Quando ha senso posare il parquet su sabbia
La posa su letto di sabbia può essere presa in considerazione quando:
- Non puoi o non vuoi realizzare un massetto in cemento
- solai in legno o strutture leggere;
- edifici storici dove si evitano carichi eccessivi o opere “irreversibili”.
- Vuoi una soluzione completamente reversibile
- il pavimento può essere smontato e la sabbia rimossa con relativa facilità.
- Vuoi migliorare l’isolamento acustico da calpestio
- lo strato di sabbia, se ben fatto, può contribuire ad attenuare rumori.
⚠️ Non è consigliato:
- in ambienti umidi (piani terra senza vespaio, locali interrati, bagni, cucine molto esposte all’acqua);
- in presenza di impianto di riscaldamento a pavimento;
- se il solaio non è perfettamente stabile (forti vibrazioni, flessioni).
Quale sabbia usare
La sabbia è un elemento fondamentale: deve garantire stabilità, non creare polvere e non trattenere troppa umidità.
Caratteristiche della sabbia
- Sabbia asciutta e pulita
- priva di terra, argilla, sostanze organiche, sali (no sabbia di mare non lavata);
- Granulometria controllata
- generalmente si usa una sabbia fine o medio-fine, ad esempio 0–2 mm o 0–4 mm;
- troppo fine = tende a compattarsi male e fare polvere;
- troppo grossa = superficie irregolare, rischio di punti cedevoli sotto il parquet.
- Sabbia lavata per uso edilizio
- è la scelta più sicura: viene venduta in sacchi o sfusa come sabbia per intonaci o per malte “lavata”;
- Ben asciutta al momento della posa
- se è umida, si compatta male e può trasmettere umidità al legno.
Stratigrafia tipica: com’è fatto un pavimento parquet su sabbia
Partendo dal basso verso l’alto, una stratigrafia tipica può essere:
- Solaio portante
- solaio in laterocemento, legno o altro.
- Eventuale barriera al vapore / guaina
- foglio di polietilene o guaina bituminosa se c’è il rischio di risalita di umidità.
- Strato di sabbia livellata e costipata
- qualche centimetro (in genere 3–5 cm, ma può variare in base al progetto).
- Eventuale strato intermedio (facoltativo)
- foglio di tessuto non tessuto, carta kraft bitumata o simili, se si vogliono evitare infiltrazioni di sabbia tra i giunti.
- Parquet
- listoni a incastro maschio-femmina o sistemi click, preferibilmente posa flottante.
In alcune soluzioni tradizionali il parquet veniva “annegato” leggermente nella sabbia, ma nelle pose moderne si tende a preferire un appoggio su strato di separazione per migliorare la stabilità e ridurre gli scricchiolii.
Preparazione del supporto prima di mettere la sabbia
Prima di stendere la sabbia è fondamentale preparare bene il piano:
- Verifica della portanza del solaio
- nessuna flessione eccessiva;
- eventuali parti degradate vanno consolidate.
- Pulizia accurata
- rimuovere polvere, detriti, vecchie malte staccate.
- Barriera al vapore / impermeabilizzazione
- se sei al piano terra, su locali umidi o su un solaio “freddo”, è molto importante:
- stendere un foglio di polietilene adeguatamente sormontato e nastrato;
- oppure una guaina bituminosa.
- Correzione delle irregolarità maggiori
- eventuali “buchi” o sconnessioni troppo evidenti vanno colmati prima, per non dover livellare tutto con troppa sabbia.
Come si posa la sabbia: spessori, livellamento e costipazione
Spessore della sabbia
Non esiste uno spessore unico valido ovunque, ma in generale:
- Spessore minimo indicativo: 3 cm
- Spessore spesso usato: 4–5 cm
- Spessori maggiori si usano solo per esigenze particolari (livellamento di forti dislivelli, correzioni acustiche), ma richiedono ancora più cura nell’assestamento.
Stesura
- Distribuzione a strati
- non buttare tutta la sabbia in un colpo: meglio lavorare a strati da 1–2 cm;
- Livellamento
- utilizza una staggia in alluminio e dei riferimenti (guide, listelli, laser) per ottenere una superficie il più possibile piana;
- Controllo delle pendenze
- per il parquet il piano deve essere più possibile orizzontale, a meno di esigenze particolari.
Costipazione / compattazione
La sabbia va ben costipata per ridurre gli assestamenti successivi:
- colpi leggeri ma ripetuti con:
- frattazzo di legno,
- piastra di legno o gomma,
- in alcuni casi, piccole costipatrici manuali (non quelle pesanti da cantiere);
- dopo la costipazione, ricontrolla il livello: spesso si abbassa e richiede altra sabbia.
L’obiettivo è avere una superficie:
- uniforme,
- stabile al passo (senza “vuoti” sotto),
- che non si muove se ci cammini sopra.
Strato di separazione sopra la sabbia (tessuto, carta, ecc.)
Per migliorare il comportamento nel tempo, molti posatori inseriscono tra sabbia e parquet:
- Tessuto non tessuto oppure
- Carta kraft bitumata o altro materiale simile
Questo strato:
- evita che la sabbia si infili tra i giunti del parquet;
- riduce scricchiolii e piccoli movimenti fra legno e granelli;
- aiuta a distribuire meglio i carichi.
Deve essere:
- posato con sormonti adeguati (10–20 cm),
- ben teso, senza grinze marcate.
Posa del parquet sopra la sabbia
Su un letto di sabbia è preferibile usare:
- Parquet prefiniti (multistrato) a posa flottante:
- più stabili dimensionalmente del massello;
- meno sensibili a piccole variazioni del supporto.
- Sistema di giunzione:
- maschio-femmina con incollaggio dei giunti oppure
- sistema a click.
Il parquet massello a spessore intero è più sensibile a movimenti e umidità, quindi su sabbia è un po’ più critico.
Stabilità nel tempo
Per ridurre il rischio di assestamenti tardivi:
- compattare bene la sabbia;
- evitare granuli troppo grossi che potrebbero “scorrere” col tempo;
- se possibile, lasciare qualche giorno tra completamento del letto di sabbia e posa del parquet, per verificare eventuali assestamenti (anche solo visivi, con la livella).
Giunti e collegamenti con altri pavimenti
Non è il caso del cantiere in oggetto ma se il parquet su sabbia incontra altre pavimentazioni (piastrelle, marmo, ecc.) occorre gestire questi nodi di congiunzione:
- prevedere profili di giunzione (alluminio, ottone, legno);
- predisporre in modo tale che i livelli finiti siano allineati per non creare gradini.
Consigli pratici finali
- Affidati, se possibile, a un posatore che abbia già esperienza specifica di parquet su sabbia
Non è una posa “standard” come incollato o flottante su materassino. - Non lesinare sulla qualità della sabbia
Meglio sabbia lavata certificata piuttosto che recuperi dubbi. - Valuta l’alternativa di un sottofondo a secco moderno
In molti casi oggi si usano pannelli in gessofibra, massetti a secco, pannelli isolanti ecc., che offrono maggiore prevedibilità. - Controlla il microclima dell’ambiente prima e dopo la posa
Il parquet, a prescindere dal tipo di posa, soffre sbalzi di umidità e temperatura.
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