Piastrelle non rettificate e fughe irregolari
Geometria
Le piastrelle non rettificate che possono avere sia problemi di geometria che di linearità del bordo.
Il primo problema si riscontra quando la piastrella ha i lati (e di conseguenza gli angoli) non uguali tra di loro. Insomma quando dovrebbe essere di forma quadrata ed invece è di forma trapezoidale.
In qualche caso riscontriamo anche una non-linearità del bordo. Entrambi questi problemi dovrebbero essere segnalati nella fase di controllo qualità: a valle del processo di produzione del grès le singole piastrelle vengono controllate una ad una da dispositivi elettronici che ne valutano estetica e geometria. Insomma se la piastrella viene acquistata da uno dei migliori produttori di piastrelle italiane questo non dovrebbe succedere.
Calibro
Oltre a questi problemi va tenuto conto di un altro aspetto e cioè che alle piastrelle non rettificate viene assegnato un "calibro". Ed è estremamente importante che le piastrelle che vengono posate a casa tua abbiano uguale calibro: se vengono mescolati calibri differenti si genererà quasi sicuramente un problema di fughe irregolari.
Ma che cos'è il calibro delle piastrelle?
Si tratta di un numero o un codice che consente di dividere le piastrelle di uno stesso lotto produttivo in gruppi di piastrelle caratterizzate da misure dei lati uguali o, comunque, con una differenza minima.
Per capire meglio questa definizione è necessario fare un passo indietro.
Perchè le piastrelle hanno calibri differenti all'interno dello stesso lotto produttivo?
La produzione delle piastrelle in grès avviene pressando dell'argilla su uno stampo e poi cuocendola in forno. Al momento della pressatura le piastrelle "crude" hanno tutte la stessa misura. Se dobbiamo produrre del grès in formato nominale 60x60 la misura della piastrella cruda (quella che entrerà nel forno) sarà di circa 65x65 centimetri.
Durante la cottura le piastrelle si compattano e si riducono le dimensioni. Quindi se la piastrella cruda misura 65x65, una volta cotta le sue dimensioni effettive si avvicineranno al formato nominale desiderato, 60x60.
Ma alcune piastrelle, a causa di fattori produttivi difficili da predire ed impossibili da eliminare, si ridurranno di più mentre altre si ridurranno in misura minore. Questo ci porterà ad avere piastrelle cotte che misurano 59,8x59,8 ed altre - facenti perte dello stesso lotto produttivo, che misurano 60,2x60,2.
Per questo motivo si parla di misure "nominali" (60x60) quando in realtà le misure reali possono essere superiori o inferiori.
Mai mescolare calibri differenti!
Chiaramente se si mescolano piastrelle con i lati da 59,8 ad altre con i lati 60,2 si ottiene un pavimento con fughe di larghezze differenti. Per questo motivo il direttore lavori, prima di procedere alla posa di una piastrellatura, dovrà controllare che il calibro sia lo stesso. Il controllo è facilitato dalla presenza obbligatoria, sulla scatola, di una sigla che identifica il calibro. Ma il controllo va fatto anche fisicamente, confrontando piastrelle prelevate da scatole differenti e mettendole una di fianco all'altra per scoprire eventuali differenze nella lunghezza dei bordi.
Riassumendo, le piastrelle (se non rettificate) possono dar luogo a fughe irregolari quando si verificano:
► problemi di geometria (angoli non uguali e lati non uguali)
► problemi di linearità del bordo
► calibri differenti utilizzati per la stessa pavimentazione
Buongiorno,
le chiedo un suo prezioso, come sempre, consiglio...su una piastrella in gres effetto pietra 60 x 60 ( Del Conca Gardena ) che misura di fuga mi consiglia?
Grazie
Cordiali saluti.