travi) e consente una corretta permeabilità al vapore e un’elevata tenuta alla pioggia battente.

Cos’è il nastro autoespandente?

Il nastro autoespandente è costituito da poliuretano espanso a celle aperte altamente elastico impregnato con resina sintetica ignifugante che viene fornito in condizioni fortemente precompresse (rotoli precompressi con autoadesivo su un lato).

A differenza dei sigillanti siliconici i nastri autoespandenti non hanno una grande resistenza alle sollecitazioni di trazione mentre esercitano una grande aderenza alle sollecitazione di pressione.
Tali guarnizioni aderiscono perfettamente a superfici dove altri materiali possono avere dei problemi, quali superfici intonacate, cartongesso e superfici ruvide in genere.
Il livello prestazionale della guarnizione (tenuta all’acqua, abbattimento acustico e termico) è influenzato dal suo grado di compressione, tanto maggiore è il grado di compressione e tanto maggiore è la larghezza della guarnizione tanto maggiore sarà la sua tenuta.

Nastri di tenuta

 

10. Posizionamento della rete di armatura all'interno o all'esterno dell'intonaco

La rete di armatura deve essere posizionata al centro e non all'interno, nè all'esterno. Quindi tra la prima e la seconda mano di rasatura. 

Cappotto termico, la rasatura
Il posizionamento della rete tra la prima e la seconda rasatura

 

11. Mancanza della seconda rasatura

Le rasature del pannello devono essere due: l'effettuazione di una sola rasatura con la rete interposta non è sufficiente per definire "rasatura armata" quanto si è messo in opera. Oltre alla definizione cambia anche la garanzia in termini di durata del sistema.

Errore nella posa di un cappotto: si vede la trama dei pannelli sottostanti
Errore nella posa di un cappotto: si vede la trama dei pannelli sottostanti

 

12. Esecuzione della seconda rasatura subito dopo la prima.

La seconda rasatura va eseguita dopo 24 ore dalla prima! 

14. Utilizzo di patchwork di differenti pannelli isolanti

Se il basamento/zoccolatura può essere realizzato con pannelli isolanti la parte superiore del cappotto non può prevedere l'applicazione di differenti tipologie di pannelli isolanti. Si deve procedere con un unico pannello omogeneo sia nello spessore che nel tipo di materiale.

 

Cappotti termici: errori e problemi di distacco

 

13. Rete non trattata

La rete che va inserita nella rasatura deve essere specifica per cappotti termici e alcalina e cioè deve aver un trattamento che la protegga dall'aggressione dei rasanti in modo che non si deteriori.  

Errore in un cappotto
Un cappotto malamente eseguito e già staccatosi dalla muratura.

 

15. Realizzare il cappotto su muri umidi o scrostati per efflorescenze

In edificio degli anni '50 (ma talvolta anche in edifici recenti) ci troviamo di fronte al problema dell'umidità di risalita. In questo caso, prima di occuparsi di efficientamento energetico, occorre pensare ad un risanamento igrometrico perchè tali infiltrazioni dal basso possono pregiudicare gravemente la durabilità dell'intervento di rivestimento isolante.
Il supporto su cui applicare il cappotto dovrà, infatti, essere esente da problemi di umidità da risalita e efflorescenze saline. 

cappotto termico muro con umidità
Il supporto su cui si va in aderenza con il cappotto termico non deve essere umido!

 

16. Realizzazione dello strato di finitura in una giornata di nebbia

Nelle zone di Vicenza e Verona, dove operiamo, siamo abituati a lavorare con la nebbia, ma non si può applicare uno strato di finitura (sensibile all'umidità ambientale) in giornate in cui l'umidità ambientale è vicina al 100%. Questo causa un eccesso di idratazione alla pittura che viene diluita e scivola verso il basso. 

 

Molti di questi errori possono essere commessi involontariamente ma alcuni possono essere errori voluti, da chi esegue il cappotto, per contenerne il costo. Come è intuibile il prezzo di un cappotto può variare anche di molto in funzione del fatto che si utilizzino rasanti di cattiva qualità, magari dati in una unica mano anzichè in due, oppure evitando di inserire profili di partenze o spigoli.

errori nell'esecuzione di un cappotto termico
La parte superiore di questo cappotto si è staccata ed è rimasta appesa "a testa in giù" in corrispondenza dell'architrave

Senza contare il risparmio di manodopera che si può ottenere evitando alcune noiose ma indispensabili precauzioni. Il risultato sarà un cappotto "artigianale", che non offrirà le stesse garanzie di un cappotto professionale e che, certamente, offrirà l'illusione di un risparmio economico ma che nel lungo termine presenterà problemi difficilmente risolvibili o comunque estremamente onerosi da affrontare. 

17. Utilizzo, come cappotto, di materiale combustibile

Sono molti i fatti di cronaca che evidenziano come l'utilizzo di un sistema di facciata combustibile possa costituire un rischio da evitare nel modo più assoluto. L'applicazione di un cappotto con utilizzo di materiali combustibili provoca la propagazione dell'eventuale incendio ai piani superiori. Si pensi ai danni che può provocare l'incendio di un veicolo o di un cassonetto di rifiuti posto in adiacenza all'edificio. 

Problemi nel tempo dei cappotti termici

Abbiamo tutti ben chiaro quanto i cappotti termici siamo soluzioni efficaci per migliorare l'isolamento termico degli edifici, ma, come abbiamo visto, occorre eseguirli con le giuste accortezze per evitare da problemi che possono comprometterne l'efficacia nel tempo.
Una cattiva esecuzione può portare ai seguenti difetti estetici e funzionali nel tempo:

 

Perdita del colore nel tempo

Questo problema, causato dall'esposizione alla luce del sole, riguarda il colore del rivestimento che si può presentare sbiadito o comunque diverso rispetto al colore iniziale. Questo problema di variazione cromatica può comparire anche in tempi brevi se si scelgono materiali di scarsa qualità o inappropriati. Il fenomeno è più evidente con colori molto scuri o brillanti, che sono sconsigliati. È meglio optare per tonalità più chiare, che riflettono meglio la luce solare (con un indice di riflessione alla luce solare, IR, superiore al 20%), per ridurre il riscaldamento delle facciate e migliorare l'efficienza del rivestimento termico.

 

Efflorescenze, chiazze biancastre

Si presentano come macchie bianche sulla superficie del rivestimento. Queste macchie possono essere causate da sali o carbonati che emergono dai materiali cementizi sottostanti, a causa di infiltrazioni d'acqua o dell'applicazione della finitura su uno strato di base non ancora asciutto.

 

Sfarinamento/Spolveramento

In questa categoria di problemi si evidenzia una superficie del rivestimento danneggiata, fragile, che si sbriciola facilmente e perde colore. Questo può essere causato da problemi con il legante, dovuti all'applicazione in condizioni ambientali sfavorevoli (troppo caldo, troppo freddo, pioggia) o a tecniche di applicazione inadeguate (troppo poco prodotto utilizzato, eccessiva quantità di acqua durante l'applicazione) o dall'uso di materiali di bassa qualità.

 

Lucamature o slumaccature

Con questo termine si intendono delle striature biancastre traslucide rese più evidenti da pioggia o umidità. Possono essere causati da una pioggia imprevista avvenuta finchè era in corso la stesura dei rivestimenti che non avevano ancora completato il processo di asciugatura. In questi casi, l'acqua piovana scioglie alcune sostanze presenti nel rivestimento e le porta in superficie. Questo problema è solo estetico e può essere risolto con piogge successive o lavando la superficie con acqua pulita, utilizzando eventualmente una spazzola con setole morbide. Durante il lavaggio, si formerà della schiuma che dovrà essere risciacquata accuratamente. È importante non dipingere sopra queste striature senza aver prima lavato bene la superficie, altrimenti il problema si ripresenterà.

 

Presenza di muffe e alghe

Il rischio di colonizzazione delle facciate da parte di muffe, alghe e funghi è dovuto a diversi fattori che spesso agiscono insieme, come caratteristiche costruttive, condizioni ambientali e climatiche, e materiali di bassa qualità. La crescita di questi organismi è principalmente causata dalla presenza costante di acqua o umidità sulla superficie e viene favorita da crepe e fessure che trattengono ulteriormente l'acqua. Qui parliamo di presenza di muffa all'esterno, mentre alla muffa in interno abbiamo dedicato un articolo specifico.

Un sistema di isolamento a cappotto, riducendo la fuoriuscita di calore dall'interno, provoca come effetto collaterale il mantenimento di temperature basse sulla superficie esterna del rivestimento, che resta quindi più soggetta all'umidità. In aree con poca esposizione al sole, come le facciate rivolte a nord, le spore presenti nell'aria attecchiscono più facilmente, causando annerimenti selettivi. Le zone con ponti termici, che si asciugano più rapidamente rispetto alle parti ben isolate, appaiono più chiare. Anche le superfici parzialmente protette dalla pioggia, come quelle sotto i davanzali, tendono a essere più chiare perché meno soggette alla formazione di muffa.

Per prevenire questi problemi, è essenziale che lo strato di finitura del cappotto sia altamente idrorepellente (Classe W3 secondo la norma EN 1062-3) e contenga additivi che contrastano efficacemente la proliferazione di muffe, alghe e funghi (efficacia testata secondo le norme europee EN 15457 e EN 15458).

 

 

Effetto Materasso:
  • Descrizione: Pannelli isolanti, non stabili dimensionalmente, si verificano delle deformazioni a causa delle variazioni termiche, creando un effetto materasso. Questo problema estetico iniziale può evolversi in danni strutturali più seri come fessure e infiltrazioni d'acqua.
  • Cause: Incollaggio insufficiente o scorretto, adesivi di bassa qualità, cedimenti dei supporti non preparati adeguatamente, rasature armate di spessori insufficienti, posizionamento delle reti troppo interne.
  • Soluzioni: Rimozione totale del cappotto e realizzazione di un nuovo sistema, con particolare attenzione alla qualità e corretta applicazione degli adesivi e dei supporti.

 

Cavillature e Microcavillature:
  • Descrizione: Fessure che seguono le linee di fuga tra i pannelli isolanti, rivelando lo schema di posa.
  • Cause: Insufficiente spessore della rasatura armata, rete mal posizionata, condizioni ambientali non idonee durante l’applicazione.
  • Soluzioni: Ripristino della rasatura armata e corretto posizionamento della rete, applicazione in condizioni ambientali adeguate.

 

Distacco del Rivestimento di Finitura:
  • Descrizione: Il sollevamento dello strato di finitura lungo le giunzioni dei pannelli isolanti.
  • Cause: Insufficiente adesione tra strati, applicazione in condizioni climatiche inappropriate, cicli gelo-disgelo, infiltrazioni d'acqua.
  • Soluzioni: Rimozione parziale o totale dello strato di finitura, ripristino della rasatura armata, applicazione di un nuovo rivestimento con idonee caratteristiche di adesione e resistenza agli agenti atmosferici.

 

 

Problemi di Rasatura Armata:
  • Descrizione: Spessore eccessivo o insufficiente della rasatura armata rivelato da fessure e perdita di adesione.
  • Cause: Errata applicazione del materiale, scarsa qualità dei prodotti utilizzati.
  • Soluzioni: Adeguamento dello spessore della rasatura armata, utilizzo di materiali di qualità e specifici per il tipo di intervento.

 

 

Problemi di Rete di Armatura:
  • Descrizione: Errato o mancato posizionamento della rete di armatura, rivelato da fessure e distacchi.
  • Cause: Mancato utilizzo dei "fazzoletti" di rete agli spigoli, sovrapposizione insufficiente della rete.
  • Soluzioni: Corretto posizionamento e sovrapposizione della rete di armatura, utilizzo dei fazzoletti di rete agli spigoli.

 

Quali sono le manutenzioni necessarie per un cappotto termico?

 

Verifica Periodica:

  • Ispezioni regolari per identificare tempestivamente eventuali segni di degrado come fessure, distacchi o scolorimenti.
  • Controllo delle giunzioni e degli angoli, dove più spesso si manifestano problemi.

 

Interventi Localizzati:
  • Riparazioni mirate delle aree danneggiate, utilizzando materiali compatibili con quelli esistenti.
  • Applicazione di strati di rasatura armata dove necessario per ripristinare l’adesione e la stabilità del sistema.

 

Protezione da acqua e agenti deterioranti
  • Applicazione di rivestimenti di finitura con elevate caratteristiche di idrorepellenza e resistenza agli agenti atmosferici.
  • Utilizzo di prodotti additivati per prevenire la formazione di muffe, alghe e funghi.

 

Protezione di spigoli e nodi vulnerabili
  • Utilizzo di nastri di guarnizione per migliorare la tenuta delle giunzioni.
  • Applicazione di trattamenti specifici per rinforzare le aree critiche come spigoli e giunzioni.

 

 
Conclusioni

Così come la accurata realizzazione, anche la manutenzione dei cappotti termici è essenziale per garantire la loro efficienza e durabilità nel tempo. Un’adeguata prevenzione, attraverso ispezioni periodiche e interventi mirati, permette di evitare costosi e complessi lavori di ripristino.

Grazie!

Grazie per aver letto il mio articolo. Spero ti sia stato utile.

 

Domande?

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Se vuoi fare un cappotto termico alla tua casa e abiti a Vicenza o a Verona, fissa un appuntamento e vieni a trovarmi: oltre a fornirti un preventivo ed una consulenza (in questo caso gratuita) ti garantisco la mia personale assistenza, durante i lavori ? qui sotto trovi l'indirizzo del nostro negozio a Vicenza. 

Buoni lavori!

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È gradito e consigliato l'appuntamento

RUOLO: Responsabile ferramenta e magazzino edile
SEDE: Ferramenta Gambellara

Commenti

Buongiorno Stefano,
mi spiace ma è davvero difficile risponderle senza vedere fisicamente il cappotto realizzato e l'entità della fessurazione.
Grazie, buona giornata!

03/05/2023 - michele

Buongiorno,
nel mio condominio è appena stato fatto un cappotto termico su una sola facciata.
Il problema è che togliendo i ponteggi sono rimasti i fori di ancoraggio di questi ultimi che sono stati poi stuccati ma adesso la facciata sembra una groviera ed esteticamente è piuttosto brutta.
Esiste qualche accorgimento oppure qualcosa che si sarebbe dovuto fare in fase di montaggio ?
grazie
Cordiali saluti

13/12/2023 - Paolo

Ciao Paolo,
si, questo è un'altro dei tanti errori che accadono nei cantieri. Perchè questo non succeda occorre chiudere i fori con dei dischetti di materiale isolante e poi stendere l'intonachino mano a mano che si smonta l'impalcatura, in modo che il risultato finale sia, per quanto possibile, uniforme.
Va detto che in particolari condizioni di illuminazione (per esempio di luce naturale radente o luce artificiale che "lava" la parete) i fori si riusciranno comunque ad intravedere.
Buona giornata!

13/12/2023 - michele

Buongiorno, sulla mia casa hanno installato il cappotto esterno (pannelli di polistirolo) e applicato intonachino (rivestimento acril-silossanico) colorato. Il risultato finale non corrisponde al RAL 7035 scelto ma esce un fondo azzurro. Mi hanno risposto che il colore dipende dal supporto, infatti il faldale pitturato con lo stesso RAL ha il colore corretto. Cosa ne pensate? È vera questa resa diversa del colore a seconda della base? Oppure il colore è stato fatto sbagliato?
Inoltre, per la posa del cappotto è stato staccato lo zoccolino in pietra preesistente , mi confermate che deve essere riposizionato a maggior ragione lungo i muri non coperti da faldale ma esposti alle intemperie?
Grazie, cordiali saluti

08/01/2024 - Karin

Buongiorno Karin, 
difficile darti una risposta senza avere informazioni più approfondite e senza sapere gli accordi tra committenza, progettista/direzione lavori ed imprese esecutrici.
buona giornata

11/01/2024 - manager

Buongiorno,
nuova abitazione, da computo mi è stato previsto un cappotto con pannelli in grafite spessore 14 densità 150. L'addetto ai lavori mi dice che questo prodotto a densità 150 tenderà a muoversi e segnare con il tempo, meglio usare sempre un grafite da 14 ma con densità più bassa... a parte il lambda quasi trascurabile, è veramente preferibile usare un pannello con più bassa densità per evitare segni nel tempo?

25/02/2024 - LUCA

Ciao Luca,
La grafite può presentare problemi in fase di lavorazione in quanto, come scrivi, è sensibile ai raggi solari e al calore. Una volta protetta dalla rasatura armata non dovrebbe presentare problemi di movimento. Buona norma, da parte degli applicatori, sarebbe coprire l’impalcatura con telo ombreggiante.
Oppure potresti scegliere dei pannelli in grafite con strato superficiale in polistirene bianco che ti consente di evitare il problema e nel contempo mantenere le caratteristiche isolanti della grafite. Noi lo consigliamo,
Ciao!

26/02/2024 - michele

Buongiorno, dovrei fare il cappotto su un'abitazione con problemi di umidità al piano terra per cui dopo una serie di trattamenti mi consigliano di utilizzare pannelli in lana di roccia o calcio silicato, mentre per il piano superiore si può utilizzare l'EPS o l'XPS.
Secondo voi è possibile fare questo cambiamento di materiale sulla stessa facciata o porta a dei problemi?

05/03/2024 - Marcello

Ciao Marcello,
si, il cambio di materiale è possibile e si fa spesso, ma va opportunamente progettato tenendo conto della la conducibilità dei differenti materiali.
ciao!

06/03/2024 - michele

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