5. Il massetto autolivellante a base di anidrite
Il massetto autolivellante
Stai pensando di posare un pavimento nella tua nuova casa in costruzione? Oppure vuoi demolire il pavimento esistente e sostituirlo con uno nuovo? In questi casi ti troverai a dover valutare una questione e cioè: quale massetto scegliere? È meglio il tradizionale massetto a sabbia e cemento oppure i più moderni massetti autolivellanti?
Negli articoli precedenti ho descritto ed esaminato il massetto tradizionale a base sabbia e cemento. Se vuoi puoi leggere questo articolo sul massetto tradizionale per piastrelle:
Il massetto tradizionale per le piastrelle
Se, invece, vuoi informazioni sul massetto tradizionale per il legno puoi leggere qui:
L'avvento del massetto autolivellante
Ma negli ultimi 15 anni, come dicevamo in premessa, si è affermato un altro tipo di massetto, che differisce dal massetto tradizionale, sia per componenti che per modalità di stesura.
Si tratta del massetto autolivellante. Ne esistono di vari tipi, i più comuni sono a base cementizia e a base anidrite. In questo articolo ti spiegherò quali sono le caratteristiche, i vantaggi ma anche i problemi del massetto a base anidrite.
Gli argomenti che affronteremo in questo articolo sono:
Che cos'è un massetto autolivellante?
Per realizzare un massetto autolivellante si utilizza un premiscelato che solitamente viene confezionato in stabilimento e trasportato in cantiere grazie a degli speciali camion dotati di serbatoio e di pompa. La miscela verrà poi pompata al piano di posa e si distribuirà, fluendo, nei vari locali.
Ma di cosa è composto un massetto autolivellante?
Ve ne sono di varie tipologie ma fondamentalmente si tratta di una miscela di anidrite - un minerale formato da solfato di calcio anidro - e di inerti, con prevalenza di carbonato di calcio. A queste due componenti vengono aggiungi degli additivi che mantengono il prodotto fluido (e quindi in grado di livellarsi da solo in cantiere) e che, in un secondo momento, favoriranno l'indurimento volatilizzando in aria.
Perchè il massetto autolivellante?
PIÙ VELOCE
Un massetto realizzato con una malta autolivellante ha una consistenza liquida e quindi è facile e veloce da realizzare. Sia il pompaggio che la distribuzione nell'area da pavimentare avvengono con estrema semplicità: non occorrono stagge, né faticoso lavoro manuale. La realizzazione del massetto è quindi molto più veloce di un massetto tradizionale in sabbia e cemento, non richiede sforzi e fatica manuale.
Anche l'asciugatura è molto più veloce di un massetto tradizionale
UN MASSETTO "DA CENTRO CITTA'"
Nel caso di ristrutturazioni di appartamenti ai piani superiori l'autolivellante è l'ideale perchè non richiede spazi a terra, all'esterno, per realizzare l'impasto. È sufficiente lo spazio per poter parcheggiare il camion. Il premiscelato può essere pompato fino a 100 metri di distanza.
PIÚ LEGGERO
Il massetto autolivellante oltre che più veloce e anche più leggero di un massetto tradizionale. Per questo motivo si presta ad essere utilizzato quando si interviene su abitazioni molto vecchie in cui i solai non hanno grandi portate.
MINORE SPESSORE
Il massetto autolivellante, una volta indurito, è più compatto e pertanto può essere realizzato anche con uno spessore di 3 cm. Un massetto tradizionale in sabbia e cemento necessita di essere additivato per avere spessori minori di 4 cm.
GIUNTI DI DILATAZIONE
Con alcuni autolivellanti si possono realizzare grandi superfici, anche fino a 400 metri quadrati, senza giunti. Cambia se il sottofondo viene steso su impianto a riscaldamento radiante. In questo caso i giunti posti dall'idraulico devono essere rispettati.
Come si realizza un massetto autolivellante?
Ci sono troppi diversi tipi di massetti autolivellanti e di additivi che vengono utilizzati per poter dare delle indicazioni univoche sulla realizzazione di questa tipologia di massetto. Pertanto occorre procurarsi la scheda tecnica del produttore della miscela (ce ne sono molti: Grigolin, Fassa, Mapei...) e seguire scrupolosamente le indicazioni dei produttori.
Chiaramente anche questo tipo di massetto dovranno rispettare alcune condizioni quali, ad esempio, l'obbligo di venire posto in opera sopra ad una barriera al vapore o schermo al vapore.
Se non sai che cos'è la barriera al vapore ti consiglio di leggere:
La stesura dovrebbe iniziare dal punto in cui c'è più spessore e occorre poi monitorare il livello del massetto mano a mano che lo si pompa. Solitamente questo avviene ponendo sulla superficie dei rilevatori di livello.
Problemi del massetto autolivellante: il bleeding
Il fenomeno del bleeding negli autolivellanti è noto. Detto in estrema sintesi cioè che accade è che la parte superficiale del massetto autolivellante si indebolisce a causa dell'affioramento degli additivi e "spolvera".
Banalmente questo si riscontra provando a raschiare il massetto con una spatola rigida: se avviene un facile distacco di frammenti di massetto e presenza di polvere siamo in presenza di bleeding.
Questo non rappresenta un grosso ostacolo nel caso di posa flottante o galleggiante, ma è grave nel caso sia prevista la posa a colla. La differenza tra i due tipi di posa l'abbiamo spiegata qui:
La posa: flottante o incollata?
Non importa che tipo di materiale si vada a posare o che colla si utilizzi: posare a colla su un massetto che spolvera significa pregiudicare la durata del pavimento che, nel tempo, finirà per cantare a vuoto denunciando l'avvenuto distacco.
Massetto autolivellante: deterioramento superficiale
Operazioni necessarie in caso di massetto autolivellante
Per questo motivo è necessario, quando si sceglie un massetto autolivellante è quasi sempre necessario mettere in conto la necessità di adottare due successive precauzioni:
► La superficie del massetto va carteggiata con una carta abrasiva di grana adeguata in modo da togliere lo strato superficiale, la pellicola, che si è indebolita a causa del bleeding
► L'intera superficie del massetto va poi trattata con un promotore di adesione (qualcuno lo chiama "primer") compatibile con l'autolivellante e con il collante che verrà utilizzato per l'incollaggio del pavimento.
Tieni presente che questo significa un aggravio di costo che si quantifica in base alle dimensioni del massetto, ma generalmente è di circa 10/12 euro al metro quadrato.
I produttori dichiarano nella scheda prodotto del massetto autolivellante la necessità di eseguire queste operazioni. Questo qui sotto è un estratto di una scheda prodotto di un massetto autolivellante:
Meglio autolivellante o massetto tradizionale?
Abbiamo visto, più sopra, quali sono i vantaggi del massetto autolivellante: veloce, leggero. E hai visto che questo massetto ha il problema del bleeding. Ma ci sono anche altri problemi? E quindi che cosa è meglio utilizzare: un massetto tradizionale a sabbia e cemento oppure un autolivellante?
Premetto che in molte situazioni l'esecuzione dell'autolivellante - il classico massetto da realizzare al quarto piano in una palazzina di città - è l'unica opzione disponibile. In quel caso anche io utilizzo questo tipo di soluzione.
Ma negli altri casi preferisco utilizzare e consigliare il massetto tradizionale.
Questo per una serie di motivi:
- in caso di posa a colla il massetto tradizionale si presenta più poroso, riceve meglio il collante, c'è una maggiore compenetrazione tra lo strato di pavimento superficiale ed il supporto. Questa maggiore compenetrazione significa minori rischi di distacchi e "canti a vuoto" della piastrella o del parquet in caso di microassestamenti.
- sempre in caso di posa a colla di piastrelle o di parquet il massetto autolivellante, come abbiamo visto, presenta il problema del bleeding. Abbiamo anche visto come può essere risolto, mediante carteggiatura dello strato superficiale e stesura di un promotore di adesione. Oltre all'aggravio di costi - che rende il massetto più costoso del tradizionale - c'è il rischio che queste due operazioni non siano eseguite su tutta la superficie. Trascurare anche una piccola porzione significa causare nel tempo il distacco del pavimento in quel punto.
- può accadere che vi sia la necessità di rasare il massetto per correggere eventuali errori di livello: questo non si può fare con il massetto autolivellante. Non si possono utilizzare livelline o rasanti a base cementizia, su massetti in anidrite, per incompatibilità chimica con i componenti dell'autolivellante.
- la presenza di additivi chimici volatili nel massetto autolivellante, sebbene eviti agli operatori la fatica di dover stendere manualmente lo strato di supporto del pavimento, aumenta l'inquinamento indoor dell'edificio con sostanze di cui non conosco (non sono un biologo) gli effetti sull'ambiente e sulla persona. Alcuni produttori (ma non tutti) garantiscono gli autolivellanti come "a bassissima emissione di sostanza volatili". Se hai a cuore il benessere dell'ambiente e della tua famiglia dovresti pretendere che il tuo massetto autolivellante abbia una certificazione come quella che vedi qui sotto emessa dall'ente tedesco GEV:
- l'autolivellante, che sia a base cementizia o a base anidrite, non può essere usato in tutte le condizioni per due motivi principali: non è possibile formare pendenze e non ha resistenza all'umidità. Perciò esecuzione di docce in opera, marciapiedi, terrazzini, autorimesse al piano interrato dovranno essere eseguiti con un massetto tradizionale. Questo con un aggravio di costi per l'utente finale perchè dovrà far intervenire più operatori che andranno ad eseguire massetti di diversa tipologia.
Grazie!
Grazie per aver letto il mio articolo: chiaramente le mie opinioni sono personali anche se frutto di più di 20 anni di esperienza nel settore della posa dei pavimenti. Spero che i miei consigli ti siano utili ?
Se devi fare casa a Vicenza o a Verona, vienici a trovare nel negozio di Gambellara, così ci conosceremo e magari deciderai di affidare a noi i lavori di pavimentazione. In quel caso sarò io a prendermi cura dei massetti di casa tua ? oltre che della posa dei pavimenti.
Ma in tutti i casi, buoni lavori!
P.S.
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