Parquet con alburno

Nel tronco di un albero ci sono diversi strati che svolgono funzioni differenti.
L'alburno è lo strato più esterno, subito sotto alla corteccia ed è quello che si è appena creato, quindi rappresenta la parte più "giovane" dell'albero. Se nella parte interna dell'albero le cellule parenchimatiche svolgono una funzione di sostegno, all'interno dell'alburno le stesse sono ancora vitali e svolgono la funzione di trasportare la linfa. 

Si veda l'approfondimento: dall'albero al parquet >>

L'alburno può essere presente nelle tavole o nei listoni utilizzati per realizzare un pavimento in legno, a patto che ne sia stato informato il cliente (così non pare dalla domanda). Infatti la presenza di alburno costituisce un fattore che rende il pavimento "di sottoscelta".

Le scelte secondo la normativa

La normativa europea stabilisce tre scelte: una prima scelta, denominata cerchio, una seconda scelta, denominata quadrato ed una terza scelta, denominata, triangolo.
Nella prima scelta NON può esserci alburno, nella seconda ce ne può essere ma sotto ad una certa quantità, nella terza non ci sono limiti alla presenza di alburno.

La presenza di alburno, quindi, fa scendere il prezzo del pavimento in legno. 

La domanda successiva è: perché l'alburno è considerato un difetto nei pavimenti in legno ? al punto tale da provocare un declassamento economico? 

Perché l'alburno è un difetto? 

Presto detto: il primo motivo va ricondotto al fatto che, come detto, l'alburno è la parte più giovane e tenera del legno, così tenera che costituisce un "cibo" ideale per i parassiti del legno.
Il secondo è un motivo di "resistenza meccanica" che è inferiore nella porzione di tavola in cui c'è la presenza di alburno.
Il terzo è di origine estetica: l'alburno ha, solitamente, un colore differente rispetto al resto della tavola e questa "chiazza" solitamente non è bene accetta, a meno che non sia coperta con pigmenti.

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