Olmo: un parquet esclusivo
Molti nostri clienti, provenienti da tutto il Veneto, ci chiedono informazioni su essenze autoctone come il Rovere, il Frassino, il Faggio ed altre essenze utilizzate per i pavimenti in legno, tra cui un posto speciale spetta all'Olmo.
Nei nostri negozi di pavimenti ad Arzignano e di Gambellara abbiamo dei pannelli in cui è campionata anche questa tipologia di pavimento in legno. È assolutamente necessario vedere tutte le tipologie di parquet dal vivo: solo così potremo apprezzare la lucentezza delle venature, il riflesso della luce, accarezzare la superficie ed i nodi.
Ma riteniamo che l'olmo, in particolare, sia un legno che va visto e toccato: la sensazione tattile è straordinaria ed i riflessi dorati delle venature altrettanto. Abbiamo preparato, per Voi, anche dei gradini per apprezzarne la possibilità di utilizzarlo per realizzare delle scale.
Ma cercheremo, per quanto possibile, di farvi conoscere l'Olmo anche qui, gustando alcune realizzazioni e spiegando le caratteristiche dell'albero e dei pavimenti in Olmo.
Olmo: 2 tipologie
Premettiamo che le 2 tipologie di legno di olmo più utilizzate per i pavimenti sono quello Europeo e quello Americano. Seppure molto simili, hanno alcune differenze.
Tutte e due queste specie appartengono alla famiglia dell’Ulmaceae e sono maestosi alberi dal legno duro. La denominazione di queste due tipologie di Ulmaceae sono: Ulmus Procera (europeo) e Ulmus Rubra (americano). Come già anticipato entrambe le specie sono utilizzate nel settore del pavimento ma anche dell’arredamento e del mobile.
L’Olmo Americano
L’olmo americano cresce fino a, mediamente, 15-24 metri di altezza e fino ad un diametro di circa un metro. Il suo habitat naturale sono le regioni centrali e orientali degli Stati Uniti anche se alcune comunità di Olmi americani si trovano in Canada nella parte sud-est (Quebec e Ontario).
Fanno parte della famiglia dell’olmo americano 3 differenti tipologie, tutte classificate come Olmo Americano:
► U. Americana L. che fornisce il cosiddetto “olmo bianco”;
► U. fulva Michx. dal quale si ottiene, invece, l’ “olmo rosso”;
► U. thomasii Sarg. dal quale si ricava il “rock elm”.
A prescindere dall’appartenenza ad un o all’altra specie, generalmente l’olmo americano ha una chioma molto ampia che si presenta ovale o conica, le sue foglie sono ovoidali, hanno un margine seghettato e sono decidue e i frutti sono samare piccole e alate con un seme centrale. La pianta cresce meglio al sole e su terreni profondi ma ben si adatta anche in luoghi ombreggiati e riesce a svilupparsi anche in terreni meno profondi.
Per quanto, invece, riguarda il tronco dell’albero, la parte che viene utilizzata per i pavimenti, il durame, è di un colore che va dal chiaro al marrone/rossiccio a seconda delle specie e presenta anelli di accrescimento ben distinguibili e venature piuttosto marcate. L’alburno, come sempre, è leggermente più chiaro. La fibratura si presenta dritta e con tessitura fine nell’olmo U. thomasii mentre nell’olmo bianco ha spesso fibratura incrociata e tessitura grossolana e lanuginosa.
Le caratteristiche del legno di Olmo Americano
Il legno di olmo americano, come il cugino europeo, ha una buona resistenza all’acqua, infatti viene usato per la costruzione di navi ma anche per zone portuali ed elementi immersi in bacini. Inoltre è caratterizzato da una buona lavorabilità, da una media resistenza a flessione e a rottura e presenta una scarsa rigidezza. L’olmo bianco, in particolare, è caratterizzato da resistenza meccanica elevata e il rock elm da elevata resistenza a impatto. In ogni caso tutte le speci di Olmo sono piuttosto resistenti agli urti, mediamente stabili e resistente a flessioni statiche.
L’essicazione è agevole ed anche la sagomatura in presenza di vapore si ottiene senza eccessivi problemi. L’inchiodatura avviene senza rischio di fessurazione, l’incollaggio dà buoni risultati ed è possibile ottenere eccellenti finiture. Eccellente legno da tornitura e viene tranciato per ottenere piallacci decorativi e radiche.
L'olmo americano come Pavimento
A pavimento l’olmo americano è ricercato per il suo colore chiaro, per le venature evidenti che creano disegni di carattere e per la resistenza meccanica simile a quella del Rovere.
L’Olmo Europeo: la pianta
L’olmo europeo teoricamente può crescere fino ad altezze ed a diametri superiori rispetto al cugino americano. Il suo habitat naturale è nelle regioni temperate dell’Europa, cresce bene anche in Italia (noi ne abbiamo uno in giardino) e si trova fino ai 1.000 metri di altitudine.
Ho scritto "teoricamente" perchè, purtroppo, non è facile oggi vedere un olmo europeo crescere fino alle dimensioni che raggiungeva un tempo. Questo a causa di una malattia, la grafiosi, che colpisce gli olmi adulti e li fa seccare e morire in breve tempo. Al momento per questo fungo di origini asiatiche non ci sono cure: l’unica strada che si sta percorrendo è quella di selezionare individui resistenti alla malattia in modo da poter godere, in futuro, nuovamente di piante di Olmo di grandi dimensioni.
Commenti
salve, sto valutando quale parquet posare a casa mia, in montagna, ad una altitudine di 1000 mt. dove durante l'inverno le temperature scendono spesso sotto lo zero.
Come mai il pavimento in legno di olmo è consigliato con temperature comprese tra 15 e 30 gradi ? e se le temperature sono inferiori ai 15 gradi cosa succede?
Grazie.
Saluti
Anna G.
Buongiorno Anna!
Grazie per la domanda e per aver letto l'articolo.
In un altro articolo ( "Pavimento in legno ed umidità": https://www.fratellipellizzari.it/blog/pavimenti-legno-ed-umidita ) parliamo di temperatura ma anche di umidità, due condizioni che vanno tenute sotto controllo per creare le condizioni ottimali per un pavimento in legno.
Al termine dell'articolo appena citato troverai una tabella che riporta le condizioni ottimali per mantenere a lungo un pavimento in legno.
In montagna può accadere che la bassa temperatura sia anche abbinata ad un clima secco: la combinazione di questi due fattori non rappresenta un clima ideale per un pavimento in legno.
Il consiglio non è quello di abbandonare la scelta di realizzare un bellissimo pavimento in legno, ma di utilizzare un parquet strutturato in modo da poter affrontare lo stress di queste condizioni.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare pavimento in legno in tre strati
( https://www.fratellipellizzari.it/blog/il-pavimento-legno-prefinito-tre-strati ).
Tra le tipologie di tre strati disponibili sul mercato io suggerirei un prodotto da 15 millimetri di spessore, così strutturato: nobile 5 mm, strato di stabilizzazione 5 mm., strato di supporto nella stessa essenza del nobile sempre 5 millimetri.
Eviti i prodotti che hanno come terzo strato (quello che va a contatto con il pavimento) un semplice, ma poco efficace, derullato di pioppo.
Vale sempre il consiglio di utilizzare un prodotto italiano, ma di non fidarsi solo del marchio made in Italy (spesso, purtroppo, ingannevole). E' necessario verificare che la produzione venga eseguita tutta in Italia: dall'albero al prodotto finito e meglio se dalla stessa azienda.
Spero di essere stato utile, seppure nella sintesi richiesta da questo strumento, e rimango a disposizione,
cordialmente,
Michele Pellizzari
Gentile signor Michele Pellizzari,
Grazie mille per la risposta e per i preziosi consigli che mi ha fornito, vista la sua disponibilità approfitto per chiedere ancora questo:
il pavimento , circa 50 mq., sarebbe da posare al posto dell' attuale moquette, sotto la quale ci sono delle tavole in legno grezzo di abete e sotto queste la caldana in cemento.
C'è chi mi ha consigliato di non togliere la moquette e posare il pavimento nuovo sopra, oppure togliere la moquette e mettere un feltrino...
Personalmente preferirei togliere la vecchia moquette, che non è incollata, perchè la vedo come un nido per gli acari...
Quale posa mi consiglia per il nuovo parquet sopra le vecchie tavole di abete esistenti ?
Ed inoltre il pavimento in olmo di quanto è più costoso rispetto al rovere?
A me piace il tipo rustico, piallato a mano, senza tarlatura.
Cordiali saluti.
Anna Grandi
Anna, mi spiace ma non mi ero accorto del suo nuovo commento... non mi è arrivata la notifica e l'ho visto solo ora.
Le rispondo comunque anche se tempo sia tardi.
Noi consigliamo di togliere sempre la moquette e, se possibile, di incollare. Come dice lei non è il caso di avere interstizi sotto al pavimento.
Ne parliamo qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/legno-flottante-o-incollato
L'olmo costa un pochino più del rovere, a parità di formato. Se le serve un prezzo preciso mi scriva e sarò lieto di risponderle.
Grazie e mi scusi ancora per l'errore.
Anna, mi spiace ma non mi ero accorto del suo nuovo commento... non mi è arrivata la notifica e l'ho visto solo ora.
Le rispondo comunque anche se temo sia tardi.
Noi consigliamo di togliere sempre la moquette e, se possibile, di incollare. Come dice lei non è il caso di avere interstizi sotto al pavimento.
Ne parliamo qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/legno-flottante-o-incollato
L'olmo costa un pochino più del rovere, a parità di formato. Se le serve un prezzo preciso mi scriva e sarò lieto di risponderle.
Grazie e mi scusi ancora per l'errore.
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