A che altezza si riveste il bagno?

Altezza mezza bellezza?
oppure
Nella botte piccola c'è il vino buono?

17/03/2023

Negli anni '70 i rivestimenti dei bagni arrivavano fino a, circa, 30 centimetri dal soffitto. Si realizzavano con piastrelle di piccole dimensioni, arricchite da greche, listelli e decori geometrici o floreali. Negli anni a cavallo del secolo sia i cataloghi dei produttori che le riviste presentavano come "moda del momento" rivestimenti che arrivavano a circa 110 / 120 centimetri. Qualcuno li chiamava "boiserie" appunto per l'altezza ridotta.

 

Quale altezza rivestimento piastrelle in bagno
L'altezza di questo rivestimento, di circa 140 centimetri, è errata. In particolare nel box doccia la parte superiore non è protetta e sarà presto soggetta a presenza di umidità e  - di conseguenza - di batteri e muffa.


Con l'arrivo delle lastre ceramiche di grandi dimensioni i rivestimenti arrivano, invece, fino a soffitto. Sia sulle riviste di settore che nei cataloghi i bagni vengono presentati rivestiti a tutta altezza, grazie anche alle dimensioni verticali delle lastre di 270 o di 280 centimetri.
Ma ci sono clienti che ci chiedono di rivestire il bagno "fino ad un metro di altezza" oppure di "lasciare delle parete vuote". Altri, invece, chiedono che le pareti vengano rivestite completamente, fino a soffitto. Chi ha ragione? A che altezza va previsto il rivestimento nei bagni? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un rivestimento basso oppure alto?

 

Che cosa significa: rivestimento "boiserie"

Il nome deriva dalle boiserie inglesi, realizzate generalmente in legno, che arrivavano fino a poco sopra il lavandino e poi prevedevano una carta da parati nella parte alta della parete.
Questa tipologia di rivestimento ha visto poi l'utilizzo sia di marmo che di ceramica che prevedevano, come per l'equivalente in legno, uno zoccolo di partenza, delle doghe verticali ed, infine, delle bordure di coronamento e completamento nella parte alta.
L'altezza corretta a cui deve essere tenuta una boiserie è circa di 110 centimetri per consentire allo specchio di appoggiare completamente nella parete e non finire "a cavallo" della bordura di completamento.
Al di sopra della boiserie occorre prevedere un rivestimento facile da pulire e "di carattere". Dicevamo che lo stile inglese prevede una carta da parati. In alternativa possono essere realizzati tinte in finitura con colori abbinati alla boiserie ma va evitata la "banale" tinteggiatura bianca che finirebbe per svilire l'intero progetto. Tieni presente che la parte alta del rivestimento è quella ad altezza occhi, quindi quella che impatta di più sul risultato finale.

 

Rivestimenti bassi in piastrelle: quando farli e quando no

Un rivestimento in piastrelle realizzato fermandosi ad altezza ridotta può risultare raffinato ed elegante se rispetta alcune caratteristiche mentre sembra "sbagliato" se viene improvvisato o se si costringe ad uno spazio ridotto un rivestimento nato per essere usato a tutta altezza.

Le caratteristiche che rendono piacevole un rivestimento basso sono:

  • il rispetto dello stile inglese: nei colori, nei decori, nei formati del rivestimento scelto
  • la presenza di un elemento di finitura che completa il rivestimento da posizionare a 110 cm.
  • l'utilizzo di una finitura abbinata nella parte alta del bagno

 

Le caratteristiche che rendono poco piacevole un rivestimento basso sono:

  • mancanza di un elemento di finitura superiore (si vedono il corpo della piastrella e le sbavature del colore)
  • utilizzo, in mancanza di un elemento di finitura, di un profilo metallico (è una forzatura: si tratta di un materiale differente che si aggiunge a piastrelle e stucco)
  • pittura delle pareti utilizzando la classica, deprimente, tempera bianca
  • utilizzo di lastre pensate per andare a tutta altezza che vengono "castrate" tagliandole a 110 centimetri o disposte in orizzontale. Venature, sfumature e colori della lastra vengono nascoste e perdono di significato.

Di potrebbero sintetizzare i punti precedenti dicendo che occorre utilizzare piastrelle pensate e progettate per essere utilizzate per rivestimenti bassi senza forzare prodotti che non sono adatti al solo fine di ridurre i costi.

Si ottiene quasi sempre come risultato quello di aver fatto un bagno che sembra incompleto.

 

Il rivestimento basso è "la moda del momento" ?

Per prima cosa: quando progettiamo un bagno oggi l'obiettivo è quello di pensare ad un bagno del 2040. Il bagno dovrebbe durare ed essere attuale anche tra 30 anni. Insomma non focalizzarti troppo su quali siano le mode del momento, ma piuttosto scegli lo stile di bagno che più ti rappresenta.

E comunque no, non è la moda del momento.

Come abbiamo già detto era forse la moda di qualche anno fa, ma prova a scorrere una rivista di arredamento o un catalogo di produttori di piastrelle o di arredamento per bagno: ci sono foto di bagni con rivestimenti bassi? Non ne troverai nemmeno una. Mentre vedrai molte foto di lastre ceramiche poste in verticale, a tutta altezza, che esaltano le dimensioni dei bagni.

 

Il rivestimento basso ti permette di risparmiare?

Dipende. Se la tinteggiatura che fai nella parte non piastrellata è una normale tempera bianca allora sicuramente avrai un risparmio immediato. Salvo dovere, di tanto in tanto, ridare il colore che, in bagno, si rovina più facilmente che in altri ambienti.
Se, invece, scegli di valorizzare le pareti utilizzando un decorativo (uno spatolato, un marmorino o altre tinte decorative) potresti spendere come o anche più di un rivestimento in ceramica.
In ogni caso se consideri il costo nel lungo termine un rivestimento in ceramica a tutta altezza non avrà bisogno di manutenzioni per cui "spenderai una volta sola".

Tieni anche presente che per il posatore le porzioni più complesse da posare è quella dietro ai sanitari, all'interno della doccia e dietro al mobile lavabo. Questo per la presenza di fori per i tubi di scarico e di adduzione dell'acqua sanitaria. La parte alta del bagno è invece la più semplice. Il posatore impiega, quindi, molto più tempo per realizzare la parte bassa del rivestimento che quella alta e sicuramente terrà conto di queste considerazioni nel calcolarti il prezzo di posa.

 

Rivestimenti bassi e igiene

Per una ottimale igiene del bagno occorre che le pareti siano facilmente pulibili. Se hai intenzione di fare un rivestimento in ceramica fino a 110 centimetri sicuramente avrai già previsto di utilizzare una "tinta lavabile" per la parte alta delle pareti.
Quello che, però, va detto è che difficilmente si vanno a "lavare" queste tinte lavabili. Credo siano davvero pochissimi i clienti che, armati di spugna e detersivi, vadano a detergere e disinfettare le parti tinteggiate del bagno.
Ma questo non va bene.
Le pareti del bagno, infatti, vengono interessate fino all'altezza di 150 centimetri sopra al WC da batteri. Se non vengono pulite e disinfettate i batteri si riproducono e rendono l'ambiente insalubre. 
Ce lo spiega Focus che nel numero di febbraio 2023  dedica un articolo intitolato "Occhio a quella nuvoletta".

 

Rivestimenti bassi in bagno

 

Anche le norme edilizie impongono che le superfici siano lavabili fino a 180 centimetri, proprio per consentire una facile e continua pulizia delle pareti. Ed il miglior modo per avere delle pareti lavabili è quello di rivestirle con della ceramica.

  

Rivestimento in lastre: basso o alto?

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