Piastrelle: 10 Consigli per chi acquista

Quali sono i pavimenti più adatti per la mia casa?

Per evitare problematiche o false attese è bene approfondire almeno alcune caratteristiche di base delle piastrelle in ceramica. I nostri piccoli consigli vi eviteranno imprevisti o malumori...

Piastrelle: 10 consigli per l'acquisto

Scegliere un pavimento non è sempre facile, bisogna pensare al tipo di arredamento, allo stile della casa, ai colori ed ai materiali. I consigli che seguono hanno la finalità di consentirVi di effettuare una scelta consapevole per evitare malintesi e false aspettative.


1. Dal catalogo piastrelle al risultato finale

Le illustrazioni di cataloghi, depliants, riviste, così come i campioni di piastrelle in ceramica - così come quelle di marmo e legno  - presenti in sala mostra sono solo indicative e servono a dare un’idea di massima del risultato finale.

La piastrella in ceramica pur essendo prodotta sempre con la medesima "ricetta" subisce delle variazioni nel risultato finale, a causa del suo processo produttivo.
Già la sola fase di cottura genera "toni" differenti tra una partita ed un’altra. A causa di questa variabilità lo stesso prodotto viene diviso in "partite" a seconda del lotto produttivo e del tono che lo contraddistingue.

Motivo per cui vi sarà sicuramente una certa differenza tra il campione di piastrella visto nella nostra sala mostra e quello che Vi verrà consegnato a casa. 

 


2. Controllare il materiale prima di effettuare la posa

Nel settore dei pavimenti in ceramica non sono accettate alcune contestazioni una volta che è stata ultimata la posa in opera. Per questo è importantissimo controllare con cura che il prodotto sia del colore, formato e tipologia ordinato e della qualità richiesta.

Se avete ordinato piastrelle di prima scelta controllate che sia stampigliata sulla scatola la lettera "I". 

Nel caso il prodotto non abbia i requisiti previsti o non sia quello scelto, non si deve assolutamente posare il materiale ma chiederne la sostituzione a chi ve l'ha venduto.


3. Cambiare idea "in corsa" 

Il materiale che arriverà a casa Vostra è stato ordinato, preparato e spedito espressamente per Voi e va utilizzato come da progetto, senza fare variazioni.
Questo per alcuni motivi che andiamo ad elencare:
► la vasta gamma di materiali ceramici e naturali oggi presenti e la continua presentazione di novità rende impossibile per qualunque negozio avere in pronta consegna tutti i fondi, listelli, greche e decori che trovate esposti nel negozio. Se decidete di far posare le piastrelle in un punto in cui non erano previste, non ne avrete a sufficienza per finire il lavoro e non è detto che riusciate a procurarvele in breve tempo. 
► Come abbiamo spiegato nel punto 1, le piastrelle variano da partita a partita. Potrebbe essere che le piastrelle della vostra partita non siano più disponibili.

Per questo motivo non si possano fare cambiamenti, modifiche o sostituzioni del materiale consegnato.

Insomma il prodotto va scelto accuratamente ed il progetto esecutivo di posa va controllato con precisione in modo che poi, in fase di posa in opera dei pavimenti, non ci siano problemi.

Uno dei casi più frequenti - per quanto ci riguarda - è la modifica dell'altezza dei rivestimenti dei bagni: ci capita spesso che venga deciso di tenere i rivestimenti bassi e poi, in fase di posa in opera, venga chiesto ai posatori di alzarli. 


4. Unità di misura per i pavimenti

L’unità di misura commerciale minima dei prodotti per pavimenti e rivestimenti sono le scatole.
Non si possono vendere frazioni di scatole. Questo vale anche (e soprattutto) per decori e pezzi speciali. Questo - unitamente al fatto che bisogna ordinare una percentuale per la lavorazione del materiale (sfrido) e al fatto di dover conservare una scorta - spiega il motivo per cui c'è sempre del materiale che avanza in cantiere. È normale e va accettato. 


5. Tenere un po' di piastrelle di scorta

È assolutamente consigliato conservare al termine dei lavori una quantità di piastrelle di riserva pari almeno al 10 % per un bagno ed al 5% per altri ambienti (la percentuale chiaramente può variare a seconda delle dimensioni dei locali).

I nostri arredatori aggiungono solitamente alle misure delle superfici una quantità di materiale da conservare per eventi futuri. Non preoccupateVi dell’aggravio economico: quanto spenderete oggi è davvero poco se paragonato alla difficoltà futura di ricercare materiali simili (non sarà possibile comunque trovarli uguali), o al costo del rifacimento dell’intera superficie che si dovrà sostenere in caso di mancanza di materiali di scorta.


6. Tempi di realizzazione

I tempi di realizzazione di un pavimento dipendono da molte variabili, alcune delle quali non controllabili. Il lavoro di cantiere è, in questo senso, molto diverso da quello in fabbrica o negli uffici, in cui il tempo è più facilmente programmabile.
La Tua casa differisce da tutte le altre e pertanto è sempre un "prototipo": questo, a differenza di quanto accade nel caso di un prodotto industrializzato, implica che vi potranno essere fisiologici ritardi.
Ad esempio ritardi nell’inizio della posa a casa vostra dovuti a cantieri precedenti che si sono allungati, o ritardi nella esecuzione dei lavori perché si sono male calcolati i tempi o, infine, ritardi dovuti ad altri operatori nel cantiere in cui il posatore stava lavorando prima di venire a casa vostra. 
Questi ritardi non significano, come talvolta capita di sentire, poca considerazione o poca serietà. Anzi ! Sono significativi del fatto che il posatore non lavora “a tempo”, ma “a risultato”... e se il risultato richiede più tempo del previsto il posatore glielo dedicherà.
Inoltre bisogna accettare il fatto che vi saranno dei tempi morti dovuti alla necessità che cemento e collanti facciano presa e maturino.
 

7. Tempi di attesa per la posa di un pavimento in piastrelle

I tempi di attesa per la posa di un pavimento in piastrelle dopo che è stato realizzato lo specifico massetto  sono di almeno 20 giorni, se il massetto è un tradizionale massetto a sabbia e cemento. Se è necessario abbreviare i tempi va chiesto al vostro pavimentista o al negozio di pavimenti un massetto semirapido o rapido.


8. Requisiti per una installazione di qualità

Il buon risultato di un pavimento e di un rivestimento dipendono molto da come ha lavorato chi precede il posatore di piastrelle: è importante che vi sia un buon sottofondo (non cedevole) ed un buon massetto, che le murature siano planari, diritte ed in squadra, che le scale abbiano gli scalini della stessa lunghezza, altezza e larghezza. 

La piastrella metterà infatti in risalto eventuali difetti della muratura, non potendo nasconderli se non in maniera limitata. Nel caso in cui abbiate il sospetto che le murature non siano diritte o siano fuori squadra, preferite i pavimenti in diagonale.
 

muro fuori squadra pavimenti diritti


Se le murature non sono planari, ovvero presentano parti concave o convesse accettate il consiglio del posatore che vi suggerirà di applicare una “rasatura” di correzione, prima dell’applicazione della piastrella.
Così come si dovranno “stabilizzare” e cioè rendere proporzionali, le scale prima di procedere con la posa.

Stabilizzazione della scala


Certamente questi saranno degli oneri supplementari, che non avevate previsto in fase di preventivo, ma sono necessari per la buona riuscita del pavimento.


9. Piastrelle di seconda scelta

Quando acquistate una seconda scelta ricordatevi che non è garantita. Questo significa che chi la acquista deve sapere che  anche difetti di tipo diversi da quelli immediatamente visivi e magari non dichiarati dal venditore non possono essere motivo di reclamo o di azioni tese ad ottenere un risarcimento. In sostanza: se voi acquistate una seconda scelta perché vi hanno detto che ci sono delle macchioline poco visibili ma poi la piastrella risulta essere anche scalibrata o non planare, il secondo difetto non si potrà contestare.  
Una curiosità: pochi lo sanno ma anche nella prima scelta la norma prevede che vi possa essere fino ad un 5% di difettosità. Va detto che le aziende più attente alla qualità hanno una percentuale di difettosità di gran lunga inferiore a quella di norma.


10. Consiglio finale per installare un pavimento

Un consiglio finale: per la buona riuscita di un pavimento o di un rivestimento è fondamentale la Vostra presenza e collaborazione in cantiere certamente nella fase iniziale, ma anche durante l’esecuzione dei lavori. La costruzione di una casa va seguita personalmente e con attenzione, anche se sappiamo che è difficile con il lavoro e la famiglia... ma solo così riuscirete ad avere i risultati migliori.