La barriera al vapore

“In quella casa c'era un po' d'umidità: i mobili erano rosicchiati dalle anguille.” 

(Antonio Ricci)

 

23/08/2023

La barriera al vapore svolge due umili ma fondamentali compito: difendere il massetto dalle infiltrazioni di umidità (beninteso, di lievi entità) che potrebbero comprometterne l'integrità e desolidarizzare (staccare) il massetto dagli strati sottostanti, per evitare che le lesioni si trasmettano dal basso all'alto. Scopriamo quando è fondamentale utilizzarla e quando invece no

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Massetto

La barriera al vapore nel massetto

Poco considerata ma importante

Viene poco considerata, sembra avere un ruolo del tutto secondario eppure la mancanza di questo elemento, in taluni casi, può comportare danni gravissimi specie in caso di posa di pavimento in legno. Stiamo parlando della barriera al vapore.
È obbligatoria, per norma, quando si realizzano dei massetti desolidarizzati (che sono la maggioranza dei massetti che vengono eseguiti) ed in quelli che incorporano il riscaldamento a pavimento, anche se spesso può capitare di non trovarla in cantiere. Quali sono i motivi per cui è importante? e quali le conseguenze della sua mancanza?

 

la stesura della barriera al vapore

 

La barriera al vapore protegge il massetto

 
Un esempio...

Per capire l'importanza che al di sotto del massetto vi sia una barriera al vapore supponiamo di dover posare un pavimento in legno su di un nuovo massetto. Ebbene, la condizione indispensabile per poter posare il legno è che l'umidità del massetto sia inferiore al 2% (Uni 10329).
Questo nel caso di massetto tradizionale a sabbia e cemento.
Ebbene, il direttore lavori, assieme al posatore, effettuerà questo controllo qualche giorno prima della posa del parquet e se l'umidità è al di sotto della soglia prevista darà l'ok a proseguire con la posa. 

 

...per spiegare la necessità

Ma questo controllo ha senso solamente se non ci sono fattori esterni che possano modificare l'umidità. Per esempio: se si crea della condensa a seguito dell'accensione dell'impianto idro-sanitario e questa condensa, dai tubi, riesce a penetrare nel massetto, va a vanificare le nostre misurazioni. Ecco il motivo per cui i tubi, che sono collocati nello strato al di sotto del massetto (il cosiddetto sottofondo), vanno isolati dal massetto con una barriera al vapore in modo da impedire che una certa quantità di vapore acqueo possa trasmigrare dal sottofondo al massetto.

la barriera al vapore
Rotolo di barriera al vapore appoggiato sul sottofondo, pronta per essere posata.
 
In cantiere

Abbiamo capito come isolare il massetto, avvolgendolo in una barriera al vapore, permetta di proteggerlo da infiltrazioni di umidità. All'inizio della vita del massetto queste potrebbero essere causate da altri manufatti edili contenenti umidità quali intonaci, chiusura di tracce a pavimento etc.
Ma anche nelle successive fasi di cantiere il massetto rischia di essere compromesso da episodi che non dovrebbero accadere: rovesciamento di secchi di pittura murale, operai che - in mancanza di bagni -  urinano sul massetto (è accaduto anche questo, credimi!). 

 

Umidità di risalita e condensa

Se il massetto riesce a superare, incolume, questi rischi è importante che sia protetto dal fenomeno dell'umidità di risalita e da quella di condensa. Questo è il primo importante compito della barriera al vapore: proteggere il massetto interno della casa da un eventuale umidità ascendente. In premessa abbiamo specificato che si deve trattare di umidità di lieve entità: nessuna barriera al vapore può difendere la casa da rilevanti infiltrazioni d'acqua provenienti dal basso. 

 

La barriera al vapore nel massetto
Qui siamo in esterno: la barriera a vapore viene collocata tra il getto di calcestruzzo ed il massetto, al di sopra della guaina bituminosa

 

Barriera al vapore: va messa anche all'esterno?

Dove si posiziona

Nel caso di massetti galleggianti o desolidarizzati, la barriera al vapore va messa sotto al massetto del pavimento esterno, appoggiandola sulla guaina bituminosa. In questo caso si aggiunge una ulteriore funzione della barriera e cioè quella di evitare la risalita del bitume che, nel tempo, macchierebbe di scuro le fughe delle piastrelle.

 

Funzioni che NON svolge la barriera

La barriera al vapore posizionata al di sotto di un massetto esterno, sia ben chiaro, non ha la funzione di impermeabilizzazione (funzione che, in caso di locali interrati, dovrà essere svolta dalla guaina bituminosa) nè tantomeno di evitare la risalita di umidità capillare che all'esterno può provocare il distacco delle guaine per la pressione negativa.

 

Massetto esterno in aderenza

Per quest'ultimo motivo la barriera non va messa nel malaugurato caso in cui si decida di non realizzare le guaine bituminose: in questo caso il male minore è andare in aderenza diretta tra massetto e getto di calcestruzzo.
Nel caso si scelga di realizzare un massetto in aderenza, ad esempio per necessità di aumentare la resistenza al carico di una pavimentazione o per una scarsa disponibilità di spessore, la barriera al vapore, quindi, non va inserita. 

Piastrelle in gres posate su massetto con barriera al vapore

Schermo al vapore o barriera al vapore? 

Dipende dal piano

Nella letteratura specifica vengono utilizzate due denominazioni distinte: 

  • si parla di SCHERMO AL VAPORE per la protezione del massetto posta ai piani dal primo a salire.
  • si parla di BARRIERA AL VAPORE per la protezione del massetto posta al piano terra, direttamente al contatto con il terreno, oppure al piano primo se il piano terra è un porticato aperto.

Anche nel caso in cui sotto al piano terra ci sia uno scantinato si parlerà di barriera al vapore.
 

Barriera al vapore per pavimenti
Prima di realizzare  il massetto si stende la barriera al vapore 
 
Le differenze

Lo schermo al vapore è più blando della barriera. Lo schermo ha la funzione di "rallentare o limitare" la risalita dell'umidità al piano di posa. Solitamente si realizza con un foglio di polietilene di spessore adeguato. 

La barriera al vapore ha invece la funzione di impedire completamente il passaggio di vapore acqueo e di umidità che risale per capillarità. Si realizza utilizzando una membrana di bitume polimero o con una membrana plastica (si veda ad esempio Prodeso). Anche se il metodo più comune è quello di utilizzare fogli di polietilene di adeguato spessore saldati tra di loro. 

 

La prassi

Dato che, però, nel linguaggio comune le due protezioni vengono accumunate sotto al nome di "barriera al vapore" noi ti consiglieremo di utilizzare la barriera anche nei piani superiori al primo, indistintamente.  

Ristrutturazione a Vicenza: realizzato massetto (con barriera al vapore) e parquet

Posizionamento della barriera a vapore

Deve avvolgere il massetto

Che si tratti di schermo o barriera, la protezione dall'umidità di risalita va posizionata in modo corretto e accorto, in modo da escludere il danneggiamento in fase di posa e nel tempo. Se si tratta di una nuova pavimentazione senza impianto radiante la barriera va appoggiata - prima di eseguire i massetti -  sul sottofondo.
Se non sai che cosa sia il sottofondo, leggi qui:

IL SOTTOFONDO NEI PAVIMENTI

 

Sovrapposizione e nastro adesivo

Se si utilizzano, come di solito si fa, dei teli in polietilene, questi si dovranno sovrapporre. Noi suggeriamo di sovrapporli di un metro. Il bordo andrà nastrato per fissare i teli.
La protezione deve essere realizzata senza interruzioni al di sotto del massetto (o dei pannelli dell'impianto a pavimento) e deve essere risvoltata nei bordi fino almeno allo spessore del pavimento ultimato. L'eccedenza andrà rifilata prima della posa del battiscopa (a pavimenti ultimati).

Pavimento interno in gres posato su massetto con barriera al vapore

Doppia barriera al vapore nel massetto

Due is meglio che one

Un altro suggerimento che ti diamo è quello di chiedere di realizzare una doppia barriera al vapore. Il costo del polietilene è bassissimo per cui stenderne due strati incide davvero pochissimo ma si ottiene la assoluta certezza che la barriera funzioni a dovere. In questo caso si parlerà di barriera e non di schermo al vapore.
Anche la seconda funzione della barriera, la desolidarizzazione del massetto, viene raggiunta meglio se si utilizzano due strati di nylon. 

 

Desolidarizzare

Abbiamo usato il termine desolidarizzazione dando per scontato il significato: con questa parola si intende la scelta di staccare il massetto dagli strati sottostanti e consentirgli di "scorrere", di scivolare sulla barriera in caso di assestamenti e cedimenti del fabbricato o in caso di microscosse di terremoto. Rendere il massetto indipendente dagli strati sottostanti evita la trasmissione delle tensioni alla superficie. 

Posa parquet su massetto con barriera al vapore

Impianto a pavimento e barriera al vapore

Barriera e impianto radiante

Spesso ci troviamo in situazioni in cui vengono posti a terra i pannelli dell'impianto a pavimento direttamente sul sottofondo, senza curarsi di posizionare al di sotto la barriera.
In questi casi idraulico e DDLL ci dicono che "sono sufficienti i pannelli a fare da barriera al vapore". Non sempre è così. Non tutti i pannelli sono in grado di assolvere a questa funzione

 

Pannelli = barriera?

Si tratta di consultare la scheda prodotto e verificare se questa ulteriore funzione dei pannelli è riportata. In caso contrario la barriera a vapore va eseguita. Considera, tra l'altro, che l'acquisto di una barriera a vapore comporta un onere economico davvero minimo, di poche centinaia di euro per l'intera casa. Un bravo DDLL farà rispettare la normativa e farà stendere la barriera al vapore. In questo modo non mette a rischio il massetto lasciandolo "indifeso" dall'umidità di risalita.

Se vuoi approfondire il tema del massetto radiante, leggi: MASSETTO PER IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

Pavimento in gres grandi lastre posate su massetto e barriera a vapore

Barriera al vapore ed acustica

Barriera al vapore e protezione acustica possono trovare applicazione con un unico prodotto.
Esistono molte tipologie di materassino che adempiono ad entrambe le funzioni. Così come per la barriera al vapore anche la barriera acustica deve essere eseguita in modo continuo avvolgendo il massetto e deve essere risvoltata sulle pareti. 

Anche per la barriera acustica esistono norme precise, per approfondire leggi: ACUSTICA E PAVIMENTI

Caratteristiche della barriera al vapore

La norma stabilisce che la barriera al vapore deve avere un fattore di resistenza al vapore acqueo ( µ  ) superiore a 100.000.
Tale fattore di resistenza è dato da un rapporto:

                                                                                 δ aria (esprime la permeabilità al vapore di acqua dell'aria)

         µ (fattore di resistenza al vapore) =  ----------------------------------------------------------------------------

                                                                                 δ prodotto (permeabilità al vapore di acqua del prodotto)

 

Per essere certi di ottenere questa prestazione è necessario sovrapporre due teli dello spessore di almeno 150 micron che avvolgeranno il massetto. 

Pavimento in legno posato su massetto con barriera a vapore

Chi controlla che sia stata messa la barriera al vapore?

Troppi interlocutori?

Nel caso in cui tu decida di affidare ad una impresa l'esecuzione del massetto e ad un altra la posa del pavimento (ad esempio un parquet in legno), sorgono diversi problemi, tra i quali anche quello della difficoltà di verificare che sotto al massetto sia stata correttamente eseguita la barriera al vapore. Il consiglio che ti diamo noi è di affidare l'esecuzione del massetto alla stessa ditta che poi fornisce e posa il pavimento: in questo modo si consegue la massima garanzia per il committente e consente anche una migliore tutela per il professionista incaricato della Direzione Lavori.

 

Il controllo spetta alla DDLL

A quest'ultimo, al direttore lavori, la norma Uni 11265 attribuisce il compito di controllare la corretta predisposizione della barriera al vapore al di sotto del massetto.
Se il posatore del pavimento trova il massetto eseguito da terzi non può accertarsi della presenza della barriera al vapore. Sarà compito della DDLL fargli presente l'eventuale mancanza e le accortezze che in quel caso dovranno essere prese. In ogni caso noi consigliamo al posatore di chiedere alla direzione lavori una dichiarazione che ne accerti la presenza per sua futura tutela.

Quali rischi corro se non metto la barriera al vapore?

Caso realmente accaduto

Sono molti i casi in letteratura di problemi accaduti per la mancanza di barriera al vapore.
Ti racconto la storia di uno di questi.
In un appartamento al piano secondo in una zona centrale di Verona era stato realizzato un pavimento in legno prefinito su di un massetto posto su di un tavolato in cui la barriera al vapore era stata eseguita senza la dovuta attenzione, e senza sovrapporre adeguatamente i teli. Erano stati lasciati dei "passaggi". Il posatore chiamato per posare il parquet aveva controllato l'umidità e le altre caratteristiche del massetto, non trovando alcun elemento sfavorevole, quindi aveva eseguito il lavoro.

 

Dopo qualche mese: il disastro

Qualche mese dopo era stato chiamato dalla committente che aveva riscontrato delle ondulazioni e quindi il distacco del prefinito in doussiè in alcune zone. L'esame aveva accertato che i lavori in corso nell'appartamento sottostante (lavaggio dei travi e del tavolato del soffitto) avevano infiltrato umidità nelle porzioni di massetto non protette dalla barriera al vapore, umidità che era risalita fino al parquet, con conseguente danno e causa legale.

 

In caso di massetti in aderenza

Chiaramente è facoltà del progettista considerare la possibilità di non inserire la barriera al vapore in determinati casi. Ad esempio nel caso, già citato, di esecuzione di massetti in aderenza. In questi casi egli dovrà verificare che il sottofondo sia stagionato ed asciutto, che non ci sia umidità di risalita e che non ci siano materiali o elementi igroscopici  Realizzati in aderenza al sottofondo con impiego di appositi promotori di adesione (boiacca a base di acqua, legame e lattice o resina epossidica), se non diversamente indicato dal fabbricante. I massetti aderenti possono essere impiegati per la posa del parquet e delle pavimentazioni di legno purché siano verificate da parte dell’impresa esecutrice del massetto le condizioni seguenti: sottofondo stagionato e asciutto, assenza di umidità di risalita dagli strati sottostanti e/o dal terrapieno, assenza di materiali igroscopici in corrispondenza del sottofondo. Massetti di questo tipo possono essere realizzati esclusivamente su supporti meccanicamente resistenti e con umidità minore di quella richiesta per la posa delle pavimentazioni di legno.

Pavimento in legno con posa su massetto, protetto da barriera al vapore

In sintesi

In sintesi: il massetto gettato in opera all'interno di un catino formato da una barriera al vapore costituita da un doppio strato di fogli di polietilene da 150 μm ciascuno, con fattore di resistenza al passaggio del vapore μ = 100.000, sormontati per almeno 500 mm e opportunamente nastrati sulle giunzioni sarà

  • desolidarizzato dagli strati inferiori
  • protetto dalla risalita dell'umidità

Tale barriera va risvoltata e fatta salire a catino nei bordi e quindi sul muro per almeno un paio di centimetri sopra al livello del pavimento finito.
 

Movimenti e infiltrazioni

Questo accorgimento consente al massetto di subire tutte le sue dilatazioni indipendentemente da quelle del solaio, della caldana e dei muri perimetrali.
La barriera al vapore offre la possibilità di lavorare in sicurezza con una umidità stabilita e verificata del massetto su cui si andrà a posare il pavimento, specie se si tratta di parquet.
Solo operando in questo modo ci sarà la sicurezza che il parquet posato non assorba altra umidità, dovuta a cause strutturali e accidentali e, pertanto, non corra il rischio di distacco. 

 
Evita rischi

Non creare la barriera vapore è un grave errore di esecuzione del sottofondo che diventa così un supporto a rischio. Per ottenere la massima garanzia dovresti affidare l'esecuzione del massetto alla stessa azienda che ti fornisce e posa il pavimento. Avere un unico operatore, inoltre, permette di tutelare il Direttore Lavori cui altrimenti è demandata la coordinazione ed il controllo degli operatori.

Pavimento in legno a spina protetto da barriera a vapore nel sottofondo

Barriera vapore e impianti a pavimento: la norma Uni

Indicazioni della norma

Troviamo alcune indicazioni sulla barriera al vapore nel caso di impianti a pavimento nella norma Uni 11371:2017.
La norma riporta che

"lo strato separatore, per impedire efficacemente la risalita di umidità dagli strati inferiori, deve essere costituito da almeno un freno al vapore a bassa diffusivi o da una barriera al vapore con valore relativo dello spessore d'aria equivalente Sd maggiore di 40 m come indicato nella Uni 11470. Tale valore di Sd deve essere considerato come riferimento per qualsiasi materiale impiegato con la funzione di freno al vapore. In ogni caso risulta opportuno fare riferimento ai dati tecnici forniti dal fabbricante dello strato separatore".

Il valore Sd si calcola moltiplicando lo spessore dello strato del freno o barriera al vapore (espresso in metri) per il coefficiente di resistenza al passaggio del vapore μ.
Il freno (o barriera) al vapore dovrà quindi essere posato anche nel caso di impianto di riscaldamento a pavimento e va posata prima dell'isolante (dei pannelli su cui vengono posati i tubi) del sistema radiante.
Dovrà essere sempre presente (specie quando siano previste pavimentazioni in legno) sia al piano terra che ai piani superiori.

Grazie!

Grazie per aver letto il mio articolo. Qui sotto trovi il campo "commenti" dove puoi aiutarci ad approfondire questo argomento con richieste di interesse generale o apportando un tuo contributo, o, infine, puoi anche esprimere critiche o dissensi rispetto a quanto ho scritto.
Se, invece, vuoi che ci sentiamo perché sei interessato ad un pavimento per casa tua puoi venire a trovarmi nella sede di Gambellara o di Arzignano della Fratelli Pellizzari: io seguo tutti i cantieri dell'azienda da più di 25 anni e sarò lieto di seguire anche casa tua. 
Tieni presente, però, che operiamo solo nella zona di Padova, Vicenza e di Verona, lago di Garda compreso.
Ciao!

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RUOLO: Responsabile tecnico di cantiere
SEDE: Gambellara

Commenti

salve, sa indicarmi una marca di barriera al vapore con le caratteristiche da lei indicate per la posa di un parquet? non riusciamo a trovarne di questo tipo..Grazie e saluti

11/12/2018 - ROSSELLA FERRETTI

Buongiorno,
come barriera al vapore può utilizzare un foglio di polietilene da 0.20 mm di spessore. Si raccomanda la sovrapposizione dei vari fogli almeno per 40-50 cm e fissato con del nastro da pacchi. Deve essere risvoltato lungo i muri perimetrali delle stanze almeno di 10 cm, o almeno che sia più alto del pavimento finito. L'avanzo verrà tagliato prima della posa del battiscopa.

Sergio Girardi

15/12/2018 - manager

Salve, per quanto riguarda la posa della barriera al vapore volevo chiedere visto che nessuno ha ancora alzato il quesito.
come va posata?
mi riferisco semplicemente al verso di posa ,
se posata con le scritte in alto ( lato visivo ) oppure
capovolta con scritte in basso (lato nascosto)
Dal mio punto di vista andrebbe posata nel secondo modo
chiedo conferma
grazie
Paolo

18/12/2018 - paolo cervellin

Buongiorno Paolo, 

grazie per la domanda.  Dipende dal tipo di barriera che sta considerando. Qualcuna va posata come dice lei, ma altre si posano con le scritte in alto, ad esempio quelle di Riwega:  
https://www.riwega.com/wp-content/uploads/2018/02/13_R2_USB_MicroStrong_it.pdf 

E' necessario consultare la scheda tecnica o il catalogo dell'azienda produttrice del prodotto scelto.

grazie e buona giornata, 

 

19/12/2018 - manager

Ho una domanda, ma se viene fatta la barriera vapore, l'umidità che sale è trova questo "tappo" non si rischia che va a finire sui muri e si crea un danno maggiore? Credo che uno sfogo lo deve trovare questo vapore almeno credo

01/01/2019 - Salvatore

Ciao Salvatore, 

grazie per la domanda. La barriera al vapore ha proprio lo scopo di bloccare l'umidità proveniente dal basso ed evitare che rovini i pavimenti. Nel caso di pavimenti in legno (ma anche in marmo o in laminato) il danno sarebbe notevole. Meno grave è invece se trova una via d'uscita sul muro: in quel caso si danneggeranno pitture e battiscopa, con un costo minore.

Se invece ci sono locali al di sotto l'umidità si dirigerà verso il basso e danneggerà pittura ed intonaco del soffitto, anche in questo caso un danno minore rispetto ad un pavimento. 

Grazie per avere letto il mio articolo

18/03/2019 - manager

Buongiorno, il muratore dice di aver posato la barriera al vapore (noi non eravamo presenti quindi non so come è stata posata, sicuramebte non è stara risvoltata) dopo 60 giorni dal getto del massetto l'umidità è ancora 3%. Il posato re del legno (che non ha voluto un massetto ad asciugatura rapida mq tradizionale) dice che è strano e che forse non c'è la barriera. Possibile? Ci sono delle soluzioni per accelerare la posa del legno (ulivo massello) visto che dobbiamo trasferirci in fretta? Grazie

07/08/2019 - Sara Vannoni

Ciao Sara, 

Noi suggeriamo, nei nostri articoli, di non affidare MAI il massetto ed il pavimento a due operatori distinti: questo è un errore perché poi le problematiche, come nel tuo caso, si scaricano sul cliente finale.
Il massetto tradizionale ha tempi di asciugatura che possono tranquillamente superare i 90/120 giorni, dipende da molti fattori (spessore, quantità d'acqua nell'impasto, locali areati o no, temperatura ed umidità ambientali... ed anche la presenza o meno della barriera al vapore). Se c'era urgenza, o se si volevano tempi certi, era necessario utilizzare un massetto a rapida asciugatura o, quantomeno, un "massetto pronto", cioè a dosaggio ed inerti predeterminati, come Topcem pronto di Mapei o keracem pronto di Kerakoll.
Come accelerare l'asciugatura del massetto?  utilizzando deumidificatori industriali in ambiente ed arieggiando bene nelle giornate di sole e di secco, visto che siamo in periodo estivo. Attenzione: il parquet di Ulivo massiccio, non multistrato, è molto sensibile all'umidità pertanto il massetto deve essere perfettamente asciutto!
Per gli altri lettori: affidate sempre massetto, fornitura del parquet e posa ad un UNICO INTERLOCUTORE, eviterete questi disagi. 

grazie per la domanda, trovi ulteriori info qui:
https://www.fratellipellizzari.it/blog/posa-legno-massetto

ciao!

 

29/08/2019 - manager

Buongiorno, in una villetta in fase di ristrutturazione (ma il piano terra ancora allo stato grezzo) mi è stato consigliato di demolire il sottomassetto per creare una barriera ad igloo e poi rifare il sottomassetto, massetto di Pisa e pavimentazione. Ritiene essere necessario o basterà posare la barriera antivapore prima del massetto di posa?

10/10/2019 - Roberto

Ciao Roberto, 

sono due cose molto differenti. La barriera è utile per desolidarizzare e bloccare (bloccare, non eliminare) il vapore. Se ti hanno consigliato gli igloo è per creare una barriera molto più potente contro l'umidità in grado anche di smaltirla, dato che si viene a creare una intercapedine aereata.

grazie e... buoni lavori! 

 

 

12/10/2019 - manager

Buongiorno,
Ci sono motivi specifici, oltre al prezzo, per non preferire un materassino acustico con funzioni di barriera al vapore? Cioè, per quale motivo non si dovrebbe approfittare del doppio vantaggio di protezione dall umidità e isolamento acustico?
Ancora, volevo capire se materassino / barriera ha senso installarli anche nei bagni? E in caso affermativo come si farebbe con i rivestimenti, le vasche murate e le doccie visto che i bordi devono fuoriuscire dai pavimenti?
Invece nel caso che non sia necessario come si raccorderebbe il massetto del bagno con gli altri locali in prossimità della soglia? Si vedrebbe il telo / materassino uscire da questa soglia ?

Grazie

14/10/2019 - Alex

Ciao Alex, 

il materassino può svolgere la funzione di barriera al vapore a patto che sia garantita la posa senza il passaggio di vapore, cosa questa davvero difficile da fare. 
Per questo noi suggeriamo di posare PRIMA la barriera al vapore (che, visto il basso spessore, può essere facilmente e abbondantemente sovrapposta) e poi, al di sopra, si posa il materassino acustico. Il rischio di posare solo il materassino è quello di non riuscire ad isolare perfettamente il passaggio di umidità. 

Seconda domanda: sì la barriera ed il materassino vanno posati anche in bagno dove, come scrivi, vanno risvoltati in parete. Una volta posato il pavimento si taglia l'esubero (cioè la parte di materassino che sporge dal pavimento finito). 

E veniamo alla terza questione: barriera al vapore e rivestimenti.
Si posa il rivestimento lasciando, però, una distanza tra il pavimento ed il rivestimento di qualche millimetro che dovrà poi essere chiusa con un sigillante elastico (quindi non stuccata). Pavimento e rivestimento, insomma, non si devono toccare... devono essere separati da uno strato di sigillante elastico. 

Ultima domanda: nel passaggio tra i vari locali la barriera al vapore ed anche il materassino corrono al di sotto del massetto su tutte le superfici, quindi non si interrompono in prossimità delle porte e quindi non si vedono fuoriuscire in superficie. 

Spero di essere stato chiaro, buoni lavori! 

14/10/2019 - manager

Salve vorrei sapere se i risvolti laterali dei fogli di polietilene vanno messi direttamente sui mattoni delle pareti perimetrali e quindi successivamente sormontati dai circa 2 cm di intonaco....in caso contrario non potrei incollare il battiscopa in quanto mi ritroverei a farlo direttamente sul polietilene...grazie

09/11/2019 - Mirko

Ciao Mirko, 

la barriera al vapore va risvoltata sulla parete intonacata e poi verrà tagliata una volta posato il pavimento, al livello del pavimento stesso. Quindi potrai tranquillamente posare il battiscopa sulla parete. 
 

grazie, ciao!

22/11/2019 - manager

ciao, sono alle prese di una completa ristrutturazione di un appartamento al piano terra. Ti spiego il mio problema ho dovuto tirar via pavimento e massetto perché per mancanza di bariera al vapore si era staccato il pavimento e corroso il massetto...mi hanno consigliato di usare una guaina bituminosa e saldata con il cannello ma ho dei dubbi!!! cosa mi consigli di fare ? pensavo ad un vespaio ma ho problemi di altezza pultroppo

28/12/2019 - Michele 95

Ciao Michele, 

la soluzione corretta per una barriera al vapore è quella indicata nell'articolo e cioè due strati di fogli di nylon sovrapposti. A meno che tu non mi stia chiedendo come "bloccare" la risalita di (importante) umidità dal terreno. In questo caso la barriera al vapore non è sufficiente ed occorre esaminare la situazione a fondo per capire quali strategie adottare. Bloccare la risalita capillare di umidità in vecchi edifici, magari privi di fondamenta, è un tema complesso e lontano dall'argomento che trattiamo in questa pagina.

Grazie per la domanda, ciao

03/01/2020 - manager

Buongiorno, sto coibentando un solaio di sottotetto, in pratica un solaio posto tra un secondo piano abitato ed un sottotetto. Il solaio è in latero cemento, al di sopra del quale sto predisponendo un pannello in XPs da 6 cm. Su questo realizzerò un massetto di 4-.5 cm, ed un pavimento (probabilmente in gres). Secondo Lei è il caso che tra il solaio e l'XPS metta una barriera al vapore? Ma se la metto non c'è il rischio che possa creare condensa interna e che questa venga poi assorbita col solaio con rischio di muffe.

06/01/2020 - marcello

Ciao Marcello, 

la barriera al vapore non va messa sotto all'XPS, bensì al di sopra dell'XPS e, quindi, al di sotto del massetto.

grazie per la domanda, ciao! 

07/01/2020 - manager

buongiorno, ecco il mio problema: piano terra, casa isolata con giardino, vicino al mare. Col freddo nel pavimento, senza isolamento alcuno, si formano delle goccioline d'acqua ( parete a nord, per circa un metro dalla parete). Se NON accendo la stufa, e si sta al freddo, il fenomeno non si manifesta; se invece accendo la stufa ( 20 gradi), il vapore, a contatto con il pavimento freddo, mi genera il pavimento bagnato a nord: posso, sul pavimento ( senza demolirlo), posare barriera al vapore, magari doppia, più materassino, e poi parquet? Grazie davvero per il tempo che vorrà dedicarmi.
Diana

15/01/2020 - diana barrui

Ciao Diana, 

il tuo è un classico problema di "punto di rugiada". Ti sconsiglio nel modo più assoluto di posare il parquet flottante perché il legno teme l'umidità e non è detto che con il materassino sotto al parquet si riesca ad eliminare il fenomeno della condensa superficiale (o interstiziale). Le soluzioni sono diverse: la più economica è quella di fare quanto suggerisci tu, quindi una posa flottante su tappetino isolante, ma utilizzando il PVC "effetto parquet" anziché il parquet vero. Il PVC non teme l'umidità anche se esteticamente è meno valido. La soluzione più costosa è quella di realizzare un isolamento termico a pavimento (con dei pannelli isolanti che ricoprano l'attuale) ed al di sopra creare un nuovo pavimento, anche in parquet. Ma serve uno spessore maggiore ed un budget di almeno il doppio del costo del PVC.
Grazie per aver letto i nostri articoli, ciao!

 

16/01/2020 - manager

Buonasera, ho letto con interesse il Vs articolo e vi faccio i complimenti per l'esaustività e la chiarezza degli argomenti trattati.
Volevo un consiglio, cantinola con terreno che vorrei pavimentare (a scopo di maggiore pulizia) senza andare contro a costi importanti. Pensavo di mettere una barriera vapore prima del massetto e quindi del pavimento in gres.
Scarto soluzione vespaio per problema di costi e livelli.
Mi consigliate di procedere in tal senso? Potete indicarmi un prodotto economico da acquistare, magari in rete e relative quantità da utilizzare?
Grazie mille per il supporto.
Ermanno

30/01/2020 - Ermanno

Ciao Ermanno, 

per una soluzione come quella che chiedi (senza pretesa ma con poca spesa) dovresti consultare un altro nostro articolo, questo:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/gres-spessore-2-cm-esterni

Il grès di elevato spessore ti consentirebbe di non fare un vespaio e di andare sopra al terreno della cantina con un semplice strato di sottofondo in pietrisco macinato e con la successiva posa a secco del grès ad alto spessore. In questo modo hai una pulizia più semplice senza gli oneri di una piastrellatura incollata (massetto, collante, posatore...).
Sotto al letto di pietrisco macinato ti consiglio di mettere due o tre strati di nylon "pesante".

Questa è la soluzione più economica e funzionale alla tua richiesta che mi viene in mente. Prova a chiedere ad un distributore specializzato della tua zona (lascia stare le multinazionali francesi o altri mega colossi) che ti procuri una piastrella in grès di spessore 2 centimetri eventualmente anche di seconda scelta, dato che si tratta di un locale di servizio e con meno di 30 euro al metro farai tutto il lavoro. 

ciao!

 

 

30/01/2020 - manager

Buon girono, nuova costruzione con riscaldamento a pavimento piano terra e primo piano.
Chi mi ha installato l'impianto a pavimento ha utilizzato dei pannelli su cui sono stati posati i tubi, con una barriera antivapore incorporata.
Chi mi dovrebbe posare il pavimento in legno dice che non è sufficiente per garantire il blocco dell'umidita e quindi mi consiglia di stendere una specie di vernice sopra il massetto prima di posare il pavimento. Cosa ne dice ?

08/02/2020 - Alessandro

Ciao Alessandro, grazie per la domanda.

Per risponderti dovrei capire meglio di che pannelli si tratta e se, da scheda tecnica, il produttore certifica che la funzione di barriera al vapore venga svolta dal pannello. 
ciao!

17/02/2020 - manager

Buongiorno!
Sto iniziando a sistemare un deposito affiancato alla mia abitazione. Le mura perimetrali sono in sasso (di almeno ottant'anni da), e non presenta alcun sottofondo ma solo terra viva. La mia idea era quella di estrarre 15-20 cm di terra, quindi fare una base di pietrisco, poi barriera al vapore, massetto e a finitura dei listoni di abete da 2 cm. Siccome le mura perimetrali presentano umidità di risalita, vorrei sapere se questa mia soluzione potrebbe complicare ancora di più la situazione, portando ulteriori danni (magari irreversibili) alle mura, in quanto immagino che tutta l'umidità che prima sfogava attraverso il terreno ora andrebbe a scaricarsi sulle mura. Grazie infinite in anticipo per l'aiuto e a presto!
Emanuele

08/04/2020 - Emanuele Faggion

Ciao Emanuele, 

consulenze così specifiche richiedono una analisi precisa della situazione. Certamente quello che hai intenzione di fare NON risolve le problematiche di umidità di risalita per cui (ma ripeto difficile senza aver visto fisicamente il problema) rischi di danneggiare non solo le pareti ma quasi con certezza anche il futuro pavimento in listino di abete. 

ciao!

30/04/2020 - manager

Buongiorno, dovendo posare un parquet incollato su una pavimentazione esistente senza rimuovere il massetto, secondo voi è possibile rimuovere la vecchia piastrella, stendere la barriera al vapore e sopra il telo posare un autolivellante per uno spessore di 5-10 mm su cui poi incollare il parquet?

19/05/2020 - Luca

Ciao Luca, 

no, il micromassetto deve essere eseguito in aggrappo sull'esistente nella speranza che la barriera al vapore sia stata messa sotto al massetto esistente.

In alternativa (ma costa molto di più) si realizza il massetto da un centimetro stendendo una membrana desolidarizzante antifrattura tipo prodeso o similari. 

grazie, ciao!

 

19/05/2020 - manager

Buongiorno sto ristrutturando una sola stanza nella quale ho tolto pavimento, massetto, intonaco sulle due pareti esterne. Sulle pareti esterne, che erano molto fredde specie in inverno, metterò un termointonaco Webertherm. Sul solaio passano le forassiti dell'impianto elettrico ed i tubi a servizio del termosifone. Nel rifare il massetto vorrei mettere una barriera vapore ma temo per quanto sopra descritto (sormontazione forassiti e tubi) di avere poco spazio per realizzare un massetto solido in corrispondenza degli impianti non essendo aggrappato al solaio ma flottante sulla barriera: avete dei consigli a riguardo? Inoltre, come gestire la barriera vapore in corrispondenza della soglia della porta? Nella stanza ci sarà un parquet teak industriale tutto masso 14mm e non vorrei avere problemi di umidità di risalita. Grazie ottimo sito ?

18/06/2020 - Stefano

Ciao Stefano,

grazie per i complimenti.
Per quanto riguarda la domanda: ho deciso di pubblicare la tua per rispondere a molti altri che fanno domande molto simili.
E' vero che cerchiamo, qui nel sito, di dare una consulenza su temi di interesse generale mentre non possiamo rispondere a richieste così specifiche e mirate, per diversi motivi.

  1. occorrono molte più informazioni, raccolte anche con un sopralluogo in cantiere.
  2. trovo corretto confrontarmi prima con il tuo direttore lavori per capire anche le altre scelte compiute e come potrebbero influenzare su queste decisioni (la cui responsabilità ricade sul direttore lavori e non su di me o sul cliente finale)
  3. infine queste consulenze specifiche le forniamo a pagamento (è il nostro lavoro) oppure gratuitamente nel caso in cui il cliente acquisti da noi il pavimento. 

Grazie, ciao! 

03/07/2020 - manager

Peccato che non siamo nella stessa regione, altrimenti mi sarei fornito molto volentieri. A livello tecnico comunicativo ci sapete fare? grazie cmq per tutto il sito⭐⭐⭐⭐⭐!

04/07/2020 - Stefano

Ho scoperto per caso il sito.
Complimenti per la competenza nonché per i consigli ben articolati ed esaurienti. Vivo in Germania e mi occupo di consulenza e posa in opera di pavimenti e rivestimenti. Non mi dispiacerebbe un contatto con voi su argomenti che possano riguardare i materiali e la realizzazione di manufatti interni per case di civile abitazione con particolare attenzione rivolta sul tema coibentazione termo acustica,umidita' e rivestimenti di natura lapidea, lignea, ceramica nonché massetti di vario genere. Dì muovo complimenti .Un saluto.

06/07/2020 - Stefano Spanó

Grazie Stefano, per il tuo commento. Ti mando il mio contatto via mail per qualsiasi informazione, ciao!

06/07/2020 - manager

Buonasera, nel mio appartamento situato al piano primo con sottostanti cantine ed autorimesse (quindi locali non riscaldati) ho intenzione di rifare pavimenti ed impianti. L'idraulico propone di installare il riscaldamento a pavimento e più precisamente il ****** della ditta ****. Io, sentito anche il mio tecnico, vorrei mettere tra il sottofondo ed i pannelli dell'impianto una barriera al vapore risvoltata poi sulle pareti. L'idraulico dice che la barriera non è necessaria per il tipo di pannello perché funge già da barriera al vapore e poi i risvolti sulle pareti gli creerebbero problemi nell'attaccare il materassino perimetrale. In più dice che se la mettiamo potrebbe causare problemi di umidità sulle pareti.
Io sulla scheda tecnica del pannello non trovo nessuna certificazione sul fatto che funga anche da barriera al vapore, inoltre ho chiamato due sedi della rehau ed un tecnico mi dice di mettere necessariamente due teli di polietilene sovrapposti e risvoltati sulle pareti, mentre un altro mi dice che è indifferente metterla oppure no.
Secondo Lei faccio bene a mettere la barriera al vapore al di sotto di tale pannello e risvoltarla sulle pareti o in questo caso non serve o il metterla può comportare problemi? La ringrazio anticipatamente per i consigli che saprà darmi.

06/07/2020 - matteo

Buonasera Matteo, 

se il produttore non ti fornisce la certificazione che il pannello funge anche da barriera al vapore (il fatto che ci siano versioni discordanti tra tecnici della stessa azienda necessita di essere chiarito) è necessario realizzarla mediante la posa dei teli in polietilene sovrapposti e risvoltati, come spieghiamo nell'articolo, questo anche se l'idraulico si oppone. 

grazie, ciao!

06/07/2020 - manager

Ottimo servizio reso

03/09/2020 - Musti Raffaele

Grazie!

03/09/2020 - manager

Buonasera,
devo far pavimentare un giardino (25m x 11m) di una villetta con il gres porcellanato. Nel capitolato dei lavori c'è lo scavo della terra e la voce massetto io n calcestruzzo di 15-20 centimetri con rete metallica e altro, ma non c'è la voce di barriere o teli di polietilene contro l'umidità da risalita. Dopo aver letto il vostro articolo e guardato un po' in giro, ho chiesto al mio geometra di inserire anche questi teli in polietilene e lui mi ha detto che normalmente li fa mettere nelle pavimentazioni interne, ma nel mio caso male non fa. Potete fornirmi un vostro parere?
Grazie
Cordialmente

07/10/2020 - Francesco C.

Ciao Francesco, 

credo che ti manchi un pezzo di computo metrico. Con tutta probabilità sopra al calcestruzzo sarà prevista una guaina bituminosa incollata a fiamma, al di sopra di questa andrà messa la barriera al vapore e al di sopra della barriera il massetto, sopra al massetto va una membrana di protezione da stendere a spatola e al sopra della quale incollare il pavimento. Verifica meglio e casomai scrivimi di nuovo, 

ciao!

21/10/2020 - manager

Buonasera, sto rifacendo il pavimento della cantina, ho scavato 30 centimetri e vorrei riempire con 15 cm. di argilla espansa (lecapiu), barriera vapore, rete e massetto. Secondo voi è necessario mettere anche la barriera tra terreno e lo strato di argilla.
Grazie

22/11/2020 - Loris

Ciao Loris, 

quello di cui parliamo nell'articolo è un'altro tipo di barriera al vapore. Per evitare la risalita di umidità dal terreno vanno utilizzati prodotti specifici. 

ciao!

23/11/2020 - manager

Ciao, complimenti per il vostro sito! Ho preso spunto per un massetto che devo realizzare, solo che ho un dubbio sulla barriera al vapore, vorrei utilizzare quella che avete postato della riwega che viene solitamente utilizzata per proteggere i tetti in legno, però spesso parlate di barriera a vapore intendendo fogli in polietilene trasparenti come nelle foto, che sicuramente sono più performanti contro acqua che risale ma come aspetto negativo non sono traspirarinti come le barriere al vapore in tessuto (tipo riwega) non sono due prodotti diversi? Non dovremmo fare distinzione tra barriera a vapore, cioè quelle di tessuto (di varie grammature) e teli di polietilene come barriera all’acqua in generale? Grazie

12/01/2021 - Sandro Leonardi

Ciao Sandro, 

attenzione: si tratta di due "barriere al vapore" ben diverse. Quella traspirante che si utilizza, per esempio, nei tetti NON va bene per i Massetti. Il massetto, infatti, non solo deve impedire l'ingresso dell'acqua ma anche l'ingresso dell'umidità.
Ti faccio un esempio: se su di un massetto devi posare un pavimento in legno devi essere sicuro che l'umidità non entri né durante il ciclo di asciugatura, né ad asciugatura conclusa e tantomeno a legno posato. Un nuovo apporto di umidità (umidità, non acqua) creerebbe ritardi di posa o, se il legno è posato, danni nel legno. 
Quindi nei massetti NON si utilizzano le barriere traspiranti ma dei fogli di polietilene come quelli che abbiamo documentato nelle foto. 

Grazie per la domanda, ciao!

13/01/2021 - manager

Salve, sto ristrutturando un terrazzo esterno, ho fatto impermeabilizzazione con mapelastic sopra ci metto un telo di celofan, sopra il massetto con sabbia e cemento infine il pavimento in piastrelle. Procedura corretta? Grazie per la risposta.
Giuseppe

31/01/2021 - Giuseppe

Ciao Giuseppe,

no, procedura non corretta.
La membrana di protezione del massetto (mapelastic o similari) va realizzata AL DI SOPRA del massetto.
Guardati questo articolo:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/impermeabilizzare-marciapiede

ciao!

01/02/2021 - michele

Devo mettere il riscaldamento a pavimento a piano terra. Vorrei isolarlo con almeno 3 cm di xps. il pavimento attuale non dà problemi di umidità. La barriera vapore dove devo metterla?
Grazie per la risposta.
Amedeo

27/05/2021 - Amedeo Bizzotto

Ciao Amedeo,

abbiamo già risposto alla tua domanda nell'articolo: rileggi l'ultimo paragrafo.

ciao!

21/06/2021 - michele

1) Un locale con pavimento in ceramica al di sopra è stato montato una pavimentazione a listelli pvc, che si è sollevato. Sotto il pavimento esiste una volta a mattoni con aperture esterne
( trasmette freddo al pavimento del piano superiore).
Per rimediare all'inconveniente dopo lo smontaggio dei listelli applico un isolate in sughero spessore 10 mm, e sopra la barriera a vapore, successivamente i listelli ad incastro maschio e femmina è corretto?
2) Oppure ( se necessario ?) devo isolare anche la volta in mattoni con materiale isolante usando in tonaci termocoibenti? od altro.
3) attualmente abbiamo le pareti della stanza (ingresso cucina) con presenza di muffa. Grazie

28/07/2021 - Elio Magnano

Ciao Elio,

premesso che andrebbe analizzata correttamente la stratigrafia del solaio ma certamente la presenza di un locale freddo sotto al pavimento provoca il fenomeno della condensa superficiale (o interstiziale) o "punto di rugiada". 
Questo fenomeno si elimina interponendo un isolamento sotto al piano di calpestio (non so se 10 mm. di sughero sono sufficienti, mi servono più dati...) oppure con un rivestimento termico a soffitto nel locale sottostante.
Va bene sia un cappotto che un intonaco termico.

Dato che il locale sottostante perderebbe il proprio fascino è meglio agire sotto al pavimento.

Questo lo puoi fare:

  • aumentando lo spessore del materiale isolante
  • prevedendo una barriera al vapore più performante (magari un materassino a celle chiuse seppure di basso spessore
  • prevedendo al posto del PVC un nuovo prodotto che è un evoluzione più performante e, soprattutto, più stabile: l'SPC.

S sta per STONES: questo prodotto, infatti, è composto da polvere di pietra anzichè da polvere di legno. Il costo è in linea con un normale PVC.

Per la richiesta al punto 3) dovresti leggere un articolo che abbiamo dedicato alla problematica delle muffe in casa:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/condensa-e-muffa-come-si-originano

Spero di esserti stato utile, buon lavoro!

28/07/2021 - michele

Buongiorno un consiglio
dovrei demolire e rifare un massetto controterra con la seguente stratigrafia partendo dal basso:
1- Magrone 5 cm;
2- Pietrame calcareo 10 cm;
3- Massetto armato con rete elettrosaldata 10 cm
4- Barriera a vapore
5- Massetto di sottofondo 5 cm
Potrebbe andare bene?
Grazie in anticipo

20/10/2021 - Giuseppe R.

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