Quante piastrelle ordinare?

18/04/2023

 

 

La quantità di piastrelle da ordinare

La quantità di piastrelle da ordinare è una questione molto più importante di quello che sembra. Un numero insufficiente potrebbe trasformarsi in un grave problema se il tono della fornitura di completamento non è lo stesso di quello con cui si è già piastrellata buona parte dell'abitazione. Per evitare questi problemi occorre calcolare bene la quantità di piastrelle necessarie.
Ma quante piastrelle vanno ordinate? che percentuale di spreco - o sfrido - bisogna ipotizzare? E se al termine dei lavori vengono avanzate delle piastrelle, posso restituirle e chiedere il rimborso al negozio?

 

Pavimentazione in piastrelle

Nel progettare questo bagno abbiamo scelto di impiegare delle lastre in gres porcellanato dai toni neutri per realizzare, non solo la pavimentazione, ma anche parte dei rivestimenti verticali.

Se sei interessato a scoprire tutto sulla casa, leggi: Arredo e rivestimenti di una casa nuova a Vicenza

La quantità di piastrelle può diventare un problema?

In questo articolo cercheremo di rispondere alla domanda: "quante piastrelle bisogna ordinare?", capiremo come si esegue il calcolo delle piastrelle necessarie e spiegheremo anche perché sia molto importante calcolare correttamente la quantità da ordinare ed acquistare una quantità superiore a quella realmente necessaria.
Vedremo, infatti, quali rischi si corrono acquistando una quantità di piastrelle insufficiente o "risicata". Capiremo l'importanza di controllare - prima della posa - che ci siano piastrelle in più rispetto alle misure reali della stanza. E, infine, capiremo anche i motivi per cui non si possono restituire le piastrelle ordinate in eccesso pretendendo il rimborso dal venditore.

Pavimento realizzato con grandi lastre

In questa nuova abitazione a Vicenza abbiamo posato delle grandi lastre in gres effetto intonaco che uniformano e accompagnano tutti gli ambenti della zona giorno conferendo continuità agli già ampi spazi abitativi.

Se vuoi scoprire tutti i dettagli del progetto, leggi: Finiture e arredi in una casa nuova

Quante piastrelle in più ordinare?

Si misura in cantiere

Per calcolare la quantità di piastrelle da ordinare prima cosa occorre conoscere le dimensioni dell'area della superficie da pavimentare. Le misure vanno rilevate in cantiere, sul posto, meglio quindi non fidarsi delle piante che potrebbero non essere aggiornate.

 

Non si ordina la quantità reale

Una volta determinati i metri quadrati reali dell'area avremo ottenuto le quantità "nette" di piastrelle necessarie. A questo punto dobbiamo calcolare la percentuale del cosiddetto "sfrido". Si tratta della una quantità supplementare di piastrelle che occorre acquistare per poter realizzare il lavoro. Ordinare solo la quantità "netta" (reale) dell'area da pavimentare non è sufficiente, come vedremo.
 

 

Come si calcola lo sfrido

Per calcolare lo sfrido, quindi la quantità di materiale in eccesso rispetto alle misure reali, dobbiamo tenere conto di quante piastrelle verranno sprecate per essere tagliate, quante verranno scartate dal posatore, quante potranno essere recuperate ed, infine, aggiungere una quantità "di sicurezza" che ci permetta di lavorare con tranquillità.

sfrido piastrelle spreco

Sfrido derivato dal taglio di piastrelle per posa in diagonale.

 

Gli sprechi sono normali

Che ci sia un certo "spreco" di piastrelle, in un cantiere, è normale e dipende da alcuni fattori, come ad esempio:

  • ► dimensioni delle fughe: una fuga di maggiori dimensioni implica un minore consumo di piastrelle
  • ► schema di posa: per pavimentare una stanza con la posa diritta sono necessarie meno piastrelle rispetto alla scelta di pavimentarla in diagonale
  • ► regolarità delle stanze: un rettangolo o un quadrato implicano meno scarti rispetto a forme delle stanze irregolari, come triangoli o trapezi
  • ► presenza nella stanza di colonne, camini in muratura o altri elementi a cui bisogna "girare attorno"
  • ► dimensioni degli ambienti: pavimentare un piccolo bagno è diverso da pavimentare un enorme supermercato. Più gli ambienti da pavimentare sono grandi e (a parità di altre condizioni) lo sfrido di piastrelle diminuisce, anche per la possibilità di "recuperare" le piastrelle tagliate in altri punti del lavoro
  • ► formato della piastrella: un formato piccolo (ad esempio un 20x20) ha uno scarto minore rispetto ad un grande formato, come un 100x100.
 

Pavimentazione realizzata con piastrelle effetto pietra

Anche all'interno di questo bagno, abbiamo posato una pavimentazione in piastrelle, in particolare: gres porcellanato effetto pietra.

Se sei curioso di scoprire cos'altro abbiamo pensato per questa abitazione, leggi: Casa nuova in provincia di Vicenza

Quantità di piastrelle in più e difetti secondo la norma

Oltre agli sprechi vanno considerati i difetti

Oltre a questo va considerato che la norma Uni stabilisce una tolleranza massima di un 5% di piastrelle difettose anche nella prima scelta. Alcune di queste piastrelle difettose potranno essere recuperate per i tagli e per realizzare i contorni, ma altre non potranno essere utilizzate e dovranno essere scartate.

 

La % di difettosità dipende dalla qualità

Nell'ordinare le piastrelle si dovrà tenere conto di questa difettosità anche se, va detto, che alcuni bravi produttori sono ben al di sotto di questa soglia e garantiscono una difettosità inferiore allo 0,5%. Chiaramente si tratta di piastrelle di maggiore qualità, molto selezionate e che costeranno di più. La percentuale di difettosità è uno degli aspetti che differenzia i prezzi delle piastrelle

 

Difettosità e sottoscelte

Nel caso tu decida di utilizzare piastrelle di seconda o di terza scelta, la difettosità è il 100% dei prodotti. Sicuramente se hai intenzione di acquistare una sottoscelta, quindi, sai già che dovrai tollerare che vengano posate piastrelle difettose. Ma per quanto tu sia tollerante alcune piastrelle (un buon 10% solitamente) non saranno utilizzabili perchè il difetto sarà troppo grave per consentirne la posa. In questi casi lo sfrido dovrà essere maggiorato, cioè dovrai considerare un aumento considerevole della percentuale di piastrelle "in più" rispetto alla superficie netta, per consentire al posatore di scartare quelle con maggiori difetti.

Pavimentazione in piastrelle e parquet

Durante la ristrutturazione di questa casa, ci siamo sbizzarriti ed in questo bagno abbiamo scelto di accostare ad una parte di pavimentazione in legno delle grandi lastre in gres effetto pietra.

Se sei incuriosito e vuoi conoscere cos'altro abbiamo realizzato, leggi: Ristrutturazione ad Arzignano

Quantità di piastrelle e abilità del posatore

L'abilità del posatore influisce sullo sfrido

Abbiamo visto come sprechi inevitabili e difetti tollerabili rendano obbligatorio ordinare piastrelle in più rispetto alle quantità nette. Questi fattori sono, entrambi, influenzati dall'abilità manuale del posatore. Egli, infatti, può riuscire a recuperare i ritagli anche di piccole dimensioni oppure può riuscire ad utilizzare parti di piastrelle eliminando le porzioni difettose.

 

Conta anche la "fortuna"

Per quest'ultimo aspetto si tratta di tenere in considerazione il fatto che le piastrelle vanno infatti forate o tagliate, ad esempio per la presenza di prese elettriche o tubazioni idrauliche o scarichi. Ebbene se il foro cade in una posizione difficile, vicino al bordo o all'angolo della piastrella, è molto probabile che la piastrella si rompa durante il taglio o, magari, in un momento successivo, durante la posa o la battitura.

 

calcolare mq piastrelle

In questo caso il posatore continuerà a provare a forare nel punto "critico" fino a riuscirci, sprecando un certo numero di piastrelle. 

Quantità di piastrelle da tenere di scorta

Una assicurazione per il futuro

Oltre alle piastrelle sprecate, scartate o rotte durante la posa, c'è un altro fattore che va a determinare la percentuale di quantità di piastrelle da aggiungere alla superficie netta e cioè l'opportunità di tenere alcune piastrelle di scorta al termine dei lavori. Questo ci permetterà di riparare il pavimento o il rivestimento nel caso in cui si presenti la necessità. 

 

Le tue piastrelle non si troveranno più

Tieni presente che se non ordini un po' di piastrelle in più da tenere di scorta quando si dovesse presentare la necessità di sostituirne anche una solamente, sarà quasi impossibile trovarla uguale. Questo non solo perchè le piastrelle vanno fuori produzione (quindi non vengono più prodotte) dopo qualche anno dal lancio ma anche perchè vengono prodotte a lotti.
Quindi la stessa identica piastrella, ma prodotta in momenti diversi, avrà toni differenti e non sarà abbinabile.

Grandi piastrelle come pavimentazione

In questa casa situata in provincia di Verona abbiamo posato come pavimentazioni interne ed esterne delle grandi piastrelle di gres effetto resina dai toni chiari e luminosi.

Per i dettagli della realizzazione, clicca qui: Pavimenti e arredi per una casa a Verona

Esempi di % piastrelle da ordinare in più

Vediamo due casi abbastanza comuni:

 

1. PAVIMENTO DI UNA ABITAZIONE
Dobbiamo ordinare le piastrelle per un pavimento di una abitazione di circa 100 mq con stanze regolari, assenza di elementi critici, con posa diritta e con un formato della piastrella 60x60. In questo caso è necessario calcolare una percentuale di piastrelle superiore, rispetto alla superficie netta, di circa l'8%. Quindi vanno ordinati 108 mq.
In questo modo riusciremo a coprire sia gli sprechi, sia ad avere materiale in eccesso, per sicurezza,  ed infine avremo anche alcune piastrelle di scorta, circa un metro quadrato.

 

2. PAVIMENTO DI UN BAGNO
Dobbiamo pavimentare con la stessa piastrella, 60x60, e sempre con la posa diritta, un bagno di 7 mq. In questo caso lo sfrido è superiore e la percentuale da utilizzare per il calcolo dell'ordine è di almeno il 20%. Quindi per 7 mq. reali devo ordinarne 8,4. Anche in questo caso avrò quasi un metro quadrato di scorta a fine lavori.  

Piastrelle in gres come pavimento

Ecco un altro esempio di pavimentazione realizzata utilizzando delle lastre di gres porcellanato dai toni chiari ed uniformi che si accostano perfettamente alla lastra effetto marmo lucido che funge da punto focale dell'ambiente.

Se sei curioso di scoprire cos'altro abbiamo pensato per questa abitazione, leggi: Ristrutturazione attico a Vicenza

Il progetto della piastrellatura non va variato

Una variazione "in corso d'opera" degli schemi di posa o dei progetti previsti per i pavimenti o per i rivestimenti in piastrelle può determinare l'insufficienza delle piastrelle. 
Se si era deciso, al momento dell'ordine, di posare un pavimento "diritto", non è raccomandabile cambiare idea al momento della posa, scegliendo di posarlo "in diagonale" perché le piastrelle non basteranno.
Così come bisogna attenersi agli schemi di posa concordati al momento dell'ordine: se li modifichiamo le piastrelle previste non saranno necessarie. 

 

piastrelle mq

In basso a sinistra lo schema di posa del rivestimento: una spina pesce nella nicchia verticale.

Grandi lastre in gres a paviemento

Come pavimentazione interna ed esterna di questa casa in provincia di Vicenza, abbiamo posato delle piastrelle in gres porcellanato dall'effetto pietra che amplia ed uniforma tutti gli ambienti dell'abitazione.

Per scoprire tutti i dettagli sul progetto, leggi: Casa nuova a Brendola

E se le piastrelle sono "giuste" o addirittura insufficienti?

Ordinare una quantità di piastrelle troppo "risicata" ci espone ad un rischio che può essere minimo o diventare un danno rilevantissimo, a seconda di alcuni aspetti. 
La cosa più importante è il momento in cui viene scoperto, se prima o al termine della posa.

 

Se ci accorgiamo prima di posare: poco danno.

Se ce ne si accorge PRIMA di iniziare a posare si può facilmente porre rimedio ordinando il quantitativo che manca e sperando che sia in pronta consegna e dello stesso tono e calibro del materiale arrivato. 
Anche nel malaugurato caso in cui non si riesca a trovare un tono ed un calibro uguali a quelli del materiale consegnato, si tratterà di sostituire l'intera partita ordinata con una nuova partita nelle giuste quantità. Il tutto si risolve in qualche giorno e poi si procede con la posa.

 

Se ce ne accorgiamo alla fine della posa: tre possibilità.

Se al termine dei lavori di posa ci accorgiamo che non ci sono piastrelle sufficienti per completare il pavimento, il rischio è davvero importante.
Occorre agire immediatamente e ordinare la stessa piastrella specificando tono e calibro che si trovano stampati sulle scatole.
 

1. Le piastrelle si trovano nello stesso tono ?
Se le piastrelle sono disponibili ed hanno lo stesso tono di quelle posate, il tutto si risolve senza complicazioni, salvo qualche giorno di ritardo per ritirare il materiale.


2. Si trova un tono abbinabile ?
Se invece il materiale non è disponibile nello stesso tono e calibro si dovrà fare il tentativo di chiedere un tono "abbinabile" e cioè molto simile a quello posato e sperare che sia accettabile esteticamente (l'azienda produttrice ci può dare indicazioni sul possibile abbinamento).


3. Non si trova una soluzione ?
In caso contrario, se non si trova nè la stessa piastrella nè una simile, cioè con un tono abbinabile, occorrerà rimuovere l'intero pavimento, con un danno notevole.  Occorrerà, infatti, distruggere la piastrellatura, si comprometterà quasi certamente il massetto in alcuni punti (per cui occorrerà anche ripristinarlo), dopodiché si dovranno smaltire i residui e riposare l'intero pavimento.

Piastrelle nere in bagno

Un piccolo bagno tutto black and white che accosta a delle lastre effetto marmo una neutra ed importante pavimentazione in gres nero.

Per conoscere le scelte stilistiche di questo progetto, dai un occhio a: Ristrutturare casa in provincia di VIcenza

Chi decide quante piastrelle ordinare?

Compiti e responsabilità secondo la Uni 11493

Analizziamo quello che dice la norma Uni 11493-1 che attribuisce ai vari protagonisti compiti e responsabilità. 
Due sono gli aspetti da determinare:

► chi deve occuparsi di definire la quantità di materiale da ordinare e
► chi deve controllare che la quantità ordinata sia corretta. 

Compito del committente (cliente finale) è quello di "definire requisiti tecnici ed estetici della piastrellatura" ma non quello di determinare le quantità da ordinare.
 

Responsabilità del progettista

Questa responsabilità, leggendo la norma, sembra essere posta in capo al progettista incaricato (architetto, geometra o ingegnere che ha firmato il progetto per il Comune) al quale spetta il compito di "individuare la soluzione costruttiva e dimensionare la piastrellatura". In mancanza di progettista - ad esempio per lavori di manutenzione ordinaria in cui il committente decida di non avvalersi di un professionista - tale funzione dovrà essere svolta da un'altra persona. La norma dice che "se non è prevista la figura del progettista in sede contrattuale sono individuate, valutate e attribuite le competenze e responsabilità pertinenti".  
 

E se il progettista non c'è?

E nel caso in cui vi sia 
► mancanza di un progettista e anche 
► mancanza di una precisa individuazione contrattuale di una terza persona?
In mancanza di individuazione la norma sembra attribuisca la responsabilità di determinare le quantità al committente, che però non ha le capacità tecniche di farlo. 
 

Cosa succede nella prassi normale?

Nella normale prassi, purtroppo, quello che accade spesso è che:
1. anche nel caso in cui ci sia un progettista lo stesso non venga coinvolto nella determinazione delle quantità che viene delegata al negozio di piastrelle o al posatore; 
2. che in lavori in cui il progettista non c'è il committente si affidi per la determinazione delle quantità al negozio (o al posatore) presso il quale ha acquista le piastrelle.
 

E se il committente vuole ordinare meno piastrelle?

Quindi, nella prassi, è quasi sempre il fornitore di piastrelle a suggerire la quantificazione delle piastrelle in più rispetto alle misure nette e a sottoporre al cliente finale l'ordine.
Certamente il cliente può accettare, firmando l'ordine, oppure può ritenere eccessivo un quantitativo e volerlo ridurre. 
In questo ultimo caso è bene che venga riportata nel contratto la quantità modificata dal cliente con una annotazione in modo che sia chiaro che la responsabilità è stata assunta dal committente.

Pavimento realizzato con lastre in gres effetto resina

Moderne piastrelle in grès porcellanato effetto resina dai toni chiari che donano luminosità agli ambienti di questa casa in provincia di Vicenza.

Per conoscere tutti i dettagli di questa realizzazione, clicca qui: Ristrutturazione a Montecchio Maggiore

Chi controlla le quantità prima di iniziare a posare?

Il controllo lo fa la DDLL

La norma non lo dice esplicitamente ma questo controllo, a mio avviso, spetta alla direzione lavori che deve verificare la corrispondenza tra le quantità determinate dal progettista e le quantità che vengono consegnate.
In mancanza di direzione lavori è un controllo che spetta al committente con l'assistenza del posatore. 

 

E' necessario anche controllare gli imballi

Attenzione: non ci si deve limitare a contare le scatole sul bancale ma, sempre con l'aiuto del posatore, è necessario sbancalare le scatole per accertarsi che le piastrelle all'interno siano integre. Potrebbe essere, infatti, che alcune scatole di piastrelle - solitamente nella parte bassa del bancale - siano state danneggiate durante il trasporto ed il danno non sia visibile esteriormente. Sarà sufficiente movimentare manualmente le scatole per accorgersi immediatamente della presenza di piastrelle rotte. 

 

Non si posa se la quantità è "risicata"

Se in questa fase ci si accorge che la quantità è insufficiente oppure "risicata" non si deve procedere con la posa ma bisogna accertarsi se sono disponibili altre piastrelle, dello stesso tono e calibro, ed integrare l'ordine. Solo dopo avere la sicurezza che la quantità è sufficiente o che è stata correttamente integrata si potrà procedere.
In caso di mancato controllo prima della posa il danno, come abbiamo detto, può divenire molto più ingente e la responsabilità del maggior danno subito ricade su chi non ha eseguito tale controllo. 

Pavimentazione interna in piastrelle

Per questa casa in provincia di Vicenza, abbiamo optato per una pavimentazione in piastrelle 80x80cm in gres effetto resina dai toni scuri.

Se vuoi scoprire i dettagli di questo progetto, leggi: PAVIMENTI E BAGNI A CHIAMPO

Posso rendere le piastrelle avanzate?

A meno che tu non abbia preso degli accordi particolari con chi ti ha venduto le piastrelle, la risposta a questa domanda è "no". Generalmente sia i negozi di piastrelle che i produttori non accettano il reso di piastrelle per un motivo ben preciso.

 
Le tue piastrelle non possono essere riutilizzate

Le piastrelle vengono prodotte in lotti ed i singoli lotti si differenziano tra di loro, in gergo si dice che ogni "cottura" è differente dalla successiva. Per questo motivo le tue piastrelle avanzate non possono essere combinate con altre: si finirebbe per mescolare toni diversi.
Dal momento che il riutilizzo è pressochè impossibile le tue piastrelle avanzate, per quanto costose, non hanno un valore economico e vanno considerate come rifiuti.  Insomma nonostante siano piastrelle costose (e perfettamente integre e con l'imballo non rovinato) sono a tutti gli effetti dei rifiuti che è stato necessario produrre per realizzare il pavimento di casa tua.

 

Non arrabbiarti: è normale!

Probabilmente stai leggendo questo paragrafo perchè, al termine dei lavori, ti sei ritrovato con del materiale in più e vorresti renderlo. Magari si tratta di piastrelle costose o di grande formato, che sono perfettamente integre ed il tuo negozio di fiducia ti ha detto che non può ritirarle oppure che le può ritirare ma senza restituirti il corrispettivo pagato.
Per quanto possa apparirti spiacevole questo è del tutto normale: il tuo negozio non potrà riutilizzare le piastrelle o le lastre in ceramica che ti sono avanzate e potrà solamente mandarle al macero. Devi accettare che, per poter realizzare un pavimento o un bagno, ci possa essere un avanzo di piastrelle che verranno buttate.
È una condizione spiacevole ma necessaria.

Piastrelle di gres effetto pietra in bagno

Bagno padronale caratterizzato da una sensazione materica generale creata grazie all'impiego di lastre di gres effetto pietra sia come pavimentazione che come rivestimento verticale delle pareti.

Per conoscere i dettagli di questa realizzazione, clicca qui: Casa nuova a Malo Vicentino

RUOLO: Titolare
SEDE: Gambellara

Michele è nato nel 1970 ad Arzignano dove vive tuttora.

Commenti

Descrizione molto interessante e spiegata in maniera impeccabile.
Volevo però chiederle un consiglio.
Ho ordinato 75 mq di ceramica effetto legno con grado di stonalizzazione v3, qundi molto differenti nel tono l'un l'altro.
Nella malaugurata ipotesi che il pavimento non dovesse bastare, avrei comunque dei problemi visto che le ceramiche hanno tonalità differenti l'un l'altro?
Volevo porle un' ultima domanda, visto che tutte le stanze hanno una forma regolare, utilizzando un pavimento da 20*120 cm su una superficie di 68mq, ho calcolato un 10% di sfrido, che mi riporta ai 75 mq ordinati, crede che possano bastare?
Cordiali saluti.

30/05/2019 - Corrado

Buongiorno Corrado, 

si, la quantità ordinata è corretta: un 10% di sfrido con una superficie regolare ed un formato 20x120 è una percentuale corretta.

E sì, nella malaugurata ipotesi che il pavimento non dovesse bastare, potresti avere dei problemi, nel senso che potresti non trovare più piastrelle dello stesso lotto produttivo di quelle che hai ordinato.
Il fatto che le piastrelle siano stonalizzate (V3 come scrivi) non ci mette al riparo da questo rischio perché la miscela dei colori viene stabilita per ogni lotto produttivo in modo che sia armonica.  
Certamente rispetto ad un pavimento in tinta unita la differenza tra due lotti produttivi si vedrà meno ma la differenza, tra un lotto produttivo di piastrelle ed un altro,  si presenta anche nel caso di prodotti stonalizzati.

Grazie per la domanda! buona giornata

 

02/06/2019 - manager

Cerco piastrelle lea pietre di paragone 48x48 jerusalem gold fuori produzione. Grazie cordiali saluti

07/01/2020 - Antonio

Ciao Antonio, 

purtroppo la piastrella che ci chiedi non è più disponibile. Ho spostato la tua domanda in questa pagina perché l'avevi postata in un articolo "non in tema". Grazie

07/01/2020 - manager

SAlve, ho un appartamento di 78mq ed ho scelto una piastrella in gress 80x80, quanti mq di consiglia di ordinare per rivestire tutto l'appartamento?

10/05/2021 - Alessandro

Ciao Alessandro,

abbiamo già risposto alla tua domanda nel testo dell'articolo, prova a rileggere.

ciao!

13/05/2021 - michele

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