Piastrelle contenenti sostanze tossiche o nocive
Sono diversi i casi di cronaca negli ultimi anni in cui si sono scoperte piastrelle in ceramica che contengono sostanze nocive, quasi sempre residui di inceneritori o rifiuti speciali e, sempre, non di produzione Italiana.
In un caso, nel Febbraio 2017, questo evento ha avuto rilevanza nazionale anche per la gravità delle tossine riscontrate.
Dato che le piastrelle vengono prodotte miscelando e pressando argille e minerali che poi vengono cotti ad alta temperatura, alcuni produttori senza scrupoli si fanno pagare per infilare nell'impasto piccole quantità di sostanze tossiche o rifiuti speciali.
Per questo occorre scegliere con attenzione l'interlocutore da cui si acquistano i materiali per la casa, preferendo marchi importanti e conosciuti.
Piastrelle radioattive
In altri casi, addirittura, si sono scoperte piastrelle che contenevano una carica di radioattività molto superiore alla norma. Interi container sono stati sequestrati e rispediti in estremo oriente.
La causa di questa elevata radioattività è l'introduzione nell'impasto di piccole quantità di rifiuti radioattivi che vengono così "riciclati" e rispediti in Europa.