Posa flottante: il materassino sottopavimento
Quanti tipi di materassini?
Come abbiamo visto la posa flottante del parquet richiede l'inserimento di un materassino. Questo materassino può avere determinate caratteristiche che migliorano le performance del pavimento e può essere scelto tra diversi modelli. Il più comune è quello costituito da più strati di polietilene di elevata densità. Il polietilene potrà essere goffrato e serigrafato ed eventualmente contenere un film alluminato che ne migliora le performance.
Esistono anche materassini in polipropilene espanso ad alta densità, disponibili anche con rivestimenti su ambo i lati con un tessuto tecnico. Per chi preferisce i prodotti naturali esistono anche i materassini in sughero oppure in fibra di kenaf o derivati da altri vegetali.
Norme sui materassini
Premesso che la scelta del materassino dipenderà dalle necessità da soddisfare, ci sono anche dei requisiti che valgono per tutti i materassini, indipendentemente dal tipo. Nel 2014 è stata, infatti, pubblicata la norma tecnica Uni/CEN ts 16354 che riguarda le caratteristiche dei materiali da posare sotto la pavimentazione. La norma specifica i requisiti minimi di efficienza e le modalità di classificazione degli stessi.
I requisiti principali li elenchiamo qui di seguito.
Conformabilità del materassino
È importante che il materassino abbia la capacità di inglobare eventuali piccoli asperità del fondo, piccole differenze di quote come ad esempio i dislivelli minimi tra una piastrella e l'altra. Quanto più soffice e spesso è il materassino, tanto maggiore è la classe di conformabilità del materiale, cioè la sua capacità di adattarsi a piccoli dislivelli.
Resistenza a compressione
Il sistema composto di pavimento flottante e isolante acustico deve garantire l’adeguata resistenza a compressione. Quando il pavimento è sottoposto a carichi concentrati (armadi, pianoforte, tavoli, librerie) sia il listello di parquet sia l'incastro non devono deformarsi eccessivamente arrivando alla rottura. Maggiore è la pressione necessaria per ottenere una deformazione data, migliore è la classe di resistenza a compressione del materassino.
Scorrimento viscoso a compressione.
Oltre alla resistenza alla compressione sotto carichi puntuali del materiale isolante, appena vista, va considerato anche lo schiacciamento che esso può subire con il passare del tempo quando è sottoposto in modo permanente ad un carico distribuito. Questo è detto scorrimento viscoso. Maggiore è la forza necessaria per produrre una deformazione superiore a 0,5 mm, migliore è la classe di resistenza a scorrimento viscoso del materassino.
Resistenza al carico dinamico
Fondamentale caratteristica del sotto parquet è il comportamento a lungo termine sotto carico ciclico: è il caso, ad esempio, del continuo transito di persone su pavimentazioni di luoghi pubblici o palestre. Maggiore è il numero di cicli, ad una data forza, necessarie a provocare lo schiacciamento del materassino, migliore è la classe di resistenza al carico dinamico del materiale.
Isolamento da rumore di calpestio
Abbiamo dedicato un approfondimento a questo argomento, che trovi qui: pavimenti ed isolamento acustico. Nel caso di posa flottante il materassino ha una importante responsabilità nel prevenire la diffusione ai locali sottostanti di rumori da calpestio.
Isolamento da rumore riflesso (drum sound)
Il Drum sound indica il livello di rumore riflesso generato su un parquet o un laminato posato flottante, quando sulla superficie agisce una sorgente inpettiva (come i passi). Il dramma sound si misura in "sone": minore è il valore espresso in sone e migliore è la classe acustica del materassino.
Resistenza all’impatto
Il materassino deve avere caratteristiche tali da consentire di mantenere intatto il pavimento soprastante in caso di impatto violento di corpi solidi che vi cadono al di sopra. Maggiore è la capacità del materassino di distribuire l'impatto in un area vasta, migliore sarà la sua classe di resistenza all'impatto.
Resistenza termica
Pochi millimetri di materassino non sono certo sufficienti per garantire un isolamento termico rilevante. Ma il materassino può contribuire ad alleviare la sensazione di "pavimento freddo" e a proteggere il parquet dagli sbalzi termici derivanti da locali non riscaldati sotto alla stanza in cui si va a posare un parquet flottante.
Resistenza all'umidità
Anche qui non possiamo aspettarci che un materassino risolva i problemi di risalita di umidità, ma un materassino con un elevato indice SD garantisce una migliore protezione per il parquet posto al di sopra rispetto alla presenza di umidità nel letto di posa.
Commenti
Salve,
Con pavimento radiante che tipo di posa suggerite?
Grazie
Gabriele
PS complimenti per il sito!
Buongiorno Gabriele,
cerco di rispondere alla sua domanda in maniera tecnica, perché non tutte le essenze del legno si prestano alla posa flottante, mentre la maggior parte dei parquet si possono incollare.
A mio avviso per la posa flottante è auspicabile che il prefinito abbia determinate caratteristiche:
- un incastro detto a "click" che consenta di evitare la fessurazione tra le doghe
- uno spessore di almeno di 15mm per dare una sensazione di solidità al calpestio.
Chiaramente devono essere rispettati alcuni requisiti di base anche nel supporto:
ad esempio si devono rispettare i giunti di dilatazione che sono stati previsti nel massetto;
il massetto dovrà avere uno spessore costante in tutta la superficie;
dovranno essere rispettati i tempi di maturazione del massetto ed eseguito (dato che si tratta di impianto radiante) lo shock termico.
Al di sotto del pavimento in legno va interposto un materassino e, dato che si posa su impianto radiante, questo materassino dovrà essere certificato e consentire il passaggio del calore.
Come scrivo anche nell'articolo qui sopra, con la posa galleggiante c'è il vantaggio di non utilizzare elementi chimici come i collanti poliuretanici da legno che su di una superficie radiante potrebbero rilasciare VOC. Va detto che oggigiorno molti produttori hanno immesso sul mercato collanti certificati ecocompatibili e privi di solventi.
La posa incollata, che solitamente io consiglio per la maggioranza dei pavimenti, da una sensazione al calpestio di compattezza e solidità e si possono evitare alcuni giunti di dilatazione (va comunque rispettata le norme sui giunti).
Quanto premesso per dirti che con il riscaldamento a pavimento si possono utilizzare tutti e due i sistemi di posa a patto che siano state rispettate alcune condizioni, in particolare i tempi di asciugatura del massetto e lo shock termico.
Ti ringrazio per la domanda ed il feedback positivo sul nostro sito
Buona giornata!
Buonasera,
ho acquistato un parquet di 11 mm con strato nobile di 4,5. Verrà posato su un pavimento preesistente (anche se con una piccola pendenza) e a me piacerebbe che la posa fosse flottante mentre invece mi dicono che per il suo spessore deve essere per forza incollato. E' così? quale contro indicazione avrei se lo facessi posare flottante? Grazie mille
Buongiorno Armando,
le informazioni che ci fornisce non sono sufficienti per stabilire se il parquet acquistato può essere posato flottante. Avrei bisogno anche di sapere larghezza, lunghezza della tavola e stratigrafia (che strati ci sono sotto al nobile? di che materiale?).
Nel catalogo del produttore o nella scheda tecnica del prodotto sicuramente sarà scritto se il legno può essere posato anche flottante o se deve essere posato solo a colla.
Generalmente una tavola di piccole dimensioni (ex larghezza 70/80 mm. lunghezza 60/80 cm.) e realizzata in due strati (ad esempio betulla+nobile o multistrato di abete+nobile) non può essere posata flottante.
Le minori dimensioni della tavola impedirebbero stabilità e planarità del pavimento.
grazie per la domanda,
buona giornata
Per le aule di una scuola materna dove è previsto un pavimento in legno a listoni coca consigliate inchiodato, incollato oppure flottante ? grazie
Buon giorno Paolo
tutte e tre le pose vanno bene purchè nel rispetto delle normative vigenti.
Per esperienza scarterei la posa inchiodata perchè tecnicamente superata e la posa flottante per il problema acustico che hai letto nell'articolo, considera che in una scuola materna il traffico è molto elevato e spesso "irrequieto" :)
resta quindi la soluzione a mio parere più consona che è la posa incollata.
Aggiungo un'altra cosa, valuta attentamente la tipologia di legno, ad esempio nel tuo caso l'industriale prefinito potrebbe mitigare eventuali danni e soprattutto i segni dell'usura dovuti all'intenso utilizzo. Un'altra alternativa interessante potrebbe essere il bamboo density, attualmente uno dei materiali più simili al legno (il bamboo è classificato come erbacea) ma con resistenza al graffio/urto più alte
Grazie della domanda e buona giornata
Roberto
Buongiorno, sono in procinto di posare un pavimento predefinito di larice vecchio la mia scelta per il tipo di legno e la dimensione dello spazio "vuoto" è quella di postarlo incollato. Volevo un'informazione e un suggerimento sulle fughe perimetrali di dilatazione. Siccome da una parte andrà a filo di un pavimento in piastrella, mentre tutte le altre pareti sono in pietra vista, a parte una piccola a metà stanza che rivestiro in legno, posso evitare di fare la fuga per non mettere alcun battiscopa contro la pietra vista, o rischiò che mi si alzi, quello incollato dovrebbe dilatarsi molto meno rispetto al flottante. Grazie
Ciao Mirko,
Abbiamo affrontato questo argomento - come finire il pavimento legno contro una parete in pietra? - in questo articolo:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimento-legno-rivestimento-pietra
Nell'articolo trovi anche una soluzione per consentire la dilatazione del pavimento in parquet contro la parete in pietra.
Ciao!
Buon giorno, vorrei domandarle qual è, secondo lei, il parquet prefinito migliore dal punto di vista del prezzo ( economico) e nella resistenza al graffio. Lei suggeriva per una scuola il bamboo density, anche per un'abitazione può andar bene? Grazie per la gentile risposta e complimenti per il sito.
Ciao Maurizio,
se ci fosse un prodotto migliore avremmo solo quello e nient'altro e spenderemmo molto meno di IMU, di riscaldamento e di condizionamento
A parte gli scherzi, è difficile consigliarti un prodotto senza valutare bene le tue necessità. Tu mi scrivi "resistenza al graffio", beh certamente il Bauwerk verniciato con vernice B-protect è estremamente resistente al graffio MA se si graffia non c'è nulla che si possa fare.
Lo stesso legno trattato ad olio è più vulnerabile al graffio ma, a patto che si tratti di un graffio leggero, è possibile ripristinare la superficie con un po' di olio ed una spugnetta abrasiva. Ma queste cose dovrei fartele vedere qui, in negozio, ed insieme dovremmo ragionare su quale delle due soluzioni fa per te.
Insomma... le risposte facili rischiano di essere sbagliate.
grazie e... vienici a trovare!
Salve io vorrei dei chiarimenti . ho acquistato del parquet a listoni 190/210cm di 3 strati 15 mm nobile 5,5 mm, secondo lei qual'e' la posa migliore che potrei far fare per non sentire rumori o scricchiolii fastidiosi oltre alla maggiore stabilita'? le chiedo questo perche' varie ditte consigliano il flottante. Lei cosa mi consiglia? grazie
Ciao Mauro,
se non vuoi sentire rumori o scricchiolii devi scegliere la posa incollata.
grazie,
ciao
Buongiorno, ho acquistato per la ristrutturazione di casa di un mio cliente un Parquet in rovere le cui caratteristiche riporto di seguito; premesso che il tipo di parquet prevede sia il montaggio flottante che l'incollato, vorrei gentilmente chiedere, in base alle caratteristiche del parquet scelto, se è preferibile il montaggio con colla o flottante; e quali sono i punti di forza in un caso e/o nell'altro. SCHEDA TECNICA: DENOMINAZIONE PRODOTTO: ROVERE L.D.D.IMPERO H2O SP.BIS. MARE Nome botanico: QUERCUS SPP. EN 14342 Tipo di posa: incollata, flottante SPESSORE mm 12 +/- 0,5 mm LARGHEZZA mm da 110 a 230 LUNGHEZZA mm da 600 a 3800 Angoli bisellati e superficie spazzolata con trattamento a vernice a base d'acqua ad effetto estremamente naturale. STRUTTURA: 1° strato: essenza nobile. Conferisce l'aspetto emozionale alle tavole e unitamente alle lavorazioni che lo riguardano garantiscono la qualità della finitura e la durabilità nel tempo. 2° strato: supporto in compensato di betulla. Qualitativamente superiore rispetto a tutti gli altri legni utilizzati per la costruzione di multistrati più economici (es. multistrati in abete o pioppo); garantisce, anche per la particolare struttura a fibra trasversale, le migliori prestazioni meccaniche quali il mantenimento della geometria dimensionale nel tempo. Incollaggio acetovinilico in classe D3 speciale caratterizzato da ottima resistenza all'umidità in conformità alle norme UNI-EN204/205. Grazie Cordiali saluti. Valentina
Ciao Valentina,
Il tipo di parquet acquistato è un prefinito a due strati con supporto in betulla per il quale ti consiglio la posa a colla. I punti di forza, rispetto alla posa flottante, sono riferibili principalmente alla migliore sensazione che ti dà il pavimento camminandoci sopra: più stabile, più fermo, non cede sotto al peso dei passi. Insomma non ti dà quella sensazione di "provvisorio" tipica dei pavimenti galleggianti, siano laminati, PVC oppure parquet in vero legno.
Va detto che un pavimento in legno flottante perdona anche un posatore "poco esperto" mentre un parquet incollato richiede una posa attenta e rigorosa. Trovi altre indicazioni sul prefinito a due strati qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/parquet-prefinito-due-strati
grazie per la domanda, ciao!
Buongiorno devo montare un prefinito sopra un'altro parquet volevo sapere se posso utilizzare la posa incollata.
Il venditore dice che e' possibile e che e' meglio della posa flottante.
Nel soggiorno invece ci sono mattonelle di cui alcune rotte dovuto sicuramente a un assestamento.
Anche in questo caso la posa incollata va bene?
Grazie
Buongiorno Chiara, grazie per la domanda.
Per la sovrapposizione del parquet su piastrelle ti consiglio di leggere questo articolo:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/posa-parquet-su-pavimento-esistente
Per quanto concerne la possibilità di posare il parquet sopra ad un altro parquet è sicuramente fattibile, il consiglio del venditore è corretto. Sul fatto, invece, che sia meglio o peggio della posa flottante, non c'è una risposta definitiva: dipende dalle differenti situazioni come ho scritto nell'articolo qui sopra.
Grazie per averci scritto, buona giornata
Buongiorno ma è possibile incollare un pavimento massello di abete su un vecchio pavimento,? O devo inchiodarlo? Grazie
Ciao Omar,
prima devo premettere che l'abete non è il massimo come pavimento: è piuttosto morbido e nervoso (poco stabile).
In ogni caso certamente puoi sovrapporre un pavimento in legno su un precedente pavimento in legno mediante incollatura. Trovi tutto qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/posa-legno-su-pavimento-esistente-legno
ciao!
salve desideravo sapere se un parquet che sulla scheda tecnica cè scritto che la posa deve avvenire con la colla , mentre il mio posatore l'hà messa flottante, dopo un po di tempo al centro delle stanze si è riconviato tutto
Buongiorno Andrea,
non tutti i parquet possono essere posati flottanti, per questo è necessario seguire quanto prescritto in scheda tecnica. L'unica soluzione è rimuovere il pavimento, che dovresti riuscire a recuperare quasi in toto, e ri-posarlo a colla.
ciao!
Buongiorno, l’installatore nella mia zona (Toscana) mi dice che se metto il flottante devo fare delle asole intorno ai piedi del letto e della cucina e inoltre non devo mettere il flottante sotto la libreria. Questo per evitare di impedire la normale fluttuazione. Questo però sarebbe molto limitante nella disposizione dei mobili. Lei conferma? Grazie in anticipo
noi suggeriamo la posa incollata proprio per evitare queste situazioni. Ha ragione il posatore a dire che legno "flottante" deve essere lasciato libero di muoversi. Occorre valutare caso per caso la situazione ed eventualmente prevedere dei giunti di dilatazione che consentano al legno di "sfogare" i suoi movimenti al di sotto del giunto.
Grazie, ciao!
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