Il tetto in legno

"Il tetto venne prima ancora del sostegno, della parete,
perfino prima del focolare.
Ad esso seguì un sostegno primitivo fatto di rami d'albero e di pietre, 
Poi gli intrecci, la parete, il muro."

(Otto Wagner, 1985)

16/07/2024

Il tetto in legno piace particolarmente nelle abitazioni, richiama la tradizione costruttiva più classica nel mondo occidentale, sia per la struttura che per gli elementi di finitura. Anche nelle ristrutturazioni e nei contesti storici questo tipo di tetto si adatta molto bene a differenti stili di arredamento. 

Il tetto della casa: in legno!

Stai pensando di fare o di rifare il tetto in legno di casa tua? Pensi di farlo in legno ma non sei ancora sicuro? In questo articolo ti spiegheremo vantaggi e svantaggi del tetto in legno.
Lo abbiamo scritto in collaborazione con naturalmentecasa.it, azienda che realizza tetti ma anche case intere in legno. Con il loro aiuto ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sul tetto in legno. 

Riteniamo, infatti, che il tetto sia la cosa più importante della casa. Prova ne è il fatto che quando in un edificio il tetto inizia a dare dei problemi la situazione si fa immediatamente seria e la costruzione rischia un veloce decadimento.

Nella realizzazione di un edificio il tetto costituisce, quindi, una delle parti più importanti e delicate. Per questo ti suggeriamo di dedicare una attenzione particolare sia nella scelta che nel controllo delle fasi di costruzione e installazione.

Argomenti:

 

I compiti del tetto

Al tetto è affidato il compito prevalente di proteggere efficacemente la casa dagli elementi climatici (acqua, neve, vento, calore, umidità) ed alcuni compiti secondari: ospitare i pannelli termici o fotovoltaici; isolare dai rumori aerei; consentire una copertura a verde (il cosiddetto "tetto verde") o a terrazzo.

Nel veneto settentrionale, dove ci troviamo, sono due le tipologie di tetto più utilizzate:

► Tetto in laterocemento 
► Tetto in legno

Quest'ultimo era più diffuso in passato, poi ha ceduto il passo nel secolo scorso per riprendersi, ora, il primo posto

Vediamo allora di capire quali sono le caratteristiche ed i vantaggi per cui oggi questa soluzione è più utilizzata dai costruttori e preferita dai committenti. 

Le forme e tipologie di tetto

Le considerazioni rispetto ad una soluzione piuttosto che ad un altra variano radicalmente in relazione alle caratteristiche climatiche delle aree geografiche, e nel nostro caso, quindi, la provincia di Vicenza che è caratterizzata da zone pianeggianti, collinari, dalle prealpi e dall'altipiano di Asiago. 

Venendo alle differenti tipologie di realizzazione il tetto può essere realizzato:

► Appoggiando dei tavelloni su dei muretti in laterizio (bimattoni o forati da 10)
► Appoggiando i tavelloni su muretti in calcestruzzo gettati in opera

Un secondo sistema:

► Impiegare travi in calcestruzzo gettato in opera e laterizio (pignatte)
► Si può realizzare con pannelli Latero-cementizi
► Si può realizzare anche con un orditura metallica

Ma, come abbiamo detto, il sistema che in questo momento è di gran lunga il più utilizzato è quello del... 

Tetto in legno, realizzato con una ossatura di travi di ottima qualità che appoggia sui muri perimetrali o su delle colonne e che vanno a sostenere il cosiddetto "pacchetto di copertura".
 

tetto legno

 

Quale forma per il tetto?

Ma prima di approfondire le caratteristiche del tetto in legno un brevissimo accenno alla forma che in queste zone, per quanto ci compete il Veneto, assume il tetto.

Il tetto viene progettato prevalentemente a falde, con cornici che sporgono a proteggere le pareti, le falde non sono troppo spioventi (qualche tetto spiovente lo troviamo in alta montagna ai confini con il Trentino) e raramente si realizzano tetti piani.  
Lo sporto del tetto, nelle nostre zone, è tradizionalmente importante e opportunamente dimensionato per proteggere l'edificio dai forti rovesci piovosi che sono frequenti specie nelle nostre vallate. 

forma tetto

 

Vantaggi del tetto in legno

Rispetto alle altre tipologie edilizie appena viste il tetto in legno presenta i seguenti vantaggi:

► Leggerezza: grazie alla massa volumica cinque volte inferiore a quella del calcestruzzo il tetto in legno è molto più leggero e,nonostante il minor peso, il tetto in legno ha la stessa resistenza alla compressione ! Per questo il tetto in legno è in grado di smorzare le sollecitazioni che derivano dai terremoti.

► Durata: Grazie all’impregnazione e alla verniciatura antisettica, il tetto in legno, ha un’elevata durata nel tempo.

► Isolamento: Il legno è da sempre conosciuto come un ottimo isolante termico, infatti la conduttività termica del legno è un decimo di quella del calcestruzzo. Oltre a isolante termico è anche un buon isolante acustico, le travi di legno trasmettono una bassa quota di vibrazioni.

► Estetica: alle predette qualità tecniche vanno aggiunte la sensazione di piacevolezza, comfort e calore - grazie anche alle svariate tonalità di colore del legno – che ci fanno ben comprendere il motivo del sempre maggiore utilizzo di questa tecnologia per le coperture.

► Velocità: per concludere, il tetto in legno è facile e veloce da montare, consente un agevole trasporto e che i tempi di utilizzo sono immediati non dovendo aspettare i tempi di maturazione tipici del calcestruzzo.

 

Travi massicce e travi lamellari

La tecnologia lamellare ha consentito di ottenere, a costi interessanti, manufatti più controllati e performanti rispetto al legno tradizionale. Il legno lamellare è un materiale strutturale costruito incollando delle tavole di legno tra di loro per realizzare travi ad uso strutturale.

La modernità della tecnologia di posa e di giunzione permette la facilità di applicazione e la sicurezza.

Il legno lamellare ha caratteristiche fisico-meccaniche del tutto originali in quanto il suo processo produttivo permette di curvare i manufatti con raggi che arrivano fino ai 2 metri di diametro, ad altezza variabile e semplicemente appoggiate.

Il legno lamellare è più secco del tradizionale, possiede valori di resistenza maggiori ed è dimensionalmente più controllato e facilmente lavorabile inoltre non si deve ricorrere all’usuale appoggio e poi chiodatura in opera dei manufatti ma invece si articolano i collegamenti secondo uno schema più affidabile e preciso. I travetti vengono portati a sporgere per formare la gronda che poi verrà completata da tavolame di legno o tavelle in cotto a vista.
 

trave lamellare in legno

Il tetto ventilato

Venendo al cosiddetto "pacchetto di copertura" e cioè all'insieme di elementi che andranno posati sopra alle travi, una recente innovazione, diffusasi rapidamente negli ultimi decenni, è quella del cosiddetto "tetto ventilato". Questo sistema è in grado di offrire un isolamento naturale, limitando le dispersioni invernali ed il surriscaldamento estivo.
Vediamo come funziona.

Si tratta di prevedere tra la coibentazione ed il manto di copertura uno spazio, una lama d'aria, che permetterà d’incamerare aria fresca proveniente dall’esterno (dalla gronda), che riscaldandosi a contatto con la copertura, inizierà a salire sotto i coppi o le tegole per poi uscire dal colmo (se è un tetto a due falde) o dalla scossalina (se è un tetto ad una falda).
In buona sostanza: il surriscaldamento della superficie esterna, durante l'estate, permetterà di innescare un moto ascendente dell'aria in questa intercapedine diminuendo sensibilmente la quantità di calore trasmesso dalla copertura alla sottostante struttura.

il tetto ventilato

A questo contribuisce anche il fatto che la tegola non è a diretto contatto con la coibentazione sottostante: si pensi che nella nostra pianura veneta, durante l'estate, le tegole che sono scelte prevalentemente di colore rosso, raggiungono e superano i 70 gradi Centigradi. 

Questo meccanismo contribuisce a coibentare nel migliore dei modi un ambiente sottotetto ed inoltre comporta risparmio energetico.
In inverno si eviteranno anche condense e possibilità che il materiale isolante si impregni d’acqua, e in caso di nevicate la ventilazione permetterà lo scioglimento uniforme della neve sul tetto.

Canna fumaria e tetto in legno

Non voglio farti paura, ma ti invito a guardare le foto qui sotto. 
È una casa di recente costruzione, qui a Vicenza, il cui tetto in legno è bruciato a causa dell'installazione irregolare della canna fumaria. Quest'ultima attraversava il tetto senza il necessario isolamento. 
Devi fare molta attenzione a questo particolare e affidare l'installazione della canna fumaria ad un artigiano abilitato e certificato, in grado di darti garanzia e - soprattutto - coperto da assicurazione in caso di problemi come questo:

Tetto in legno bruciato a causa di errata installazione della canna fumaria

Sul tetto: tegole o coppi? 

A Vicenza e provincia la risposta è facile: tegole!

Certamente i coppi, specie quelli vecchi o antichi (quasi introvabili), offrono maggiori soddisfazioni estetiche ma le grandinate sempre più frequenti non lasciano molta libertà di scelta. Per cui l'orientamento prevalente, rafforzato anche dal minor costo, è verso la tegola in cemento con una colorazione, però, che imita quella dei coppi antichi.

 

tegole wierer

 

In epoche lontane oltre alle tegole ed ai coppi venivano utilizzati anche altri materiali: nei monti lessini, ad esempio, la pietra di prun che veniva appoggiata sotto forma di grosse lastre sopra ai travi. Più indietro nel tempo sono documentati utilizzi di coperture in legno, erba e paglia.

Quest'ultima, la paglia, è tuttora utilizzata sia per i tetti che per realizzare le pareti di edifici.
È stata riscoperta grazie alla bioedilizia che ne ha messo in evidenza i numerosi vantaggi. 

 

TETTO PIETRA

 

Una finestra sul tetto

Noi alla Fratelli Pellizzari consigliamo i lucernari Velux per chi voglia aumentare la luminosità naturale di casa o, anche, per realizzare un accesso al tetto più comodo. Questo produttore mette a disposizione ottime e funzionali finestre semplici da installare, con una notevole gamma di misure. Velux, nelle nostre zone, è diventato ormai un termine utilizzato come sinonimo di lucernario o finestra da tetto e noi lo abbiamo scelto per la qualità indiscutibile dei prodotti.

Ma esistono molti altri produttori anch'essi in grado di fornire ottime soluzioni per illuminare il sottotetto.
 

Lucernari velux

 

Quando si installa una finestra sul tetto è importante verificare accuratamente che non si possano verificare in futuro infiltrazioni d'aria o d'acqua: a tal fine è molto importante la cornice (scossalina) che viene posizionata attorno alla finestra. 

Lucernari o finestre da tetto oltre a fornire luce naturale, sono elementi preziosi per la ventilazione ed il ricambio d'aria all'interno degli edifici. Per questo Velux ha dotato, recentemente, le proprie finestre di sensori e programmi per l'apertura e la chiusura autonoma, cioè senza che sia necessario un intervento da parte tua. Questi dispositivi di intelligenza artificiale sono pensati per essere facilmente programmabili da dispositivi Apple® o Android.
Per saperne di più:

Leggi ancheVelux: lucernari intelligenti 

 

Travi del tetto: quale colore? 

Il colore interno che si decide per il tetto influisce in modo importante sull'aspetto dell'abitazione. Vediamo allora quali sono le possibilità e quando è consigliabile utilizzare l'una o l'altra. 

Travi scure

Tinteggiare le travi del tetto di scuro conferisce fascino all'abitazione anche se il risultato è quello di abbassare la percezione degli spazi - specie se abbinato ad un pavimento scuro - e di conferire una sensazione di maggiore pesantezza al tetto. 

 

Travi bianche

Le travi sbiancate sono le più richieste in questo momento, danno più luminosità agli spazi e possono sposarsi con pavimenti scuri ed anche con qualche parete di colore scuro o comunque intenso, come ci spiega Chiara nel video che segue.

 
Travi al naturale

Se hai deciso di utilizzare colori chiari per i pavimenti e per le pareti dovresti considerare l'ipotesi di lasciare naturale il colore del tetto. Bianco e legno vanno d''accordissimo per realizzare ambienti "nordic style".

 

Si possono sbiancare le travi?

 

Se le travi in legno di casa tua sono di tonalità naturale o scura e non si adattano allo stile che intendi dare all'abitazione è possibile cambiarne il colore. Se stai cercando di dare alle tue travi un aspetto più luminoso e moderno, puoi chiederci un preventivo per sbiancarle.

 

Come procedere:

Per rendere chiare le tue travi dobbiamo effettuare una serie di lavorazioni, tra cui:

  • Preparazione

La prima cosa da fare è preparare le travi per la sbiancatura. Per fare questo vanno pulite accuratamente per rimuovere la polvere e lo sporco usando un detergente neutro.

  • Carteggiatura

Dopo aver pulito le travi, è necessario carteggiarle per rimuovere la vernice o la finitura esistente.

  • Promotore di adesione

Applicazione di un primer per legno per migliorare l'adesione della vernice sbiancante.

  • Applicazione della vernice sbiancante

Ora è il momento di applicare la vernice sbiancante. È importante applicare la vernice in più mani sottili, lasciando asciugare completamente tra una mano e l'altra.

 

Se vuoi ulteriori informazioni o vuoi vedere delle foto di travi sbiancate, puoi leggere l'articolo:

Sbiancatura di travi

 

 

 

Chiara ci mostra un tetto sbiancato abbinato a pavimenti e pareti scure

Il sottotetto

La forma del tetto è fondamentale per determinare la sagoma e gli spazi del sottotetto. Esistono almeno quattro tipologie di spazi sottotetto:

  • Sottotetto Non Praticabile: Spazi generalmente adibiti a semplice isolamento, non accessibili per l'uso quotidiano. Sono spesso caratterizzati da altezze ridotte e mancanza di finiture interne.
  • Sottotetto Praticabile: Spazi accessibili ma non abitabili, utilizzati solitamente come deposito o ripostiglio. Possono essere migliorati con l'installazione di pavimentazioni e illuminazione adeguata.
  • Sottotetto Non Abitabile: Spazi con altezze e dimensioni limitate, che non rispettano i requisiti normativi per essere considerati abitabili. Possono però essere usati come ufficio, area hobby o sala giochi.
  • Sottotetto Abitabile: Spazi che soddisfano i requisiti di abitabilità in termini di altezza minima e ventilazione. Possono essere trasformati in stanze da letto, bagni, soggiorni o cucine.
 
Funzioni del sottotetto
 

l sottotetto offre una gamma di funzioni che possono migliorare la vivibilità e l'efficienza della casa:

  • Spazio Abitativo Aggiuntivo: Trasformare il sottotetto in camere da letto, studio, bagno o sala giochi consente di aumentare la superficie abitabile senza modifiche strutturali esterne.
  • Spazio di Stoccaggio: Un sottotetto ben organizzato può risolvere i problemi di spazio, offrendo una soluzione per il deposito di oggetti stagionali, valigie, documenti, ecc.
  • Isolamento Termico: Un sottotetto ben isolato contribuisce a migliorare l'efficienza energetica dell'abitazione, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento.
  • Valorizzazione dell'Immobile: Un sottotetto ben progettato e utilizzato può aumentare il valore complessivo dell'abitazione.

Isolamento del sottotetto

L'isolamento del sottotetto è uno dei modi migliori per migliorare l'efficienza energetica di un'abitazione. Un sottotetto ben isolato può aiutare a ridurre le bollette energetiche e a creare un ambiente più confortevole.

 

Fiocchi di cellulosa

I fiocchi di cellulosa sono un tipo di isolamento termico e acustico che è sempre più popolare. Sono realizzati con carta riciclata e hanno una serie di vantaggi rispetto ad altri tipi di isolamento, tra cui:

  • Buone proprietà isolanti: I fiocchi di cellulosa hanno un'elevata conduttività termica, il che significa che sono molto efficaci nel bloccare il calore.
  • Ecocompatibilità: I fiocchi di cellulosa sono realizzati con materiali riciclati e sono biodegradabili.
  • Facilità di installazione: I fiocchi di cellulosa possono essere installati in modo rapido e semplice, senza la necessità di opere murarie.

I vantaggi che si ottengono dall'applicazione dei fiocchi di cellulosa sono:

  • Riduzione delle bollette energetiche: Un sottotetto ben isolato può aiutare a ridurre le bollette energetiche fino al 30%.
  • Creazione di un ambiente più confortevole: Un sottotetto ben isolato può aiutare a creare un ambiente più confortevole, sia in estate che in inverno.
  • Miglioramento dell'acustica: I fiocchi di cellulosa possono aiutare a migliorare l'acustica del sottotetto, riducendo il rumore proveniente dall'esterno.

 

Come isolare il sottotetto con fiocchi di cellulosa

L'isolamento del sottotetto con fiocchi di cellulosa è bene che sia eseguito da un professionista. Una azienda specializzata in queste opere è ISOLACASA s.r.l. di Vicenza
Le operazioni di stesura della cellulosa prevedono le seguenti fasi:

  • Preparare il sottotetto: Rimuovere tutti gli oggetti dal sottotetto e assicurarsi che il pavimento sia pulito e asciutto
  • Installare una barriera al vapore: La barriera al vapore impedisce al vapore acqueo di passare dal sottotetto all'interno dell'abitazione. La barriera al vapore può essere installata sotto il rivestimento del sottotetto o sopra le travi del soffitto.
  • Installare i fiocchi di cellulosa: I fiocchi di cellulosa possono essere installati in diversi modi, tra cui:
  • Insufflazione: I fiocchi di cellulosa vengono insufflati nel sottotetto utilizzando una macchina soffiatrice.
  • Stesa a tappeto: I fiocchi di cellulosa vengono stesi a mano sul pavimento del sottotetto.
  • Iniezione: I fiocchi di cellulosa vengono iniettati nelle cavità del sottotetto utilizzando una pistola a iniezione.
  • Livellare e compattare i fiocchi di cellulosa: I fiocchi di cellulosa devono essere livellati e compattati per garantire un'efficace isolamento.

In generale, è consigliabile utilizzare uno spessore di isolamento di almeno 20 cm.

Qui in Veneto una azienda affidabile che si occupa di isolamento con la cellulosa del sottotetto è: Isolacasa.

 

 

Impermeabilizzazione del tetto


L'impermeabilità all'acqua è fondamentale per garantire la durabilità del tetto in legno. 

 

Equilibrio termoigrometrico

Dal momento che il tetto è anche una barriera tra ambiente interno ed ambiente esterno e quindi tra spazi caratterizzati da diversi gradi di umidità relativa è fondamentale garantire un corretto equilibrio termoigrometrico per avere un tetto salubre ed un adeguato comfort abitativo interno. Allo stesso modo, un testo è costantemente esposto all'irraggiamento solare: pertanto essenziale è che esso sia in grado di fornire un'adeguata protezione dal surriscaldamento termico.

 

Criteri per un tetto di qualità

Questi obbiettivi si raggiungono intervenendo sostanzialmente su tre fattori: la permeabilità al vapore, la coibentazione e la ventilazione

 

Permeabilità al vapore

La permeabilità al vapore: non è importante solo evitare il passaggio di acqua dall'esterno all'interno un edificio. E' fondamentale anche permettere da dispersione del vapore acqueo che si crea all'interno di un ambiente abitato attraverso il pacchetto murario, prima che esso arrivi al punto di condensa. L'applicazione di un freno vapore così come di un telo impermeabile ma traspirante, pertanto, è essenziale all'interno di un pacchetto di copertura. L'esatto posizionamento di questi elementi è definito dalle verifiche termotecniche eseguite sull'edificio.

 

Coibentazione

La coibentazione: l'isolamento termico è essenziale non solo nella stagione invernale ma anche durantei cicli estivi, soprattutto in copertura. E' indispensabile che il prodotto scelto sía in grado non solo di evitare le dispersioni di calore dall'interno all'esterno, ma che sia anche capace di limitare la trasmissione, in estate, di calore dall'esterno verso gli ambienti abitati. Questa caratteristica è definita sfasamento termico ed è tipico di ogni materiale isolante. Tanto più questo lasso di tempo sarà lungo, avvicinandosi alle 10-12 ôre, tanto più il comfort abitativo nei periodi più caldi
dell'anno sarà elevato.
La coibentazione avviene generalmente con il posizionamento di materiale isolante in pannelli rigidi (polistirene, poliuretano, sughero) o fibroso (lana di roccia, materassini termoriflettenti) all'estradosso della copertura.

 

La ventilazione

La ventilazione: cioè la creazione di un'intercapedine di aria libera tra il manto di copertura e la sua sottostruttura. Tale fattore contribuisce in maniera molto efficace nell'abbassamento della temperatura superficiale del manto in stagione estiva e nell'abbas-samento del grado di umidità superficiale dello stesso manto nella stagione invernale, con evidenti risvolti positivi sulla salubrità degli ambienti sottostanti. Il tetto ventilato è ormai una tecnica di impiego comune, ed è generalmente realizzato mediante la posa una listellatura in legno (spessore almeno 5 cm) parallela al senso di falda, sopra alla quale ne è posata un'altra ortogonale che funge da portategola o da punto di ancoraggio del mano continuo.

A proposito di tetto: scopri i coppi e le tegole fotovoltaiche!

I nuovi coppi e tegole fotovoltaiche di Possagno uniscono le funzionalità classiche dell'argilla alla moderna tecnologia fotovoltaica mantenendo pressoché immutato l'aspetto estetico del tetto.
Per sviluppare 1 kWp di potenza sono necessari circa 18 mq. per i coppi e 10 mq. per le tegole. 4

Disponibili in vari colori e con garanzia di rendimento minimo del 90% dopo 10 anni e dell'80% dopo 20 anni.

Forme ed estetica del tetto

Come abbiamo visto il tetto di un'abitazione svolge un ruolo essenziale, proteggendo l'edificio dalle intemperie e dalle variazioni climatiche. Tuttavia, non va trascurata l'importanza della sua forma e pendenza, che influenzano significativamente l'estetica complessiva dell'edificio e devono armonizzarsi con la configurazione architettonica.
Questi elementi sono cruciali anche per determinare le future possibilità di utilizzo degli spazi sottotetto.

 
Forme del tetto

I tetti possono assumere diverse forme, ma è preferibile optare per configurazioni semplici e lineari, evitando le mode temporanee che spesso risultano poco funzionali. La configurazione a falde (o spioventi) è una delle più comuni, apprezzata per la sua facilità di esecuzione e la capacità di proteggere efficacemente dalle intemperie. Tradizionalmente, le condizioni climatiche e i materiali disponibili hanno influenzato le forme dei tetti, creando omogeneità regionale. Ad esempio, sul versante nord delle Alpi, i tetti con elevate inclinazioni erano prevalenti, mentre nella zona prealpina si utilizzavano tetti a falde meno pronunciate, spesso coperti di scandole di legno.

 

Il Tetto Piano

Negli ultimi anni, il tetto piano si è diffuso a tutte le latitudini. Questa soluzione, sebbene funzionale, è spesso criticata per la sua linea orizzontale che separa terra e cielo, uomo e natura, senza creare la dinamicità visiva delle linee inclinate.
Questa tipologia di tetto necessita di studiare accuratamente le impermeabilizzazioni in quanto la mancanza di adeguata pendenza rendono più probabili le infiltrazioni.
Il tetto piano, se non progettato con cura, può risultare esteticamente meno interessante e meno in armonia con l'ambiente circostante.

 

Per approfondire le caratteristiche del tetto piano clicca su "dettagli":

 

Tetti piani, approfondimento.

 

La protezione

I tetti piani o comunque con scarsa inclinazione devono essere protetti dalle infiltrazioni d'acqua in modo decisamente rigoroso. Il requisito di impermeabilità viene garantito dall'applicazione di guaine bituminose applicate a caldo o di teli in pvc termosaldati che possono costituire l'elemento di finitura del tetto stesso oppure diventare la base di appoggio per un pavimento sopraelevato o un decking o per un manto verde di erba sintetica

Nel caso delle bituminose, se non è prevista l'installazione di alcun rivestimento protettivo è buona norma ricorrere a guaine con finitura ardesiata la cui superficie esterna è rivestita appunto da scaglie di ardesia che ne aumentano la resistenza nel tempo ai fenomeni di dilatazione termica. Questa tipologia di prodotto è tipicamente utilizzata nei tetti piani dei capannoni, ad esempio.

Sia le guaine che i teli devono essere applicati in doppio strato con posa ortogonale e sfalsata, riservando specifica attenzione alla saldatura dei sormonti ed agli opportuni risvolti sui muri perimetrali: questi ultimi, garanzia della creazione di una efficiente "vasca di raccolta" delle acque, devono essere adeguatamente protetti mediante l'applicazione di un elemento di lattoneria.

 

Pedonabilità della copertura

Laddove all'impermeabilità si aggiunga anche il requisito della pedonabilità, oltre alle soluzioni già accennate ce ne sono altre, tutte volte ad aumentare la resistenza meccanica al calpestio del manto superficiale di protezione impermeabile.  Questo scopo può essere reggiunto in diversi modi:

  • Stesura di uno strato drenante, generalmente composto da un elemento di separazione (tessuto non tessuto) e da materiale sciolto (ghiaietto nello spessore di 5-10 cm). In questo caso il piano di scorrimento dell'acqua rimane sempre lo strato impermeabile, che risulta essere però adeguatamente protetto al calpestio.
  • Stesura di un massetto cementizio di protezione. A differenza del massetto pendenze, questo sarà realizzato in piano, previo opportuno strato di separazione (tessuto non tessuto o telo in politene), con uno spessore nell'ordine dei 5-8 cm e con la creazione di opportuni giunti di dilatazione in funzione della estensione delle superfici in gioco. Il massetto dovrà poi essere protetto da una membrana liquida stesa generalmente in due mani con una rete in fibra di vetro interposta. Infine sul piano così ottenuto si potrà incollare una pavimentazione incollata o flottante.

Tetti inclinati

Nel caso di coperture inclinate (cioè con pendenze superiori al 5%), il manto di finitura può essere continuo o discontinuo. Come già accennato, l'elemento discriminante che impone la scelta di un sistema costruttivo rispetto all'altro, al di là del fattore estetico, è la pendenza della copertura in oggetto.
Nel caso di manti discontinui, l'impermeabilità del manto dipende anche dalla velocità di scorrimento dell'acqua: qualora questa sia troppo lenta, essendo le sovrapposizioni tra i singoli elementi non ermeticamente sigillate, il rischio di infiltrazioni è concreto, Per questo per un manto discontinuo (es, tegole) sono sempre consigliate pendenze non inferiori al 15%.

Per approfondire i tetti inclinati clicca su "dettagli":

 

 

Tipi di coperture per tetti inclinati

 

Copertura in guaine

Nelle coperture inclinate continue il manto può essere realizzato con guaine bituminose (modalità simile a quanto appena visto per i tetti piani) oppure in materiali differenti.

 
Lamiere metalliche aggraffate

Si tratta di metalli (rame, alluminio preverniciato, zinco-titanio) in rotolo che vengono sagomati e tagliati direttamente in opera, stesi lungo il senso della falda. La sovrapposizione tra le strisce di materiale avviene a secco, mediante piegatura (aggraffatura appunto). E' una tecnica non economica che però ha il grande vantaggio di presentare una continuità materiale con gli elementi di lattoneria (canali, scossaline, converse), fattore che rappresenta un notevole valore aggiunto in termini qualitativi, per ciò che riguarda il mantenimento del requisito di impermeabilità nel tempo.

 

Pannelli coibentati

Pannelli coibentati con finitura in lamiera. E una soluzione che unisce velocità di posa all'efficientamento termico dell'edificio oggetto d'intervento. Il concetto è lo stesso della lamiera aggraffata, mutuato però attraverso dei pannelli prefabbricati di larghezza standard (100-120 cm) e lunghezza variabile. La sovrapposizione tra gli stessi avviene sempre a secco, tramite apposite presagomature, mentre il materiale accoppiato utilizzato per la coibentazione è generalmente il poliuretano, in spessore variabili tra i 20 e i 200 mm.

 

Tegole


Nelle coperture inclinate discontinue il manto può essere realizzato anche utilizzando le tegole: l'elemento più antico e più tradizionale nella realizzazione di un tetto. Materiale principe per le tegole è il laterizio (ma esistono anche varianti in cemento, più pesanti e più longeve) che conferisce il classico aspetto estetico del cotto tipico delle architetture mediterranee. Dal semplice coppo si passa alle tegole piane (tipo marsigliese o a embrice) fino ad arrivare a quelle più sagomate (es. tipo portoghese), Le tipologie presenti sul mercato sono molteplici, ma il meccanismo di posa è sempre lo stesso: una listellatura in legno ortogonale al senso di falda, posata secondo il passo della tegola, a cui la stessa si aggancia per semplice incastro e che permette ai vari elementi di sovrapporsi uno all'altro in maniera tale che si crei un piano di scorrimento uniforme per l'acqua piovana.

 

Pietra

Tipiche di alcune zone della penisola sono i rivestimenti di tetti in scandole di pietra, cioè elementi piani simili a tegole ma in pietra naturale (soprattutto ardesia), particolarmente resistenti ai cicli di gelo e disgelo e per tal motivo utilizzate in ambiti montani.
Nei monti della Lessinia, vicino a Verona, sono tipici i tetti in Pietra di Prun.

 

Le coperture inclinate tradizionali sono generalmente realizzate con degli sporti di gronda, degli aggetti perimetrali che hanno il compito di proteggere le facciate dell'edificio dai fenomeni di dilavamento.

Tetto e detrazioni fiscali

Chi ha in mente di migliorare l’isolamento del proprio tetto (o del sottotetto!) tenga presente che, grazie al risparmio energetico che ne deriverà, egli potrà accedere alla detrazione del 65%.

Aggiungiamo che l'isolamento del sottotetto ha un ruolo fondamentale, molto più di un cappotto termico, per ottenere un significativo incremento delle performance di isolamento termico estivo ed invernale di una abitazione. Sono molti i sistemi per isolare efficacemente un sottotetto: la stesura di un manto di lana di roccia o di lana di vetro; l'utilizzo di pannelli di fibra di legno; la stesura di pannelli o di granuli di sughero; l'insufflaggio di cellulosa

 

Grazie! 

Grazie per aver letto il mio articolo, spero di aver contribuito a darti alcune informazioni utili (seppure in estrema sintesi) sul tetto.

Se ti interessano ulteriori informazioni, se vuoi consigli su come realizzare il tetto in legno o se hai in mente di fare l'intera casa in legno, ti suggerisco di rivolgerti con fiducia ai tecnici di naturalmentecasa.it: sono bravi, preparati, con il giusto rapporto qualità prezzo.

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Buona casa! 

RUOLO: Responsabile ferramenta e magazzino edile
SEDE: Ferramenta Gambellara

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