Il laminato reagisce alle variazioni di umidità ambientale con dilatazioni e costringimenti che, con il tempo, danno luogo a fessure tra una doga e l'altra.
Tali fessure non possono essere "stuccate" perchè il materiale deve potersi muovere liberamente. 
Non si possono evitare nemmeno incollando il pavimento sul piano di posa perchè il laminato, generalmente, nasce per essere posato flottante (galleggiante). 

Molto dipende dalla qualità del prodotto scelto: alcuni laminati hanno uno strato di supporto che reagisce in modo violento agli sbalzi di umidità, mentre ce ne sono altri (di costo nettamente superiore) che sopportano meglio. 

In sintesi: il laminato non è un pavimento concepito per durare in eterno. Quando lo si acquista bisogna sapere che dopo qualche anno andrà sostituito. Se il prodotto ha una scarsa resistenza all'abrasione, all'umidità ed è posato (anche questo è importante) in modo errato durerà pochi anni, meno di 10, ed inizierà a presentare le prime problematiche già dopo 5 o 6 anni.  
La durata può raddoppiare con prodotti di qualità, resistenti all'acqua, con un maggiore strato superficiale di PVC.