Incollare grès sottile su piastrelle
Pavimento esistente, prima della sovrapposizione del gres
Se devi sovrapporre delle grandi lastre in grès porcellanato di spessore sottile su di un pavimento in piastrelle esistente per prima cosa devi, come faccio io nel primo sopralluogo, verificare le condizioni della vecchia pavimentazione.
Cerco di capire se il passaggio degli impianti ha destabilizzato la pavimentazione. Ad esempio in caso di troppe tracce a pavimento per passaggio di condutture si possono formare delle "zattere" di pavimento instabile che vanno rimosse.
Se le tracce per gli impianti devono ancora essere fatte cerco di capire quanti impianti devono passare sul pavimento esistente, quante tracce devono essere eseguite. Se sono tante e di grandi dimensioni, suggerisco al cliente di valutare la rimozione di tutto, pavimento e massetto. Si dovrà valutare, assieme, se la cifra che si spende per realizzare le tracce e chiuderle è vicina a quella che occorrerebbe per la demolizione e lo smaltimento della pavimentazione esistente e l'esecuzione di un nuovo massetto.
Se le cifre non sono lontane conviene sicuramente demolire ed eseguire un nuovo massetto.
Controllo della planarità del pavimento esistente con pertica di due metri
Quando si deve eseguire una sovrapposizione, a maggior ragione con una piastrella a spessore sottile tipo Kerlite o similare, su di un pavimento esistente, è necessario controllare molto bene la planarità. I grès a basso spessore, infatti, "non perdonano" e se posati su avvallamenti o rigonfiamenti del pavimento quasi sicuramente daranno origine a fratture o crepe. Il fondo di posa dovrà essere planare anche per evitare i "gradini" tra una piastrella e l'altra.
Eventualmente se si trovano degli avvallamenti si può intervenire con delle rasature.
Controllo che non ci siano piastrelle che cantano a vuoto
Il controllo della coesione delle vecchie piastrelle al fondo si fa con una biglia in metallo. Quest'ultima facendola rimbalzare a terra, sulla pavimentazione esistente, produce un suono.
Se la vecchia piastrella "canta a vuoto" significa che è scollata, staccata dal fondo. Il nuovo pavimento si potrà posare solo su piastrelle che non cantano a vuoto per cui quelle che non vanno bene devono essere rimosse e si andrà a rasare quella zona.
Togliere le piastrelle che cantano a vuoto è semplice perché sostanzialmente sono già staccate dal fondo. Mentre è importante eseguire bene il lavoro della rasatura per tornare ad avere un piano di posa perfettamente planare, come già accennato.
Stesura del primer sulle piastrelle esistenti
Una volta rimosse le eventuali parti non coese, chiuse le tracce ed effettuate eventuali rasature o livelline, procedo alla pulizia del vecchio pavimento ed all'applicazione di un primer, cioè di un promotore di adesione. Nella foto che vedi, ho utilizzato il primer Ecoprim grip di Mapei che considero uno dei migliori prodotti in grado di migliorare l'adesione su pavimenti in ceramica esistenti. Si stende a rullo o a pennello e trasforma lo smalto delle vecchie piastrelle in una superficie d'aggancio ruvida.
Attenzione, non va utilizzato nei casi in cui vi sia risalita di umidità capillare.
Dopo la stesura del primer
Ultimata la stesura del primer occorre attendere l'asciugatura. Il tempo di attesa varia dai 15 ai 60 minuti a seconda delle temperature e dell'assorbenza del vecchio pavimento. Una volta asciutto il pavimento si presenterà estremamente ruvido, in grado di accogliere il nuovo pavimento in grandi lastre di grès porcellanato sottile.
Studio delle partenze: posa a secco delle nuove piastrelle
Lo studio delle partenze è una delle tante attività "invisibili" che io ed i miei posatori facciamo in cantiere. Può richiedere molto tempo, qualche volta anche più di un'ora ma non è tempo perso, anzi. Contribuirà molto al risultato finale.
Si devono disporre le piastrelle a secco secondo diverse ipotesi di partenza fino a scegliere, assieme al cliente, quella più consona. Valutiamo quali sono le pareti "sacrificabili", dove anche un taglio della piastrella piccolo o storto non darà fastidio, magari perché l'arredamento lo coprirà. Diamo priorità alle zone più in vista, dove cerchiamo di non far cadere tagli "strani" delle piastrelle.
Doppia spalmatura: sul pavimento esistente e sulle nuove piastrelle
Gres in grande lastra sottile posate su pavimento esistente in piastrelle con adesivi a doppia spalmatura, clicca qui e scopri tutte le fasi della posa di gres sottile su un pavimento esistente in piastrelle
Movimentazione delle nuove piastrelle in gres sottili
Un aspetto importante e delicato della posa delle grandi lastre a spessore sottile è la movimentazione delle stesse. Importante sia per non danneggiare le piastrelle ma anche per la salute del posatore. Le piastrelle di grande formato se maldestramente maneggiate possono flettere e rompersi ma, fortunatamente, esistono ora delle attrezzature per la posa delle lastre in grès sottili che hanno facilitato di molto la vita al posatore.
Posa nuove piastrelle con doppia spalmatura del collante
Nella seconda foto, in cui viene prima posata e poi sollevata una piastrella, vediamo come la doppia spalmatura consenta di ottenere un "letto pieno" e cioè un'adesione totale. Questo obiettivo è indispensabile e va raggiunto sia con la tecnica sia utilizzando un adesivo a "elevata bagnabilità", cioè in grado di aumentare la superficie di contatto rispetto agli adesivi tradizionali.
Gli adesivi devono essere ben distribuiti sul retro delle grandi lastre a spessore sottile prima di tutto per garantire una buona resistenza meccanica in grado di resistere alle future sollecitazioni da traffico pesante o intenso ma anche, nel caso di impianto radiante a pavimento, per sopportare sollecitazioni termiche e migliorare la trasmissione del calore.
Battitura con frattazzo in gomma rigido
Sempre al fine di evitare che vi siano delle bolle d'aria tra la lastra di grès sottile ed il piano di posa, va eseguita una battitura e, successivamente, una vibratura delle piastrelle.
La vibrocompattazione si esegue come indicato in questo video: vibrocompattazione delle lastre in grès
Posa piastrelle in gres con distanziatore da 2 millimetri
È il momento di occuparci di un aspetto importantissimo della posa delle lastre in grès a basso spessore. Si tratta della regolarità geometrica delle fughe e del livello della pavimentazione che deve essere priva di gradini e "dentini". Molto difficile riuscire a centrare questo obiettivo fidandosi della sola "mano" del posatore. Io consiglio, anche ai posatori più esperti di usare dei livellatori.
Nel cantiere che stiamo esaminando ho previsto l'utilizzo di livellatori della Raimondi, che fungono anche da distanziatori tra una piastrella e l'altra.
Si inizia posizionando questi particolare distanziatori bianchi lungo il perimetro della piastrella...
Posa piastrelle in gres con distanziatore livellatore Raimondi
Stuccatura piastrelle
Per il suo nuovo pavimento il cliente ha scelto una stuccatura epossidica, Fugalite di Kerakoll. La stuccatura epossidica garantisce una più facile pulibilità ed una assoluta impermeabilità della stuccatura agli agenti macchianti. Lo stucco viene applicato sulle fughe che dovranno essere ben riempite anche se, va sempre ribadito, è impossibile ottenere una fuga allo stesso livello della piastrella posata. La fuga sarà sempre un pochino più bassa, "scavata", come la definisce qualche cliente.
Pulizia pavimento dopo la stuccatura
Quando lo stucco inizia a far presa si procede con la pulizia del pavimento in modo da rimuovere, dalla superficie delle nuove piastrelle, lo stucco in esubero. Alla fine della pulizia rimarrà comunque una pellicola di stucco che occorrerà rimuovere successivamente, con detergenti appositi. Ne parliamo qui:
pulizia dei pavimenti in ceramica: straordinaria e di routine
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Ma puoi continuare a leggere gli articoli sulle pavimentazioni esterne per trovare consigli ed idee.
Buona esplorazione!
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