Kenzo Tange, l'architettura moderna arriva in oriente
Il riconoscimento internazionale per Kenzo Tange, avviene con la vittoria del concorso per la costruzione di un Parco della Pace ad Hiroshima. Lo vince con un progetto "semplice, brutale, senza retorica".
L'avvio della ricostruzione di Hiroshima segna l'inizio del processo di rimarginazione delle ferite aperte dalla seconda guerra mondiale in Giappone e si conclude, nel 1955 a 10 anni dal conflitto, con una inaugurazione significativa a cui partecipano 50.000 persone.
Tange e Le Corbusier
Nel progetto di Hiroshima si manifesta la passione e l'interesse che Tange ha sempre coltivato per le opere di Le Corbusier. L'architetto francese ha esercitato una finluenza su tutti gli architetti giapponesi formatisi tra le due guerre mondiali, ma l'adozione di quei modelli costruttivi fu osteggiato da un tradizionalismo nazionalista che si esaurisce con la tragica fine del secondo conflitto mondiale.
Le olimpiadi di Tokyo
Il 1964 è l'anno delle olimpiadi di Tokyo, l'occasione per mostrare al momndo lo sviluppo economico del Giappone. Il centro olimpico viene affidato proprio a Tange che inventa un nuovo linguaggio architettonico. L'intento è quello di dare ordine al contesto urbano sia fisicamente che simbolicamente. Per la forma delle coperture è di nuovo la tradizione orientale a fungere da ispirazione ed in particolare la silhouette dei templi buddisti. Gli edifici diventano subito uno dei landmark della citt di Tokyo. Nello stesso anno Tange progetta anche la Cattedrale di Santa Maria di Tokyo, anche questa destinata a grande fortuna per la sua arditezza.
La grande Expo di Osaka
Nel 1970 l'esposizione internazionale di Osaka riafferma l'idea di sviluppo e progresso che il Giappone aveva dimostrato con le olimpiadi. L'intero masterplan dello spazio espositivo è affidato a Tange che pensa ad una struttura urbana come "prototipo di una città ideale del futuro". Purtroppo al termine della manifestazione venne decisa la distruzione dei padiglioni e la conversione del sito in un parco perchè non si riuscì a dare un utilizzo al costruito.
Kenzo Tange in Italia
La fama di Kenzo Tange ormai ha valicato i confini del Giappone e gli permette di ottenere incarichi anche in altri paesi asiatici, in mediooriente ed in Africa. Viene invitato anche in Italia per contribuire al progetto del complesso fieristico di Bologna. Si occupa anche della progettazione del centro direzionale di Napoli e successivamente di Librino, nei pressi di Catania. Progetta il centro amministrativo ENI a San Donato Milanese. L'architetto giapponese viene anche chiamato a stendere, nel 1996, il masterplan di Jesolo.
Il 22 marzo 2005 Kenzo Tange si spegne a Tokyo a 91 anni.