Quali materiali per le pavimentazioni esterne?
Materiali naturali o artificiali?
Prima di parlare specificamente del porfido, vanno analizzati i diversi materiali utilizzabili per le pavimentazioni esterne.
Lo studio di quali materiali utilizzare per i pavimenti esterni si coniuga ad altre conoscenze ed abilità necessarie per la realizzazione di paesaggi negli spazi aperti. I pavimenti vestono spazi esterni pubblici e privati e rivestono un ruolo fondamentale nell'architettura del paesaggio ed i materiali che li compongono vanno scelti tenendo conto del contesto e della finalità degli spazi.
La prima grande distinzione va fatta tra due famiglie: quelle dei materiali naturali e quelli artificiali. Tra i primi troviamo la pietra, il legno, gli inerti. Mentre fanno parte della seconda famiglia, ad esempio, il grès porcellanato, gli autobloccanti in cemento e le graniglie resinate.
Vediamo prima i più utilizzati tra i materiali naturali.
Naturali: la pietra
La grande famiglia delle pietre naturali, a cui appartiene anche il porfido, viene utilizzata da sempre per realizzare pavimentazioni esterne in Italia. Le pietre vengono estratte da cave in tutto il paese e sono disponibili in moltissime varietà. Le due famiglie più utilizzate sono le pietre calcaree e quelle vulcaniche. Come vedremo quest'ultima famiglia è quella di cui fa parte il porfido, assieme alla trachite e ai graniti. A seconda delle origini le pietre naturali hanno differenti resistenza all'usura, durabilità ed aspetto estetico: ad esempio il marmo offre un aspetto elegante con venature, mentre il granito ed il porfido è noto per la sua robustezza. Può capitare, nei pavimenti esterni di combinare anche differenti pietre naturali. Ad esempio nelle zone di Vicenza e Verona spesso vengono abbinati porfido e pietra della lessinia.
Naturali: il legno
Completamente differente dal porfido e dalle altre pietre naturali è il legno. Utilizzato in assi avvitate a magatelli (a realizzare il cosidetto decking) il legno è un materiale caldo, versatile ed elegante che può essere utilizzato per pavimentare terrazzi, contorni piscine o per realizzare dei bellissimi patio nel giardino. Vanno utilizzati legni specifici per esterno che garantiscano resistenza all'umidità e agli agenti atmosferici. Ma anche utilizzando legno di Teak o legno termotrattato è richiesta una manutenzione costante ed una periodica sostituzione delle assi per poter conservare la bellezza del pavimento.
Naturali: Ghiaia e Pietrisco
Mentre il porfido viene "cementato" a terra grazie ad un letto di sabbia e cemento, esiste anche la possibilità di utilizzare pietre macinate, quindi con granulometria ridotta, che vengono semplicemente distribuite sul terreno.
Il vantaggio di materiali come ghiaia e pietrisco macinato rispetto a pavimenti incollati o cementati come il porfido sono intuibili: un minor costo (iniziale) ed un sistema permeabile. Sono utilizzati da sempre, basti pensare alle centinaia di ville venete in cui nei vialetti troviamo questi materiali. La ghiaia offre un aspetto rustico e naturale, mentre il pietrisco può essere selezionato in diverse dimensioni e colori. Il problema di questi pavimenti, rispetto ad una pavimentazione fissa, sta nella formazione di buchi e pozzanghere e nella necessità di intervenire annualmente con ripristini e livellamenti. Questi problemi possono essere parzialmente limitati utilizzando metodi di stabilizzazione del ghiaino.
Vediamo, ora, i principali materiali artificiali utilizzati per pavimentare gli spazi esterni:
Arficiali: WPC (Wood Plastic Composite)
Il WPC è un materiale composto da fibre di legno e polimeri plastici, creato per combinare la bellezza naturale del legno con la durabilità dei materiali artificiali. Le caratteristiche principali del WPC includono la resistenza agli agenti atmosferici, una scarsa necessità di manutenzione ed una vasta gamma di opzioni estetiche. È disponibile in diverse finiture, per esempio a superficie liscia o rigata, ed in differenti tonalità, ad esempio legni esotici o moderni.
Artificiali: Gres Porcellanato
Il gres porcellanato è un materiale ceramico estremamente duro e resistente che può essere utilizzato per pavimenti esterni. Le piastrelle di gres porcellanato sono resistenti al gelo, all'usura e alle macchie e non scolorano. Inoltre, sono disponibili in una vasta gamma di colori, texture e formati. Infine possono imitare differenti materiali. Esiste, ad esempio, il grès effetto legno, o il grès effetto pietra e ci sono anche materiali che imitano il porfido. Infine va citata l'innovazione che mette a disposizione, oggi, i grès porcellanati ad alto spessore che sopportano stress maggiori rispetto al tradizionale spessore 1 cm.
Artificiali: autobloccanti in Cemento
Gli autobloccanti in cemento sono una delle opzioni più utilizzate, di recente, per realizzare pavimentazioni esterne soprattutto in spazi pubblici di grandi dimensioni. Nati per pavimentare cortili di capannoni in zona industriali, si sono, negli anni, evoluti. Oggi riescono ad imitare i materiali naturali ma con un prezzo di gran lunga inferiore. Sono dei blocchetti di cemento che vengono posati senza l'uso di malta, quindi anche l'installazione è facile. Il loro punto debole è che scolorano nel tempo e che possono formarsi avvallamenti e pozzanghere. Anche nel mondo degli autobloccanti si sta tentando di imitare il porfido sia nella colorazione che nella resistenza superficiale.
Artificiali: ghiaino resinato
Il ghiaino resinato si pone come nuova alternativa anche se richiama, esteticamente, i piastrelloni in cemento con ghiaino e graniglia di marmo di qualche anno fa. A differenza di questi, però, il ghiaino resinato non ha fughe perchè si esegue in opera. Questo pavimento si realizza miscelando una resina con pietrisco macinato che viene, quindi, inglobato. Un successivo intervento di lavaggio ad alta pressione fa emergere il granulato di marmo. Si possono utilizzare vari colori in modo da creare disegni o decorazioni. Esistono anche delle versioni "drenanti" che consentono di avere superfici parzialmente permeabili all'acqua. Il ghiaino resinato consente di ottenere superfici molto ruvide, con elevate prestazioni antiscivolo, . Il prezzo è più o meno simile a quello di un pavimento in porfido.
Combinazione di Materiali
Una tendenza sempre più diffusa è la combinazione di diversi materiali per pavimentazioni esterne. Ad esempio, è possibile utilizzare una pietra naturale chiara per creare un bordo o una cornice intorno a una pavimentazione autobloccanti o in porfido. Le combinazioni possono creare un aspetto estetico interessante e consentire di segnare percorsi o dialogare con il giardino.