Alvaro Siza, architetto

22/04/2024

Alvaro Siza, architetto

lvaro Joaquim Melo Siza Vieira nasce a Matosinhos, città sull'Oceano Atlantico a pochi chilometri da Porto, nel 1933. Nel 1945 inizia il suo percorso di studi nella Scuola superiore di Belle Arti di Porto (ESBAP), dove si laurea nel 1965.
In seguito intraprende la strada dell'insegnamento.

 

Porto e gli esordi

Nel periodo 1955-1958 lavora con Fernando Távora e alla fine degli anni Cinquanta apre uno studio a Porto, città nella quale ancora oggi svolge la sua professione. Fin da giovanissimo, adotta una filosofia progettuale molto rigorosa, rifiutando il tradizionalismo ma mantenendo comunque un forte rapporto con le sue radici. Le sue prime opere più importanti sono la casa del tè e le piscine sul lungomare di Leça da Palmeira.
Inizialmente considerate troppo eccentrice e lontane dagli stilemi del moderno, presentano tuttavia una chiara ricerca dell'integrazione tra l'elemento artificiale e quello naturale. Un criterio, questo, alla base della progettazione di Álvaro Siza, che lo accompagna e influenza dagli esordi della sua carriera.

 

Il rispetto dei luoghi

Fondamentale è poi per lui preservare l'identità dei luoghi nei quali è intervenuto, pur modificandoli con le proprie architetture.
Partecipa inoltre in modo attivo alla rinascita sociale portoghese, realizzando una serie notevole di progetti legati all'architettura popolare, i cui capisaldi sono la composizione per frammenti, la ricerca unitaria del paesaggio, del luogo e della civiltà.
Nel 1977 collabora alla ricostruzione del borgo di Malagueira a Evora, caratterizzato da abusivismi, degradi e conflitti sociali, con la finalità di creare un paesaggio «culturale e sociale» delle diversità etniche gitane e portoghesi.

 

Lo stile

L'architettura di Alvaro Siza parte sempre dal disegno e dallo schizzo, elemento essenziale e principale strumento di studio, di analisi e comunicazione, e assume la semplicità come propria ricchezza, mescolando rigore ed eclettismo alla ricerca di un equilibrio armonico degli spazi. La sua cifra stilistica minimalista è all'insegna dell'economia e del rispetto dei mezzi espressivi, evitando gli sprechi e distinguendo tra decorazione e ornamento.

Casa de chà, Tea House, Ristorante

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