Le dimensioni sempre più grandi delle piastrelle, lo spessore sottile, la bassa assorbenza e l'eventuale presenza di una rete in fibra di rinforzo rendono più complessa la posa in opera.
Per fortuna ci sono nuovi collanti, nuove attrezzature e moderne tecnologie per la movimentazione e la posa delle piastrelle che, se opportunamente adottate, consentono di ottenere un risultato durevole.
Grandi lastre: come si posano
"Ogni grandezza ha la sua espiazione"
(Anonimo)
Posa grandi lastre a Vicenza
In questo bagno abbiamo posato grandi lastre effetto pietra in due colorazioni.
Scopri tutta l'abitazione:
Posa delle grandi lastre in ceramica
Le grandi lastre in grès sono sempre più richieste e, almeno nel nostro negozio, sono il rivestimento più utilizzato per le pareti dei bagni, perché consentono di rivestire grandi spazi con pochissime fughe.
Ma come si posano le grandi lastre? Quali sono le accortezze da usare per evitare di danneggiarle, romperle o rovinarle? Quali i metodi ed i trucchi da utilizzare per la posa in opera, a regola d'arte, delle grandi lastre?
Se stai acquistando delle grandi lastre in grès - o comunque delle piastrelle di grande formato - è molto importante che tu sappia quale è il metodo giusto per posarle.
Affidare delle costose lastre a spessore sottile a posatori improvvisati o affidarsi "ammiocuggino che sa fare di tutto"... beh, non è una grande idea.
Se avrai la pazienza di leggere questo articolo ti darò alcune fondamentali dritte, frutto della mia esperienza in cantiere, perché tu possa comprendere quali sono i "difetti" delle lastre di grès sottile, kerlite o similari, rispetto alle piastrelle tradizionali, e quali gli errori da evitare durante la posa.
Come sempre scrivo il primo e miglior consiglio che posso darti, lo avrai già letto anche in altri articoli, è quello di avere un unico interlocutore che ti venda le lastre e che te le posi.
L'idea di pagare separatamente le piastrelle a tizio ed invece la posa a caio (magari in nero per risparmiare) potrebbe sembrarti un affare, ma non fare mai questo errore!!!
Problemi di posa nelle grandi lastre in grès
Insomma affidati sempre e solo ad un unico interlocutore che sia in grado di farti sia la fornitura che la posa e chiedi che scriva, nella fattura: "esecuzione in appalto di pavimenti e rivestimenti".
In questo modo non solo avrai diritto all'iva al 10% sull'intera cifra ma potrai godere di una garanzia in caso di problemi futuri quali crepe o fessure che dovessero presentarsi dopo la posa, evitando scaricabarile e accuse reciproche.
Credo sia il consiglio migliore che troverai in questo articolo, ma vediamo, ora, gli aspetti operativi della posa delle grandi lastre che ho suddiviso per argomenti, eccoli:
- cosa sono le grandi lastre?
- diversità rispetto alle piastrelle tradizionali
- diffusione
- vantaggi
- la norma
- il fondo di posa
- planarità
- su massetto radiante
- su massetto anidrite
- posa: accortezze
- doppia spalmatura!
- quale adesivo?
- vibratura!
- livellatori
- taglio
Questo articolo fa parte del macro argomento:
Che cosa sono le grandi lastre in ceramica?
La norma UNI 11493 definisce piastrelle di grandi dimensioni quelle di formato superiore al 60x60 e, successivamente, parla di "grandi lastre sottili" indicando, più o meno, tecniche di posa simili a quelle che vengono utilizzate per l'incollaggio delle piastrelle "normali".
Non sono d'accordo.
È del tutto evidente che le grandi lastre non possono essere assimilate a delle piastrelle di formato 60x60 o anche 75x75.
Quando le dimensioni sono uguali o superiori al 120x120 e arrivano addirittura a 100x300 o 120x240 le modalità di posa e le accortezze cambiano completamente.
Tralasciando le considerazioni estetiche (la stessa piastrella con un grande formato come il meraviglioso 120x120 diventa straordinariamente più bella) qui si parlerà di come cambiano le tecniche, le attrezzature, le modalità di movimentazione, il numero di persone necessario per posare una singola piastrella... insomma, con un pavimento in piastrelle grandi come quelle che noi chiamiamo "grandi lastre", cambia tutto!
Per questo occorrerebbe modificare la norma Uni e trattare separatamente le modalità di posa di questi grandi formati.
Posa piastrelle grandi formati
Noi definiamo "grandi lastre" le piastrelle di grandi formati, a partire dalle piastrelle 100x100 e fino alle lastre da 1500x3000, ed in questo articolo affronteremo le problematiche specifiche che riguardano la posa di piastrelle di grandi formati, sia a pavimento, sia a rivestimento.
Ma se, prima di iniziare a parlare di posa in opera di lastre in gres di grande formato, desideri sapere che cosa sono e come si producono le grandi lastre, oppure che differenza c'è tra le piastrelle di Kerlite e quelle di altri produttori... se vuoi conoscere quali caratteristiche, problematiche e quali difetti hanno queste grandi piastrelle sottili e perché sono oggi tra le più richieste, puoi leggere:
Perché la posa delle grandi lastre ceramiche è diversa dalle normali piastrelle?
Le fondamentali differenze tra le grandi lastre in ceramica e le normali piastrelle sono:
► un formato molto più grande
► uno spessore più ridotto
► una maggiore flessibilità
► una minore assorbenza
► una minore resistenza meccanica (spesso)
► la eventuale presenza di una rete in fibra di vetro, di rinforzo, applicata dietro alla lastra
Queste caratteristiche spiegano i motivi per cui è necessario dedicare uno studio specifico alla posa di queste piastrelle di grande formato. D'altro canto queste caratteristiche spiegano anche la grande richiesta da parte di clienti come te che stanno facendo casa e che scelgono questo materiale.
La diffusione dei rivestimenti di grande formato
Le grandi lastre in gres sono sempre più apprezzate dai clienti che devono fare o ristrutturare casa. Ma l'uso delle grandi lastre si è diffuso anche come pavimento per negozi o come pavimento per uffici.
Sono decisamente di tendenza in questo momento, tutti i migliori produttori di piastrelle italiani le propongono sia a pavimento (in case nuove ma soprattutto per essere incollate su pavimenti esistenti mediante sovrapposizione su piastrelle esistenti) che a rivestimento.
Il motivo principale lo abbiamo già detto: la possibilità di rivestire grandi spazi con poche fughe, che non sono amate da clienti e progettisti.
Ma anche l'impatto estetico è importante: le grandi lastre effetto marmo, ad esempio, consentono alle venature dei marmi di esprimersi nel migliore dei modi, tanto che alcune aziende propongono lastre con la vena continua oppure lastre a macchia aperta.
Si possono riprodurre su lastra ceramica marmi che sono rari o estinti, oppure creare - grazie alle moderne tecniche di decorazione digitale su piastrelle - marmi con colori che in natura non esistono.
Esistono grandi lastre effetto legno e piastrelle di grande formato che imitano i metalli.
La combinazione tra grandissimi formati e tecnologia di decorazione digitale ha dato origine anche ad una nuova famiglia di prodotti: le grandi lastre decorate che sembrano carte da parati.
Insomma tecnica ed estetica si sono unite per dare origine ad un prodotto straordinario.
Posa di grès porcellanato Kerlite in un bagno a Verona
Un rivestimento con tutte le funzionalità della piastrelle ceramica e con il decoro tipico della carta da parati:
Grandi lastre e rivestimenti
Come avrai intuito è soprattutto nei rivestimenti che esprimono al meglio la loro personalità: sia rivestimenti di bagni moderni che rivestimenti di pareti del soggiorno o di facciate esterne di edifici.
Ti basti pensare ad un bagno realizzato con un grès porcellanato Bianco Statuario a venatura passante o a macchia aperta nei formati 120x240 o 160x320.
L'intera parete del bagno è risolta con due o tre lastre, da terra a soffitto: una superficie facile da pulire, brillante, e capace di decorare gli spazi valorizzandoli.
Piastrelle di design: grande è meglio
Usare piastrelle in grès porcellanato sottile e di grandi dimensioni permette al materiale di "esprimersi" meglio: nel caso degli effetti marmo il disegno della venatura attraversa uno spazio maggiore, senza interruzioni. Lo stesso concetto vale per un disegno, un decoro o un paesaggio: le dimensioni, anche in questo caso (e l'assenza di interruzioni in verticale o in orizzontale) possono fare una grande differenza!
Gli spigoli: la nostra ossessione
La prima accortezza nel caso di utilizzo delle lastre per rivestire il bagno è curare con estrema attenzione gli spigoli: che si tratti di grès effetto metallo, resina o - a maggior ragione - di effetto marmo, lo spigolo deve dare l'impressione di trovarsi di fronte ad un materiale monolitico.
A questo fine vanno evitati i profili metallici o plastici e vanno tagliate a jolly, cioè a 45 gradi, le piastrelle che poi devono essere congiunte nello spigolo. Come spieghiamo nell'articolo che puoi leggere cliccando su "vanno tagliate a jolly", il bordo, se realizzato in cantiere, deve essere lavorato con grande precisione ed utilizzando una serie di dischi a grana via via crescente per ottenere il risultato "monolite". Dato che per noi gli spigoli ben realizzati sono diventati un'ossessione ci siamo costruiti, nel tempo, un laboratorio per lavorare il grès interno nella nostra sede di Gambellara (Vicenza), dove lavoriamo i bordi con attenzione maniacale.
Posa di grandi lastre a rivestimento e realizzazione di nicchia
Con le grandi lastre in grès porcellanato possiamo "vestire" gli spazi di un bagno, realizzando anche delle nicchie che sembrano monolitiche.
I vantaggi delle grandi lastre
Il vantaggio principale è la riduzione del numero e quindi dell'impatto estetico delle fughe che contribuisce a dare una sensazione di superficie continua che prima era preclusa al mondo della ceramica da rivestimento e riservata ad altri materiali, quali le resine.
Le moderne tecnologie produttive a stampa digitale hanno contribuito non poco al successo delle grandi lastre rendendo fedelissime le riproduzioni dei materiali naturali o consentendo di riprodurre ricercate forme artistiche.
Prova a pensare, ad esempio, alla possibilità di realizzare il tuo spazio doccia, magari ad angolo, con solamente due grandi lastre affiancate.
Rivestire la doccia con delle grandi lastre significa: niente calcare che si ferma nelle fughe o macchie o fughe sbiadite, senza contare la protezione impermeabile delle pareti... insomma oltre che l'estetica anche la funzionalità!
Ma pensa anche alla possibilità di rivestire una vasca creando un monoblocco, come in questa realizzazione a Vicenza:
Bagno in mosaico e grandi lastre a Vicenza
A proposito di piastrelle grandi lastre: le scale in grès!
Le grandi lastre possono anche essere utilizzate per realizzare delle meravigliose scale in grès! Bellezza, resistenza, facile pulibilità e, soprattutto, la fantastica possibilità di avere la continuazione di materiali e colori tra i pavimenti dei vari piani e la scala. Scopri questa meraviglia qui:
La norma Uni e le grandi lastre
Purtroppo, come abbiamo detto, la norma Uni 11493 crea una categoria "grandi formati" a partire dalle piastrelle in grès di formato 60x60, mescolando, come detto, piastrelle di medio formato a piastrelle di grandissime dimensioni e a spessore sottile, che noi chiamiamo - proprio per distinguerle - grandi lastre in ceramica e a cui i produttori danno nomi commerciali come kerlite, slimtech, laminam, magnum etc.
Questa commistione non ci vede d'accordo ma in ogni caso la norma ci fornisce alcune alcune raccomandazioni che, chiaramente, valgono anche per le grandi lastre.
Non ti preoccupare se non le capisci qui sotto poi te le spiego in dettaglio.
La norma:
1) Raccomanda la conformità del supporto (intende del fondo di posa, quindi del massetto o del vecchio pavimento) alle caratteristiche note.
Quindi:
2) Prescrive adesivi per piastrelle adeguati alle prescrizioni del produttore da applicare con doppia spalmatura.
La norma fa anche riferimento alla maggiore difficoltà, per il posatore, di riuscire a raggiungere una conforme regolarità di posa delle piastrelle, specie in caso di fughe sfalsate del 50%. In un punto successivo la norma fa riferimento alla:
3) Necessità di spalmare molto bene la colla in corrispondenza di angoli e bordi della piastrella, ed anche
4) Di utilizzare stucchi per piastrelle idonei, visto che lo spessore della piastrella (e della fuga) è minore.
Infine:
5) Raccomanda la corretta osservazione dei giunti. Questo è uno dei punti più importanti e, forse, più trascurati in cantiere.
Ma dato che le grandi lastre - a differenza delle piastrelle tradizionali - non perdonano, suggerisco fortemente la lettura di:
Vediamo, ora, i singoli punti affrontati dalla norma, cercando di approfondire meglio le specificità di questo materiale.
Posa di lastre sottili Kerlite a rivestimento
Lastre di grès sottili (Kerlite) sono state posate sopra ad un rivestimento esistente: planarità della superficie di posa, doppia spalmatura su parete e piastrella, cautela nella movimentazione per evitare flessioni e battitura finale per evitare presenza di aria al di sotto della piastrella... tutte operazioni indispensabili per garantire la durabilità della posa.
Il fondo di posa per le grandi lastre ceramiche
Il primo requisito che il direttore dei lavori deve controllare per garantire un risultato durevole in caso di posa di pavimenti a spessore sottile è che il fondo di posa sia planare, privo di fessurazioni, asciutto, correttamente stagionato, omogeneo nello spessore, pulito.
Il fondo ideale per posare piastrelle di grandi formati è un massetto cementizio per pavimenti ad impasto tradizionale dello spessore di circa 5 centimetri.
Quello che, invece, incontriamo più di frequente è un vecchio pavimento in piastrelle su cui andare a sovrapporre le grandi lastre.
Se questi requisiti vengono raccomandati anche per la posa delle "normali" piastrelle, nel caso delle piastrelle a basso spessore di grandi dimensioni sono doppiamente importanti: lo ripeto, le grandi lastre non perdonano!
Mi permetto, soprattutto, di raccomandarti di controllare attentamente la planarità del massetto o del vecchio pavimento su cui andrai incollate le piastrelle sottili: trascurare questo fattore è davvero troppo rischioso!
Posa di piastrelle "grandi lastre" in sovrapposizione a Verona
Planarità del fondo di posa: requisito indispensabile!
Lo spessore sottile e le caratteristiche di queste piastrelle di grandissime dimensioni rende necessaria una estrema cura nella preparazione del fondo di posa che non deve presentare avvallamenti o convessità.
La presenza di vuoti nel piano di posa crea una situazione di tensione e di possibile rottura delle lastre in caso di carico concentrato.
Prima della posa il direttore lavori procede al controllo della planarità utilizzando il metodo stabilito dalla norma Uni 11493: si appoggia una staggia lunga 2 metri e si verifica che non ci siano più di 3 millimetri di avvallamento. Il controllo va fatto in tutte le direzioni.
Le grandi lastre hanno uno spessore sottile e "non perdonano" eventuali avvallamenti: in letterature ci sono molteplici casi di problematiche da mancato rispetto di questo requisito.
Nel caso siano presenti sottofondi irregolari vanno resi planari utilizzando prodotti di rasatura come Ultraplan di Mapei o Nivorapid sempre di Mapei ed in questi casi bisogna tassativamente NON fare affidamento sull'adesivo. Frasi come: "tranquillo, sistemiamo mettendo un po' più di colla..." non ti devono far stare tranquillo.
Se vuoi approfondire le tematiche del massetto, delle sue caratteristiche, dei difetti di lavorazione trovi molte informazioni qui:
Posa grandi lastre 120x120 a Vicenza
Il grande formato che posiamo più spesso a pavimento è il 120x120. Clicca qui per saperne di più su questo formato:
piastrelle - il formato 120x120
Posa di grandi lastre su massetto radiante
Nel caso in cui tu stia pensando di posare delle grandi lastre in grès su di un massetto che incorpora un impianto di riscaldamento a pavimento, oltre ai requisiti appena visti (planarità, assenza di fessurazioni, spessore omogeneo etc) vanno rispettate anche altre condizioni, prima fra tutte quella di eseguire lo shock termico prima della posa delle lastre ceramiche.
Le modalità di esecuzione dello shock sono quelle stabilite dalla norma Uni en 1264 e di cui abbiamo parlato qui:
Pre-accensione dell'impianto a pavimento
Come in ogni articolo anche in questo ci sono dei commenti e delle domande che vengono fatte da lettori come te. Un paio di domande suonano, più o meno: "ma è davvero davvero obbligatorio lo shock termico anche per i pavimenti in piastrelle?".
La norma lo ritiene obbligatorio SEMPRE ma se lo è per le piastrelle tradizionali a maggior ragione non si deve rischiare per piastrelle di grandi dimensioni per le quali lo shock termico è assolutamente indispensabile.
Posa piastrelle grandi formati in uffici a Vicenza
Nella realizzazione di questi uffici ad Arzignano (Vicenza) abbiamo posato grandi lastre effetto metallo.
Scopri la realizzazione finita:
Posa su massetto autolivellante in anidride
Se il massetto che hai fatto realizzare per la posa dei pavimenti è un autolivellante, prima di procedere alla posa delle grandi lastre, questo andrà trattato opportunamente.
Si dovrà procedere con una carteggiatura, quindi con la stesura di un primer (ad esempio il Primer G di Mapei). Anche il massetto autolivellante dovrà essere perfettamente asciutto. In questo caso la presenza di umidità ammessa è dello 0,5% massimo.
Dato che sono molteplici i tipi di massetti autolivellanti è necessario attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni che si trovano nella scheda tecnica fornita dal produttore.
Se devi ancora scegliere il tipo di massetto da fare, ti consiglio di optare per il classico massetto tradizionale in sabbia e cemento perché così eviti di dover spendere per le operazioni di trattamento sul massetto autolivellante.
Se vuoi approfondire questo argomento trovi tutte le informazioni sull'autolivellante qui:
La posa delle grandi lastre
Già dalle prescrizioni sulle caratteristiche che deve avere il fondo di posa si può intuire che ai vantaggi offerti dalle grandi lastre corrispondono anche delle cautele e delle problematiche importanti in fase di posa.
Il posatore si troverà a dover superare difficoltà di posa estremamente più importanti rispetto ad una piastrella - anche di formato grande - e dovrà adattare tecniche di posa consolidate o addirittura reinventandole, dotandosi - obbligatoriamente - di apposite attrezzature. Ne abbiamo parlato qui:
Attrezzature per la posa delle grandi lastre
Alcune indicazioni che il progettista del pavimento dovrà adottare ed il direttore lavori dovrà verificare le troviamo nella norma Uni sono assolutamente condivisibili, vediamole:
► la fuga deve essere di almeno 2 mm. di larghezza. Questo permette di rendere meno rigido il rivestimento o il pavimento posato, aumentando la capacità di adattarsi ai movimenti del supporto con elasticità;
► vanno eseguiti i giunti perimetrali ed i giunti di frazionamento del pavimento, ogni 25 metri quadrati se all'interno oppure ogni 9/12 metri quadrati se all'esterno. Di giunti abbiamo già parlato sopra e qui: I giunti di dilatazione
► va scelto un adesivo idoneo (vedremo in seguito che cosa significa)
► va utilizzata la tecnica della doppia spalmatura.
Partiamo proprio da quest'ultima indicazione.
Doppia spalmatura per la posa di grandi lastre
La norma prescrive l'obbligatorietà della stesura degli adesivi con la doppia spalmatura e con la stesura attenta nei bordi e negli spigoli. Questo è un aspetto estremamente importante e va assolutamente rispettato.
Che cosa significa "doppia spalmatura"? Semplice: che il posatore dovrà stendere il collante sia sul supporto che sul retro della lastra per ottenere un adesione perfetta e senza che vi possano essere porzioni di piastrella senza adesivo sul retro.
La doppia stesura degli adesivi ha la funzione di garantire la totale eliminazione delle bolle d'aria tra piastrella e fondo che sono estremamente pericolose perché creano situazioni di tensione e possibile rottura (successiva nel tempo) delle lastre.
Come si spalma l'adesivo su una grande lastra
Tipi di adesivi per la posa di grandi lastre
Per la posa delle grandi lastre si devono utilizzare adesivi ad adesione migliorata e molto deformabili.
Questo perchè la grande superficie della piastrella sollecita di più il "sistema pavimento" e risente in misura maggiore di sbalzi di temperatura.
Per questo noi consigliamo adesivi in classe 2 (C2= adesione maggiore o uguale a 1 N/mm²) e deformabilità S2. Gli adesivi deformabili ammortizzano meglio le tensioni che si potrebbero generare nel sistema.
Inoltre consigliamo che gli adesivi abbiano un tempo aperto allungato per dare il tempo al posatore di realizzare la doppia spalmatura sulle grandi dimensioni della lastra. Occorre dunque che siano classificati "TE" = tempo aperto allungato.
Il progettista, nello stendere il capitolato del pavimento dovrà prevedere, quindi, un "adesivo C2TES2".
La previsione del metodo della doppia spalmatura e la prescrizione di adesivi corretti sono indispensabili ma non ancora sufficienti per realizzare una corretta posa delle piastrelle di grande o grandissimo formato.
Battitura delle piastrelle
Per la buona riuscita della posa è indispensabile che i pavimenti ed i rivestimenti vengano battuti, o meglio "vibrati" con degli appositi vibra-piastrelle in modo che il collante aderisca perfettamente alla lastra e vengano eliminate le sacche d'aria tra il retro della piastrella ed il fondo di posa.
Si parla di vibratura e non di battitura perchè sulle lastre non possiamo esercitare una forza eccessiva: le elevate dimensioni combinate con il basso spessore possono portare alla rottura della lastra.
Questo accorgimento è di importanza ancora maggiore quando si prevede la posa di grandi lastre all'esterno dove in queste sacche d'aria possono accumularsi vapore acqueo che, ghiacciando, può provocare il distacco della lastra.
Vibra piastrelle per grandi lastre
Livellatori per la posa delle grandi lastre
Anche se la norma non ne fa menzione noi aggiungiamo un suggerimento per i tecnici ed i clienti finali che decidono di utilizzare le grandi lastre a pavimento o a rivestimento.
A nostro avviso è consigliabile (anzi obbligatorio) utilizzare un sistema di livellamento mediante cunei o altri livellatori, che raccontiamo nel link qui sotto "eliminare i gradini tra piastrelle".
Viste le dimensioni delle lastre è impossibile per il posatore controllare "a dito" la perfetta planarità e la mancanza di dislivelli tra le singole lastre e regolarle con facilità, come si fa per le piastrelle di formato tradizionale.
Quando si progetta un pavimento con piastrelle di grandi dimensioni va previsto un sistema di regolazione meccanica "a prova di errore".
Noi consigliamo ai progettisti ed ai posatori di utilizzare uno di questi due sistemi:
► RLS di Raimondi
► Proleveling system di Progress
Se vuoi approfondire questo argomento ne abbiamo parlato diffusamente qui:
Movimentazione delle grandi lastre
Parleremo ora di un problema che coinvolge non tanto il progettista o il direttore lavori, quanto i fornitori delle grandi lastre ed i posatori.
Sono questi ultimi che si devono preoccupare di far arrivare le piastrelle dalla fabbrica al vano dove devono essere posate, senza romperle.
Il problema si pone per la difficile movimentazione dei prodotti sia negli spazi aperti, sia, a maggior ragione, negli spazi stretti e per la "facilità" con cui si possono danneggiare se male movimentate. Ma anche per il pericolo di farsi male se le lastre si rompono.
Gli addetti che sono incaricati di trasportare le grandi lastre in cantiere, chi le porta al piano di posa e, ovviamente il posatore che le deve maneggiare devono operare con la massima attenzione e dotandosi di mezzi di sollevamento e di movimentazione idonei.
Per fortuna oggi sono state ideati imballi e attrezzature che consentono la movimentazione in sicurezza nei cantieri di posa di pavimenti.
Carrelli, camion con gru, piani di lavoro in cantiere, imballi... ogni cosa va pensata tenendo conto delle enormi dimensioni e delle caratteristiche di questi nuovi materiali.
Taglio delle grandi lastre
Le operazioni di taglio e di foratura delle grandi lastre sono decisamente più complesse di quelle che il posatore è abituato a compiere sulle tradizionali piastrelle.
Senza contare che la lastra, una volta tagliata o forata diventa più "fragile", è indebolita ed è più facile che si rompa.
Se sei un posatore e hai già provato l'ansia di forare o tagliare l'interno di una grande lastra non ti sto raccontando niente di nuovo.
Un buon suggerimento al posatore è quello di considerare queste operazioni del tutto simili a quelle che il vetraio compie sulla lastra in vetro.
Questi concetto è comprovato dal fatto che quando si lavorano le lastre in laboratorio si utilizzano i tavoli da taglio per il vetro, si usano molatrice e rettificatrice da vetro e, come per il vetro, il taglio è fatto con strumenti diamantati che incidono il primo strato superficiale del grès.
Vedremo adesso come si realizzano fori tondi e fori rettangolari sulla lastra, compito anche questo delicato e rischioso che il posatore deve compiere con estrema attenzione.
Fori su grandi lastre in grès
La posa delle grandi lastre a rivestimento del bagno presuppone il taglio ma anche la predisposizione di fori tondi (tubi di adduzione e di scarico dei sanitari) o rettangolari in corrispondenza delle prese elettriche.
La prima accortezza, quando si realizza un foro tondo, è quella di utilizzare specifiche frese a tazza diamantate specifiche per grès. Quindi di accostarle sempre di spigolo e mai di piatto sulla lastra per evitare di "bruciare" subito i diamanti della fresa a tazza.
La seconda è quella di bagnare abbondantemente e continuamente la superficie.
Infine una cosa da applicare sempre: quando si fa un foro rettangolare (per esempio per una presa elettrica) gli angoli del rettangolo dovranno sempre essere arrotondati e mai in squadra perfetta a 90° per evitare di creare un angolo da cui possa partire una possibile frattura.
Lo spigolo ad angolo retto NON arrotondato, infatti, al momento della movimentazione o dell'incollaggio è un probabile punto di partenza per una frattura immediata o successiva.
Sovrapposizione di grandi lastre su rivestimento esistente
Incollaggio di lastre in grès su rivestimento in piastrelle
Le grandi lastre in grès si prestano anche ad essere utilizzate in sovrapposizione su un pavimento o su un rivestimento esistente. In questo caso abbiamo utilizzato una lastra di spessore sottile (3 mm.) incollandola su di un rivestimento.
Anche in questo caso si deve aver cura di realizzare la doppia spalmatura distribuendo il collante sia sulla lastra che sul rivestimento esistente.
Come si posano le lastre 80x180
In questo video, prodotto da Florim, ci vengono spiegate le varie fasi per una posa a regola d'arte di un pavimento di piastrelle in grès di grande formato.
Posa di grandi lastre di gres a rivestimento (Vicenza)
I nostri posatori in azione durante la posa di un rivestimento con delle grandi lastre in grès: la movimentazione delle lastre deve essere effettuata con molta cautela, utilizzando barre e ventose per non far flettere (e rompere) la lastra. Quindi si procede al taglio utilizzando l'apposito strumento diamantato e la pinza per avere una rottura perfettamente diritta, senza che il bordo si sbricioli. Infine la lastra viene posata e (leggermente!) battuta per far fuoriuscire l'aria al di sotto.
Grandi lastre decorate: la posa in un bagno a Vicenza
Il nostro posatore Cristian, intervistato da Roberto, ci racconta le principali difficoltà nell'installare delle grandi lastre in grès in un bagno:
- innanzitutto, dice Cristian: "la difficoltà di movimentare una lastra di grandi dimensioni e di spessore sottile in ambienti ristretti"
- quindi "l'attenzione che occorre avere quando si va a forare o a tagliare la lastra". Il minimo errore può causare la rottura della lastra
- infine "la necessità di essere in più persone in cantiere. Sono necessari almeno due, ma meglio tre posatori per realizzare in contemporanea la doppia spalmatura (sulla lastra e sul muro) e per applicare la piastrella in parete.
Sovrapposizione grandi lastre su pavimento esistente
Le fasi preliminari per l'esecuzione secondo norma di un pavimento in grandi lastre sovrapposto ad un pavimento in piastrelle esistente, sono le seguenti:
- Si controlla se il piano di posa esistente è compatto e coeso
- Si verifica la planarità del pavimento esistente
- Controllo della fattibilità di modificare porte interne, serramenti esterni, porta blindata
- Verifica, se si tratta di un bagno, l'altezza dello scarico del wc
Il punto 1 e il punto 2 sono fasi improrogabili per far sì che venga garantito al cliente finale un lavoro che non dia problemi in futuro. Una volta verificato che le piastrelle vecchie non siano staccate dal sottofondo e non cantino a vuoto si procede con la verifica della planarità, mediante una staggia in alluminio di almeno 2 metri. Eventuali avvallamenti dovranno essere compensati con dei rasanti minerali o eventualmente con degli autolivellanti.
Per quanto riguarda le porte interne ed i serramenti, se non andranno sostituiti, verranno smontati, puliti e messi da parte per poi essere rimontati a pavimentazione terminata. Se si tratta di un bagno, questo ci riporta al punto 4, bisognerà verificare lo spessore della nuova pavimentazione se sarà compatibile con l'altezza dello sciacquone della cassetta del wc.
Posa grandi lastre su pavimento esistente
Una volta terminata la fase preliminare si può procedere con la stesura di un promotore di adesione per far sì che il collante aderisca perfettamente alla pavimentazione esistente.
A primer asciutto, solitamente dopo 24 ore, si può procedere con la fase della posa valutando bene, trattandosi di grandi formati, delle partenze e delle squadre. Questo aiuterà ad avere un risultato estetico migliore una volta posato il pavimento.
Posa grandi lastre su pavimento esistente
Come si esegue la posa di piastrelle "tipo kerlite" su un pavimento esistente?
Una volta terminata la tracciatura del nuovo pavimento e definite le partenze (si veda a riguardo l'articolo "accortezze prima della posa") si procederà alla posa. La movimentazione delle grandi lastre deve essere fatta con dell'attrezzatura particolare, per non danneggiarle. Vengono utilizzati dei telai in ferro con delle ventose, questo impedisce alla lastra, essendo sottile, di flettere e danneggiare il materiale e anche gli operatori.
La messa in opera viene eseguita mediante doppia spalmatura. La colla dovrà essere stesa con una spatola dentata sia nel pavimento sia nel retro della lastra. Le righe della colla dovranno essere nello stesso verso: questo aiuterà, una volta che si procede alla battitura della lastra, di far fuoriuscire l'aria in modo che la colla aderisca perfettamente su tutta la superficie. Tra una piastrella e l'altra vengono interposte delle basi distanziatrici che hanno la funzione di creare dei giunti tra lastra e lastra e anche la funzione di rendere il pavimento complanare mediante dei cunei livellatori (a questo riguardo si veda l'articolo "evitare gradini e dislivelli tra piastrelle").
Solitamente dopo 24 ore si procede alla pulizia dei giunti, togliendo i cunei, e aspirando lo sporco tra una piastrella e l'altra. Successivamente si va ad applicare lo stucco che può essere cementizio o in resina epossidica.
Proviamo a sintetizzare quanto abbiamo detto sulla posa delle grandi lastre:
Cosa sono?
Le grandi lastre in grès sono realizzate utilizzando argilla, feldspati, caolino, sabbia e pigmenti: non hanno resina all'interno.
Quali vantaggi?
Resistono al calore, sono igieniche, inassorbenti ed ingelive, non scolorano e non assorbono neppure se utilizzate in facciata di abitazioni.
Quanto pesano?
Una lastra 100x300 di spessore 3 mm pesa 8 kg al metro quadrato, quindi una lastra pesa 24 kg. A pavimento (ma anche a rivestimento, di solito) si utilizzano lastre di spessore doppio che, quindi, pesano il doppio. Esistono anche lastre di spessore 12 mm. (le usiamo per tavoli o per piano cucina) e pesano 30 kg. al mq.
Si possono rinforzare?
Alcune lastre sono accoppiate con una rete in fibra di vetro: solitamente le lastre fibrate vengono indicate con un "+". Per esempio lo spessore 3 mm fibrato diventa 3+.
Quali spessori usare?
Lastre 3 e 3+ vanno bene a rivestimento mentre non vanno bene a pavimento. La norma prevede che a pavimento la lastra di gres sia minimo 5 mm.
Come si movimentano?
Le grandi lastre vanno movimentate sempre con ventose e attrezzatura apposita e tagliate sempre con punte di diamante, come per il vetro.
Come si tagliano?
Le lastre si tagliano a spacco su banco di lavoro e poi va rifinita la bordatura con una spugna diamantata o con un flessibile ed usando dei dischi a grana via via più sottile.
Come si forano?
Dischi e frese si usano solo per i fori, vale la regola che si fanno prima i fori negli spigoli e poi con la fresa si unisce il taglio.
Fuga?
Fuga minima da normativa 2 mm, proibito per legge il giunto attaccato.
Giunti?
I giunti di dilatazione vanno previsti ogni 20/25 mq e vanno fatti quelli perimetrali.
Sovrapposizione?
Se incolliamo le lastre su un pavimento esistente va sgrezzato meccanicamente o chimicamente. Se incollate su cartongesso stendere prima il promotore di adesione.
Incollaggio?
Vanno incollate in doppia spalmatura, prima supporto poi lastra e servono circa 5 kg di colla al mq. La colla deve essere C2TES1.
Vibrazione!
Fondamentale nella posa è la battitura, anzi la "vibrazione" della lastra posata. L’aria è il nemico nr. 1 delle lastre, bisogna vibrarle fino a far fuoriuscire tutto.
Spigoli
Per un ottimo risultato finale è necessario tagliare a 45 e congiungere le lastre negli spigoli. Si può fare con lo spessore 5 mm. e superiori, non con lo spessore 3 mm.
Posa grandi lastre a Montecchio
Posa delle grandi lastre effetto ferro in un bagno a Montecchio Maggiore. Dopo la stesura della colla con doppia spalmatura, i posatori stanno movimentando la lastra con l'attrezzatura tecnica.
Per vedere il bagno finito clicca qui: Pavimenti e rivestimenti per una casa moderna
Grandi lastre gres Vicenza
Posa delle nuove lastre "effetto agata" in grès porcellanato lucido di Ariostea.
Grazie!
Grazie per aver letto il mio articolo.
Nei video che seguono - uno per i pavimenti ed uno per i rivestimenti - troverai alcune indicazioni sul metodo corretto di movimentazione ed installazione di grandi lastre in ceramica.
Il video rende evidente la grande differenza tra posare una normale piastrella e posare materiale di queste dimensioni.
Vi a trovarci, previo appuntamento, nei nostri negozi specializzati in pavimenti, rivestimenti, bagni e cucine per scegliere le tue grandi lastre :
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