La barriera al vapore svolge due umili ma fondamentali compito: difendere il massetto dalle infiltrazioni di umidità (beninteso, di lievi entità) che potrebbero comprometterne l'integrità e desolidarizzare (staccare) il massetto dagli strati sottostanti, per evitare che le lesioni si trasmettano dal basso all'alto. Scopriamo quando è fondamentale utilizzarla e quando invece no
La barriera al vapore nel massetto
Poco considerata ma importante
Viene poco considerata, sembra avere un ruolo del tutto secondario eppure la mancanza di questo elemento, in taluni casi, può comportare danni gravissimi specie in caso di posa di pavimento in legno. Stiamo parlando della barriera al vapore.
È obbligatoria, per norma, quando si realizzano dei massetti desolidarizzati (che sono la maggioranza dei massetti che vengono eseguiti) ed in quelli che incorporano il riscaldamento a pavimento, anche se spesso può capitare di non trovarla in cantiere. Quali sono i motivi per cui è importante? e quali le conseguenze della sua mancanza?
La barriera al vapore protegge il massetto
Un esempio...
Per capire l'importanza che al di sotto del massetto vi sia una barriera al vapore supponiamo di dover posare un pavimento in legno su di un nuovo massetto. Ebbene, la condizione indispensabile per poter posare il legno è che l'umidità del massetto sia inferiore al 2% (Uni 10329).
Questo nel caso di massetto tradizionale a sabbia e cemento.
Ebbene, il direttore lavori, assieme al posatore, effettuerà questo controllo qualche giorno prima della posa del parquet e se l'umidità è al di sotto della soglia prevista darà l'ok a proseguire con la posa.
...per spiegare la necessità
Ma questo controllo ha senso solamente se non ci sono fattori esterni che possano modificare l'umidità. Per esempio: se si crea della condensa a seguito dell'accensione dell'impianto idro-sanitario e questa condensa, dai tubi, riesce a penetrare nel massetto, va a vanificare le nostre misurazioni. Ecco il motivo per cui i tubi, che sono collocati nello strato al di sotto del massetto (il cosiddetto sottofondo), vanno isolati dal massetto con una barriera al vapore in modo da impedire che una certa quantità di vapore acqueo possa trasmigrare dal sottofondo al massetto.
In cantiere
Abbiamo capito come isolare il massetto, avvolgendolo in una barriera al vapore, permetta di proteggerlo da infiltrazioni di umidità. All'inizio della vita del massetto queste potrebbero essere causate da altri manufatti edili contenenti umidità quali intonaci, chiusura di tracce a pavimento etc.
Ma anche nelle successive fasi di cantiere il massetto rischia di essere compromesso da episodi che non dovrebbero accadere: rovesciamento di secchi di pittura murale, operai che - in mancanza di bagni - urinano sul massetto (è accaduto anche questo, credimi!).
Umidità di risalita e condensa
Se il massetto riesce a superare, incolume, questi rischi è importante che sia protetto dal fenomeno dell'umidità di risalita e da quella di condensa. Questo è il primo importante compito della barriera al vapore: proteggere il massetto interno della casa da un eventuale umidità ascendente. In premessa abbiamo specificato che si deve trattare di umidità di lieve entità: nessuna barriera al vapore può difendere la casa da rilevanti infiltrazioni d'acqua provenienti dal basso.
Ciao Giuseppe,
se si tratta di un pavimento esterno mancano due strati:
ciao!