Dedichiamo tempo, energie ed anche denaro all’illuminazione della nostra casa, ma non siamo altrettanto attenti agli spazi di lavoro. Eppure in ufficio usiamo tantissimo gli occhi e ci passiamo la gran parte del tempo.
In inverno e durante le giornate di brutto tempo l’illuminazione è fondamentale. Vediamo allora qualche consiglio e quali errori non fare.
Illuminazione in ufficio
Noi esseri umani siamo molto sensibili alle caratteristiche dell’ambiente fisico, ai toni della luce, che arrivano ad influenzare il nostro comportamento.
La luce è una caratteristica del contesto che può alterare la percezione del colore, degli elementi presenti al suo interno, e i colori possono influenzare i nostri comportamenti.
Berreste latte di colore rosso? O un’aranciata di colore blu? Quante volte siete apparsi pallidi solo perché eravate sotto alla luce sbagliata?
La capacità di una fonte luminosa di riprodurre fedelmente il colore degli oggetti come fa la luce naturale è fondamentale per noi esseri umani e va a toccare le zone più antiche del nostro cervello, la parte emozionale ed istintiva. Il colore delle cose infatti ci trasmette sensazioni di pericolo o di tranquillità ed è stato, per millenni, un meccanismo utile alla sopravvivenza nella nostra specie.
Illuminazione e influenza sul lavoro
Le premesse appena fatte ci aiutano a capire quanto importante sia l’impatto dei colori sulle prestazioni e sulle soddisfazioni lavorative.
La luce agisce direttamente sul nostro umore.
Provate a pensare a quanto contribuisce una bella giornata di sole a cambiare il vostro umore e a darvi energia e voglia di fare. Oppure quando una serie di giornate piovose si traduca in tristezza e depressione. Insomma la luce ha un'influenza sostanziale sul nostro umore. E contribuisce in modo determinante anche sulle nostre prestazioni lavorative.
Tra l’altro è dimostrato che le donne siano molto più sensibili degli uomini alle condizioni che favoriscono l’umore positivo. Il primo consiglio, quindi, è di preferire le tonalità calde, nei posti di lavoro, specialmente se ci sono molte donne.
Come illuminare scrivanie e posti di lavoro
Il nostro orologio biologico ha bisogno degli indizi luminosi giusti per un buon funzionamento e questo significa ricevere la quantità di luce fisiologicamente necessaria nel corso della giornata, ma non è solo questione di quantità, è anche questione di intensità.
Ambienti illuminati al massimo non solo NON garantiscono una buona visione, ma hanno anche un effetto stressante sull’organismo.
In questo senso non va trascurato il ruolo delle ombre, negli ambienti va favorita un’illuminazione che vari di intensità dando la giusta profondità agli spazi, mettendo in evidenza la proporzione degli elementi attraverso giochi di ombre.
Luce variabile sul posto di lavoro
Il benessere psicofisico richiede una luce che vari nel corso della giornata, proprio come cambiano i compiti che svolgiamo parallelamente al nostro livello di attivazione giornaliero.
Per questo negli uffici che progetto consiglio una sospensione a LED che segue e rispetta il ritmo circadiano riproducendo gli stessi gradi Kelvin di un ambiente aperto, in maniera completamente automatica. Una tecnologia che si orienta alla luce naturale e alle sue variazioni, con l’obiettivo di aumentare il benessere psicofisico riproducendo le condizioni di luminosità di un ambiente esterno.
Illuminazione uffici: luce rispetta il nostro orologio biologico
Questo tipo di illuminazione è perfetto per il nostro fisico e rispetta anche l’ambiente.
Si accende quando ci sei e si spegne quando non sei in ufficio, in automatico.
Ma la caratteristica principale è quella di riuscire a regolare la emissione modificando colore e quantità, in base alla quantità di luce proveniente dall’esterno.
Insomma un sistema di illuminazione dell’ufficio che assicura un risparmio energetico ed il rispetto dei bioritmi naturali della persona.
La temperatura delle luci è disponibile da 2700K a 6000K.