Nella progettazione di questo esterno porfido, acciottolato e pietra di Prun, vengono usati al positivo e al negativo. Curioso di capirne di più? Leggi quello che ha pensato Andrea.
Immagina di tornare alla fine di una giornata di lavoro a casa tua, dopo aver sopportato ritmi di lavoro frenetici, persone, conversazioni futili, burocrazia...
Quando, finalmente si apre il cancello di casa ed i fari della macchina iniziano a giocare con le pietre ed i ciottoli del viale ed i cespugli del giardino. Le ombre ti regalano una strana felicità.
Il tuo io più autentico torna a vivere, il tuo lato giocoso - incoraggiato dalle trame del pavimento - ti fa ritornare bambino.
Scendi dall'auto e cammini su semplici, sapienti pietre che ti trasmettono valori antichi: forza, integrità, eternità.
Senti la tensione sciogliersi camminando verso le luci e i rumori della casa. Ti giri solo un attimo, prima di entrare, per accarezzare con lo sguardo il tuo pavimento esterno...
Ciao! Sono Andrea e oggi ti porto a Montecchio Maggiore (Vicenza), dove ho progettato un pavimento esterno diverso dal solito. Il punto di partenza della progettazione si basava su due assunti:
- Le zone da pavimentare erano di due tipi, uno scivolo in pendenza ed una zona di manovra piana;
- La committente voleva che la nuova pavimentazione si abbinasse alla pietra che pavimenta la piscina, il portico e le scale esterne, che non sarebbero quindi state rinnovate.
Il risultato finale è una pavimentazione funzionale con un decoro molto interessante. Scopri cosa abbiamo realizzato di seguito!