Come si calcola lunghezza e altezza dei gradini di una scala

Come si progetta una scala

Proporzionale = comoda

Il primo passo da compiere nella progettazione di una scala è proprio la determinazione del rapporto ottimale alzata/pedata in dipendenza dell’inclinazione della rampa. Determinare la corretta proporzione tra alzata e pedata significa rendere confortevole la salita e la discesa della scala.
Un rapporto errato tra l'altezza del gradino e la sua profondità confonde il passo e rende insicuro il percorrere la scala.

Sproporzionata = scomoda

Pensiamo, ad esempio, ai gradini per salire e scendere dal Ponte della Costituzione di Venezia, progettato da Calatrava.
I gradini sono molto profondi e l'alzata è decisamente bassa, tutti presupposti che farebbero pensare una scala decisamente "facile" da percorrere. Eppure chi percorre quel ponte rischia di scivolare - non solo per le pedate in vetro - ma anche perchè il "passo" dei gradini è errato. Se percorri questo ponte ti renderai conto che avrai un'andatura affettata ed un po' ridicola, perchè ti ritrovi ad usare un passo troppo corto rispetto all'altezza del gradino e alla sua profondità.
 

Formule per calcolare profondità e altezza dei gradini

Grezzo ≠ finito

In questo articolo ti indicherò alcune formule per determinare il rapporto ottimale alzata/pedata e ti darò altri spunti di approfondimento sull'argomento "scale". 
Chiaramente le formule valgono per il gradino "finito" e non per il getto del cemento grezzo. Devi infatti tenere conto dello spessore del materiale che andrai ad utilizzare per il rivestimento. Diversi materiali hanno differenti spessori: maggiore per il marmo, minori per parquet o piastrelle.

Che spessore ha il materiale?

E se ancora non hai deciso il materiale con cui rivestire le scale? Che spessore va tenuto per il gradino grezzo? A nostro avviso non dovresti ipotizzare uno spessore a caso ma è il caso di decidere, magari venendoci a trovare in modo che ti mostriamo dal vivo le differenti possibilità. Vedrai campioni di scale in grès, in marmo o in altri materiali. A proposito: il materiale che più ci viene richiesto per rivestire le scale sono il parquet a Vicenza e le piastrelle a Verona. O meglio le grandi lastre in grès che sono piastrelle di grandi di mensioni e di spessore sottile (anche fino a 6 mm.).

La regola di Blondel per determinare alzata e pedata

La formula più utilizzata

Il rapporto più conosciuto è:

2 a + p = 62/65 cm.

Questo rapporto è conosciuto anche come regola di Blondel ed è quello che normalmente viene più usato. Tuttavia questa formula ha dei limiti che si evidenziano specialmente sulle piccole altezze di alzata. Quando cioè i gradini sono bassi conduce a dei risultati insoddisfacenti.

Perchè non funziona per gradini bassi

Dimostrarlo è abbastanza facile:

► Se applichiamo la formula con valore nullo di alzata la lunghezza della pedata dovrebbe essere quella del passo normale su terreno piano. Ma la formula restituisce un valore di  62/65 cm che è decisamente troppo corto.

► Un secondo test possiamo farlo inserendo un valore di 10 centimetri di alzata (quindi un valore sempre basso). In questo caso il valore di 44 cm. che restituisce la formula è, anche questo, troppo basso: la punta del piede tende ad urtare sull’alzata.

I gradini bassi e lunghi sono generalmente utilizzati per raccordare dislivelli all'esterno delle abitazioni. Se ti interessano le scale esterne di casa puoi trovare un articolo scritto appositamente qui:

La scala ESTERNA di casa

La regola di Hermant per determinare alzata e pedata

Teniamo conto anche della velocità...

Una seconda formulazione è quella proposta dell’architetto André Hermant che ha formulato una proporzione per gradini partendo dallo studio del movimento di salita delle scale e dalle considerazioni seguenti:

a) più si cammina svelti e più il passo si allunga, questo nei limiti normali di marcia lenta e veloce e cioè a velocità compresa fra i 5 e i 6 km/h passando da un ritmo di due passi al secondo al ritmo di un passo al secondo la lunghezza del passo diminuisce da 84 a 42 cm.
Da queste considerazioni risulta che il numero dei passi al secondo resta uguale alla lunghezza del passo moltiplicato per 0,024.

b) qualsiasi sia la pendenza la velocità resta costante e si ammette per velocità media di elevazione quello di 15 cm/s equivalente a circa gradino al secondo, velocità che può essere mantenuta lungamente come se fosse una marcia prolungata su terreno piano.

La formula

Poste queste due premesse Hermant ha dedotto che il prodotto del passo per l'altezza salita costante espresso dalla formula:

h * p = 600 

Dove h è l'altezza e p è il passo. 

La misura del passo effettuata seguendo l’inclinazione delle scale. Questa formula conduce a proporzioni diverse da quelle ottenibili con la formula ma, come vedremo in seguito, può essere adottata anche a condizioni differenti abbastanza agevolmente.

Abbiamo scritto un articolo davvero completo dedicato alle scale per interno lo puoi leggere cliccando qui:

La scala interna di casa

Tabella calcolo gradini

Ma quali sono le dimensioni ottimali?

Oltre alle formule viste appena sopra, che mettono in relazione le due misure, ci sono stati molti altri architetti ed ingegneri si sono cimentati nel determinare la misura perfetta, quella che risolva definitivamente il problema del rapporto ottimale tra pedate e alzate in una scala. 
Nella tabella che segue sintetizziamo tre studi: quello del Sacchi, quello del Bosco, del Colombo e di altri autori Inglesi, e quello del Warth. 

Per fortuna nelle misure più "normali" i risultati sono abbastanza vicini: con una alzata "normale" da 17 centimetri la pedata è attorno ai 29 centimetri di profondità. 

La nostra esperienza: minimi e massimi

In base alla nostra esperienza, per una scala interna, raccomandiamo di non superare i seguenti valori:

- profondità minima della pedata 28 centimetri (non meno);
- altezza massima dell'alzata 19,7 centimetri (non di più);
- altezza minima dell'alzata 15,2 centimetri (non di meno). 

Chiaramente va anche considerato il tipo di scala che stai realizzando, ne parliamo in quest'altro articolo:

Tipi di scale

Quali sono i materiali migliori per una scala? 

Questa è una domanda che riceviamo spesso, dai nostri clienti di Vicenza e Verona. 
Ovviamente vanno considerati gli ambiti di applicazione e gli aspetti estetici. 
Ad esempio, nel caso di una scala interna, si dovrà abbinare la scala agli altri materiali scelti per rivestire le superfici orizzontali della zona giorno e della zona notte che la scala andrà a congiungere. 
Le possibilità sono molte. Tra questi i principali sono:

►scala in grès porcellanato
►scala in legno
►scala in marmo

Ti lasciamo approfondire sui singoli link le caratteristiche tecniche ed estetiche dei vari materiali, se invece vuoi vedere una gallery fotografica ti consigliamo di consultare l'articolo:

La scala di casa, elemento strutturale e di design
 

Grazie per aver letto il nostro articolo

Noi realizziamo scale sia per interni che per esterni, sia residenziali che scale per uffici o locali pubblici. 
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