Macchie sulle piastrelle al termine della posa

07/07/2020

La presenza di macchie sulle piastrelle al termine della posa è una delle cause più frequenti di insoddisfazione dei clienti. Le cause possono essere diverse:

1. difetti e macchie che si creano sulla piastrella in fase di produzione 
2. residui di stuccatura cementizia che possono essere sia consistenti che appena visibili
3. residui di stuccatura epossidica
4. piastrelle con microporosità sulla superficie all'interno della quale si depositano puntinature ed aloni

Vediamoli singolarmente

 

1  Macchie e difetti originatisi in produzione

Le piastrelle possono avere dei difetti che non sono stati evidenziati al termine del ciclo produttivo. Le aziende di piastrelle migliori (negli anni noi abbiamo selezionato queste), fanno un controllo su ogni singolo pezzo, non a campione. 
Inoltre alcune aziende hanno un doppio controllo: il primo viene fatto da un dispositivo elettronico dotato di telecamera e riconoscimento automatico di eventuali irregolarità grafiche, il secondo da una persona che esamina visivamente ogni singola piastrella. 

Attenzione: non è sufficiente acquistare piastrelle di prima scelta. La norma consente ai produttori la presenza - anche in caso di prima scelta - di un 5% di difetti. 
 

Macchie su piastrelle, difetti di fabbrica
In questa porzione di pavimento sono evidenti alcuni aloni con tutta probabilità causati da una levigatura non perfettamente eseguita delle piastrelle. Non sono macchie ma difetti di produzione, impossibile da eliminare con detergenti o smacchianti. 

1.1  I controlli sulle piastrelle prodotte

Chiaro: questo non vale per tutte le piastrelle prodotte. Fare un controllo a campione costa molto meno per cui più il prezzo della piastrella è elevato, più la piastrella è di qualità  e maggiori sono questi controlli. In casi di piastrelle economiche, "da brico", il costo del controllo di ogni singolo pezzo sarebbe insostenibile.

Se vuoi acquistare consapevolmente una piastrella dovresti leggere: 
>>>Il prezzo delle piastrelle>>>

La presenza questi difetti di produzione si caratterizza per una certa "regolarità" della macchia che si ripete con dimensioni simili e sempre negli stessi punti: l'anomalia produttiva generalmente si ripete fino a che ce ne si accorge e la si elimina. 

1.2  Macchie sulle piastrelle: a cosa sono dovute?

Le cause principali di questi difetti in produzione sono:

► una anomalia nella fase di smaltatura, sia che avvenga con le tradizionali macchine serigrafie, sia in caso di decorazione digitale. Un difetto nell'applicazione dello smalto può dar luogo a chiazze o macchie di "inchiostro".

► una perdita di un impianto che deposita una goccia di liquido o di olio in un certo punto della piastrella. Una volta che la piastrella entra in forno questa goccia si trasforma in una macchia e viene incorporata definitivamente nella piastrella.

 

1.3  Controlli prima della posa

È bene che le piastrelle vengano sottoposte ad un ulteriore controllo in fase di posa in opera. 
Specie nel caso di piastrelle molto economiche il posatore dovrà fare molta attenzione prima di posarle.

Il consiglio è quello di munirsi di un faro da cantiere potente, in grado di illuminare bene la zona in cui sta posando e che gli consenta di esaminare una ad una le piastrelle e scartare quelle che presentano macchie. 

Chiaramente non è una operazione semplice: le condizioni di cantiere non sempre agevolano questo controllo, la presenza di polvere, le mani sporche di colla, le altre cose a cui il posatore deve badare... insomma è comprensibile che al posatore possano sfuggire difetti che risultano, invece, ben visibili a pavimento ultimato. 

Il consiglio è quello di affidarsi a fornitori affidabili, a prodotti magari più costosi ma più controllati.

2 Residui di stuccatura cementizia

La fase di stuccatura avviene cospargendo l'intero pavimento di stucco, che poi viene "pressato" all'interno della fuga. Il pavimento rimane sporco di stucco e di residui di collanti che il posatore non può eliminare completamente. 

2.1 Perché il posatore lascia il pavimento sporco? 

Questo perché lo stucco è ancora "fresco" e l'utilizzo di detergenti acidi troppo aggressivi potrebbe danneggiare, "scavare" la fuga abbassandola rispetto al piano di posa. 

Il posatore, quindi, esegue una pulizia grossolana ed alcuni residui, alcune tracce di collanti e stucchi, rimangono quasi sempre e vanno puliti dopo qualche giorno dalla posa. 

Solitamente questo compito - salvo diversi accordi - rimane in capo al committente che eseguirà una "pulizia di fino" utilizzando gli appositi detergenti per rimuovere i residui cementizi. 

2.2  Come si tolgono i residui cementizi 

I produttori di collanti e di stucchi (Mapei e Kerakoll in primis), ma anche aziende specializzate nella produzione di detergenti per pavimenti, mettono a disposizione dei prodotti specifici. 

Il loro utilizzo è semplice e non comporta rischi per la piastrella. Si tratta di attenersi alle indicazioni riportate nelle etichette o nelle istruzioni. In ogni caso anche un utilizzo erroneo non danneggia le piastrelle. Un eccessivo tempo di azione può, invece, ammorbidire e "scavare" le fughe. 

Abbiamo dedicato questo articolo alla pulizia straordinaria ed ordinaria delle piastrelle:
>>>Pulizia dei pavimenti in piastrelle>>>

Errori e residui nella stuccatura delle piastrelle

3.  Residui di stuccatura epossidica

La stuccatura epossidica delle piastrelle consente alcuni vantaggi importanti rispetto alla stuccatura cementizia, a fronte di un maggior costo. 
In particolare le fughe diventano del tutto inassorbenti, il loro colore rimarrà inalterato nel tempo, saranno più semplici da pulire ed hanno delle caratteristiche di elasticità incomparabili rispetto alla stuccatura cementizia. 

Ma è necessario che il posatore ponga estrema attenzione alla fase di stuccatura perché i residui da stuccatura epossidica sono estremamente difficili da togliere.

3.1 Come togliere i residui da stuccatura epossidica

Molto dipende dal tipo di resina epossidica utilizzata per stuccare. Bisogna, quindi, conoscere il prodotto utilizzato. Quasi tutti i produttori mettono a disposizione uno specifico remover per stucco epossidico. Per esempio Kerakoll propone, per il suo stucco epossidico Fugalite, un pulitore denominato Kerakoll Fuga shock
Ma nel caso tu non sappia quale sia il prodotto utilizzato per le fughe puoi anche utilizzare un prodotto universale come quello proposto da Fila Chemicals: il Fila CR10

Solitamente, in questo caso, devi concordare già in fase di acquisto del pavimento di far eseguire sia la stuccatura sia la pulizia ai posatori. A differenza dei residui di stucco cementizio, dove la pulizia è semplice, quelli di stucco epossidico sono difficili da togliere e richiedono una preparazione e dei prodotti professionali, per cui affidati a dei professionisti.  

Tieni anche presente che la rimozione dei residui deve avvenire quanto prima: più tempo passa e più diventa difficile togliere le macchie di stucco epossidico. 

Nel caso di stuccatura epossidica il direttore lavori deve controllare minuziosamente il pavimento appena posato e far intervenire immediatamente la squadra di posa nel caso di chiazze di stucco. 

Residuo di stucco epossidico non correttamente rimosso

4.  Microporosità del grès e macchie

Se le piastrelle scelte per il pavimento sono un grès porcellanato lappato o levigato, si possono verificare delle macchie da deposito di particelle nelle microporosità
 

4.1  Macchie nel grès levigato o lappato: le cause

Questa tipologia di macchie si distingue dalle altre perché la chiazza si presenta composta da migliaia di piccoli puntini. Ogni puntino è un microporo su cui si sono depositate particelle di agenti macchianti. 

Vediamo di capire le cause di queste macchie. 
Il problema sorge perché queste tipologie di grès (levigato o lappato) subiscono una lavorazione meccanica al termine della fase di cottura che consiste in un abrasione superficiale, più o meno profonda, per conferire al manufatto una superficie liscia o, addirittura, lucida. 

L'abrasione, però, va a togliere un piccolo strato superficiale, una "crosta vetrificata" della piastrella, scoprendo gli strati inferiori che sono più porosi. Certamente, si tratta di pori microscopici, ma la levigatura trasforma questi pori in piccoli imbuti all'interno dei quali le particelle di sporco si depositano e diventa estremamente difficile farle uscire.

4.2  Come rimuovere le macchie dal grès levigato 

Non si tratta, beninteso, del processo di assorbenza di agenti macchianti che possiamo riscontrare nel marmo, ma di microparticelle, di polveri sottili, che si depositano. 
La loro rimozione richiede l'intervento di personale professionale e l'utilizzo di detergenti appositi in grado di generare una schiuma che solleva queste particelle. 

Ne parliamo anche in questo articolo dedicato specificamente a questo tipo di prodotto:
>>>Il grès porcellanato levigato>>>

RUOLO: Titolare
SEDE: Gambellara

Michele è nato nel 1970 ad Arzignano dove vive tuttora.

Commenti

Salve, Le chiedo gentilmente una mano. Ho posato il rivestimento del mio locale e per ragioni estetiche si è deciso di posare le ceramiche (rettificate) del rivestimento, senza fughe, così da limitare al minimo lo spazio della fuga ritenuto antiestetico. A distanza di qualche giorno è comparso un alone perimetrale di colore biancastro (le ceramiche sono color caffè).
Ho provato a trattare la superficie con un detergente adotto per la pulizia dopo posa ma non ho avuto alcun risultato. Cosa mi consiglia di fare ?

03/12/2019 - GABRIELE BERARDI

Ciao Gabriele, 

grazie per la domanda. Ti consiglio di leggere questo articolo in cui spieghiamo come rimuovere le macchie dal grès porcellanato:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/pulizia-piastrelle-gres

Ciao!

04/12/2019 - manager

Buona sera Michele,
innanzitutto complimenti per il blog......averlo scoperto prima ...... non sarei qua a scriverle!!
Come avrà intuito le scrivo perché ho un problema da sottoporle: lo scorso anno ho acquistato delle piastrelle 60x60 in gres lucide effetto marmo di una nota casa produttrice di Casalgrande in provincia di Reggio Emilia. Le piastrelle sono state posate quando la casa era in costruzione, quindi era tutto un cantiere. Il posatore non ha segnalato difetti palesi sulle piastrelle (e come avrebbe potuto con tutta quella polvere!).
A fine lavori ho incaricato una ditta specializzata in pulizie di fine cantiere per la pulizia del pavimento.
Un paio di giorni dopo la pulizia abbiamo effettuato il trasloco quindi non abbiamo badato al pavimento, ma sembrava tutto a posto,lucido e pulito. Dopo esserci "assestati" quindi dopo un paio di mesi abbiamo iniziato a notare un alone lungo i bordi delle piastrelle, ovvero ogni singola piastrella presenta un alone su un solo bordo e anche aloni in mezzo alla piastrella stessa inoltre abbiamo notato che la luce non viene riflessa in modo uniforme ma si ha come l'impressione che ci siano degli avvallamenti nelle piastrelle. Non le sto a raccontare tutta la storia dei contatti con venditore, produttore, e imprese di pulizie, ma alla fine è giunto da casa madre un perito che ha riconosciuto che gli aloni ci sono ma oltre a non avermi saputo o voluto dire la causa degli aloni mi ha proposto la sostituzione o la ri-levigatura dell’intero pavimento a loro spese!!! Quest'ultima leggo dal suo blog che è una cosa assolutamente da non fare, questo mi dà da pensare sulla serietà della proposta; inoltre sulla riflessione non uniforme della luce sempre il perito ha affermato che è tutto normale!! Ora, sicuramente io non ho nessuna intenzione di far rilucidare il pavimento né di farlo sostituire fosse anche a spese dell’azienda produttrice; posso a questo punto chiedere un risarcimento danni per materiale difettoso? Per sua esperienza, meglio rivolgersi ad un avvocato e procedere per vie legali o cercare di chiudere con un accordo bonario? La ringrazio in anticipo per la sua cortese risposta

09/07/2020 - Giulio

Ciao Giulio, 

Grazie per la domanda e per i complimenti. Via mail ti ho chiesto le foto per capire meglio il problema.

Ma la risposta alla tua domanda, da quanto mi scrivi, è facile: meglio che tu chiuda con un accordo bonario.

Affidarsi ad un legale, e quindi chiedere un ATP o aprire un contenzioso legale, potrebbe essere controproducente per te e favorire l'azienda. Un CTU sicuramente applicherebbe la Uni En 11493 che stabilisce vi debba essere un controllo preventivo del materiale e identifica anche le responsabilità di chi questo controllo avrebbe dovuto effettuarlo (direttore lavori, o in mancanza, il committente).

Per quanto sia difficile controllare in cantiere, per quanto le condizioni di luce o la polvere rendano complesso accorgersi dei difetti, questi controlli vanno fatti PRIMA, proprio per non andare a gravare con costi enormemente più rilevanti il produttore.  

La norma, beninteso, non esenta il produttore dalle sue responsabilità ma il mancato controllo prima della posa ne LIMITA l'entità.  
In buona sostanza, se decidi di adire vie legali l'avvocato di controparte potrà chiedere di corrisponderti i danni alla sola "sostituzione del materiale", cioè delle piastrelle, e dei costi correlati (doppio trasporto e costi di movimentazione in cantiere) ed un CTU - informato e che giustamente applica le norme Uni - potrebbe dargli ragione. 

In sostanza rimangono esclusi i costi di smontaggio dell'arredamento, delle porte, la demolizione del pavimento, la rimozione, lo smaltimento delle macerie, il ripristino del massetto,  i costi per la nuova posa del pavimento, il montaggio dell'arredamento ed il fatto di dover abitare altrove durante il periodo dei lavori. Ma se ci pensi questo è logico perché tutti questi costi si sarebbero evitati nel caso in cui tu ti fossi accorto delle problematiche delle piastrelle che erano evidenti anche prima che fossero posate, per cui non sarebbe giusto porli in capo al produttore. 

Questo vale per i difetti visibili prima della posa (ma anche nel caso di prodotti completamente diversi da quelli ordinati o di colori della piastrella sbagliati) mentre non vale per eventuali difetti sorti DOPO la posa. 

Ciao! 
 

10/07/2020 - manager

Salve Michele. Ho un problema: vivo in un appartamento dotato di due terrazze e due balconi. in una fascia della terrazza principale si è sviluppata sulle piastrelle - normalissime piastrelle di gres chiaro - una patina scura opaca ritengo di smog e forse muffa, che non riesco ad eliminare in nessuna maniera. nè con candeggina e acqua bollente, nè con altri detergenti, nè con spugnette abrasive: sembra aderire definitivamente alle piastrelle.
Può essere eliminata con idropulitrici o altri strumenti del genere ? Sono abbastanza preoccupato....

Grazie per la cortese attenzione.

01/01/2021 - alberto

Ciao Alberto, 

proverei con un detergente acido (tipo Keranet di Mapei o Deltaplus di Kerakoll, che trovi facilmente in commercio). Se applicandolo e spazzolando energicamente non viene via va fatto un secondo tentativo con uno sgrassante (tipo Fila PS87).
Se non viene via nemmeno con questo secondo tentativo scrivimi e ti suggerisco un altro test.

ciao!

 

04/01/2021 - manager

Buongiorno
abbiamo fatto posare un pavimento acquistato presso Bricomann gres porcellanato lappato formato 60x60 ci siamo accorti dopo un po' di tempo dopo la pulizia che in prossimità delle fughe sono rimaste degli aloni, vorrei sapere da lei se sono dovuti a difetti di fabbrica o ci sono prodotti specifici per toglierle...
La ringrazio per l'attenzione

22/02/2021 - Claudia

Ciao Claudia,

difficile darti una risposta senza avere la possibilità di visionare il pavimento. Deduco, però, che tu abbia speso poco per cui è probabile si tratti di difetti di produzione o eccessiva porosità del prodotto. Per far costare poco una piastrella la si cucina ad una temperatura più bassa o per un tempo limitato, in questo modo, però, rimane più porosa, assorbe di più e potrebbero spiegarsi così quegli aloni di cui parli in prossimità delle fughe.

ciao!

02/03/2021 - michele

Buonasera, da un paio di anni ho posato il pavimento fiandre maximum mercury a casa, ma sto notando che in più punti si stanno formando degli aloni arancioni ai bordi delle piastrelle.
Non riesco a toglierli in nessun modo, ho provato svariati detergenti come il keranet, powerdet e il ps87 ma con esito negativo
Saprebbe darmi un consiglio su come risolvere? Grazie mille

30/09/2021 - Marco

Ciao Marco,

bisognerebbe capire l'origine di queste macchie arancioni, che non possono essere conseguenze della posa dal momento che sono passati due anni. Come sempre è difficile fare ipotesi senza avere visto il pavimento ma in moltissimi casi riscontriamo l'utilizzo di detergenti sbagliati che nel tempo creano una patina di untuosità che si rimuove con uno sgrassante (come il PS87 che hai già utilizzato). Io insisterei con lo sgrassante facendo attenzione a toglierlo completamente con del panno carta, dopo averlo frizionato.
Trovi informazioni su questo articolo e ti consiglio di studiare anche i commenti dei lettori:

https://www.fratellipellizzari.it/blog/pulizia-piastrelle-gres

Grazie, ciao!

07/10/2021 - michele

Salve,noi abbiamo finito di piastrellare il bagno e ci siamo accorti che solo una piastrella presenta una riga gialla,ci hanno detto che è la stessa cera della piastrella,forse una volta si usava che a fine serie veniva fatto un segnale sulla scatola invece qua è stato fatto sulla piastrella,il muratore pensando che sarebbe venuta via l ha posata lo stesso ma noi abbiamo provato con uno smacchiatore datoci dal negoziante dove abbiamo acquistato le piastrelle e ancora non viene via,sono disperata e alla ricerca di una soluzione che la facesse sparire,ha qualche consiglio da darmi?

29/03/2023 - Marilena

Buongiorno Marilena,
di che piastrella si tratta? se è un grès smaltato dovrebbe essere semplice pulire un segno di pennarello (da quanto scrive sembra si tratti di questo). Se invece si tratta di un grès lappato o levigato la cosa si complica. Ciao!

30/03/2023 - michele

buongiorno, mi hanno posato un pavimento miragae clay calm 01 effetto cemento resina; il pavimento di suo è sfumato ma alla luce si notano proprio degli aloni che non sembrano propri del pavimento.. ho effettuato due trattamenti con acido tamponato, l'ultimo fatto con kirter k330 e aspiraliquidi, successivamente su una piastrella ho provato anche il declason sempre della kirter ma non avuto alcun risultato..cosa può essere?? come stucco è stato usato kerakoll fugabella, puo essere penetrato nella ,mattonella essendo porosa ? mi potete aiutare?

17/04/2023 - marika

Buongiorno Marika,
se il pavimento è stato stuccato con Kerakoll fugabella le consiglio di pulirlo con un prodotto specifico, il DeltaPlus di Kerakoll.
Grazie buona giornata!

17/04/2023 - michele

Buonasera, spero possa aiutarmi. Abbiamo posato un pavimento in gres porcellanato effetto legno della Caesar, serie Life color noce, ma le piastrelle (tutte) presenta come delle ombre più scure, ad intervalli regolari di circa 4-5 cm. Potrebbero sembrare come delle impronte dei rulli. Purtroppo qui non posso allegare foto. Sono certa si tratti di un difetto di produzione, ma l'azienda sta facendo orecchie da mercante. Potrebbe aiutarmi a capire cosa è accaduto? Grazie.

06/06/2023 - Luisa Pisanello

Ciao Luisa,
la prima cosa da fare è confrontare le piastrelle rimaste inscatolate con quelle posate per capire se presentano la stessa macchia. Se le piastrelle non-posate sono esenti da macchie significa che è successo qualcosa o in fase di posa oppure successivamente alla posa.
Se, invece, anche le piastrelle ancora da posare presentano le stesse macchie significa che queste sono o un difetto o una caratteristica del prodotto.
In entrambi i casi l'azienda produttrice ha ragione nel dirti che non può essere chiamata in causa. Infatti in caso di difetti visibili (come le macchie di cui parli) il controllo del materiale va effettuato all'arrivo del materiale in cantiere dal direttore lavori. Nel caso di difetti il materiale andava restituito e andava chiesta la sostituzione.
Il fatto che sia stato posato, purtroppo, ti preclude la possibilità di agire contro il produttore.
Se vuoi approfondire il teme ne ho parlato qui:
https://www.fratellipellizzari.it/wiki/piastrelle-problemi-e-soluzioni
Ciao!

07/06/2023 - michele

Grazie per la risposta. Il difetto non era molto evidente, non ce ne siamo accorti, e nemmeno lo stesso venditore che più volte è stato in cantiere. Te ne accorgi solo guardando in controluce. E' anche uscito un perito della Caesar, che non lo ha notato fintanto non gli abbiamo detto come guardare le piastrelle. Si è portato via una piastrella avanzata (difettata anch'essa), dicendo che in 30 anni non aveva mai visto una cosa simile e che l'avrebbe fatta analizzare. E' già passato un mese e sembra stiano facendo un pò di "melina". Quello che vorrei capire è cosa può aver prodotto quel difetto. Non ho modo di inviarti foto per farti capire di cosa parlo? Grazie mille.

07/06/2023 - Luisa Pisanello

Ciao Luisa,
puoi mandarmi le foto a [email protected]
Come vedrai leggendo l'articolo che ti ho linkato più sopra per stabilire se una piastrella è difettosa o meno non è amesso l'esame in controluce.
Comunque aspetto le foto,
grazie, ciao!

12/06/2023 - michele

Buongiorno Michele, bellissimo blog, complimenti.
Sono a scriverle perché da un anno e mezzo mi hanno posato dei pavimenti in grès porcellanato effetto legno, purtroppo con la luce radente ( il mio appartamento è piuttosto luminoso ) tutti i listelloni presentano un alone più chiaro nel lato più corto, l’effetto é davvero molto fastidioso. Ho provato detergenti di tutti i tipi, perché immaginavo fossero residui di posa ma, a questo punto, inizio a pensare che possa trattarsi di un difetto di produzione. Davvero non so più cosa pensare. Può aiutarmi a capire in qualche modo , per favore? Allegherei una foto, ma non credo che si possa fare.
Un cordiale saluto.
Andrea

19/07/2024 - Andrea Freccero

Buongiorno Andrea,
pur non avendo visto la foto posso anticiparle che una macchia che si presenta ripetuta in molte piastrelle e sempre nello stesso punto è chiaramente una questione di grafica. Prova a verificare se anche le piastrelle "di scorta", che spero tu abbia conservato, presentano la stessa "macchia".
ciao!

30/07/2024 - michele

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