Pavimento in legno posato su parquet esistente

Le vecchie pavimentazioni in legno solitamente sono perfettamente adatte a diventare il piano di posa per incollarvi il nuovo parquet. La prima cosa da fare, come per ogni piano di posa (massetti tradizionali, radianti, autolivellanti, vecchie piastrelle) è controllare l’umidità esistente.

Come seconda cosa va verificata l'eventuale presenza di tarli. Su pavimenti in legno vecchi, solitamente in rovere, ci si potrebbe trovare in presenza di questi insetti. In questo caso si dovrà agire con un trattamento specifico, in modo da avere la certezza che non venga compromessa la nuova pavimentazione in legno.

Poi va controllata la planarità del pavimento esistente: pavimenti risalenti a 50 anni fa ed oltre possono avere gravi problemi di planarità in quanto non veniva controllata con il laser il livello, specie da una stanza all’altra.

Si tratta quindi di decidere se realizzare una posa flottante o incollata.

La posa flottante è sempre la soluzione più facile da adottare e si procederà con la stesura del materassino sul vecchio parquet e la posa del nuovo pavimento con incollaggio solamente degli incastri maschio-femmina.
La posa a colla -  che noi consigliamo di disporre a 90° o, meglio ancora, a 45°rispetto al pavimento esistente, prevede una prima fase di carteggiatura per eliminare dalla superficie del vecchio parquet eventuali strati di cera, di vernice o di altre sostanze che impediscono il corretto aggrappaggio.

La posa del pavimento in legno.


Infine si procede con un idoneo collante bicomponente ad incollare il nuovo pavimento in legno su quello esistente. 

Ma entriamo più nel dettaglio dei singoli controlli e accortezze, analizzandoli uno ad uno. 

 

Posa legno su legno

Posa parquet su parquet: normative di riferimento

Per una posa corretta e conforme dei pavimenti in legno, i riferimenti principali sono costituiti dalle norme Uni ed Uni-En che stabiliscono controlli pre-posa, modalità di posa e tolleranze in caso di contestazioni. 
Noi, quando proponiamo la posa in opera dei pavimenti in legno, ci riferiamo alle seguenti normative: 

  • UNI 11368-1 e 11368-2: norme italiane dedicate alla posa dei pavimenti in legno (requisiti del supporto, controlli, attrezzature, tolleranze).
  • UNI EN 13489: specifica per i parquet multistrato, utile per quanto riguarda l’umidità del legno e la stabilità dimensionale.
  • UNI 11371: riguarda massetti e piani di posa, ma è comunque rilevante perché molti requisiti si applicano anche a supporti non cementizi.
  • Linee guida AIPPL (Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno): prassi operative raccomandate.

Questi documenti stabiliscono parametri chiave come:

  • umidità del supporto (molto importante)
  • planarità,
  • aderenza,
  • compatibilità dei collanti,
  • gestione delle dilatazioni,
  • requisiti ambientali (18–22°C / 45–60% UR).

Posa pavimento in legno su parquet esistente, Verona

Verifica dell’umidità del parquet esistente, prima della sovrapposizione

Prima di procedere con la sovrapposizione, va misurata l’umidità del vecchio parquet, perché un supporto ligneo troppo umido può compromettere l’adesione del collante e causare movimenti e deformazioni.

Valori ideali del supporto:

  • Umidità del parquet esistente: 7–11%
    (coerente con le tabelle di equilibrio igroscopico e con UNI EN 13489)
  • Umidità ambientale: 45–60% UR

La misura va fatta con:

  • igrometro a resistenza (tarato su essenza),
  • oppure metodo a carburo su eventuali sottofondi residui.

Se il parquet è più umido del previsto, occorre attendere la stabilizzazione o identificare la causa (umidità di risalita, perdite, condensa, microinfiltrazioni).
Eventuali dilatazioni o rigonfiamenti nel parquet sono dei campanelli d'allarme: se il vecchio parquet è ammalorato occorre capire la causa. 

Ricerca di tarli e infestazioni biologiche

I parquet storici (soprattutto rovere, castagno, larice e abete) possono aver subito attacchi xilofagi.
Prima di procedere, si controllano:

  • fori di sfarfallamento,
  • segatura fine (rosume),
  • rumori notturni o microframmentazioni.

In caso di sospetti:

  • trattamento antitarlo professionale a iniezione o impregnazione;
  • eventuale consolidamento delle parti degradate.

Solo dopo il trattamento e la completa stabilizzazione si può incollare un nuovo parquet sopra quello esistente.

 

Verifica della stabilità e dell’adesione del vecchio parquet

Il parquet esistente deve essere solidale con il sottofondo.
Si esegue il test “del suono” con un mazzuolo in gomma: eventuali zone vuote o distaccate devono essere:

  • fissate,
  • rimosse e ricostruite,
  • oppure riempite con resine consolidate.

Un parquet che si muove, vibra o suona “vuoto” non è idoneo alla sovrapposizione perchè l'incollaggio del nuovo parquet avviene su una assicella che non aderisce bene al fondo.

 

Controllo della planarità

I parquet posati 40–80 anni fa possono presentare pendenze e avvallamenti significativi.
La norma UNI 11368 raccomanda che la superficie rientri in tolleranze precise:

  • scostamento max 3 mm su 2 metri (in genere accettato come riferimento professionale).

Quando il vecchio parquet presenta avvallamenti irregolari, si può intervenire con:

  • carteggiatura professionale,
  • microlevigature,
  • oppure rasature autolivellanti specifiche per legno.

 

Scelta tra posa flottante e posa incollata

Posa flottante

È la soluzione più semplice:

  • si posa un materassino (meglio se acustico e idoneo per legno),
  • si installa il nuovo parquet con incollaggio solo degli incastri maschio-femmina.

Vantaggi:

  • rapidità,
  • non si intacca il vecchio pavimento,
  • reversibilità.

Svantaggi:

  • leggero “suono” di cassa,
  • minore stabilità su grandi superfici,
  • non consigliato con listoni molto larghi o in presenza di radiante.
Posa incollata (la più consigliata)

Garantisce stabilità superiore e migliore resa estetica.

L’orientamento consigliato è:

  • a 90° rispetto al vecchio parquet,
  • oppure a 45° per una migliore indipendenza meccanica e visiva.

 

 

Preparazione del parquet esistente per la posa incollata

Prima dell’incollaggio serve una preparazione accurata, essenziale per garantire adesione:

  1. Carteggiatura superficiale
    Serve per togliere:
    • cere,
    • oli vecchi,
    • vernici ossidate,
    • sporco grasso.
      L’obiettivo è riportare il supporto a una superficie “attiva” e assorbente.
  2. Pulizia profonda
    Aspirazione + detergenti neutri per eliminare polveri fini.
  3. Applicazione di un primer
    Si usano primer poliuretanici o epossidici, in base al collante scelto, per:
    • bloccare polveri sottili,
    • migliorare l’adesione,
    • consolidare il vecchio legno.

 

 

Collanti idonei per posa su parquet esistente

I collanti consigliati sono:

  • Adesivi poliuretanici bicomponenti
    (massima adesione, elasticità, compatibilità con superfici difficili)
  • Adesivi silanici/MS polymer
    (elastici, privi di solventi, ottima compatibilità con supporti legnosi, meno odore)

Collanti sconsigliati:

  • vinilici (PVA) → contengono acqua, rischiano rigonfiamenti, non idonei su legno preesistente.

L’adesivo va steso con spatola dentata, seguendo lo schema di posa previsto.

 

 

Vantaggi della posa su parquet esistente

  • Nessuna demolizione → meno polvere, meno costi.
  • Miglior comfort acustico (il vecchio parquet funge da materassino).
  • Risparmio di peso e spessore.
  • Tempi di cantiere più rapidi.
  • Possibilità di riallineare estetica e formato con un parquet moderno.

 

Criticità da considerare

  • Il livello del pavimento si alza di 10–15 mm → verificare porte, porte-finestre, zoccolini.
  • Necessità di un parquet esistente stabile.
  • Non ideale sopra parquet flottanti vecchi (troppo mobili).
  • Non adatto a parquet umidi, tarlati o instabili.

 

 

Grazie! 

Grazie per aver letto questo nostro articolo. 
Come avrai capito per posare un nuovo parquet sopra quello esistente occorre avere alcune accortezze che noi mettiamo sempre in atto, tra cui: 

  • controlli preliminari (umidità, stabilità, planarità);
  • preparazioni adeguate (carteggiatura, primer);
  • usare collanti idonei;
  • normativa UNI 11368 come riferimento di posa.

Se decidi di darci la tua fiducia per l'acquisto e la posa del pavimento in legno ti garantiamo che sarà eseguita da professionisti e che in pochi giorni avrai un nuovo parquet moderno, stabile e duraturo, senza demolizioni invasive ed al miglior costo. 
Vieni a trovarci per una consulenza gratuita nei nostri negozi di Arzignano (Vicenza), Gambellara (Vicenza) e Sommacampagna (Verona) per avere il tuo preventivo personalizzato. 

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