Piscine

La piscina

Il termine piscina deriva dal latino piscis, pesce, e definisce una vasca, un invaso, un bacino d'acqua che può avere svariate destinazioni: un vivaio di pesci o peschiera (questo è il significato più antico), un serbatoio scoperto, una vasca notatoria. Quest'ultimo è il significato più recente, con cui oggi si utilizza la parola piscina. Il termine viene utilizzato sia per indicare la sola vasca, sia per indicare il complesso di opere annesse alla vasca (come la spiaggia o le attrezzature). 

Oltre al rifacimento di esterni, ci siamo anche occupati negli anni della vendita di piscine in provincia di Vicenza e Verona curandone i rivestimenti. Inserire una piscina nello spazio esterno è sicuramente una chicca su cui bisogna ben ragionare prima di privarsene!

La piscina nella storia

Il termine “piscina” nell’antichità indicava un bacino di raccolta dell’acqua che poteva fungere da cisterna, da vivaio per i pesci o da spazio per nuotare, quando nei progetti delle Ville venete troviamo scritto "piscina" non dobbiamo pensare, quindi, al significato che se ne da oggi. 

Agli inizi del XVII secolo questa definizione cambia, ma siamo ancora lontani dal significato attuale. Lo stile dei tempi prevedeva di arricchire gli splendidi giardini con dei giochi d'acqua, tra i quali la piscina, che solitamente veniva collocata in mezzo a un giardino.

Queste piscine assolvevano soprattutto a funzioni estetiche: per dilettare i sensi di chi era in cerca di una fonte d’ispirazione e di riflessione.
La passione per le cose classiche aveva, anche in questo caso, riportato in auge l'utilizzo estetico della piscina che ne facevano gli antichi romani.

Quindi la piscina si evolve da luogo di aggregazione (nelle SPA romane), a spazio funzionale (cisterna/vivaio per i pesci nel medioevo) fino ad assumere uno scopo decorativo (Rinascimento) che dialoga con gli spazi esterni ed i viali. 

Le piscine residenziali oggi: vantaggi e caratteristiche

Il significato che diamo alle piscine, oggi, raccoglie alcuni degli antichi significati e ne assume di nuovi: una piscina valorizza gli esterni dell'abitazione, aumenta il prestigio, funge da sfondo per feste e banchetti, ha funzioni sportive e di rilassamento, diventa lo spazio perfetto per un compleanno dei figli ma anche per una festa aziendale.

Insomma svolge un un ruolo in ambito sportivo, ricreativo e anche in quello estetico.

Una piscina renderà le estati afose più dolci e sopportabili, permettendo di utilizzare lo spazio esterno anche con il caldo torrido. L'impianto, come appena detto, ci dà la possibilità di allenarci e rendere beneficio al nostro corpo: in assenza del normale peso della gravità potrete sguazzare nell'acqua tonificandovi e facendo un favore al vostro sistema cardiovascolare. Poi diciamocelo, tutti stiamo bene quando siamo a galla in acqua: succede qualcosa di magico, improvvisamente siamo senza pensieri e molto meno stressati!

La piscina: romantica di sera, sportiva di giorno!

Una piscina regala -  specie di sera, quando è illuminata - uno scenario emozionante. L'acqua gioca con la luce ed i riflessi azzurri ondeggiano sui muri delle abitazioni e nel giardino. Se si ha la fortuna di avere una grande vetrata panoramica la magia della piscina entra anche in casa e ce la si gode in ogni momento della giornata. 
Questa ne è un perfetto esempio!

Chiaramente dobbiamo tener conto di illuminare a dovere la piscina e l'esterno della casa, così da raggiungerla in tranquillità (ed evitare di caderci dentro quando usciamo o rientriamo in casa di notte!). 

A tal proposito ti lascio il nostro articolo sull'illuminazione per esterni: illuminare i pavimenti esterni

Tipi di piscine

Le piscine assumono forme, colori e dimensioni diversi in base alla destinazione d'uso e agli spazi disponibili. Abbiamo quindi:

• Piscine coperte o scoperte; 
• Piscine interrate, seminterrate o fuori terra;
• Possono essere esterne o interne all'edificio (una piscina interna ti permette di godere dei benefici dell'acqua per tutto l'arco dell'anno);
• Piscine annesse ad edifici aventi diverse destinazioni d'uso (come ville private, hotel, residenze estive, circoli etc.);
• Possono avere una funzione balneare ricreativa, in altri una funzione sportiva (quando ad esempio la piscina fa parte di un impianto per l'esercizio di sport acquatici come il nuoto, la pallanuoto, i tuffi, il nuoto sincronizzato), in altri casi le due funzioni sono mescolate e dipende dal singolo l'uso che ne viene fatto. 

A tal proposito, per l'attività agonistica le piscine avranno dimensioni di 50 x 21 metri oppure di 25 x 10 metri con caratteristiche delle vasche stabilite da regolamenti internazionali. 

Come si costruiscono le piscine?

La scelta è oggi ampia. Le piscine possono essere di molti tipi, ad esempio interrate o sopraelevate; realizzate in muratura o in cemento armato, in ogni caso l'aspetto principale a cui porre attenzione è la capacità di tenuta all'acqua al cui fine si provvede con una impermeabilizzazione bituminosa o a base di resine. 

Le principali tecnologie per costruire delle piscine ad uso residenziale sono:

• la costruzione in calcestruzzo
• le piscine prefabbricate in polipropilene rinforzato con fibra di vetro
• le piscine prefabbricate in acciaio

Le piscine in calcestruzzo sono tra le più diffuse, nonostante il costo complessivo più elevato, ma offrono il vantaggio di essere personalizzabili nelle dimensioni. I tempi costruttivi sono più lunghi perché occorre coinvolgere una impresa che si dedica allo scavo e alla gettata di cemento. 

Le piscine prefabbricate sono più veloci ma offrono una gamma (limitata) di forme predefinite.

L'acciaio costa molto più della fibra di vetro, ma garantisce una più lunga durata nel tempo. 

Quale profondità per le piscine di casa?

Tutto dipende dall'uso di destinazione:

• Se il fine è quello del nuoto, può andare bene già una profondità di 1,20 metri;
• Se oltre al nuoto si prevede anche la presenza di un trampolino di un metro di altezza rispetto alla superficie dell'acqua allora si raccomanda una profondità di 2,5 metri;
• Se il trampolino supera il metro di altezza fino ad arrivare a 2 metri o tre allora è consigliabile una profondità minima di 3 metri.

Personalmente consigliamo di arrivare ai 2 metri nella zona più profonda: questa profondità ci consente di avere un notevole risparmio di acqua, di prodotti chimici per il trattamento e di spese per l'eventuale riscaldamento. 

Oltre a ciò, possiamo avere anche diverse profondità nella stessa vasca, come ti mostriamo in questa immagine:

Quale pavimento per le spiagge delle piscine?

Su questo aspetto abbiamo un bel po' di esperienza. Il consiglio, per il pavimento per gli spazi di contorno della piscina è quello di tenere conto di alcune esigenze di base: 

• Il pavimento non deve essere scivoloso (antiscivolo sia a piedi calzati che a piedi scalzi);
• Ma non va nemmeno bene che sia "carta vetrata";
• Deve essere ingelivo;
• Non deve surriscaldarsi troppo, dato che ci si sta a piedi nudi;
• Non deve essere abbagliante (quindi non bianco).

Anche qui la gamma di prodotti è notevole: dal WPC, al bambù, alle essenze di legno adatte all'esterno, al grès porcellanato in spessore normale oppure in grès ad alto spessore (che ci consente di lavorare meglio i bordi).

Rivestimento in piastrelle di una piscina

In questo altro articolo abbiamo documentato, fotografando le varie fasi, la posa in opera del rivestimento interno della piscina in piastrelle. Si parte dall'impermeabilizzazione fino alla foto della piscina ultimata. 

Fotostory del rivestimento di una piscina a Vicenza

Le piastrelle in grès porcellanato sono il prodotto che garantisce una maggior durata nel tempo del rivestimento interno della piscina. Rispetto al telo o ad altri materiali, il grès è inattaccabile dagli acidi, resiste a sbalzi di temperatura anche notevolissimi, resiste al taglio, al graffio, all'usura... 

Ha solamente due punti deboli:

• Il primo è la qualità della posa in opera;
• Il secondo sono le fughe. 

La posa in opera deve essere ben curata, con rasature e collanti adeguati. Tieni conto che il rivestimento dovrà resistere anche alla differenza di pressione che si crea quando si riempie e, poi, quando si svuota la piscina.

Ma il problema principale sono le fughe che possono subire i danni del tempo e diventare dei punti deboli da cui l'acqua si infiltra e scalza, con il tempo, la piastrella. In una piscina l'ideale è utilizzare una stuccatura epossidica oppure ridurre al minimo le fughe utilizzando piastrelle di grandi dimensioni, come nella gallery che segue: 

7 consigli per costruire una piscina per la tua casa

1. Allenamento o svago? 
   Se la tua piscina diventerà il tuo luogo di allenamento quotidiano scegli una forma rettangolare. Se, invece, preferisci gli aspetti scenografici o emozionali, allora la forma libera è quella che fa per te. 

2. Dove installare la piscina?
   Scegli il posto più soleggiato della tua casa. Se hai la possibilità di fare una casa molto spaziosa, scegli una piscina indoor: la potrai utilizzare tutto l'anno e con molti meno problemi di pulizia e manutenzione. 

3. Quale sistema di ricircolo? 
   Il sistema a skipper garantisce funzionalità e semplicità d'uso mentre le piscine con il bordo a sfioro consente ti maggiori possibilità di personalizzazione. La piscina con il bordo a sfioro è più suggestiva, è più amata dagli architetti e da chi privilegia gli aspetti scenografici. 

4. Quali materiali di per la spiaggia della piscina? 
   Noi ci occupiamo soprattutto di superfici, per cui questo è un argomento in cui andiamo a nozze. In questo momento la superficie più bella (perfetta per il bordo a sfioro) sono le grandi lastre in grès, con formati fino a 120x240, spessore 2 centimetri. Ma possiamo utilizzare anche mosaici, pietre naturali... 
   grandi lastre in gres porcellanato

5. Accessori 
   Quali accessori per la piscina sono indispensabili? Se adori l'idromassaggio puoi prevedere una zona della piscina con sedute e bocchette idromassaggianti. Oppure delle cascate cervicali. I tuoi figli adoreranno il trampolino mentre se vuoi trasformare la piscina in una palestra di nuovo dovresti considerare i nuovi sistemi di nuoto controcorrente. 

6. Illuminazione della piscina
   L'illuminazione dell'interno della piscina e degli spazi circostanti deve essere adeguatamente studiato perchè darà un contributo fondamentale alla bellezza dei tuoi spazi esterni. E ti consentirà di nuotare anche di notte!
   Illuminazione per pavimenti esterni

7. Dimensioni minime per una piscina da casa 
   Molti scartano l'idea della piscina perché pensano di non avere spazio a sufficienza. In realtà oggi ci sono anche piscine molto piccole che consentono di godere comunque di uno spazio relax e di risparmiare sui costi: la si pulisce facilmente e la si riscalda in poco tempo. E grazie alla tecnica del nuoto controcorrente puoi comunque allenarti! Lo spazio minimo che ti serve è di circa 4x7 metri quadrati.