1970
Negli anni '70 i rivestimenti dei bagni arrivavano fino a, circa, 30 centimetri dal soffitto. Si realizzavano con piastrelle di piccole dimensioni, arricchite da greche, listelli e decori geometrici o floreali.
2000
Negli anni a cavallo del secolo sia i cataloghi dei produttori che le riviste presentavano come "moda del momento" rivestimenti che arrivavano a circa 110 / 120 centimetri. Qualcuno li chiamava "boiserie" appunto per l'altezza ridotta. Per realizzarli venivano utilizzate piastrelle "rustiche", di dimensioni ridotte, che imitavano pietre o marmi e che venivano rifinite con sguscie, torelli ed altri elementi decorativi.
2020
Con l'affermarsi dell'utilizzo delle grandi lastre ceramiche i rivestimenti arrivano, invece, fino al soffitto. Sia sulle riviste di settore che nei cataloghi i bagni moderni vengono presentati rivestiti a tutta altezza, grazie anche alle dimensioni verticali delle lastre di 270 o di 280 centimetri.
Ma ci sono clienti che ci chiedono di rivestire il bagno "fino ad un metro di altezza" oppure di "lasciare delle parete vuote". Altri, invece, chiedono che le pareti vengano rivestite completamente, fino a soffitto. Chi ha ragione? A che altezza va previsto il rivestimento nei bagni? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un rivestimento basso oppure alto?
Che cosa significa: rivestimento "boiserie"
Un nome francese per uno stile inglese
Il nome deriva dalle boiserie inglesi, realizzate generalmente in legno, che arrivavano fino a poco sopra il lavandino e poi prevedevano una carta da parati nella parte alta della parete.
Questa tipologia di rivestimento ha visto poi l'utilizzo sia di marmo che di ceramica che prevedevano, come per l'equivalente in legno, uno zoccolo di partenza, delle doghe verticali ed, infine, delle bordure di coronamento e completamento nella parte alta.
Altezza standard delle boiserie
L'altezza corretta a cui deve essere tenuta una boiserie è circa di 110 centimetri per consentire allo specchio di appoggiare completamente nella parete e non finire "a cavallo" della bordura di completamento.
Nella parte superiore: carta da parati...
Al di sopra della boiserie occorre prevedere un rivestimento facile da pulire e "di carattere". Dicevamo che lo stile inglese tradizionale prevedeva una carta da parati o un tessuto. E generalmente erano carte da parati ricche e decorate.
...oppure una tinteggiatura, ma con personalità!
In alternativa la parte superiore può essere tinteggiata magari con colori abbinati alla boiserie. L'importante è evitare la "banale" tinteggiatura bianca che finirebbe per svilire l'intero progetto. Tieni presente che la parte alta del rivestimento è quella ad altezza occhi, quindi quella che impatta di più sul risultato finale. Per esempio puoi considerare le tinteggiature di Graesan.
Rivestimenti bassi in piastrelle: quando farli e quando no
Attenzione al materiale
Un rivestimento in piastrelle realizzato fermandosi ad altezza ridotta può risultare raffinato ed elegante se rispetta alcune caratteristiche mentre sembra "sbagliato" se viene improvvisato o se si "costringe" ad uno spazio ridotto un materiale da rivestimento nato per essere usato a tutta altezza.
Quando va bene
Le caratteristiche che rendono piacevole un rivestimento basso sono:
- il rispetto dello stile inglese: nella proporzione, nei colori, nei decori, nei formati del rivestimento scelto
- la presenza di un elemento di finitura che completa il rivestimento da posizionare a 110 cm.
- l'utilizzo di una finitura abbinata nella parte alta del bagno
Quando, invece, non va bene
Le caratteristiche che rendono poco piacevole un rivestimento basso sono:
- mancanza di un elemento di finitura superiore (si vedono il corpo della piastrella e le sbavature del colore)
- utilizzo, in mancanza di un elemento di finitura, di un profilo metallico (è una forzatura: si tratta di un materiale differente che si aggiunge a piastrelle e stucco)
- pittura delle pareti utilizzando una classica e "normale" tempera bianca
- utilizzo di lastre pensate per andare a tutta altezza che vengono "castrate" tagliandole a 110 centimetri o disposte in orizzontale. Venature, sfumature e disegni della lastra vengono tagliati e perdono in bellezza e significato.
- presenza di elementi che verrebbero "tagliati" da un rivestimento parziale.
Si potrebbero sintetizzare i punti precedenti dicendo che occorre utilizzare piastrelle pensate e progettate per essere utilizzate per rivestimenti bassi senza forzare prodotti che non sono adatti magari sperando di contenere i costi del rivestimento.
Il rischio è quello di avere, come risultato, un bagno che sembra incompleto.
Il rivestimento basso è "la moda del momento" ?
Evitare le mode
Per prima cosa: quando progettiamo un bagno oggi l'obiettivo è quello di pensare ad un bagno del 2040. Il bagno dovrebbe durare ed essere attuale anche tra 30 anni. Insomma non focalizzarti troppo su quali siano le mode del momento, ma piuttosto scegli lo stile di bagno che più ti rappresenta.
I bagni delle riviste
Ed in ogni caso: no, non è la moda del momento.
Come abbiamo già detto era forse la moda di qualche anno fa, ma prova a scorrere una rivista di arredamento o un catalogo di produttori di piastrelle o di arredamento per bagno: ci sono foto di bagni con rivestimenti bassi? Non ne troverai nemmeno una. Mentre vedrai molte foto di grandi lastre ceramiche poste in verticale, a tutta altezza, che esaltano le dimensioni dei bagni.
Il rivestimento basso ti permette di risparmiare?
La tinteggiatura va rinnovata
Quando acquisti dei materiali per la casa dovresti valutare sia il risparmio nel breve termine ma anche la durabilità del materiale. nel caso di un bagno rivestito fino all'altezza del lavello dovrai considerare il costo del rinnovo periodico della tinteggiatura nella parte superiore, mentre le piastrelle non necessitano essere rinnovate.
Insomma se confrontiamo la soluzione "ceramica nella parte bassa" con un "ceramica su tutta la parete" va considerato il fatto che la parete rivestita di piastrelle a tutta altezza non avrà bisogno di manutenzioni per cui, si, spenderai di più, ma una volta solamente.
La tinteggiatura necessita di essere, di tanto in tanto, rinnovata, soprattutto in bagno dove si rovina più facilmente che in altri ambienti.
Dipende dal costo della tinteggiatura
Un altro fattore da considerare, per rispondere alla domanda sui costi, è il tipo di finitura scelta per le pareti non piastrellate. Se la tinteggiatura che fai nelle porzioni non piastrellate è una normale tempera bianca allora sicuramente avrai un risparmio nell'immediato.
Se, invece, scegli di valorizzare le pareti utilizzando un decorativo (uno spatolato, un marmorino o altre tinte decorative) potresti spendere come o anche più di un rivestimento in ceramica.
Il costo di posa di una boiserie
Tieni anche presente che per il posatore le porzioni più complesse da posare è quella dietro ai sanitari, all'interno della doccia e dietro al mobile lavabo. Questo per la presenza di fori per i tubi di scarico e di adduzione dell'acqua sanitaria. La parte alta del bagno è invece la più semplice. Il posatore impiega, quindi, molto più tempo per realizzare la parte bassa del rivestimento che quella alta e sicuramente terrà conto di queste considerazioni nel calcolarti il prezzo di posa.
Rivestimenti bassi e igiene
MIgliore pulibilità
Per una ottimale igiene del bagno occorre che le pareti siano facilmente pulibili. Se hai intenzione di fare un rivestimento in ceramica fino a 110 centimetri sicuramente avrai già previsto di utilizzare una "tinta lavabile" per la parte alta delle pareti.
Quello che, però, va detto è che difficilmente si vanno a "lavare" queste tinte lavabili. Credo siano davvero pochissimi i clienti che, armati di spugna e detersivi, vadano a detergere e disinfettare le parti tinteggiate del bagno.
Ma questo non va bene.
Presenza di batteri in bagno
Le pareti del bagno, infatti, vengono interessate fino all'altezza di 150 centimetri sopra al WC da batteri. Se non vengono pulite e disinfettate i batteri si riproducono e rendono l'ambiente insalubre.
Ce lo spiega Focus che nel numero di febbraio 2023 dedica un articolo intitolato "Occhio a quella nuvoletta".
Cosa dice la norma?
Anche le norme edilizie impongono che le superfici siano lavabili fino a 180 centimetri nei bagni degli ambienti pubblici, proprio per consentire una facile e continua pulizia delle pareti. Ed il miglior modo per avere delle pareti lavabili è quello di rivestirle con della ceramica.
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