Se avete in corso una ristrutturazione potete usufruire del bonus arredi, fino a 10.000 euro.
Il Bonus Mobili
La legge di Bilancio approvata il 31/12/2021 ha decretato che i bonus 50% ristrutturazioni sono stati prorogati e saranno validi per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Come avveniva prima la detrazione è fruibile in 10 rate annuali di pari importo su un importo massimo di spesa di 96.000 euro per singolo intervento.
Collegato alla detrazione 50% c'è anche il Bonus Arredi, oramai comunemente detto "bonus mobili": vediamo come funziona.
Il bonus mobili
Fino al 31 dicembre 2022 è stato prorogato anche il “bonus arredi”.
Si tratta della detrazione Irpef del 50% fruibile in 10 rate annuali di pari importo del costo sostenuto per l’acquisto di arredi fissi, mobili e grandi elettrodomestici (devono obbligatoriamente rientrare nella categoria "A+" mentre è sufficiente la "A" per i forni) destinati all’immobile abitativo già oggetto di intervento di ristrutturazione, nel limite di spesa di 10.000 euro.
Per fruire del “bonus arredi” il requisito essenziale è avere iniziato interventi di ristrutturazione edilizia che danno diritto alla fruizione della detrazione Irpef del 50% in data successiva al 1° gennaio 2017 ma in ogni caso precedente a quella di sostenimento della spesa per l’acquisto di arredi, mobili o elettrodomestici.
Il bonus può essere, quindi, utilizzato nell'ambito di una ristrutturazione per acquistare i nostri mobili da bagno, le nostre cucine e gli elettrodomestici per la cucina, ma anche letti, divani ed altri arredi.
Bonus mobili e sconto in fattura
Non è possibile ottenere il bonus mobili sotto forma di sconto diretto in fattura da parte del fornitore, così come non è possibile cedere il bonus mobili a banche o finanziarie. L'unica modalità di godimento del bonus mobili è la consueta detrazione dalle imposte in 10 anni.
Bonus mobili a Vicenza e a Verona in nostre realizzazioni: