La costruzione errata di un comignolo potrebbe influenzare il funzionamento della canna fumaria: consigli, informazioni e suggerimenti della Fratelli Pellizzari di Gambellara e di Costo di Arzignano (Vicenza).
Un comignolo efficace: consigli utili
Alla Fratelli Pellizzari di Gambellara e di Costo di Arzignano (Vicenza) , tra i vari materiali per l'edilizia, puoi trovare le canne fumarie. Che si decida di realizzarle in cotto, materiale refrattario o in acciaio ci sono delle regole per garantire che il tiraggio sia ottimale. Uno degli elementi più importanti è il comignolo. Vediamo assieme le caratteristiche che deve avere.
Che cos'è un comignolo
Il comignolo è la parte terminale della canna fumaria che ha lo scopo di (1) disperdere i fumi provenienti da essa, (2) favorire il tiraggio ed (3) evitare influenze negative dei venti e degli agenti atmosferici.
L’efficienza, in tal senso definita, può essere influenzata dalla errata collocazione o dalla maldestra costruzione del comignolo.
Tipi di comignolo
La parte terminale della canna fumaria può essere costruita in opera, magari in mattoni, durante la costruzione del tetto, o essere prefabbricato (in cotto o metallo).
In ogni caso dovrà consentire al fumo di salire e di uscire agevolmente, senza ostacolarne il deflusso.
Regole per il comignolo
► UNA SOLA CANNA FUMARIA
La prima regola è che il comignolo deve servire un’unica canna fumaria, indipendente, e non due o più! Due canne fumarie che escono dallo stesso comignolo potrebbero generare fenomeni di ritorno di fumo, specie quando una funziona e l'altra no.
► ISOLAMENTO TERMICO
In secondo luogo non solo la canna fumaria, ma soprattutto il tratto di canna fumaria che sporge dal tetto (compreso il comignolo), deve avere un ottimo isolamento.
Se il comignolo ha una temperatura più fredda rispetto al resto della canna fumaria, per cattivo isolamento, il fumo si dirigerà verso le pareti fredde, genererà fenomeni di condensa... insomma il deflusso non sarà ottimale.
► SEZIONE TONDA
Vanno preferite canne fumarie e comignoli, di sezione tonda anziché quadrata. Peggio ancora se la canna fumaria ed il comignolo hanno sezione rettangolare. La forma tonda è quella che favorisce il migliore scorrimento del fumo.
La forma del comignolo
Per quanto concerne la forma del comignolo: si deve tenere conto che in caso di vento si potrebbe alterare l’efficienza del camino. Quali accorgimenti adottare per evitare che il vento vada a "tappare" l'uscita dei fumi ?
► Prima di tutto è importante che la bocca della canna fumaria risulti posizionata in pieno vento e ad un’altezza superiore di almeno un metro rispetto al colmo del tetto, o di qualsiasi altra struttura che funge da ingombro, distante meno di 8-10 metri.
► Inoltre è essenziale considerare che la sezione utile di uscita del comignolo, cioè l’area totale delle sue aperture verso l’esterno, deve essere più del doppio della sezione della canna fumaria.
Rimedi in caso di scarso tiraggio del camino
Se le aperture verso l'esterno sono insufficienti una delle soluzioni è quella di inserire il "mirra", un comignolo eolico e cioè una sorta di cappello protettivo girevole, che, proprio grazie al vento, funziona da estrattore di fumi. L'estrattore è in vendita presso tutti i negozi di materiali edili, come il nostro.
Un’altra soluzione è individuare la direzione prevalente dei venti, che di solito tirano da due direzioni contrarie e modificare il comignolo consentendo la formazione di un vortice d’aria che faciliti il tiraggio del fumo. In questo caso si andranno a tappare i due lati esposti al vento, dotando gli altri due di molte aperture che consentano di creare quel vortice d’aria che consentirà di smaltire il fumo. I buchi variano a seconda della zona in cui ci si trova: più la zona è ventosa e più i buchi devono essere piccoli, e viceversa.
Per aumentare ulteriormente il tiraggio si possono anche orientare diversamente i mattoni con i quali si formano i fori. Un trucco è noto: i due lati aperti non devono corrispondere.
Comignoli e nidi: attenzione!
Infine una buona abitudine: controllare periodicamente che gli uccelli non abbiano nidificato all’interno del comignolo creando pericolose ostruzioni nella canna fumaria. Tale controllo sarà opportuno soprattutto dopo un lungo periodo di inattività del camino o della stufa.
Comignoli ed infiltrazioni d'acqua
La fuoriuscita del comignolo sul manto di copertura dell'abitazione rappresenta una zona di facile infiltrazione d'acqua. L'interruzione del manto di tenuta va gestita con un raccordo che deve interessare la completa perimetrazione dell'elemento fuoriuscente. Si dovrà prevedere una scossalina nella parte più alta che raccoglierà l'acqua piovana in discesa inserendosi al di sotto dello sviluppo continuo del manto. Nella parte inferiore, invece, la scossalina dovrà convogliare l'acqua medesima al di sopra del manto per il suo smaltimento, curando di ben raccordarsi nelle parti intermedie ai fianchi.
L'intervento, vista la variabilità di geometrie delle falde, di angolature e di forme dei comignoli richiede un intervento di latteria "su misura". Solitamente la scossalina viene realizzata in rame, in acciaio zincato, inox o preverniciato. In qualche caso si utilizza, come si faceva nei secoli scorsi, il piombo che consente un più facile adattamento anche se è più pesante e poco compatibile con malta e calcestruzzi (senza contare i problemi ambientali).
Va posta molta attenzione all'utilizzo di siliconi per la sigillatura che, per garantire tenuta all'esterno e durabilità, devono essere apposti in quantità minima.
Norma UNI 7129: come si costruisce un comignolo
Esiste una norma che regolamenta le modalità di costruzione del comignolo. Si tratta della norma UNI 7129 secondo la quale il comignolo deve rispondere ad alcuni semplici requisiti:
► Come già anticipato deve anzitutto avere una sezione utile di uscita almeno doppia rispetto alla sezione della canna fumaria;
► Deve essere in grado di impedire la penetrazione nella canna di pioggia o neve e deve infine
► Deve assicurare lo scarico dei prodotti di combustione anche in presenza di venti di ogni direzione o inclinazione.
Comignoli prefabbricati
Dicevamo oltre ai comignoli costruiti in opera esistono dei comignoli prefabbricati. Questi comignoli sono progettati per essere “antivento”, sono dotati, cioè, di profili alari, che assicurano lo scarico dei fumi anche in presenza di venti orizzontali particolarmente forti e sono comunque in grado di garantire un buon smaltimento dei prodotti della combustione.
Noi suggeriamo di utilizzare sempre il comignolo prefabbricato a meno che il muratore che costruisce il camino sia davvero molto bravo ed esperto nella costruzione. Il camino prefabbricato - a differenza di quello realizzato in opera - è, infatti, progettato e collaudato per funzionare al meglio. Anche i comignoli prefabbricati si trovano in tutti i negozi di materiali per l'edilizia.
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Buona sera, ho letto con molta attenzione le Vs. indicazioni in merito alla costruzione o messa in opera di un comignolo. Veramente molto interessante e soprattutto chiarissime. Io abito a Castel Volturno (CE) località marina, ho una villetta diciamo meramente estiva ma ho per mia fortuna anche un camino il quale ha una canna fumaria in eternit, ho intenzione di circondarla con dei mattoni in modo da evitare la sua disintegrazione a causa degli agenti atmosferici. Questo è stato il motivo della mia ricerca dell'articolo. Grazie