Da ormai una quindicina d'anni viene proposta la veneziana in resina come moderna alternativa alla tradizionale veneziana a cemento. Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi delle due tipologie?
Il pavimento alla Veneziana in resina
La storia della veneziana ci ricorda come il terrazzo o battuto alla veneziana del 1500 era rigorosamente in calce e che solo negli ultimi 150 anni si è sostituito questo legante tradizionale con il cemento. Questo nuovo legante che ha garantito tempi più brevi di realizzazione, maggiore lucentezza, più facile lavorabilità.
Un altro legame è comparso, più di recente, a minare l'esclusività del cemento: la resina epossidica, dando luogo ad un nuovo prodotti "la veneziana in resina" che ha affiancato ed in alcuni casi sostituito la tradizionale veneziana in cemento.
Perchè la veneziana in resina: i vantaggi
► Innanzitutto per lo spessore: mentre la veneziana tradizionale richiede almeno 7 centimetri totali, la veneziana in resina richiede uno spessore minore di circa 10 / 16 millimetri e può essere posata anche in situazioni in cui sia richiesto uno spessore minimo.
► La resina è un legante che non assorbe, pertanto, a differenza della veneziana tradizionale, il pavimento sarà molto meno assorbente.
► La realizzazione di una veneziana in resina comporta dei tempi di attesa differenti: la resina indurisce molto più velocemente rispetto al cemento che impiega almeno 20 giorni per poter essere levigabile.
► Un ultimo vantaggio sta nell'elasticità della resina che rende il pavimento meno soggetto a cavillature (lievi fessurazioni) che sono invece tipiche del pavimento in veneziana tradizionale.
Come si realizza un pavimento alla veneziana in resina
Come per la veneziana tradizionale anche per quella in resina sono previste varie fasi.
► Innanzitutto si stende, sul fondo, un impasto di graniglia, polvere di marmo e resina epossidica. Si dovrà controllare la planarità, durante la stesura, e quindi attendere l'indurimento che avviene in tempi molto più rapidi rispetto al cemento.
► La fase successiva sarà quella della levigatura, eseguita con macchinari appositi che, grazie a dei dischi abrasivi a grana via via più sottile ed all'utilizzo dell'acqua asportano particelle di pavimento fino ad ottenere uno strato perfettamente lucido.
► Al termine della lucidatura si procede ad una fase molto delicata: la stuccatura o chiusura dei pori.
► Infine una ulteriore lucidatura finale conclude l'opera. Non sarà necessario trattare il pavimento in modo da renderlo inassorbente.
Gli svantaggi del pavimento alla veneziana in resina
►Il principale svantaggio consiste nell'utilizzo di un legante, la resina epossidica, che rilascia VOC (sostanze volatili) in ambiente specie se applicata su impianto radiante. Per quanto il rilascio di VOC sia basso le moderne teorie del Green Building sconsigliano di utilizzare un pavimento di questo tipo in ambienti domestici quali la cucina e la camera da letto. Non vi è ancora chiarezza sul tipo di conseguenze ma alcuni componenti delle resine espossidiche, nel tempo, sono stati vietati perchè ne è stata scoperta la tossicità a lungo termine.
Ad esempio il BISFENOLO-A, uno dei due componenti più utilizzati per le resine epossidiche, assieme all'epicloridrina, è sotto indagine dall' EFSA (Ente europeo per la sicurezza alimentare) e i suoi effetti sulla salute si possono consultare qui.
Anche l'epicloridrina è sospetta di cancerogenicità (si veda qui) a lungo termine sebbene non vi siano ancora dati o statistiche che comprovino questi sospetti nel caso specifico di utilizzo come pavimentazione.
Riteniamo, invece, che non vi siano particolari problemi per l'utilizzo delle resine epossidiche in spazi aperti e ben ventilati quali centri commerciali o grandi negozi.
►Un secondo svantaggio della veneziana in resina sta nel prezzo che è più elevato rispetto a quello della tradizionale veneziana in cemento. La resina epossidica è un legante molto più costoso del cemento ed inoltre si paga anche quella che si potrebbe definire "l'esclusività" di un prodotto che ancora non si è diffuso ed è quindi posto in opera solo da poche aziende in condizione di quasi monopolio.
►Un'ultima cosa da considerare riguarda l'estetica: ci riferiamo in particolare alla dimensione del granulato di marmo che nella veneziana in resina dovrà essere minore rispetto alla veneziana tradizionale. Il legante, come dicevamo, è molto più costoso e pertanto si lavora su spessori minori per non sprecarlo. Ma spessori minori implicano dimensioni dei frammenti di marmo più contenuti.
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"Perché a VENEZIA facevano il pavimento alla Veneziana? >>
buongiorno, sto ristrutturando un negozio a Treviso, per esigenze di quote vorrei fare il pavimento in resina, ma con l'effetto del terrazzo veneziano, posso avere informazioni? grazie