Chi sono i principali produttori di pavimenti in legno in Italia? Come va il settore dei pavimenti in legno in Italia? A quanto ammonta la produzione? E le esportazioni? Il parquet che comperiamo è davvero italiano? Rispondiamo a queste e ad altre domande sul settore dei pavimenti in legno in Italia.
Il mercato del parquet in legno
Il parquet è uno dei pavimenti che i clienti di Vicenza e di Verona scelgono più volentieri per le loro case, nel nostro show room. È un pavimento naturale, che dura a lungo, ripristinabile anche dopo molti anni ed i nostri clienti sanno che l'acquisto di parquet (italiano e certificato FSC) fa molto bene anche all'ambiente.
Ma in Italia com'è la situazione? Quanto parquet si acquista rispetto ad altri pavimenti? E da dove arriva il parquet che viene acquistato?
Cercheremo di fare chiarezza facendoci aiutare da alcune rilevazioni statistiche, ma dobbiamo già darti una brutta notizia: in Italia la gran parte dei consumi vengono soddisfatti importando materiale dall'estero di dubbia (o pessima) qualità.
Andamento 2021-2022 e prospettive
Rispetto al totale del mercato dei pavimenti italiani, che nel 2021 ha raggiunto una dimensione di circa 150.000 milioni di metri quadrati, il parquet ha coperto una quota di circa il 6,2%. Questo dato colloca il parquet al terzo posto tra i principali materiali utilizzati nelle pavimentazioni, dopo le piastrelle in ceramica e pietre naturali.
Oggi il pavimento in legno è sempre più ricercato nelle forme, nei colori, nella ricerca di lavorazioni di superficie e finiture, al punto da poter dire che non è più solo un pavimento bensì un complemento di arredo che interagisce con gli altri elementi di design della casa.
Nel momento in cui scriviamo, a fine 2022, la crescita impetuosa dell'edilizia inizia a rallentare a causa di diversi fattori: una impennata dei prezzi, la difficoltà di trovare materie prime, il conflitto Russia-Ucraina, la crisi energetica, il blocco delle cessione dei crediti fiscali che le banche non acquistano più ed infine il volgere al termine del "famigerato" bonus 110%. Anche nel mondo dei pavimenti in legno questo rallentamento inizia a farsi sentire.
Inoltre va segnalata come continui la tendenza ad incrementare l'utilizzo di prodotti provenienti da paesi esterni. Si tratta di parquet di qualità medio-bassa che viene scelta dai consumatori per il basso prezzo senza tenere conto della sostenibilità, dell'impatto ambientale-climatico e nemmeno della durabilità di quanto acquistato.
Le prospettive, per il 2023 sono difficili da ipotizzare in quanto molto dipenderà dallo scenario internazionale. Se, come tutti auspicano, il conflitto Russia Ucraina si concluderà e rientrerà la crisi energetica che ha visto il gas toccare prezzi da fantascienza, è probabile che il mercato del parquet si stabilizzi sul livello del 2022.