Quale pannello per il pavimento sopraelevato?
Sono sostanzialmente due le alternative che si pongono nella scelta del pannello che costituirà il piano di posa del pavimento sopraelevato:
► Legno
► Solfato di calcio
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di uno rispetto all'altro?
Solfato o legno? Vantaggi e problemi
Il legno presenta il vantaggio del costo: è molto più economico sia il materiale che la lavorazione di rettifica necessaria per creare il pannello.
Il solfato di calcio presenta però, a fronte di un costo superiore, diversi vantaggi:
- Comportamento all'umidità: Mentre è noto che il legno assorbe l'umidità e che questo da luogo a movimenti nel pavimento oltre che a fenomeni di deperimento del materiale nel tempo, il solfato di calcio non assorbe l'acqua. Il mancato assorbimento di acqua lo rende indifferente alla presenza di umidità ambientale. Se si tratta di pavimenti sopraelevati che vengono posti al piano terra o comunque in cui vi sia presenza di umidità è bene optare per questa seconda tipologia di pannelli;
- Comportamento acustico: Alcuni materiali riescono ad interrompere la frequenza dei suoni. Il solfato di calcio è uno di questi: presenta delle ottime caratteristiche fonoassorbenti grazie alla composizione chimica del pannello.
- Sensazione al calpestio: Camminare su un pavimento che scricchiola o che provoca un rimbombo sonoro non è piacevole. Il pannello in solfato di calcio, più compatto e denso rispetto a quello in legno, garantisce una migliore sensazione al calpestio. Camminare sulla pavimentazione finita ci darà la stessa sensazione di camminare su un pavimento incollato (quindi stabilità).
- Comportamento al fuoco: La resistenza al fuoco del solfato di calcio è superiore al legno. Il solfato è infatti un inerte che non contribuisce alla diffusione del fuoco (in questo caso si dice che non partecipa alla combustione). Il pannello, in base allo spessore, risulterà essere REI 60 oppure REI 120.
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