In questa casa a Montemezzo, frazione di Sovizzo (Vicenza), c'era un sottotetto da rendere abitabile posando un pavimento in legno: una sfida a cui abbiamo risposto con il risultato che si vede in questo articolo

 

In questa abitazione a Montemezzo, frazione di Sovizzo (Vicenza), dove abbiamo realizzato anche i pavimenti della zona giorno e della zona notte, i clienti ci hanno chiesto di poter sfruttare la superficie della soffitta.

Eravamo in presenza di un solaio grezzo e non planare, non potevamo eseguire un massetto tradizionale per non appesantire troppo il solaio. Il nostro studio tecnico interno ha scelto di eseguire un sottofondo a secco di basso spessore e di minor peso rispetto ad un sottofondo tradizionale.

Esecuzione livelli e preparazione stesura sabbia

Posa del parquet a Sovizzo

Posa su sabbia, a secco

In questo cantiere abbiamo scelto di effettuare la posa del parquet su fondo di sabbia. Si tratta di un sistema di posa tradizionale “a secco”, oggi poco utilizzato ma ancora interessante in alcune situazioni (soprattutto su solai vecchi o dove non si vogliono usare massetti cementizi).
Non è adatto a tutti i casi e richiede alcune attenzioni precise, soprattutto per evitare assestamenti, scricchiolii e umidità.

Si utilizza sabbia lavata, asciutta e a granulometria fine/medio-fine (0–2 o 0–4 mm), stesa in uno strato di 3–5 cm, livellata con cura e ben costipata per evitare futuri assestamenti. Sotto la sabbia si applica una barriera al vapore se c’è rischio di umidità. Il parquet, preferibilmente prefinito multistrato, viene installato lasciando giunti perimetrali di dilatazione. Questa soluzione è reversibile, leggera e può migliorare l’acustica, ma richiede grande precisione per evitare cedimenti, scricchiolii e problemi di stabilità. Non è adatta ad ambienti umidi o a riscaldamento a pavimento.

Di seguito, cliccando su dettagli, un approfondimento sulla posa su sabbia del parquet. 

 

Dettagli

Quando ha senso posare il parquet su sabbia

La posa su letto di sabbia può essere presa in considerazione quando:

  1. Non puoi o non vuoi realizzare un massetto in cemento
    • solai in legno o strutture leggere;
    • edifici storici dove si evitano carichi eccessivi o opere “irreversibili”.
  2. Vuoi una soluzione completamente reversibile
    • il pavimento può essere smontato e la sabbia rimossa con relativa facilità.
  3. Vuoi migliorare l’isolamento acustico da calpestio
    • lo strato di sabbia, se ben fatto, può contribuire ad attenuare rumori.

⚠️ Non è consigliato:

  • in ambienti umidi (piani terra senza vespaio, locali interrati, bagni, cucine molto esposte all’acqua);
  • in presenza di impianto di riscaldamento a pavimento;
  • se il solaio non è perfettamente stabile (forti vibrazioni, flessioni).

 

Quale sabbia usare

La sabbia è un elemento fondamentale: deve garantire stabilità, non creare polvere e non trattenere troppa umidità.

Caratteristiche della sabbia

  • Sabbia asciutta e pulita
    • priva di terra, argilla, sostanze organiche, sali (no sabbia di mare non lavata);
  • Granulometria controllata
    • generalmente si usa una sabbia fine o medio-fine, ad esempio 0–2 mm o 0–4 mm;
    • troppo fine = tende a compattarsi male e fare polvere;
    • troppo grossa = superficie irregolare, rischio di punti cedevoli sotto il parquet.
  • Sabbia lavata per uso edilizio
    • è la scelta più sicura: viene venduta in sacchi o sfusa come sabbia per intonaci o per malte “lavata”;
  • Ben asciutta al momento della posa
    • se è umida, si compatta male e può trasmettere umidità al legno.

 

Stratigrafia tipica: com’è fatto un pavimento parquet su sabbia

Partendo dal basso verso l’alto, una stratigrafia tipica può essere:

  1. Solaio portante
    • solaio in laterocemento, legno o altro.
  2. Eventuale barriera al vapore / guaina
    • foglio di polietilene o guaina bituminosa se c’è il rischio di risalita di umidità.
  3. Strato di sabbia livellata e costipata
    • qualche centimetro (in genere 3–5 cm, ma può variare in base al progetto).
  4. Eventuale strato intermedio (facoltativo)
    • foglio di tessuto non tessuto, carta kraft bitumata o simili, se si vogliono evitare infiltrazioni di sabbia tra i giunti.
  5. Parquet
    • listoni a incastro maschio-femmina o sistemi click, preferibilmente posa flottante.

In alcune soluzioni tradizionali il parquet veniva “annegato” leggermente nella sabbia, ma nelle pose moderne si tende a preferire un appoggio su strato di separazione per migliorare la stabilità e ridurre gli scricchiolii.

 

Preparazione del supporto prima di mettere la sabbia

Prima di stendere la sabbia è fondamentale preparare bene il piano:

  1. Verifica della portanza del solaio
    • nessuna flessione eccessiva;
    • eventuali parti degradate vanno consolidate.
  2. Pulizia accurata
    • rimuovere polvere, detriti, vecchie malte staccate.
  3. Barriera al vapore / impermeabilizzazione
    • se sei al piano terra, su locali umidi o su un solaio “freddo”, è molto importante:
      • stendere un foglio di polietilene adeguatamente sormontato e nastrato;
      • oppure una guaina bituminosa.
  4. Correzione delle irregolarità maggiori
    • eventuali “buchi” o sconnessioni troppo evidenti vanno colmati prima, per non dover livellare tutto con troppa sabbia.

 

Come si posa la sabbia: spessori, livellamento e costipazione

Spessore della sabbia

Non esiste uno spessore unico valido ovunque, ma in generale:

  • Spessore minimo indicativo: 3 cm
  • Spessore spesso usato: 4–5 cm
  • Spessori maggiori si usano solo per esigenze particolari (livellamento di forti dislivelli, correzioni acustiche), ma richiedono ancora più cura nell’assestamento.
Stesura
  1. Distribuzione a strati
    • non buttare tutta la sabbia in un colpo: meglio lavorare a strati da 1–2 cm;
  2. Livellamento
    • utilizza una staggia in alluminio e dei riferimenti (guide, listelli, laser) per ottenere una superficie il più possibile piana;
  3. Controllo delle pendenze
    • per il parquet il piano deve essere più possibile orizzontale, a meno di esigenze particolari.

 

Costipazione / compattazione

La sabbia va ben costipata per ridurre gli assestamenti successivi:

  • colpi leggeri ma ripetuti con:
    • frattazzo di legno,
    • piastra di legno o gomma,
    • in alcuni casi, piccole costipatrici manuali (non quelle pesanti da cantiere);
  • dopo la costipazione, ricontrolla il livello: spesso si abbassa e richiede altra sabbia.

L’obiettivo è avere una superficie:

  • uniforme,
  • stabile al passo (senza “vuoti” sotto),
  • che non si muove se ci cammini sopra.

 

Strato di separazione sopra la sabbia (tessuto, carta, ecc.)

Per migliorare il comportamento nel tempo, molti posatori inseriscono tra sabbia e parquet:

  • Tessuto non tessuto oppure
  • Carta kraft bitumata o altro materiale simile

Questo strato:

  • evita che la sabbia si infili tra i giunti del parquet;
  • riduce scricchiolii e piccoli movimenti fra legno e granelli;
  • aiuta a distribuire meglio i carichi.

Deve essere:

  • posato con sormonti adeguati (10–20 cm),
  • ben teso, senza grinze marcate.

 

Posa del parquet sopra la sabbia

Su un letto di sabbia è preferibile usare:

  • Parquet prefiniti (multistrato) a posa flottante:
    • più stabili dimensionalmente del massello;
    • meno sensibili a piccole variazioni del supporto.
  • Sistema di giunzione:
    • maschio-femmina con incollaggio dei giunti oppure
    • sistema a click.

Il parquet massello a spessore intero è più sensibile a movimenti e umidità, quindi su sabbia è un po’ più critico.

 

 

Stabilità nel tempo

Per ridurre il rischio di assestamenti tardivi:

  • compattare bene la sabbia;
  • evitare granuli troppo grossi che potrebbero “scorrere” col tempo;
  • se possibile, lasciare qualche giorno tra completamento del letto di sabbia e posa del parquet, per verificare eventuali assestamenti (anche solo visivi, con la livella).

 

Giunti e collegamenti con altri pavimenti

Non è il caso del cantiere in oggetto ma se il parquet su sabbia incontra altre pavimentazioni (piastrelle, marmo, ecc.) occorre gestire questi nodi di congiunzione: 

  • prevedere profili di giunzione (alluminio, ottone, legno);
  • predisporre in modo tale che i livelli finiti siano allineati per non creare gradini.

 

Consigli pratici finali

  1. Affidati, se possibile, a un posatore che abbia già esperienza specifica di parquet su sabbia
    Non è una posa “standard” come incollato o flottante su materassino.
  2. Non lesinare sulla qualità della sabbia
    Meglio sabbia lavata certificata piuttosto che recuperi dubbi.
  3. Valuta l’alternativa di un sottofondo a secco moderno
    In molti casi oggi si usano pannelli in gessofibra, massetti a secco, pannelli isolanti ecc., che offrono maggiore prevedibilità.
  4. Controlla il microclima dell’ambiente prima e dopo la posa
    Il parquet, a prescindere dal tipo di posa, soffre sbalzi di umidità e temperatura.

Controllo livelli del sottofondo e misurazione per posa pannelli

Ridimensionamento pannelli OSB per sottofondo

Inizio posa pannelli OSB per sottofondo

Controllo planarità del sottofondo posato

Studio partenze per posa del pavimento in legno di Sovizzo

Pavimento in legno a Sovizzo ultimato, dopo incollaggio su pannello OSB

Prenota la tua consulenza gratuita in uno dei nostri negozi

Grazie per aver letto questo articolo, immagino tu debba ristrutturare il tuo sottotetto! Se hai domande o se ti servono altre informazioni per rendere abitale il tuo sottotetto scrivici ad info@fratellipellizzari.com oppure compila il form qui sotto!

 

Fissa un appuntamento con noi

Se invece ti sei deciso a ristrutturare casa e vuoi una consulenza gratuita chiamaci ai numeri che vedi di seguito oppure compila la richiesta di appuntamento in fondo all'articolo

 

Lavoriamo su misura e con il made in Italy

Tieni presente che noi siamo una piccola azienda, un team di arredatori. Ci piace trovare una soluzione personalizzata e lavorare con prodotti Made in Italy, stando sempre al passo con le ultime novità, quindi è difficile utilizzare prodotti economici perché diamo una serie di servizi che sono "compresi nel prezzo" tra cui consulenza, progetto, sopralluoghi...

 

Spediamo in tutta Italia ma installiamo solo a Vicenza e Verona

Inoltre: 

  • possiamo fare pochi lavori in un anno: mediamente una dozzina di "chiavi in mano"
  • non possiamo spostarci troppo lontano da Vicenza-Verona

Questo perché dobbiamo dare la giusta assistenza ai lavori ed ai clienti.

 

E se abiti lontano?

Per questo motivo ti avviso già che se abiti lontano da Vicenza e Verona, le aree dove operiamo, è molto probabile che ti suggerirò qualche altro bravo collega della tua zona. Se, invece, abiti in queste province puoi venirci a trovare nei nostri negozi e saremo felici di progettare insieme il tuo sottotetto. 

Eccoti gli indirizzi dei nostri negozi specializzati in superfici, arredamento e bagni.

 

Fissa qui il tuo appuntamento per ristrutturare il tuo sottotetto:

Per fissare un appuntamento in una delle nostre sedi a Gambellara, Costo di Arzignano o Sommacampagna, in provincia di Vicenza e Verona, compila il seguente modulo e ti ricontatteremo entro breve.

Dove vuoi fissare l'appuntamento?
Quando?
Mi interessa
Scegli i settori per i quali vuoi chiedere informazioni cliccando su quelli che ti interessano.
Puoi specificare i dettagli della tua richiesta scrivendoli qui sotto:
 
Dichiaro di aver letto l’informativa ex art. 13 dlg 196/03 e di accettare i termini in essa esposti (dettagli). I dati raccolti a seguito della compilazione del presente modulo possono essere utilizzati per il successivo invio di comunicazioni commerciali e di marketing selezionando l’apposita voce. La compilazione del modulo è facoltativa. I dati indicati con un * sono obbligatori per poter effettuare la richiesta e sono necessari per stabilire il contatto richiesto.

Aggiungi un commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.

Testo semplice

  • Nessun tag HTML consentito.
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.
Dichiaro di aver letto l’informativa ex art. 13 dlg 196/03 e di accettare i termini in essa esposti (dettagli). I dati raccolti a seguito della compilazione del presente modulo possono essere utilizzati per rispondere alle richieste degli utenti. Il messaggio inviato verrà pubblicato secondo le norme stabilite nel regolamento del sito. La compilazione del modulo è facoltativa ma per la pubblicazione è necessario inserire un proprio indirizzo email valido.
Selezionando questa casella autorizzo Fratelli Pellizzari S.P.A. ad utilizzare i dati inseriti per il successivo invio di comunicazioni commerciali e di marketing.